Recensioni per
Dimmi invece la tua guerra col coraggio e la paura
di blackjessamine

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
26/11/20, ore 14:57
Cap. 1:

Alla fine, nonostante l'ambientazione di HP chiamasse a gran voce il mio nome ho optato per la OS, che confermo godibilissima anche non conoscendo i personaggi o la long, alla fine però mi è interessato sapere di più sulla situazione leggendo la nota perché ormai avevo preso un po' di confidenza con loro ed ero curiosa.
Questa OS mi è sembrata quasi una poesia, sono bellissime le immagini del mare che usi per descrivere il modo in cui questi due innamorati stanno insieme, la loro travolgente passione proprio come un mare in tempesta.
Mi è piaciuta la similitudine di due naufraghi in balia delle onde, onde che sono l'incontrollabile voglia di stare insieme, dopo averlo nascosto e desiderato a lungo, anche se è difficile perché quella che era un'amicizia profonda ora è qualcosa diverso, in particolare per Ole che si scopre essere il più fragile dei due, in più ad aggravare la situazione poi scopriamo che in realtà hanno solo quel breve momento, la vita di ciascuno ha preso strade diverse e quindi tra poche ore si ritroveranno separati ancora, e qui la storia è diventata dolce-amara. È stata una bella lettura, profonda e poetica. Complimenti :)

Recensore Master
10/10/20, ore 09:00
Cap. 1:

Oh mamma!
Ma dov'ero io, mentre tu pubblicavi anche questa storia? Ho così tante cose tue indietro che non mi sembra possibile, sono davvero una frana. Spero di arrivare ovunque, mi interesserebbe finire la long su Percy, ma Ole e Homer... Lo sai, su. Immergermi in loro due è sempre un piacere, come la spolverata di cacao sul cappuccino. Sono caldi, sono dolci, sono amore.
Mi sono sempre chiesta cosa fosse successo dopo quel bacio sulla spiaggia, quando un piccolo contatto va a rompere i silenzi di tanti anni, quando un contatto che prima è piccolo e poi diventa sale, diventa ciglia scombussola due vite e rende tutto vero, reale. Perché l'ultimo capitolo di Surya Namaskara è tanto distante temporalmente e io sono sempre stata un po' sul filo del rasoio, tra il voler chiedere e il pensare di pretendere troppo.
Invece l'hai scritto! Ma pensa te quanto posso essere lenta nella vita.
Hai reso Ole e Homer con una bellezza straordinaria, sono davvero tutta l'aria che vorrei respirare questa mattina e quanto sono felice, tu non hai idea! La minima, a dire la verità. Vederli cercarsi su quelle labbra sporche di sale è nuovo, ma rimane casa la paura di Ole, l'odio verso una distanza sempre presente: in particolare ho amato tanto l'idea di "continenti sbagliati", che rende tanto il fatto che sì, Ole e Homer sono destinati e solo insieme, solo quando stanno su una spiaggia, seduti ad un banco a scuola, ad una festa insieme sono giusti. Solo se Ole appartiene fisicamente ad Homer e Homer appartiene fisicamente a Ole. Questo penso e trovo ingiusto che uno dei due debba partire: è la sua natura, è costretto a farlo per sentirsi libero, ma è comunque qualcosa che mi spezza il cuore ogni volta. Io li amo davvero tanto, probabilmente li amo persino per questo cercarsi anche ad una distanza invalicabile, li amo per i loro silenzi, li amo perché Homer cerca le dita di Ole, che desidererebbe essere abbracciato fino a smettere di non pensare più, li amo perché sono tanto naturali e tanto giusti.
La smetto di sbrodolare, appena riesco mi metto in pari con questa long, non te preocupe.
A presto,
Sia ❤

Recensore Master
16/09/20, ore 13:43
Cap. 1:

Cara Blackjessamine! Finalmente riesco a tornare da te e dai deliziosi Homer e Ole, che non posso nascondertelo: mi piacciono. Hanno una loro rotondità e funzionano perfettamente sia nel fandom di origine che in questo che li vede scevri di qualsiasi appendice magica. Sono sempre loro e funzionano perché sono ben scritti e hanno un peso, sono rotondi – sembra che ‘sto a recensi’ il vino, ma vabbé, è che ho i morsi della fame ma prima dovevo recensirti. L’esitazione di Ole è sempre di una profondità spiazzante perché azzecca il punto. Se in un’amicizia importante e antica si viene a insinuare la passione, fosse pure un semplice bacio, si perde l’innocenza del prima. C’è un tipo di rapporto che si infrange e si spezza, un equilibrio che non verrà facilmente recuperato (o può non essere recuperato) soprattutto se il sentimento non è reciproco o se il sentimento svanisce. Poi sono una persona poco ottimista in queste cose.

