Recensioni per
Preludio
di Violet Sparks

Questa storia ha ottenuto 120 recensioni.
Positive : 120
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
19/01/21, ore 16:55
Cap. 4:

Eccomi di ritorno su questa dolcissima storia. Per un po' sono stata indecisa perché le nuove pubblicazioni mi ispiravano molto, ma di questa mancava solo un capitolo per essere in pari così ecco qua, e spero che aggiornerai presto con il prossimo capitolo!
Il capitolo di apre immediatamente dove ci aveva lasciato l'ultimo, Ben e Poe devono affrontare le conseguenze di ciò che è successo nel vicolo, di cui in realtà sono malcapitate vittime.
Ho già affrontato l'argomento nei capitoli precedenti ma ripeto che secondo me hai fatto un ottimo lavoro sul rapporto di Ben con i propri genitori e lo zio. È tutto plausibilissimo per ciò che Ben è diventato dopo, è una cosa che non smette di colpirmi molto.
Anche qui, Ben non ha fatto altro che ciò che i ragazzini fanno di continuo: litigare con i propri coetanei e mettersi nei pasticci (ok ci è scappata una bella ciccatrice ma credo anche questo succeda alle volte). Ma negli occhi di Leia e Luke la cosa diventa enorme, e l'unico che potrebbe mediare e vedere le cose solo per quelle che sono, bambinate, come spesso accade (e viene rimarcato anche dopo da Ben, il mal comune mezzo gaudio con Poe) è assente e spicca molto per questo, per l'assenza, Han (giustamente l'eroe di Po e), quello che spesso forse si è ritrovato in situazioni di questo tipo e può capirlo, magari sarebbe addirittura fiero del figlio per aver fatto a botte (una cosa tipo "ma allora sei normale!" XD).
Insomma Leia e Luke sono così preoccupati da ciò che può fare Ben con la forza che lo tengono in una bolla, gli impediscono di essere un ragazzino e non nascondo neanche la loro continua apprensione, il timore che lui possa essere un pericolo, certo che Ben si sente frustrato da questo, lo sarebbe chiunque, ma in più mina profondamente la sua autostima e l'idea che ha di sé, così si radica in lui l'idea di essere sbagliato, pericoloso, insomma un trauma infantile con i fiocchi.
Ho detto che spiega ciò che Ben è diventato ma bisogna anche dire che bisogna togliere Poe da questa equazione. Poe è ciò che a Ben sarebbe sempre servito: un amico un complice, infatti che ecco che quando Ben trova il coraggio di andare da Poe con lui ritrova la spensieratezza che dovrebbe avere, la leggerezza e l'ingenuità che sono giuste per la sua età, tutto improvvisamente non sembra più così enorme, lo si percepisce benissimo nel testo, l'atmosfera cambia totalmente e ti faccio moltissimi complimenti per il modo in cui sei riuscita a rendere e trasmettere questa sensazione, il contrasto netto tra la prima e la seconda parte del capitolo.
Inserendo Poe, che suppongo sia destinato a diventare un affetto molto importante per Ben, le cose potrebbero ribaltarsi, il futuro potrebbe non essere quello che conosciamo, hai un bello spazio di manovra per cambiare ciò che poi è avvenuto; chi può dire quale influenza abbia avuto questa, che per ora è amicizia, sulla personalità dello Jedi, perché un affetto così grande deve aver influito su di lui e sono veramente curiosa di scoprire cosa hai in serbo per me. Come dicevo hai fatto un lavoro attentissimo, per il momento ho apprezzato tantissimo ogni capitolo, ogni avvenimento, ogni dinamica, bravissima, sarò contentissima di leggere altro.
Un abbraccio, a presto ^^

Ps. Devo solo segnalarti un piccolo refuso, a un certo punto hai scritto "Ossa rotta" sull'inizio.

Recensore Master
14/10/20, ore 17:33
Cap. 4:

Ciao :)

Era ormai qualche mese che non leggevo più nulla qui nella sezione di Star Wars, ma sono contento di essere tornato per proseguire con la tua storia.

Mi piace davvero tanto il modo in cui riesci a rendere l’innocenza di Poe e di Ben, la loro età ancora acerba e i loro spiriti non ancora del tutto formati; eppure, già dietro questi aspetti così primitivi, si possono scorgere molto bene i tratti caratteristici delle loro personalità. Questo forse succede perché, a differenza di molti loro coetanei, hanno già avuto diverse esperienze traumatiche, che se per Poe sono rappresentante dalla perdita della madre, per Ben dipendono dall’allontanamento dai genitori per studiare da jedi nell’Accademia dello zio. E questo può quindi averli fatti crescere più in fretta, plasmando i loro caratteri prima del tempo.

Però, mentre Ben sembra essere in continua lotta contro se stesso, come se cercasse di deprimersi sempre di più quasi a volersi dimostrare che lui non è fatto per stare con gli altri, Poe è un ragazzino allegro e solare che, adesso che ha trovato un vero amico, non vuole certo lasciarselo scappare dalle mani, per nulla al mondo. Anche perché, a quanto pare, hanno molte più cose in comune di quanto pensassero, a cominciare dal difficile rapporto con i rispettivi genitori - e con il padre in particolare.

È stato un capitolo veramente molto dolce. Quando finalmente le preoccupazioni legate alla Forza - incarnate da Luke e Leia - svaniscono, restano solo Poe e Ben e la voglia reciproca di stare insieme. E vedere Ben prendersi cura del suo amico ferito è stata un’immagine veramente delicata, un po’ la ciliegina sulla torta di questa storia, anche se ancora non è finita.

