Recensioni per
Soulmates
di PapySanzo89
Apro EFP dopo secoli, e chi ti vedo?? Ciao papi, è bello rileggerti... e non sei poi arrugginita come pensi! |
Frequento EFP molto poco da un po', più per mancanza di tempo, perché il mio amore per la Johnlock è ancora tutto lì. Oggi però sono entrata per controllare i messaggi e dando un'occhiata ai miei autori preferiti ho visto che avevi ripreso a scrivere. Potevo farmi sfuggire qualcosa di così ghiotto? No di certo! E quindi eccomi qui, non sai che gioia rileggerti. Le soulbond mi piacciono tanto e questa anche se non molto lunga è veramente tanto carina. Mi piace la scelta abbastanza inusuale di non piazzare nomi, marchi o altre cose che rendono riconoscibile l'anima gemella (non che mi dispiacciano di solito, ma è bello leggere qualcosa di diverso), c'è solo una profonda empatia che fa provare a uno il dolore dell'altro. Sherlock sicuramente parte avvantaggiato per la questione della ferita alla spalle, ma adoro il fatto che non rappresenti John come uno stupido, anzi. Lui non sarà un genio ma è intelligente, molto. È un storia abbastanza semplice (non prenderla male, intendo che non è una long con una trama ingarbugliata) ma scritta molto bene e davvero interessante, leggerla è stata davvero un piacere e l'ho sinceramente apprezzata. Magari cercherò di passare un po' di più, non sia mai mi perda qualcosa di tuo! A presto spero, altrimenti sappi che è sempre un piacere rivederti! |
Devo dire che, di tutte le spulbond che ho letto, questa della condivisione del dolore mi è una nuova e... uuuh... interessante! Le spulbond le trovo sempre difficili da concepire, in qualunque forma, quindi chiunque si. Cimenti ha la mia ammirazione. Mi è piaciuto che Sherlock abbia scelto di amare John al di là del discorso delle anime gemelle. È davvero molto da lui. E John che ovviamente non capisce (regaliamogli una maglietta) e piuttosto che farsi avanti resta in disparte, anche lui è totalmente IC. |
"John spara a un tassista e a Sherlock non interessa più se John è la sua anima gemella o meno, ha deciso che lo è e se il fato ha invece scelto diversamente, per lui non fa alcuna differenza. |