Ole è terrorizzato dal fatto che il bacio possa aver evocato lo spettro che è rimasto tra lui e Homer per una vita intera, quel piacersi quasi troppo per essere dei normali amici. Teme di perderlo e, invece, lo vivrà e nulla cambierà nonostante i "continenti sbagliati". Ma questo non significa – ed è la cosa più straziante di questa coppia – che le loro vite inizieranno a combaciare, che andranno a convivere o robe così. Il bello di Ole e di Homer è che per la prima metà della loro vita non stanno insieme. Che le loro carriere li tengono in due continenti diversi e loro continuano a scriversi e a sentirsi, ma a distanza, incapaci di tranciare questo legame e ancora indecisi se renderlo qualcosa di più. Poi l’immagine delle labbra che sanno di sabbia, quell’ancora/ancora così intenso e il leggero riferimento a Catullo rendono preziose le tue parole – come sempre, del resto. Incantata da questa nuova raccolta, mi scuso solo per non aver detto di più – ma sono giornate folli.
Un abbraccio,
Shilyss

Recensore Master
14/09/20, ore 14:50
Cap. 1:

Wow.
Tu sei una scrittrice superba.
Ero come ipnotizzata mentre leggevo. Quanta poesia, quante splendide metafore, parole sopraffini scelte con cura e rese perfette dal resto.
Poveri sfortunati amanti.
Separati non solo da se stessi, dai loro dubbi, dalle loro paure e dalle insicurezze, ma anche dal mondo che li addita come se fossero sbagliati.
Ahimè oggi giorno poco ancora è cambiato.

Recensore Master
10/07/20, ore 19:45
Cap. 1:

Eccomi qui, con un imperdonabile ritardo.
Iniziamo dalle note tecniche: a me questa battaglia persa suggerita dal prompt è piaciuta da impazzire, e posso solo ringraziarti per aver sviluppato il mio suggerimento in maniera tanto bella, ma soprattutto emotiva. Sono poi contentissima che questa raccolta sia arrivata – e non m'importa davvero del fandom, l'importante è che ci siano loro, tutto il resto è accessorio.
Bene, le note tecniche sono finite e io ho dato l'impressione di essere una persona che sa scrivere una recensione come si deve.
Ma ora, ora, veniamo veramente a noi.
I miei bellissimi koala!
Ole si è veramente fermato? Ma stiamo scherzando? Per un attimo ho temuto che i miei sogni di gloria non fossero altro che illusioni e che non ci fosse stato alcun valzer. Invece, e per fortuna, Homer è riuscito a rassicurarlo, a ricordargli che sono sempre loro, che le loro vite sono quello: incastri in continenti sbagliati. Ma quanto li amo!
È stato così bello, bellissimo, vederli finalmente in un momento più intimo, dove sono stati l'uno il mare dell'altro (a proposito, ho amato questa metafora, e "C'era il mare, sulle labbra di Homer, e quella notte avrebbero imparato ad annegare cento e mille volte, assieme" è una conclusione meravigliosa, che mi ha un po' spezzato il cuore).
Hai usato delle parole meravigliose per descrivere questa loro prima e (per ora) ultima volta (almeno credo!). Meravigliose e dolorose, perché quando il tempo che passa si abbatte su di loro mi è parso di vederli vittime del destino, entrambi sommersi da questo mare che li vuole divisi, che non dà loro tregua.
E Homer, sempre così sicuro di sé e brillante, mi sembra sempre perso senza Ole. Ole è veramente il suo porto, credo sia l'unica casa che abbia mai avuto, l'unica in cui fare ritorno. Ecco, pensando che il suo nome è un omaggio a Omero-Ulisse e che inizialmente doveva essere indizio di un qualcosa con Penelope, non posso fare a meno di dire che i personaggi in fondo hanno davvero un destino – perché Ole non sarà Penelope di nome, ma lo è di fatto, e Homer è veramente un Ulisse che gira il mondo solo per poter tornare a casa.
Sto straparlando come al solito, lo so, e ti starai chiedendo dove voglia arrivare. Non lo so neanche io.
So solo che questa storia, come tutte quelle che hanno questi due personaggi fantastici come protagonisti, mi ha emozionata tanto e mi è piaciuta da impazzire. Quindi, grazie infinite per aver intrapreso questo progetto su di loro, non sai quanto ne sia felice.
Un forte abbraccio e a presto (ché ho ancora gli ultimi due capitoli della raccolta da recensire ❤)!

