Recensioni per
Idee sbagliate
di Artnifa

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
07/08/20, ore 16:54

Quarta Classificata al contest "A noi i Personaggi, a Voi la Storia" - Valutazione Elisa


Originalità: 0,5 su 2

Ho trovato lo sviluppo dei personaggi e i motivi vari per il quale si trovano sul treno non così originali, sembrano appartenere già al loro carattere/età, ad esempio il personaggio di Alice che è una ragazza si trova sul treno in seguito ad una lite con la madre, Emily che è una donna matura/anziana si trova lì per andare dal nipotino appena nato ecc. ecc.
Sono motivazioni che credo possano venire in mente all'istante pensando a personaggi di questo tipo.

Grammatica: 2 su 3

Ci sono vari errori di distrazione, ad esempio:

“Non devo fidami (invece di fidarmi)”, “piano per rimare (invece di rimanere)”, “viso risolto (invece di rivolto) verso di me” e “comprare (invece di compare) dal nulla.

Ho notato anche la mancanza di varie virgole, alcune frasi ad esempio non sono spezzate dalla virgola necessaria e suonano come infinite e senza pausa alcuna.

Gradimento Personale: 2,5 su 4

Il mio problema maggiore con la storia sono stati i personaggi, infatti ho avuto la persistente impressione di non vedere dei personaggi reali o con una loro personalità totale, sembra che tu abbia ampliato solo in parte i dettagli forniti all'inizio. Hai dedicato ad alcuni personaggi più spazio rispetto ad altri e questa non è una critica perché non tutti dovevano essere principali, ma a parte alcuni dettagli interessanti per la maggior parte del tempo mi è sembrato di rileggere sempre le stesse caratteristiche dei personaggi, magari dette con parole diverse e con descrizioni più lunghe.
Il messaggio/morale della storia è interessante, infatti percorre tutto il testo come uno scheletro e si concentra sull'impressione che una persona proietta di sé stessa agli altri e le idee/pensieri che gli altri hanno nei confronti di questa, idee che a volte sono completamente diverse dalla realtà. Questa concentrazione lascia una nota amara alla fine, i personaggi (tranne che per una battuta iniziale) non si parlano tra loro, ma sembrano comunque intrattenere un dialogo in cui le impressioni sbagliate e le malelingue prendono il sopravvento.

Trama: 2 su 5

La trama l'ho trovata piuttosto vaga, sì, seguiamo i vari pensieri dei personaggi e i motivi per il quale questi si trovano sul treno, ma è come perdersi nelle loro motivazioni senza arrivare ad una conclusione, è più che altro un esplorazione che cerca di scavare nei loro momenti precedenti alla partenza dando al tempo stesso un quadro della psiche dei personaggi. Sappiamo solo che questi quattro individui si ritrovano forzatamente assieme per un viaggio di ore per raggiungere Londra e nella loro testa non vedono l'ora di potersi distanziare l'uno dall'altro.

Stile e Lessico: 5 su 6

Lo stile e il lessico sembrano modellati in base ai personaggi, ad esempio essendo Jake un uomo scorbutico e dal carattere presumibilmente duro quindi il suo lessico sembra diventare a tratti volgare e tagliente e ho apprezzato questo.
Come scritto prima a volte mi è sembrato di leggere la stessa descrizione (o lo stesso concetto) espresso con parole diverse, non aggiungendo nulla alle informazioni originarie.

