Ciao honyed!
Non potevo assolutamente non passare a leggere e a commentare questa tua nuova BokuAka. Prima di tutto complimenti per aver scritto una one-shot ben più corposa rispetto alle precedenti e per aver portato divinamente il filo conduttore della narrazione dall'inizio alla fine.
Uno degli aspetti che più mi coinvolgono nelle tue storie è l'introspezione; devo dire che riesci ad utilizzarla piuttosto bene, specie con un personaggio complesso come Keiji. Mi piace il modo in cui lo tratteggi e ci permetti di entrare nei suoi pensieri e, soprattutto, nelle sue paure più recondite. Non so bene se tu segua anche il manga e a che punto della lettura tu sia eventualmente. Ti posso assicurare che la questione della scrittura tornerà a farsi sentire nel futuro di Akaashi e che il suo sogno sarà quello di scrivere sul serio.
Mi è dispiaciuto leggere di queste sue difficoltà emotive e psicologiche con i coetanei (e non solo). Per fortuna che Koutarou riesce a stargli vicino e dare un senso alle sue giornate fatte di remore e timori sociali.
Ho trovato entrambi i personaggi decisamente IC. Bokuto è pasticcone, diretto, chiassoso, ma pur sempre un puro. Keiji si sente afflitto dal giudizio sociale, ma in fondo sa di valere molto di più di quello che i più dicono sul suo conto. :)
Un'unica osservazione: quando parli di classe, parli di "quinta" e quando nomini la valuta (anche se in senso metaforico) scrivi "euro". Mi chiedevo se la cosa fosse voluta, visto che in Giappone le scuole superiori durano tre anni (Keiji è al secondo anni, Koutarou è al terzo) e la moneta è lo Yen.
Detto questo, ti faccio i miei più sentiti complimenti! :)
Alla prossima,
Mahlerlucia |
