Recensioni per
More Withholding Than A Word
di killer_joe

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
17/09/20, ore 19:00

RECENSIONE PREMIO PER IL CONTEST “QUEEN ME LIKE THERE'S NO TOMORROW” 2/3

Salvissime! ^^ Eccomi di ritorno con la seconda recensione premio!
Ho deciso di scegliere questa storia per un motivo (al di là del fatto che conosco il fandom AHAHA): si tratta di una LokiXIronman... una coppia che non ho mai shippato XD non sapevo nemmeno come si chiamasse questa ship qui! XD L'ho scoperto leggendo questa storia!
In ogni caso, perché proprio questa storia, visto la ship?
Perché, esattamente come con Body Language, sei capace di farmi apprezzare persino le coppie che non ho mai shippato! ^^
E di nuovo, complimentissimi!
Ho letto pochissime SoulmateAU (anche perchè all'inizio inizio non sapevo nemmeno come funzionassero AHAHAHA sono stupida: non avevo capito bene le dinamiche di una soulmateAu XD) ma ammetto che mi stanno prendendo non poco! ^^
Quella della prima frase pronunciata, poi, è una tipologia di soulmateAU che non avevo ancora mai letto! Sei ufficialmente la prima! ^^
E niente! Ho adorato!
Innanzitutto, è stato meraviglioso immaginarmi Loki che improvvisamente si vede comparire questa frase addosso! Anche perché non si tratta di chissà che frase romantica o simili AHAHAHAHA
Ma dopotutto, da Tony Stark cosa ci si poteva aspettare?
Mi è piaciuto un sacco quella piccola introduzione in corsivo, perché, effettivamente non ci avevo pensato, all'inizio, ma tra i due intercorre una differenza d'età non certo piccola!!!! Per quanto tempo il povero Loki avrà sperato che comparisse una scritta...
Ma la cosa che ho amato di più è la dinamica che hai creato tra i due personaggi, soprattutto dopo che Loki sente Tony pronunciare proprio quelle parole! Ho amato questo Loki così silenzioso o che presta un sacco di attenzione di modo da rivolgersi solo ed esclusivamente a Steve per non far capire a Tony di essere la sua anima gemella!
Quel “E tenne la bocca ben chiusa.”... ADORISSIMO!!!
E ancora di più ho adorato che la sua prima frase indirizzata a Tony gli sia praticamente sfuggita di bocca in un momento in cui era sovrappensiero! *^* No, non puoi capire quanto abbia adorato! Non shippo la coppia, ma mamma mia! *^* Ero tutta un cuoricino!
Inoltre mi è piaciuto tantissimo anche come tu non abbia scritto una storia “a sé stante”, con una trama e una ambientazione nuova: hai deciso di ripercorrere gli avvenimenti del film e l'hai fatto in modo così coerente e perfetto che adesso quando lo riguarderò non potrò fare a meno di pensare a questa storia!
Insomma, complimentissimi di nuovo!
Davvero un ottimo lavoro! Non mi stupisco affatto che sia arrivata sul podio! *^*
E detto questo, proprio alla luce di quanto mi sia piaciuta questa shottina, per l'ultima recensione (che non sapevo ancora su cosa buttarmi)... insomma, sai già dove mi troverai! ^^
Ti mando un megabacione! <3
A tra pochissimo di nuovo! ^^
Sciauu!
Bea

Recensore Veterano
17/05/20, ore 12:23

SECONDA CLASSIFICATA
killer_joe, "More Withholding Than A Word"
Con 43/45



Grammatica, lessico e stile:

La prima cosa che mi ha colpito è l’impaginazione, il brevissimo prologo (passami il termine) in corsivo, poi in grassetto quelle prime parole così importanti nell’universo Soulmate, il che conferisce loro la giusta importanza; l’asterisco al centro, che aiuta a separare le sezioni e soprattutto i momenti in modo elegante, e infine la posizione geografica e temporale. Non solo ricorda proprio il modo della Marvel di mettere luogo e anno sullo schermo, ma chiude un layout veramente piacevole alla vista.
Solo leggendo in seguito ho pensato che forse sarebbe stato meglio andare a capo un po’ più spesso; questa, però, la trovo una tua scelta di stile, e quindi valida quanto la mia.
> “I possibili candidati ad essere” è una piccolezza, ma la d in “ad” va solo se la parola seguente inizia con la a.
> Quando si incontrano -> “Fai la tua mossa, Reindeer games”. In questo tipo di discorso diretto il punto va dentro le virgolette. Anche dopo, con: “(…) “è diventata quella la priorità” continuò a blaterare…” manca una virgola dopo “priorità”. Anche “(…) “per quanto mi riguarda” sputò Clint” e così in tutta la storia.
> “ponderava se valesse la pena” -> svista, manca la maiuscola a inizio frase, ma in realtà credo manchi proprio una parola (forse “mentre”?), perché poi continui con “alle sue orecchie arrivò il boato…” e quindi mi è venuto il dubbio.
> “Loki si trattenne a stento dal rollare gli occhi al cielo”, ti confesso che ho riso sguaiatamente, a questa frase, perché io sono uguale e sono così immersa nell’inglese da confondermi, però te lo devo segnalare. Rollare penso sia una di quelle sviste di chi è fluente in più lingue; in italiano avresti dovuto scrivere alzare, o roteare, o levare.
> “Vendicatori” è il nome del gruppo, quindi richiede la maiuscola. Ogni tanto la metti, ogni tanto no. Per quanto io non sia cattolica, anche “Cristo” (pagina 8) la richiede.

3 / 5


Uso della citazione/tempo/prompt:

Hai scelto l’AU del soulmark con le prime parole che l’anima gemella pronuncerà e vi siamo catapultati dalla primissima frase. Lo spiegherò meglio sotto la voce “trama”, ma mi è piaciuto vedere come Loki inizialmente non avesse alcun tatuaggio, vista la differenza di età. Leggere il momento esatto in cui lo ottiene aumenta l’importanza delle parole, che ne guadagnano ancor di più con l’uso del grassetto. 
Chi conosce bene il film sa già quando aspettarsi quella frase, sa che la situazione sarà tutt’altro che piacevole, e riesci a creare una bella atmosfera di tensione. Inoltre, visto che hai scelto una delle citazioni che preferisco, non vedevo davvero l’ora di leggere la situazione in cui sarebbe avvenuto lo scambio e, ancor di più, vedere la reazione di Tony. (Non ti dico il verso che ho emesso a quel “e tenne la bocca ben chiusa”, forse lo hanno sentito solo i cani…)
Ottimo build-up, ottima aspettativa, perché ogni riga che passava ero sempre più impaziente — e la situazione non si è “risolta” nella prima pagina, no. Porti il lettore ad aspettare e a trattenere il fiato lungo tutto il monologo di Tony nella Stark Tower, dove in questa versione Loki non risponde. Bella la parte in cui leggiamo le sue considerazioni, la decisione a non lasciare che le prime parole siano una minaccia, il suo affidarsi al linguaggio non verbale.
E l’attesa continua, questo build-up è come quando sei sulle montagne russe e il vagone ti porta su quasi in verticale. Orchestrato che è una meraviglia.
Quando persino Tony chiede il perché del silenzio e Loki lo guarda e pensa che potrebbe essere l’ultima volta, non lo nascondo, ho interrotto la lettura e sono andata via dal computer ahah mi ci è voluto un po’, per sbollire la tristezza e il senso di ingiustizia che quella parte mi ha provocato, per cui non posso che dirti: tanto di cappello.
… Cappello che poi ho preso e lanciato fuori dalla finestra: “Meglio lasciarlo morire con la delusione di non aver mai incontrato la persona a lui destinata, piuttosto di un abbandono che avrebbe avuto l'amaro retrogusto del rifiuto.”
Niente, ho solo una domanda: how dare you?!
A parte gli scherzi, holy guacamole.
E poi, il momento tanto atteso, arrivato perché Loki era sovrappensiero. Quanto ho goduto. Non solo per il payoff, il raccogliere a pagina 5 un frutto la cui semina era avvenuta nella prima pagina, ma perché Loki aveva calcolato tutto! Stare in silenzio, dove fuggire, come trascinarsi Thanos dietro, ecc… E si è distratto troppo. Non solo, appena si rende conto di cos’è successo, l’istinto della fuga diventa l’impostazione di default, vista poi la reazione di Tony.
Bello anche il vedere l’altro lato della medaglia, la ricerca di Tony, il rimpianto per le proprie parole, il senno di poi con cui vede il silenzio di Loki. Ben costruito, perché alla fine il dio gli sgancia una bomba colossale e se ne va subito dopo, e bisogna ricordare che Tony ha avuto il soulmark per tutta la sua vita. Di certo non si poteva aspettare un dio, questo è poco ma sicuro, e il dolore che ha provato a quel rifiuto/fuga colpisce nel segno… E gioca sui problemi affettivi di Tony, che ha avuto Howard come padre.
A ogni modo hai inserito la citazione, che come ho spiegato mi piaceva già un sacco, in un contesto divertente, quando per me erano parole adatte a commuoversi, per poi puntare sulla delusione del rifiuto; questo è uno dei (tanti) motivi per cui meriti il massimo in questa voce. Hai stravolto le mie aspettative nel migliore dei modi, dopo avermi lasciata ad attendere la rivelazione per cinque pagine, e la tua scelta si addice perfettamente alla storia nel suo intero.
Potessi darti 11, lo farei.