Sei sempre molto brava a scrivere di Ben e di Poe, trovo che metti sempre tantissima dolcezza nei loro approcci, mostrando da una parte le insicurezze e le paure di Ben e dall’altra l’esuberanza di Poe; e si tratta di insicurezze e di un’esuberanza che, forse, nascondono in qualche modo la scintilla di un amore che è ancora troppo presto perché possa già sbocciare ma che, allo stesso tempo, si sta già consolidando senza che loro stessi se ne stiano rendendo conto, forse perché ancora non sanno interpretare quei segnali che gli inviano le loro menti e i loro corpi.

Come sempre ti faccio i complimenti!

Recensore Veterano
12/10/20, ore 10:37
Cap. 4:

Ciao! Eccomi per lo scambio a catena 🧡
Come ormai saprai bene, è sempre un enorme piacere per me tornare dai tuoi due piccini. In questo capitolo, in particolare, ho avuto quasi costantemente l'impulso di abbracciarli.
Riesci sempre a rendere molto bene il loro essere bambini (Poe un po' di più e Ben un po' di meno). Non perché non siano in grado di capire concetti importanti come la colpa, il perdono, il valore della vita o della fiducia, ma perché li affrontano sempre con una spontaneità disarmante, che trasformano questi signori Argomenti in fatti molto più semplici di come gli adulti vogliano farli sembrare.
Leia sembra quasi non aver afferrato (perlomeno all'inizio) che Ben ha molto più criterio di quanto lei non pensi. Sembra ricordarselo dopo, pentendosi delle accuse che gli fa e cercando di "corromperlo" a coccole. Ti dirò, quest' ultimo pezzo mi ha dipinto proprio il suo viso in mente e mi ha fatto venire una gran nostalgia di Carrie.
La parte nella stanza di Poe è proprio il pezzo che mi ha spinta a scrivere quel pezzo sui temi importanti. Anche Ben è incredulo, quando Poe attacca a parlare a macchinetta (e qui è il bambino più bambino che io abbia mai visto). È bello che tu abbia anche trovato il modo di spiegare tutta questa empatia tra loro, che in fin dei conti io avevo sempre attribuito a Poe che s'era adottato un introverso. In realtà, per quanto diversi, i due sono molto simili in uno degli aspetti più importanti per un ragazzino: il rapporto con la famiglia. Questo rende il loro legame ancora più "giustificato" (non che ne avesse bisogno) e aggiunge realismo al carattere dei protagonisti.
La scena della sutura è stata *dolorosissima* per una che somatizza come me, ma davvero molto dolce. Non so come spiegarti, ma quando leggo alcune tue scene (come questa) ho esattamente la sensazione del volume dei corpi nello spazio e di come si muovono. È una cosa che quasi sempre tendo mentalmente a escludere, ma che mi fa immergere come se fossi in un cinema 4D.
Sia benedetto Santo Poe Dameron, patrono dell'insistenza e di prendere i cristiani per sfinimento, per aver finalmente convinto Ben A DIRE CHE SONO AMICI! DAJE POE!
Mi spezza il cuore sapere che il prossimo capitolo sarà l'ultimo, ma sono certa che saprai donarmi ancora tanti scleri 🧡
Alla prossima, dear 👀

Recensore Master
12/09/20, ore 19:32
Cap. 4:

O forse, si trattava di un nodo ancor più profondo: attraverso lo spazio ed il tempo, il loro sangue era sempre stato destinato a riallacciarsi. → io credo di essermi seriamente innamorata di questo piccolo pezzo, l'ho trovato così bello e profondo che credo di averlo già letto almeno una ventina di volte.

(Piccoli deliri a parte…)

Ciao, cara!
Eccomi qui, finalmente passo per lo Scambio Libero – io e le tempistiche ancora oggi non andiamo a braccetto, rip T.T
Ma a parte ciò, questo questo quarto capitolo mi è piaciuto tantissimo e OMMIODDIO, FINALMENTE BEN E POE SONO DIVENTATI AMICI, PIANGO DI GIOIA T^T
Partendo dall'inizio, come sempre le introspezioni di Ben sono state rese benissimo, sono riuscita a immedesimarmi in questo bambino così piccino che cercava solo di spiegare cosa fosse accaduto per poi essere costantemente interrotto, non ascoltato e soprattutto non capito – penso non esista cosa peggiore al mondo, specie a un'età così innocente e fragile.
Così come ho potuto percepire tutta la sua titubanza nel presentarsi nella camera di Poe e il suo desiderio di andarsene da quel pianeta dopo quanto accaduto – sotto questi punti di vista io e Ben siamo molto simili. Non mi è mai capitata una situazione così delicata, ma in generale vorrei proprio sparire quando mi sento in colpa nei confronti di qualcuno e ho il costante timore che la persona in questione non voglia mai più avere a che fare con me.
E poi c'è Poe, che tutto ha fatto tranne che non volere più avere a che fare con Ben, ma anzi, lo accoglie nella sua camera sprizzando felicità da tutti i pori e gli parla quasi come se niente fosse.
Abbiamo tutti bisogno di un Poe Dameron nella nostra vita.
Mi è piaciuto tantissimo l'intero scambio di battute che hanno avuto, loro che ancora sono così piccoli e innocenti – niente, mi hanno emozionata molto perché ho avuto modo di vederli sotto tutta un'altra luce ancora una volta.
MA POI QUANDO BEN VUOLE REGALARE IL PENNINO A POE O ANCORA, QUANDO VUOLE RICUCIRGLI LA FERITA, AIUTO.
Sono stati due momenti bellissimi perché Poe mi ha stesa con la storia del “te lo ri-riregalo”, e poi quando Ben inizia a mettergli i punti erano così vicini sia fisicamente che emotivamente che stavo seriamente rischiando di piangere per i troppi feels.
Già non vedo l'ora di leggere quello che sarà l'ultimo capitolo di questa storia e poi di proseguire quando pubblicherai il sequel, sono davvero stra curiosa di scoprire come farai ulteriormente evolvere il loro rapporto **
Tantissimi complimenti e alla prossima!

