Valutazione per il contest “A Christmas Novel” – Secondo posto ~ Vincitrice del premio Magico Natale per la miglior atmosfera natalizia
Grammatica e stile: 9,9/10 (4,9/5 + 5/5)
“Gli avrebbe raccontato dell’omone vestito di rosso[…]. Gli avrebbe parlato dell’umile Bambino Gesù” -> In queste due frasi sembra che Marian si riferisca a un unico figlio, mentre sia prima che dopo parla al plurare, perciò anche qui ci sarebbe dovuto essere il plurale: Avrebbe raccontato loro dell’omone; Avrebbe parlato loro dell’umile Bambino Gesù. Dal momento che l’errore è ripetuto in due frasi consecutive, lo considero come se fosse stato fatto un’unica volta. - 0,1
Errori di battitura:
“il timore di non riuscire a portare a termine i preparati” -> preparativi.
“venne immortalo tutto il disappunto” -> immortalato.
“l’importanza dell’esserci sempre gli uni per altri” -> gli uni per gli altri.
Lo stile è semplice, a tratti poetico e sognante come la protagonista della vicenda, ottimo quindi per descrivere i suoi pensieri e ripercorrere con lei i ricordi della sua infanzia e le aspettative per il futuro.
IC/Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Il personaggio principale di questa storia è sicuramente Marian, di cui hai dato un’ampio approfondimento. È una ragazza gioiosa, spensierata e piena di sogni. Adora il Natale e, per certi versi, è rimasta ancora una bambina, pronta a credere nelle favole e nell’immaginazione, che le permettono di trovare riparo dalla crudeltà del mondo reale. Vediamo che fin da bambina dava più importanza alle relazioni umane, che non al semplice giocattolo o regalo materiale: un esempio lampante è la sua gioia nell’aver trovato una lettera di Babbo Natale che le prometteva che, un giorno, sarebbe potuta andare a lavorare insieme a lui.
Idea, quest’ultima, architettata dalla madre (col senno di poi, è stata un’arma a doppio taglio, perché Babbo Natale non ha mai offerto un lavoro a Marian ); di lei non conosciamo il nome e, seppur molto marginale nel testo, mi sembra doveroso spendere un paio di parole anche su di lei. È proprio lei a infondere in Marian l’amore per il Natale e a incoraggiarla a non smettere di sognare, trasformandola in un’adulta consapevole che, allo stesso tempo, ha mantenuto un cuore da bambina.
Ultimo personaggio da menzionare è Filippo, il marito di Marian. Anche lui ci viene raccontato poco e tramite gli occhi della protagonista, sicuramente offuscati da un grande amore, ma ho percepito comunque anche in lui la stessa gioia e spensieratezza della protagonista e dai pochi gesti che lo vediamo compiere (e che sappiamo compirà) si evince tutto l’amore che prova per Marian.
Tirando le somme, i personaggi di questa storia sono estremamente positivi, senza però risultare eccessivi, e mostrano appieno il significato del Natale in quanto occasione di incontro e festa di una famiglia.
Trama: 10/10
L’evento chiave di questa storia di fatto non è presente al momento del racconto: mi riferisco alla scoperta della gravidanza di Marian, che ci viene presentata attraverso un flashforward molto particolare. Tuttavia ho avvertito in tutto il testo la preparazione dei personaggi – e Marian nello specifico – a questo lieto evento.
Vediamo se riesco a spiegarmi per bene.
All’inizio siamo a novembre: Marian è già entusiasta per l’avvicinarsi delle feste, e la sua gioia è in netto contrasto all’atmosfera solitamente cupa di questo mese. Atmosfera che lei, tuttavia, non percepisce, in quanto è già presa dal pensiero di ciò che verrà dopo, ovvero il Natale.
A questo punto facciamo un salto indietro nel tempo, all’infanzia di Marian: i suoi primi Natali, la lettera di Babbo Natale e poi l’incontro con quello che lei considera un impostore. In ogni momento, compreso quello in cui scopre l’amara verità sul suo beniamino, è accompagnata da sua madre ed è per questo che si ripromette che, con i suoi figli, si sarebbe comportata allo stesso modo.
Ed è proprio sul tema dei figli che si conclude la storia: Marian è incinta e potrà mettere in pratica tutti gli insegnamenti che la madre ha lasciato a lei con i suoi bambini. Quest’ultima parte è anche quella che ho preferito, perché mostra quanto Marian e Filippo siano connessi alla festa del Natale, tanto che hanno la sensazione che ci sia qualcosa di bello in arrivo ancora prima di averne la certezza – e questo si denota dal modo in cui si sorridono usciti dalla messa e da come Filippo accarezza il ventre di Marian, segnali a cui sul momento non avevo dato tanto peso, ma che hanno assunto un grande significato con la rivelazione finale.
Bonus: 1/3
-Prompt: 1/1
Hai usato il prompt “neve”. Dunque, sono stata un po’ indecisa sul punteggio da assegnarti qui. La neve non è molto presente nella tua storia: solo verso la fine Marian enuncia il desiderio di vederla ed è proprio nelle ultime battute che questa arriva davvero. Tuttavia, rileggendo la storia, ho trovato che la neve si affianchi alla gravidanza di Marian: si tratta di due cose che non si possono comprare, che lei desidera e che riceve contemporaneamente. L’arrivo dei primi fiocchi alla fine sancisce la magia che ha permeato l’intera storia e la vita di Marian, perciò ho deciso di darti il punteggio pieno ^^
-Fandom: 0/2
Non hai usato nessuno dei fandom bonus.
Gradimento personale: 5/5
Questa storia è veramente dolce e talmente piena di gioia che è impossibile non apprezzarla. Inoltre devo ammettere che mi sono immedesimata molto nella protagonista – non solo per il tuo modo coinvolgente di raccontarla, ma anche perché condividiamo uno spirito un po’ infantile e anch’io ho scoperto tardino che Babbo Natale non era reale ^^”. Sicuramente è una storia che mi rimarrà nel cuore per molto tempo.
Totale: 35,9/38 |