10 / 10


Trama:

Mi è piaciuto molto che la storia sia iniziata con quella piccola parentesi su come Loki abbia ricevuto le parole, e in particolare che tu abbia sottolineato il fatto che ci sia una disparità di età importante. Che lo cerchi ovunque, poi, subito caratterizza il personaggio e aumenta l’attesa per il momento in cui finalmente si incontreranno, che si capisce subito toglierà il fiato — anche se, come spieghi tu, Loki si allontana un po’ dal suo scopo per tutti gli eventi del film Thor. Mi è piaciuto che tu abbia mantenuto le scene canon, tra cui la vera prima frase di Tony a Loki, perché non fa altro che legare ancor di più la tua storia all’universo Marvel.
Ho apprezzato anche il tuo mandare avanti la trama integrandola con le considerazioni di Loki, che si distingue come un grande osservatore, così pur rivedendo le scene originali — in quanto canoniche — c’è un lato nuovo, fresco. Un punto di vista che rende la narrazione più liscia, se ha senso.
Sono stata però anche abbastanza contenta del lieve salto temporale che compi, spiegando che tutto era andato secondo i piani senza per forza mostrare ogni momento. Così hai evitato di appesantire la narrazione, per mantenere un certo ritmo, e hai lasciato l’attenzione sulle due anime gemelle — per esempio tutta la scena dell’interrogatorio di Natasha, per quanto straordinaria nel film, qua sarebbe stata superflua. O meglio, non del tutto superflua, ma di certo avrebbe spostato il focus da Tony, che invece rimane al centro dei pensieri di Loki che vediamo.
Bello anche questo cambiamento di rotta del dio dopo aver incontrato Tony, tanto più che giustifichi la scelta della Stark Tower come fulcro della situazione, senza rinnegare il suo animo da primadonna. Quindi rimani sull’IC (di cui ti parlerò meglio alla voce dopo, visti anche i tuoi dubbi), integrando alle fondamenta il concetto di soulmate… Brava!
La storia sembra bloccarsi nella torre, in questo dialogo — che in realtà è più un monologo — che ferma il ritmo veloce degli eventi che vediamo nel film. Le considerazioni di Loki, però, non appesantiscono assolutamente la narrazione, che anzi ne giova! Mi sono davvero emozionata e intristita e irritata e insomma, dipingi una scena che permette di entrare nella testa di Loki e che fornisce il quadro della situazione, senza per esempio dimenticare la minaccia di Thanos e dei Chitauri; un reminder del fatto che il tempismo è di fondamentale importanza e non si può ignorare parti della storia solo perché due personaggi si sono incontrati.
Finire la parte di New York con quel “era il momento di sparire” e aprire quella dopo in un altro tempo e luogo, con “qualche novità su Reindeer games?” è come prendere una macchina che era in terza e buttarla in quinta l’istante dopo: meglio che tu abbia le cinture allacciate. Per qualche momento il ritmo va a mille; finalmente Loki parla a Tony, Tony è scioccato, Loki pensa alla fuga, tutto in poche righe che ti tengono con il fiato sospeso. Si inizia la parte in Arkansas con la tensione del “devo sapere come va avanti”, il che è un grande pregio, perché tieni incollati alla pagina — senza, però, che sembri forzato, una suspence fasulla messa apposta.
Dopo un momentaneo paragrafo di relax, ecco che il ritmo riprende veloce con la nozione che Loki abbia riportato due gemme su Asgard; subito ci si chiede la sua prossima mossa, quando tornerà da Tony e come lui la prenderà, come reagirà il mondo/gli Avengers/Asgard. Anche la battaglia, il dettaglio del pugnale e il fatto che a segnare il ritorno di Loki sia il fatto che gli salva la vita colpiscono, per non parlare di come la preoccupazione di Tony superi il desiderio di insultarlo; la storia è avvincente, ben costruita. Sono davvero impressionata. Unisci la giusta quantità di introspezione e di azione, di momenti ironici o divertenti e altri da piangere (o allontanarsi in preda alla frustrazione), e ti muovi tra anni e posti diversi senza fatica.
Davvero complimenti.