»Amethyst«

Recensore Master
22/08/20, ore 22:08
Cap. 4:

Mio Dio, da quanto tempo che non tornavo a questa fic e proprio sul penultimo capitolo mi sono dovuta fermare – shame on me… e complimenti a te, invece, per essere riuscita a superare le tue crisi e portare avanti una minilong dai connotati non facili. Perché parlare di bambini sembra facile, ma non lo è mai, non certo se uno dei due è un certo Ben Solo, con tutte le complicazioni del caso, i dubbi, le paure (specie quelle di perdere il suo neo-amichetto… e seah, amico, ora si dice così?) e le sfumature non sempre bellissime del suo animo tormentato.

E quindi, tornando al capitolo: si riprende esattamente da dove avevamo lasciato Ben e Poe, o meglio, si riprende dall’ospedale in cui quest’ultimo è ricoverato per aver aiutato l’amico ed essere praticamente rimasto ferito al suo posto. Intanto parto subito col dire che la scena dell’arrivo di Leia mi ha fatto tirare un sospiro di sollievo – sono stata felicissima di vedere come la figura materna effettivamente non fosse stata assente in questo momento… per poi venir brutalmente presa a schiaffi dal resto. Oww, che brutto colpo per Ben deve essere stato vedere lo sguardo accusatore che nel capitolo prima era stato di Luke, ora perfino in faccia alla propria madre. Ci sono rimasta male anche io, anche se la scena in cui il ragazzino cade a terra e lei lo abbraccia e lo rassicura (così come ci si aspetterebbe da una madre) è commovente e mette una toppa alle parole di Leia, che in fondo è pur sempre Leia e ha un cuore grande quanto un’astronave.

Inutile dire che la parte che ho preferito è stata ovviamente quella in cui Ben si è intrufolato nella stanzetta di Poe e questi lo ha riconosciuto subito. Così come hai specificato nelle note, si vede la cura che hai messo nei dialoghi perché risaltano, riescono a definire benissimo entrambi i personaggi, facendo in modo che le due voci non si confondano l’una con l’altra, ma che – soprattutto per quella sempre esagitata di Poe – esplodano quasi oltre la pagina e direttamente nelle orecchie del lettore. L’entusiasmo del piccolo è, infatti, impossibile non sentirlo.
E poi vogliamo mettere quanto sia genio del male, lui sì che ha capito tutto della vita e giuro che nella scena di Ben che gli regala il pennino e l’altro che glielo regala indietro, sono morta dal ridere. Gli voglio bene – tra l’altro è stata una risoluzione originale, oltre che perfetta per il carattere vivace di Poe, e che proprio per questo mi ha fatto sorridere ancora di più.

Questo è anche il capitolo in cui ben finalmente affronta di petto uno dei dubbi che più lo attanagliava: i motivi per cui Poe lo ha sempre seguito e ancora gli sta appresso. E Poe, dolcissimo come sempre, gli sbatte in faccia la risposta più semplice del mondo con tanta naturalezza che perfino Ben è costretto a capitolare alla fine – perché in fondo gliela legge benissimo in faccia la sincerità con cui si proclama suo amico e il fatto che in cambio non voglia assolutamente nulla, se non per l’appunto la sua amicizia.
Questa è la scena che sancisce l’evoluzione del rapporto tra i due, la nascita vera e propria di un’amicizia che già era partita più addietro, ma che ora finalmente riceve la sua etichetta e il benestare da entrambe le parti. Non per nulla, Ben se lo sente dentro di aver già incontrato il ragazzo prima di allora (e qui ho apprezzato il richiamo al primo capitolo), forse addirittura in un’altra vita, perché è come se sia il destino a legarli insieme: sono l’uno l’opposto dell’altro eppure hanno tanto in comune e, come non bastasse, perfino le loro mamme erano amiche. Non c’è da stupirsi quindi che tra di loro si respiri una connessione intensa.

Come al solito, un altro capitolo pieno di emozioni (e di fluff <3), nel tuo solito stile che non stanca mai, ma che sai modellare bene a seconda della situazione che devi andare a raccontare. A questo proposito sono curiosissima di come chiuderai la storia con il proprio capitolo!

Alla prossima, dearie <3

( Ti segnalo la svista nella frase:
A quel punto, si erano fatti guidare dagli abitati di Yavin4 fino alla clinica più vicina )

Recensore Master
21/08/20, ore 00:10
Cap. 4:

E FINALMENTE!!!!
Finalmente riesco a recuperare questo meraviglioso capitolo! Non puoi capire il disagio! XD ho letto questo aggiornamento praticamente appena lo hai postato. Il problema è che in quel periodo ero sotto esame, per cui non sono passata subito a recensire... e così facendo siamo arrivati verso la fine di Luglio, altra sessione d'esame fino al 31! Più volte nel corso di agosto ho cercato di recensire, ma per un motivo o per l'altro non ci riuscivo MAI! Poi... siamo andati in montagna, dove la connessione è un po' meh di suo... XD un pomeriggio andiamo a Lecco e in pausa pranzo ecco che si trova una rete internet disponibile (stranamente) e provo a recensire... e di punto in bianco la schermata cambia e mi viene fuori “non sei connesso”, con tanto di tirannosauro che salta i cactus e schiva gli pterodattili! GRAZIE “GINA'S WIFI”!!!! Quanto meno avvertimi! Avrei avuto il tempo di copiare la recensione da qualche parte! MA NO! Ha dovuto freezarsi di botto e farmi perdere tutto! -.-
Ma forse ecco che finalmente riesco a recuperare una volta e per tutte anche questo aggiornamento!
FORSE.
SPERIAMO.
Tutto sommato sono contenta che sia passato tanto tempo da quando lo hai pubblicato, perché così ho avuto modo di rileggerlo da cima a fondo *^*
Non finirò mai di ripeterti quanto apprezzi il modo in cui riesci a caratterizzare il piccolo Ben! È qualcosa di veramente incredibile e non posso che farti ancora i complimenti! In questo capitolo lo vediamo mentre cerca di riprendersi da quanto accaduto. E purtroppo, ancora una volta, la reazione – quanto meno la prima reazione – di chi dovrebbe essere la persona più importante non è quella che si aspetta, né quella che si merita. Perché, esattamente come è successo con Luke nel capitolo precedente, tutti i riflettori vengono immediatamente puntati su di lui. E quindi il “che cosa hai fatto?” dello scorso capitolo si ripresenta con una forma diversa, ma il medesimo significato “come si sono fatti male? Sei stato tu?” e giustamente Ben non riesce a trattenersi: quando si sente accusato di aver fatto del male anche a Poe non può che esplodere perché se c'è una cosa che Ben non ha mai avuto intenzione di fare è di fare del male a qualcuno, meno che mai a Poe, l'unica persona che sembra volergli restare accanto senza preoccuparsi del suo lignaggio o delle sue “stranezze”.
E infatti anche Leia se ne rende conto e si scusa immediatamente. Mi è piaciuto che tu abbia scritto questa scena perché trovo che tu abbia messo nuovamente in luce il fatto che l'evoluzione di Ben e le sue tendenze verso il lato oscuro non sono state causate di punto in bianco unicamente da Luke, che fa da capro espiatorio. Si tratta di una famiglia in cui anche i genitori hanno sbagliato, anche se non per cattiveria. A volte, semplicemente non bastano le buone intenzioni e anche gli eroi possono commettere degli errori che possono evolvere e degenerare in problemi enormi.
Poe, in tutto questo, è fantastico XD mi è piaciuto moltissimo come l'hai caratterizzato perché credo che tu stia riuscendo a renderlo più profondo di quanto non sia apparso sullo schermo... mi è piaciuto vedere la nettissima contrapposizione tra lui e Ben. Quest'ultimo è preoccupato e si vergogna di anche solo alzare lo sguardo e incontrare gli occhi di Poe; Poe invece lo tempesta subito di domande e lo coinvolge restituendogli anche il suo pennino preferito.
(Tra parentesi, questa cosa non smetterà mai di farmi venire gli occhi a cuoricino: Ben che adora scrivere e che si rilassa praticando la calligrafia *___*)
E Ben che voleva fare qualcosa per Poe perché si sentiva in colpa e quindi gli regala i pennini.... e Poe che glieli regala di nuovo perché altrimenti come potrebbe scrivere, Ben? Tutta questa parte del capitolo è stato un colpo al cuore! E ancora di più lo scambio successivo, quando Ben dice di non sapere come si faccia ad avere un amico e che teme, avesse un amico, di fargli del male... è una frase davvero straziante da sentire da un bambino! ToT
Meno male che ci ha pensato Poe qui! La sua essenza calda e amichevole, come scrivi, è proprio quello di cui Ben ha bisogno!
Ah, tra l'altro, mi è piaciuto anche come tu abbia fatto riferimento nuovamente alle capacità di Ben quando scrivi che Poe si mostra sicuro di sé e indistruttibile me che Ben percepisce il suo dolore e la spossatezza (in un solo colpo hai descritto e approfondito due personaggi! *^*).
Non mi aspettavo, invece, questo finale: non pensavo che sarebbe stato Ben a mettere i punti a Poe! È stato bellissimo immaginare questa scena, e anche un po' buffo perchè mi sono dovuta immaginare il piccolo Ben che continua a spostare la testa di Poe perchè questo non rimane fermo XD *^* e allo stesso tempo mi è piaciuto tantissimo perché si pone in antitesi con quanto detto da Ben prima: teme che se avesse un amico gli farebbe del male. Invece qui lo aiuta a rimettersi e si prende cura di lui... *^*
Meraviglioso insomma! Davvero bellissimo anche questo capitolo!
E non voglio credere che questo sia già il penultimo capitolo! NO!
VIOLET!
Se questo è il penultimo capitolo, ho bisogno di altri venti long, come minimo! *^*
HO VISTO CHE HAI AGGIORNATO CON QUALCOSA DI MOLTO INTERESSANTE!!!
Dovrei ancora recuperare le altre storie in realtà... E LE RECUPERERO' *___*
Data l'ora, oltre a farti nuovamente i complimenti, ne approfitto anche per darti la buona notte :-*
A prestoooo <3
Complimentissimi di nuovo!
Un bacione!
Bea

Recensore Master
05/08/20, ore 16:17
Cap. 4:

Buongiorno mia cara! Che bello aver finalmente ritrovato il tempo per poter continuare la lettura di questa tua long, che m’era mancata davvero. La prima parte è un affascinante alternarsi tra sensazioni di astio, preoccupazione, tensione mescolate e fuse insieme, dove giustamente Ben tenta di spiegare alla madre ciò che è accaduto, ma reagisce di modo da dimostrare d’essere in disequilibrio in quel momento.
Un bambino, non è altro che un bambino.
Nonostante si alleni, nonostante la Forza scorra in sé, mostra – come ovvio – che il farsi prendere dalle emozioni negative è facile tanto quanto perdere il controllo. Mi spiace, quanto lo vedo così mi spiace davvero e Leia fa un passo indietro per poter tentare di non far più preoccupare il piccolo, che ha già abbastanza pensieri per la testa. Il tenero abbraccio che si scambiano sancisce una sorta di tregua tra ciò che è accaduto e il divieto di utilizzo delle sue facoltà. Ma io sono lì, come lui, in mezzo a tutto a cercare di capire come potrebbe stare Poe, e cosa stia pensando di ciò che è accaduto.
Ed è proprio su questo che si focalizza la seconda parte: è molto emotiva anche questa, dal punto di vista di Ben mentre Poe è molto più diretto e sincero. Riesco chiaramente a sentire da qui quanto siano forti le emozioni che stanno vivendo entrambi, e quanto sia incredibilmente già così profondo il rapporto che li lega; tutto questo viene mostrato in maniera chiara e per nulla banale attraverso i dialoghi – costruiti benissimo, ben gestiti e molto realistici anche per la fascia d’età rappresentata – che lasciano intendere la grandissima FIDUCIA che il ragazzino prova nei confronti del protagonista. Attraverso assensi, gesti, attraverso parole e reazioni si capisce come l’affetto ricreatosi sia genuino e piacevole, un affetto che travolge Ben in modo impetuoso e con una forza prorompente.
C’è da dire che trovo anche azzeccato il modo in cui tratti in maniera velata le dinamiche famigliari di entrambi, sbocconcellate qui e lì senza farne discorsoni, ma concedendo sempre una nozione in più. Ora so qualcosa anche su come loro si muovono tra gli adulti, ed i parenti.
Ho amato questo cpaitolo più degli altri, qui davvero il loro rapporto viene come messo nero su bianco, in maniera chiara e spontanea, così come è Poe che parla. Sono così diversi loro due eppure sanno volersi davvero bene. Amo i bambini nelle ff, e questa ne è l’esempio lampante sappilo, non vedo l’ora di scoprire cosa altro hai in mente per questi due, prima di farli crescere. Mi troverai comunque presente in tutti i progetti attinenti a questa storia, perché la sto amando e non hai idea di quanto! Alla prossima cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3

Recensore Master
10/07/20, ore 16:57
Cap. 4:

Ciao, cara! ♥
Eccomi qui per lo scambio libero del Giardino, finalmente! 
Questo capitolo è stato davvero la consolidazione del rapporto d'amicizia tra Poe e Ben, sono d'accordo con te quando affermi che la scelta di passare al lato oscuro di quest'ultimo deriva anche dal rapporto amore/odio che ha con i genitori, Ben è un personaggio abbastanza controverso e non facile da gestire. 
Ma mi sta piacendo molto la caratterizzazione che gli stai dando, perché è credibile per ciò che ha vissuto, si sente in colpa per ciò che ha subito Poe tanto che arriva a credere che sarebbe stato al sicuro se lui non avesse scelto il vicoletto stretto o se fosse semplicemente stato uno qualunque e non Ben Solo. Sottolinei spesso il peso che sente per il nome che porta, e questo è un aspetto che si può capire, Ben è un bambino parecchio introverso e insicuro e la distanza di suo padre (cosa in comunque con Poe che legherà maggiormente entrambi) ne è una causa. 
Quando Ben va a trovare Poe all'ospedale ovviamente ci rimane malissimo e i suoi sensi di colpa aumentano, ma la solarità di Poe mi hanno troppo stretto il cuore, anche quando quest'ultimo afferma che lo aveva raggiunto per restituirgli il pennino preferito, ma quanto sono dolci insieme? *-* Questo momento è stato troppo fluff, il mio cuore apatico non regge, sappilo. 
Penso sinceramente che Ben abbia bisogno di avere accanto una persona come Poe, quest'ultimo vuole essergli amico senza secondi fini ed è proprio bello vedere come il loro legame sia genuino. Forse questo è stato il mio capitolo preferito fino ad ora, complimenti come sempre! Alla prossima!

Shakana

Recensore Master
09/07/20, ore 22:31
Cap. 4:

Carissima Violet ♥,
non vedevo decisamente l'ora di vedere questo aggiornamento perché ci avevi tipo lasciato con una quantità di casini da risolvere immensa, con Poe che parlava come una macchinetta mentre sveniva e Ben che si è ritrovato in mezzo al suo potere incontrollato e la dolcezza di un ragazzino che lo difende. Dunque non posso che essere felicissima, soprattutto perché questo capitolo mi è piaciuto tantissimo e forse, in qualche modo, per ora è il mio preferito.
Ho davvero apprezzato come sei riuscita a descrivere le turbe di Ben, i suoi sensi di colpa, ma soprattutto il fatto che è familiare a quelle sensazioni, il che ci fa entrare nella sua psiche e ci fa capire che no, non piace nemmeno a lui quello che ha fatto, ma vorrebbe solo qualcuno che lo ascoltasse e la parte in cui lui parla e Leia e Luke si guardano, dando proprio la sensazione che non lo stiano nemmeno ascoltando, mi ha toccata nel profondo. Perché Leia non è una cattiva madre, ma ha paura che suo figlio possa prendere la strada sbagliata e chi meglio di lei può sapere cosa significa farlo? Solo che ascoltarlo è parte della maternità, dell'essere una madre e Ben non è uno stupido. Ben sa benissimo che cosa passa per la testa d tutti, figurarsi di sua madre con cui ha un legame di sangue...e con Luke. Ma Leia come sempre si dimostra il personaggio umano e dolce che è, che è comprensiva, che ha paura sia che suo figlio possa prendere scelte sbagliate ma anche che si faccia del male giocando, come ogni ragazzino della sua età. Ed è questo che mi è piaciuto di quella prima parte di capitolo: la sua umanità.