Personaggi: 7 su 10

Mi è piaciuto il modo in cui hai adattato le varie voci dei personaggi, ognuno ha la propria, in alcuni si sente maggiormente e in altri di meno.
Ho apprezzato anche l'immersione nella loro psicologia che alla fine è alla base della storia, anche se avrei gradito qualche altra informazione o evento descritto nella loro mente, per ognuno ci si concentra su un qualcosa e per il corso della storia si segue quel pensiero/evento. Ad esempio per Jake seguiamo la sua conflittuale idea nei confronti della ex, o per Emily seguiamo l'evento della nascita di un nipotino o per Alice ci concentriamo su un accenno riguardo alla precedente lite e sull'ansia che lei prova nello stare accanto ad un uomo che secondo lei ha cattive intenzioni.
Ogni personaggio è decisamente diverso e si crea una specie di cerchio in cui ognuno agli occhi degli altri gioca un ruolo ben distinto, Lora ad esempio ha una pessima impressione di Alice e ad inizio testo prima di comprendere la “morale” della storia mi sono ritrovata a pensare malamente al personaggio di Lora che sembra rappresentare il maschilismo per eccellenza, ha una pessima idea delle donne e per tutto il tempo critica le due figure femminili accanto a lei esaltando invece l'unica maschile. Ho assegnato questo voto per ciò che ho scritto nel criterio inerente al gradimento personale, sì ci sono le voci dei personaggi, ma rimangono in un certo senso figure simili alla descrizione base con qualche piccolissimo dettaglio in più.

Voto Finale: 19 su 30

Recensore Junior
07/08/20, ore 09:12

QUARTA CLASSIFICATA al contest "A noi i personaggi, a voi la storia":

Originalità: 0,5/2
Come idea non è assolutamente malvagia, ma c’è da dire che non è nemmeno troppo originale. Non è la prima volta che si legge un testo dove mettere a confronto punti di vista soggettivi rivela l’oggettiva realtà.

Grammatica: 0,5/3
“Un’uomo” e “un’occhio” essendo maschili non devono avere l’apostrofo. Essendo errori molto gravi sono quelli che ti hanno abbassato di più il punteggio.
“Penso che non ha la faccia da Jake”: il verbo dovrebbe essere “abbia”.
“Credo sia svogliato quanto me di arrivare a Londra”: il verbo dovrebbe essere “andare”.
“DallA manI” e “dellA paginE”: non sono gravi come errori, ma te li segnalo lo stesso.
Poi ho notato un utilizzo eccessivo della D eufonica e qualche virgola mancante.

Trama: 3,5/5
La trama, come dicevo, non è troppo originale o complessa, ma molto bella. Incuriosisce e, anche se non c’è molta azione, tiene il lettore incollato alle pagine… questo perché hai saputo dare animo ai tuoi personaggi e le loro emozioni si sono fatte vive e coinvolgenti. Come struttura narrativa è forse un po’ troppo “schematica” (prima personaggio N.1, poi N.2, poi N.3 e infine chiudiamo con N.4), avrei gradito un po’ più di scorrevolezza.

Stile e lessico: 5/6
Mi è piaciuto il modo in cui hai fatto vivere i tuoi personaggi anche grazie allo stile. Li hai fatti vivere, pensare, emozionare, abbiamo scoperto il loro passato. Ho apprezzato le lievi sfumature stilistiche tra un personaggio e l’altro e le atmosfere che hai creato.

Personaggi: 7,5/10
Mi è piaciuto questo confronto tra pregiudizio e realtà che ha, a poco a poco, rivelato la natura dei personaggi. Mi sono piaciuti molto gli elementi originali che hai aggiunto, anche se avrei preferito che approfondissi un po’ meglio quelli già presenti nel contest.

Passando ai singoli personaggi…
Lora Smith: Dal punto di vista caratteriale l’hai rappresentata perfettamente senza mai sfociare nel didascalico; hai tenuto fede allo “show don’t tell”. Avrei preferito che citassi anche il verde intenso dei suoi occhi (un dettaglio molto significativo, secondo me), ma nonostante questo anche dal punto di vista estetico l’hai rappresentata bene.
Jake Walker: Anche qui avrei gradito un filino in più di attinenza alla descrizione originale… ma anche questa volta si parla di minuzie. Il suo carattere scorbutico e ostile è stato rappresentato alla perfezione dallo stile e dal lessico, e questo aspetto mi è piaciuto molto.
Alice White: Ho amato il modo in cui hai contestualizzato quei suoi occhi che si muovono scattanti su uno schermo che, in realtà, è spento. Ho anche molto apprezzato l’interpretazione che hai dato del “vestito troppo corto”, che in automatico fa pensare a una ragazza in cerca di attenzioni… quando in verità è l’esatto contrario.
Emily Green: La dolcezza che hai dato a questo personaggio… anche qui hai rovesciato la descrizione del contest (che lasciava intendere un carattere scorbutico e scostante) dando a questo personaggio una natura entusiasta e timida.