10 / 10


Caratterizzazione dei personaggi:

L’iniziale solitudine di Loki, durata in effetti diversi secoli, si adatta benissimo all’idea che ci facciamo del personaggio; mi immagino se avesse avuto sempre il tatuaggio, se avesse sempre saputo di essere la persona più importante agli occhi di qualcuno… Forse avrebbe avuto meno issues con la noncuranza di Odino — ma visto che Tony è parecchio più giovane, la tua versione di Loki rispetta il canon e allo stesso tempo, nelle parti in cui vi si allontana, resta IC.
Ho letto le tue note solo alla fine della storia e sono rimasta piacevolmente colpita dal tuo apprezzamento dei miti, di cui sono una grande fan. Non ti devi preoccupare; non solo conosco il Loki della mitologia, ma anche quello dei fumetti — ancora diverso. La tua versione del dio, quindi, si avvicina molto a come lo vedo io, e non l’ho trovato OOC, tutt’altro.
Ho poi adorato come Loki guardi Tony e sia colpito dalla sua intelligenza, e soprattutto come crei il paragone genio incompreso/principe fuori posto. Che cerchi di capire quale siano le parole giuste è proprio da dio calcolatore e non lo biasimo — sai che responsabilità! Inoltre il suo voler fermare l’invasione, mentre segue il discorso di Tony, osserva lui e i bracciali, e allo stesso tempo pensa a quanto sia romantico o meno come primo appuntamento… Mi è sembrato proprio Loki. Anche quando pensa a ciò che deve fare e che già se ne pente, prima ancora di iniziare. Brillante.
E ho trovato giuste le tue considerazioni, attraverso il dio, di quanto siano simili i due personaggi; la loro differenza rispetto agli altri, sì, e quindi un po’ anche di solitudine, ma anche l’arroganza e l’intelligenza ecc… Negli ultimi anni sono più sulle loro versioni dei film, ma ho sempre pensato anch’io che avessero potenziale, come coppia.
Anche il voltafaccia verso Thanos l’ho trovato adatto al personaggio, perché alla fin fine, e perdona il mio scivolare in un altro fandom, Loki è il Serpeverde d’eccellenza. Sveglio, ambizioso, leale prima verso se stesso e le persone a cui tiene e poi si vede ecc… (Non mi viene in mente una sua caratteristica che non lo metta lì… E io sono Serpeverde, quindi non è una semplificazione da “i Serpeverde sono i cattivi”). Perciò come dicevo penso che il tuo Loki sia IC — chiaro, più a un mix di MCU/mito/fumetti, che a una versione sola, ma IC in ogni caso.
Anche Tony, persino nella parte della storia in cui non appare il suo punto di vista, risulta piuttosto in linea con il suo personaggio, specialmente quando si ritrova quasi a riprendere Loki per le sue reazioni poco in linea con l’essere il cattivo della situazione. In generale, e perdonami se su Tony sono più breve, credo tu abbia rappresentato bene il suo modo di reagire alle situazioni, nonché il suo umorismo e il modo di nascondere determinate emozioni. Ho trovato particolarmente adatta la reazione alla chiusura del portale, il desiderio di conoscenza/la curiosità che supera ogni altro pensiero e lo spinge a chiedere, e ancora meglio la sua reazione al “rifiuto”/fuga di Loki, a quel vuoto che sente dentro e al lieve cinismo che lo contraddistingue. Anche le interazioni con Cap sono ben costruite, per non parlare del modo in cui i due soulmates si prendono amabilmente per il culo.
“Era quanto di più vicino ad una confessione, e Tony non avrebbe detto nient'altro sull’argomento.” IC, IC, IC. Soprattutto a quel “se sparisci di nuovo ti ammazzo” e “Tony non vedeva l’ora di studiarlo più da vicino” (di nuovo esce la curiosità, il carattere ecc…).
Devo dire altro?