L'incontro invece tra Poe e Ben è stato... be', tante cose. Nel senso più positivo del termine. A parte che Poe che parla a macchinetta è IC e lo rendi davvero bene XD contando che ha la fronte spaccata e sta aspettando che gli mettano i punti... ma è meraviglioso come le cose abbiano impatti diversi su entrambi: Ben ha paura che Poe lo odi per quello che ha fatto, Poe manco ci pensa e si preoccupa perché non lo ha più visto. Poe prende le cose così come sono, se una cosa o una persona gli piace non si fa problemi a tentare di farla entrare nella sua vita, ma è la frase di Ben che mi ha più spezzato il cuore:
“Perché non so avere un amico, finirei per fargli male.”
Ma tutta la spiegazione di Poe sull'amicizia, tutta la sua devozione verso chi vuole bene, che lo rende un pari di Ben, è ciò che davvero sancisce quest'amicizia che tentennava ancora nel prendere piede, e invece ora sembra quasi confermata da un patto di sangue. Forse i punti che Ben gli ha messo, la vicinanza pericolosa che li ha resi più "intimi"; forse le premure, forse il fatto di avere due padri non molto presenti per motivazioni diverse ma che comunque vogliono loro bene... insomma, in questo capitolo ci hai mostrato i lati umani, ma soprattutto le similitudini che rendono questo crack (e ti giuro questo termine del cazzo se lo sento ancora faccio un genocidio e scusa la calma inesistente ma ultimamente sento certi discorsi a riguardo... XD) assolutamente equilibrato. Perché dopotutto l'IC dei personaggi e il tuo saperli rendere più piccoli e dunque meno corrosi dal peso della vita, li ha resi ormai inseparabili, nella mia testa.
Dunque ti devo fare ancora i miei complimenti e ti mando un abbraccissimo, ricordandoti che aspetto ancora la shot della rasatura u.u TU SAI DI COSA PARLO
A presto tesoro,
Miry

Recensore Master
09/07/20, ore 11:50
Cap. 4:

Mia cara, ma quanto è bello quando due persone, due anime si riconoscono? Sono metta opposte e perfettamente corrispondenti, Ben e Poe e mi piace moltissimo leggere di come si siano conosciuti, di come siano diventati amici e in futuro di come diventeranno nemici dal cuore spezzato o forse semplicemente più che amici.
Mi è piaciuto tanto anche il pezzettino su Leia, che è stata mamma, che si è preoccupata per il suo cucciolo particolare, che ha smesso per un attimo I panni della senatrice Organa ed è tornata ad essere solo Leia, che ha avuto un'amica, che chiede a Ben di Poe, curiosa e sorridente. È stato quel punto di leggerezza che ha reso tutto migliore. E poi Ben e Poe, che sono ridicoli insieme, perché uno è un patto timido, introverso e con troppi poteri per un ragazzino della sua età e l'altro è uno scalmanato ottimista che si impone come amico e che confessa di aver preso una scarica di legnate solo per un pennino. Se la parte sulle mamme è stata leggera e positiva, quella sui padri è un pelo più cupa, ma è giusto così è mi è piaciuto tanto leggere di come Poe e Ben abbiano molte più cose in omune di quanto immaginano.
Mi è piaciuto tldavvero tanto questo capitolo, compresa la parte sulla sutura: adorabili ❤️
Bravissima cara! Alla prossima,
Baci L.

Recensore Master
04/07/20, ore 22:11
Cap. 4:

Ciao cara Violet, mi fa molto piacere trovare il nuovo aggiornamento!
L'episodio della rissa e l'esplosione della forza di Ben portano a far aprire questo capitolo con le conseguenze fisiche (su Poe) e psicologiche (su Ben). Hai fatto un lavoro introspettivo forse ancora più incisivo che nei capitoli precedenti: di Ben hai messo perfettamente in luce lo sconforto, la paura, la sensazione di non meritare nulla, la rabbia e infine lo sgomento - reiterato, ma sempre in qualche modo nuovo - di fronte all'atteggiamento per lui imprevedibile che ha Poe.
La perdita di controllo mentre parla con la madre e lo zio è resa benissimo e certamente sottolinea la peculiarità del personaggio, oltre che il rapporto speciale con Poe, dato che curiosamente è proprio quel "non farei del male a Poe" che si ritrova a gridare. Mi è piaciuto molto come ti sei soffermata sul senso di angoscia per la situazione dell'altro, sul desiderio di sapere come sta e allo stesso tempo il timore di scorprilo. E se il colpo gli avesse causato dei danni permanenti? Tipo che non sarebbe più riuscito a parlare? O a mettere in ordine i pensieri? O addirittura a ridere? Questa enfasi sul ridere in qualche modo illogica rivela invece proprio quanto ormai Poe conti per Ben e anche quanto lo osservi e cosa di lui apprezzi (qualcosa di spontaneo appunto come la risata). 
La scena del confronto tra i due è stata poi davvero molto dolce: ancora una volta Poe spiazza Ben non avendo nessuna parola di rimprovero per lui, e anzi mostrandosi autenticamente felice di vederlo. Molto azzeccata la scena hurt/comfort dei punti (molto ben scritta!) e ancor di più la questione del pennino, sia per spiegare come mai Poe si trovasse lì - creando un altro senso di colpa inevitabile in Ben - ma anche per il dialogo splendido del "regalare e ri-regalare".
Mi è piaciuto davvero molto questo capitolo, le parti introspettive mi hanno conquistata. Complimenti!
Un bacio e alla prossima!