Gradimento personale: 3/4
Il testo mi è piaciuto molto e si è rivelato una lettura veramente gradevole.

Totale: 20/30

Recensore Veterano
10/07/20, ore 01:37

Devo farti i miei complimenti. Bello lo stile e le descrizioni sono molto curate. L'idea di esplorare i pensieri dei personaggi senza farli interagire tra loro è molto buona e realistica perché di fatto raramente la gente oggi si parla e fa amicizia su un treno. Ognuno poi ha pensato qualcosa di sbagliato sugli altri che non corrisponde alla verità e nel suo piccolo la storia da la sua morale sui pregiudizi. Nonostante l'assenza di una trama ho gradito molto leggerla.
In bocca a lupo
Partecipo anche io al contest

Recensore Veterano
30/06/20, ore 16:50

Ciao, ammetto di essere qui perchè sono troppo curiosa di vedere come gli stessi personaggi, accomunati da una scelta comune, abbiano preso forma in maniera diversa. Devo dire che la tua idea mi ha colpita. Hai scelto di non far comunicare i personaggi tra di loro, ma di concentrarti sui loro pensieri. Ognuno di essi si guarda intorno perso in qualche riflessione personale, finendo per diventare tutti vittime dei pregiudizi, in modo particolare la piccola Alice.
Lora è il primo personaggio a salire sul vagone. Capiamo subito che è una donna solitaria, perchè gioisce nel trovarare il vagone vuoto e non gradisce affatto vedere gli altri tre occupare il suo stesso spazio. Per come l'ho percepita, Lora è il personaggio più antipatico tra tutti. Invece che empatizzare, come ci si aspetterebbe, finisce subito per etichettare negativamente le altre due donne salite sul vagone, cadendo vittima di quella sua innata preferenza per la compagnia maschile. La piccola Alice viene giudicata secondo il classico stereotipo della ragazzina tonta che passa tutto il giorno al telefono, con la gonna corta per attirare gli uomini, che ha come massima aspirazione fare la modella. Emily come una donna vecchia sia fisicamente che spiritualmente. A mio avviso i giudizi di Lora sono i più cattivi, perchè è quella che sputa più veleno, senza un briciolo di motivazione. L'unico personaggio verso cui prova una spontanea simpatia è Jake, con cui si sente in armonia al primo colpo. Non sarà anche la stessa Lora uno stereotipo, quello della donna bella che ha solo compagnia maschile perchè le donne non le sopporta?  Ps. è antipatica, per il carattere che ha, ma questo non significa che non sia ben caratterizzata, anzi, probabilmente è proprio per questo che suscita una mia reazione, anche se negativa.
La piccola Alice è il personaggio che secondo me è più colpito dai pregiudizi, perchè è vittima del pregiudizio stesso che ha. Mi spiego, sa di aver indssato una gonna troppo corta, quindi si sente a disagio e pensa che anche gli altri la guardino. Il suo problema è sostanzialmente Jake, l'unico uomo presente sul vagone, che nella sua testa diventa un potenziale pericolo. Quando poi lo vede reagire con violenza, le sue fantasie partono per la tangente. Il suo modo di mascherarsi, cercando di passare inosservata è giocare con il cellulare - una cosa che facciamo tutti - soltanto che questo modo per scaricare la tensione la rendn vittima di un pregiudizio: quello espresso da Lora e ribadito da Jake. Alice non pensa ad altro se non alle proprie possibilità di essere soccorsa, solo di sfuggita nota la bellezza di Lora, ma quello che le interessa di più è che le sembra una donna forte che porebbe aiutarla, niente altro.
Jake che sia stato etichettato come una possibile anima gemella e come un possibile pericolo non lo sospetta minimamente. nota appena la bellezza di Lora, le sfugge completamente Alice, che gli appare semplicemente come una ragazzina distratta ed etichetta Emily come una vecchia lamentosa, ma alla fine si perde completamente nei suoi pensieri. é così concentrato sui suoi problemi che non si accorge nemmeno di aver esternato le sue emozioni tramite il comportamento. Mentre Lora ne è affascinata e pensa al loro incontro come un segno del destino, invece Jake è infastidito dal suo modo inoopportuno di studiarlo. 
Ho volutamente lasciato per ultima Emily, perchè in tutta questa storia è il personaggio più innocente e puro: lei non ha alcun pregiudizio rispetto ai suoi compagni di viaggio, che nota appena. La sua attenzione è tutta per la gioia che l'attende all'arrivo a Londra e qualche ricordo di un marito che ormi non c'è più. Vorrebbe conversare con qualcuno per far passare più velocemente il tempo, invece, senza saperlo, si ritrova in un vagone con tre percone che, chi ipù e chi meno, hanno sviluppato un'opinione negativa su di lei senza neanche conoscerla.
Che cosa trovo più interessante? Il modo in cui le opinioni che i personaggi costruiscono l'uno dell'altro si intrecciano, finendo per contrapporsi e scontrarsi, per esempio: Lora è incuriosita da Jake, lui la trova fastidiosa.Alla fine sono tutti vittime di pregiudizi sugli altri e su se stessi.