Recensore Master
04/07/20, ore 19:01
Cap. 1:

Ma ciao **
Sono molto contenta di aver letto questo primo capitolo della raccolta e sono contenta di aver letto quello che ci presenti come un missing moment dell’ultimo capitolo della storia. Adoro le storie con un taglio profondamente introspettivo, già Surya Namaskara lo è parecchio, ma qui ho avuto ancora più modo di leggere delle anime, dei pensieri e dei sentimenti di Homer e Ole, di Ole in particolare. Ci sono delle immagine retoriche che hai usato che mi sono piaciute tantissimo, ma ovviamente la mia preferita è questo annegare di Ole in quel bacio, in quelle labbra che ha bramato per così tanto tempo. Quello di Homer e Ole è sempre stato un rapporto particolare, me ne sono resa conto leggendo la storia. Erano amici, ma tra le righe si sentiva la grandezza del sentimento (celato) di Ole nei confronti dell’amico. Te l’ho ripetuto più di una volta che sei stata molto brava a farmi immedesimare, soprattutto con Ole. E quando mi immedesimo sono coinvolta e la storia l’apprezzo ancora di più. Un momento bellissimo, romantico e tanto atteso il loro, ma non per questo privo di paura.

La paura che di solito c’è sempre quando si inizia una relazione, ma a darle man forte questa volta c’è il discorso della lontananza. Non so cosa voglia dire, perché purtroppo (direi più per fortuna) non mi è capitato di dover lasciare andare la persone che amo da tutt’altra parte, ma posso dirti che con certezza che le reazioni di Ole sono così realistiche. Il suo retrarsi, il suo chiudersi a riccio, forse nella speranza di salvare il salvabile, di risparmiare a lui e a Homer una sofferenza del genere.
Ma avrebbero sofferto lo stesso, cambia che adesso sono più consapevoli.
Ole si sente ridicolo, stupido, perché non vorrebbe piangere, né essere così abbandonato al dolore e invece è semplicemente una cosa molto umana. Poi che dire di Homer? Come sai lui l’adoro e trovo che qui sia stato stupendo. Non è esente dal dolore, eppure il suo primo pensiero è cercare di far star meglio Ole, trovare un contatto, qualcosa, tenerlo ancora vicino a sé. Ole ci prova a domandarglielo, con quel “Vuoi che vada via?” e poi semplicemente dice a voce ciò che era già ovvio, esprime la sua paura. Perché la distanza sa essere terribile e tanto per citare il cartone della Disney Robin Hood, “la distanza fortifica l’amore, oppure lo distrugge”.
Ecco, non credo sia questo il loro caso, Homer è molto rassicurante quando dice che comunque loro sono sempre loro e che non importa che siano in due continenti diversi, comunque si troveranno sempre (e qui mi scende una lacrimuccia perché sono debole su queste cose).

Poi si lasciano andare. Si lasciano andare, ci dai un’idea di quale sarà il loro futuro, futuro che però loro non conoscono. Più che un addio, credo che il loro sarà un luuungo arrivederci, e per quanto la cosa sia malinconica, è anche dolce.

Quindi ora sono in brodo di giuggiole, come spesso mi succede con questi due. Grazie per aver parlato ancora di loro, ovviamente continuerò a leggere con grande piacere :*

Nao

Recensore Master
04/07/20, ore 12:58
Cap. 1:

Buon pomeriggio.
Uh, che passione, quanti sentimenti ^^ è sempre un piacere leggere testi che coinvolgono così tanto a livello emotivo!! :)