10 / 10


Gradimento personale:

Allora. Partiamo con il fatto che il mio cervello non segue mai le mie indicazioni, e quindi nell’aprire la tua storia lo sguardo mi è scivolato subito su quel “fai la tua mossa, Reindeer games” — sarà che è in grassetto. Ecco, penso di aver prodotto un suono non umano. Forse uno squittio.
Potrebbe essere sbagliato dirlo, ma già alle prime righe ho capito che questa storia avrebbe avuto un “gradimento personale” molto alto; ovviamente il voto è arrivato solo alla fine della lettura, perché giudicare da poche righe sarebbe stato sbagliato e sciocco, però come vedi non mi sono ricreduta.
Non posso elencare ogni cosa che ho apprezzato in questa storia, perché temo mi ci vorrebbe troppo, ma credo alcune siano trapelate anche nelle altre voci. Il tuo Loki, pur avendo una variazione così importante come un soulmark, è il Loki più simile al (mio) canon che abbia mai visto, credo. Non penso di riuscire a sottolineare quanto mi sia piaciuto… Anche in quei dettagli che non so se essere volontari o meno, da parte tua — come che Loki pensi sempre a Tony come la sua anima gemella, ripetendo il concetto come se un po’ ancora non ci credesse. Ho adorato anche il tuo Tony e in generale come hai gestito l’intera storia, dalle esigenze di trama come Thanos e New York, ai dettagli inventati da te.
Insomma, penso sia ovvio quanto mi è piaciuto il tuo AU, soprattutto visto che non mi sono trattenuta nei vari giudizi, dilungandomi forse esageratamente.
Che ci posso fare… È una storia che meritava di essere celebrata.

10 / 10



TOTALE: 43 / 45

Nuovo recensore
06/05/20, ore 00:10

Personalmente mi è piaciuta molta, e sono super curiosa di come potrebbe andrare avanti, soprattutto ora che hanno capito di essere uno l'anima gemella dell'altro. Che reazione avranno e se funzionerà (ma cosa dico, ovvio che si) essendo pur sempre tutte e due delle dive.
Comunque grazie per questa ff, è molto bella e ben scritta 💙

Nuovo recensore
04/05/20, ore 20:52

Mi é piaciuta molto questa trovata dell'anima gemella, mi é piaciuta la stesura e tutto