PS. Ero così presa dal recensire che quasi dimenticavo: In bocca al lupo per il contest!
(Recensione modificata il 30/06/2020 - 04:51 pm)

Recensore Master
17/06/20, ore 19:26

Ciao! Eccomi che passo a leggere anche io la tua storia. Hai ragione quando dici che in un certo senso ricorda la mia: abbiamo pensato entrambe a farli accomodare nello stesso scompartimento e stranamente anche i posti a sedere sono gli stessi con Emily e Alice una di fronte all'altra e Lora e Jake sui lati opposti. Per il resto, la trama è completamente diversa. Bella l'idea dei pregiudizi: a tutti noi sarà capitato di farci delle idee sulle persone che ogni giorno incontriamo per strada, in un bus o semplicemente in un supermercato. La tua storia ci insegna che però troppo spesso ci sbagliamo, le sensazione che proviamo vedendole sono errate... altre volte no. Io sono una sostenitrice della frase "gli occhi sono lo specchio dell'anima", raramente lo sguardo mente...
Complimenti e in bocca al lupo per il contest,
Nina ^^

Recensore Master
16/06/20, ore 19:03

Buondì ^^
Partecipo anch'io al contest ed ero curioso di scoprire come gli altri avessero rielaborato le idee. E ti avviso subito: tu e Nina avete avuto intuizioni più efficaci della mia, a mio squisito parere. Una diversificazione di punti di vista, fatta di semplici eppure sovvertiti pregiudizi, è un'idea sia illuminante che tecnicamente ineccepibile. Marca la differenza dei vari Pov e al tempo stesso ti spinge a pensare quanto il pregiudizio possa influenzare le nostre conoscenze; e lo stato di salute, visto che la povera Alice sarà rimasta per ore con il cuore che le batteva all'impazzata. L'unica cosa che effettivamente mi spiace è la lunghezza non uniforme, anche se c'è da tenere presente che Lora non funge solo da primo punto di vista, ma anche da introduzione. Ad ogni modo si sente l'atmosfera grigia, tipica dell'inverno, e del clima che aleggia tra i quattro protagonisti come fosse nebbia. Un clima che per la verità si forma in quasi tutte le situazioni simili, a meno che non ci sia qualcuno che si assuma il piacere di scuotere la nebbia e portare il sole.
Bel lavoro. 
In bocca al lupo per il contest!
Spettro94

Recensore Master
13/06/20, ore 06:54

Buongiorno.
Ma che idea carina! In fondo la vita è composta da punti di vista, è una storia, a modo suo.
Mi è piaciuto quindi il testo e mi ha fatto riflettere. A volte pensiamo che a vivere una situazione ci siamo solo noi, e invece... è egoista come ragionamento. E' tutto un punto di vista ^^