Recensore Master
04/07/20, ore 15:35
Cap. 4:

tesoraaa eccomi per lo scambio.
è vero non ci siamo più incrociate da taanto, e capisco benissimo a difficoltà di aggiornare fra caldo, impegni e qualcosa che cerca di prelevare su altro, lol.

per anche se ci hai messo u sacco di tempo (no vabbè io non ho voce in capitolo per dire queste cose), l'attesa è stra valsa la pena aawwww

ho amato tutto di questo capitolo, da ben stra preoccupato per Poe che non si ssveglia, la reazione di Leia, lu che urla tanto da far tremare vetri dell'ospedale, la madre che si addolcisce e indaga su chi sia Poe awwww

e loro due quando Ben lo va a trovare? Il discorso dei pennini mi ha ucciso di fluff, a poi immaginare Ben mettere i punti di sutura a Poe, aawwwww, Poe si fida ciecamente di lui.

come lo mette alle spalle Ben e Poe che risponde semplicemente 'perché sono tuo amico' e Ben che gli dice che non conviene essere su amico e Poe che lo frega con la sua ultima risposta? aww ma quanto sono belli, quanto?? <3

continua così, tesora bella ^^

Recensore Master
03/07/20, ore 16:35
Cap. 4:

Carissima Violet,
eccomi finalmente a recensirti **! Con un ritardo mostruoso, ma avevo bisogno di tempo per godermi questi due ragazzini adorabili che hai reso molto bene. Prima di parlare di quanto mi è piaciuto il capitolo devo dirti che sapere che questo è un capitolo che anticipa il finale è tremendo perché amo questa storia e mi dispiace che finisca, ma confido di ritrovarli presto, come lasci presupporre nelle note, in altre storie. Faccio un po’ di volo pindarico e mi vorrei soffermare sul rapporto che Ben ha con Leia e Han e con la famiglia in generale. Ha un’eredità pesantissima addosso e credo che questo si veda bene anche nei film. Quando si toglie la maschera e Kylo mostra il viso di Ben scopriamo che il lato oscuro della forza è capitanato da un ragazzo che non è leggendario come il nonno, lo zio, la mamma o il fascinoso padre. È piuttosto maledetto da questo retaggio e si vede molto bene nel fatto che uccide il proprio padre in un momento catartico o nel rapporto che ha con Luke, uno zio/maestro che lo teme. Di fronte alla genuina amicizia che Poe offre senza pretendere nulla in cambio (anzi, indispettendosi con la storia del pennino) Ben per prima cosa si chiede come mai, come può essere suo amico e basta.

Tutti coloro che gravitano attorno a lui vedono prima il suo cognome che lui e anche chi è vicinissimo al ragazzino si approccia a lui con un atteggiamento doloroso. Parlo di Luke e di Leia, che subito attribuiscono a Ben la responsabilità del ferimento di Poe. Il punto è che da un lato hanno ragione: Ben non è normale, gestisce la Forza e non gioca ad armi pari. Dall’altro, però, Nathaniel era un ragazzino odioso che stava per prendere a sassate dei coetanei. Ben non ha attaccato, ma si è difeso per primo perché non era neanche giusto che subisse o che avesse quel controllo tale da sottostare a delle angherie perché se reagisce è troppo forte. È come se Ben fosse predestinato al lato oscuro e questa cosa tu la rendi benissimo – trovo che hai fatto uno studio eccellente del personaggio, anche perché questa oscurità che nemmeno Poe potrà diradare del tutto non è mai vista in maniera pietosa o melensa, ma anzi: nonostante l’età ridotta sono sempre dignitosi e coraggiosi i tuoi darkpilot <3.

Tornando alla trama, ho apprezzato tutto. Il sentirsi non ascoltato di Ben, il suo timore che Poe non lo volesse più vedere, il ricordo del funerale (ancora vago) della madre di Poe amica di Leia e questo passato che è un fardello pesante. Il riferimento all’assenza di Han, inoltre, crea un ulteriore legame tra i due bambini e ci mostra la perspicacia di Dameron che riesce a cogliere dai silenzi dell’amico anche quello che l’altro non dice e anticipi anche il motivo per cui la splendida coppia Leia/Han non rimane insieme fino alla fine: l’impegno politico ineludibile di lei, che la allontana anche dal figlio affidato sostanzialmente alle cure del severo e ascetico Luke, il bisogno di Han di seguire la propria natura selvaggia e piratesca. Come sempre un bellissimo capitolo <3
Shilyss (che arriva tardi, ma arriva <3)

Recensore Master
03/07/20, ore 05:43
Cap. 4:

Ciao!
Oh, innanzitutto con questa storia con me parti in vantaggio, perché pur avendo una conoscenza minima del fandom, ha tutto ciò che in genere mi piace in una storia: è una kid!fic - ed è uno dei miei generi preferiti in assoluto - ed ha un po' di lieve h/c che ha sempre, sempre il suo perché.
Dunque, veniamo al capitolo: che tenerezza immensa Ben che si sente in colpa per aver procurato per errore il taglio alla fronte di Poe, che è convinto che adesso l'altro lo odi e che non può accettare che nessuno, nemmeno sua madre, implichi che lui gli abbia fatto volontariamente del male perché - è implicito - non lo farebbe mai. Anche la scena con Leia, che poi si pente di averlo erroneamente accusato, trasuda tenerezza, ma il culmine lo si raggiunge con Ben che sgattaiola via dalla sua stanzetta perché un po' è macerato dai sensi di colpa, un po' deve appurare, toccare con mano la certezza di non avere fatto troppo danno. Piccolino, lo abbraccerei io c.c
E dall'altro lato, Poe. Che meraviglia di bambino, mi piace la sua empatia, il suo essere un filo logorroico e pieno di domande perché ho un debole per i personaggi che fanno troppe domande, il suo cercare di tirare piano piano giù tutti i muri di Ben, riuscendoci, abbattendoli uno per uno, fino al fargli affermare che sì, loro sono amici. Il passaggio del pennino mi ha fatto una tenerezza immensa proprio alla base, perché già dà l'idea di quanto non possa fare a meno di star attento a tutti i dettagli, a quelle piccole cose che formano la personalità malinconica di Ben, dopo essersi in qualche misura allontanato dalla madre.
Ho amato inoltre la simmetria che hai creato fra l'assenza del padre che viene percepita da Poe e quella che viene percepita da Ben: mi viene da pensare che Poe, che persino nel suo essere armonioso e travolgente ha le sue debolezze, abbia notato questo aspetto di Ben proprio perché si è in qualche misura riconosciuto.
Voglio inoltre dire che la testardaggine di questo personaggio - sì, sì ho già deciso che ho un debole per Poe, anche se Ben è cutie - me lo fa amare terribilmente, perché non ci pensa nemmeno a rassegnarsi fino a quando Ben ammette che sono amici, con tanto di argomenti validissimi - come quello per cui comunque gli amici vanno a trovare gli amici in ospedale - che risultano inoppugnabili e non possono far crollare Ben, la cui iniziale diffidenza davanti a quelle premure mi ha ucciso.
Amo il tuo stile: è semplice, ma introspettivo al punto giusto, con dialoghi coerenti, interessanti e ben strutturati.
Alla prossima.
Desy

Recensore Veterano
02/07/20, ore 12:02
Cap. 4:

Ciao cara!
Che bello tornare a leggere un nuovo capitolo di questa storia :)
All’inizio, troviamo il piccolo Ben fasciato e seduto su di una branda all’interno di una clinica.
Mi stringe veramente il cuore vederlo così, soprattutto perché, invece di soffrire per le ferite riportate nello scontro con gli altri ragazzini, è più preoccupato per Poe. Sì sente veramente in colpa nei suoi confronti, certo che, se non fosse andato in giro con lui, probabilmente in quel momento si troverebbe tranquillo e spensierato all’interno della propria casa. È davvero una cosa dolcissima da parte sua e mi fa veramente venire tanta voglia di andare lì ed abbracciarlo.
Quello che sicuramente lo abbraccia e con davvero più forza del normale è Leia, ma, ovviamente, ogni madre reagisce così quando le dicono che suo figlio è in ospedale.
Penso di averlo già detto anche nei capitoli precedenti, ma comunque lo ripeto anche qui: penso che Luke e Leia sbaglino a trattarlo così nei riguardi della Forza. Dovrebbero aiutarlo maggiormente a gestirla e incanalarla, invece di arrivare quasi al punto di censurarla. Anche in questo caso, infatti, il bambino si sente così frustrato da arrivare quasi a far scoppiare tutti i vetri delle finestre della clinica.
Sono contenta, però, che Leia si rende conto di aver sbagliato in questo caso con suo figlio, iniziando quindi a tranquillizzarlo, chiedendo anche informazioni su Poe. Lo trovo un momento molto carino e dolce.
Dolcissimo è anche l’incontro tra i due bimbi.
Si vede chiaramente quanto Poe sia felice di rivedere il suo amico e mi piace molto che lui non lo accusa per nulla di essere il motivo per il quale si trova in quello stato, ma inizia a fargli domande su come sta, se lo hanno curato e se la sua mamma si è arrabbiata. È una reazione che appunto sbalordisce Ben, perché credeva veramente che avrebbe reagito in tutt’altro modo.
Non solo Poe è felice di vederlo, ma gli chiede anche di controllare nella tasca dei suoi pantaloni: all’interno vi è il pennino che Ben utilizza sempre per scrivere, ma, in qualche modo, lo aveva ritrovato nel suo zaino e avrebbe tanto voluto ridarglielo prima del aggressione.
Trovo che sia una cosa bellissima che lui si sia reso conto che quel pennino era così importante per lui: denota il fatto che a Ben ci tiene e che sta attento a quello che lui fa.
Anche Ben se ne rende conto, tanto che decide di regalarglielo, insieme a tutti gli altri che possiede. Poe però, non possedendo nulla che possa regalargli e sapendo quanto quei pennini siano importati per l’altro bambino, decide di ri-regalarglieli a sua volta.
Immagino che abbiano insegnato benissimo a Ben a fare i punti di sutura, ma io penso che non sarei coraggiosa come Poe e lascerei lui il compito di mettermeli, soprattutto in faccia perché avrei troppo paura del risultato finale.
La parte finale del capitolo mi è piaciuto veramente molto e porta alla luce un tema molto bello: la gratuità dell’amicizia. È difficile per una persona come Ben, vissuto in un mondo di adulti, pensare che qualcuno voglia stare con lui in modo disinteressato, senza un secondo fine, senza ottenere nulla di materiale in cambio. Per lui è stranissimo che un altra persona voglia trascorrere del tempo con lui e, anche se all’inizio prova ad opporsi, dicendo che non può avere amici perché finirebbero per farsi male, alla fine cede.
Ora sono ancora più curiosa di vedere che cosa accadrà, sperando davvero che il rapporto con Poe possa aiutarlo a non cedere al Lato Scuro.
Alla prossima mia cara!
Jodie

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