Recensioni per
Perturbata animi mens
di Joy
Forse - dopo averla letta tipo 5 volte - riesco a recensire con calma questa OS. |
Ciao! |
Bella,molto. Esprimi bene le paure di Sam,paura di se stesso,di quel sangue maligno ma anche di quello eroico del cacciatore che, in ogni caso lo ha condannato a una vita che non era nei suoi piani. Apprezzo l'accenno allo sgomento contrastante di Sam che si augura non sia stato Dio ad ingannarlo, a richiamarlo nella gabbia (farebbe davvero troppo male) eppure, quando il senso di colpa prevale, crede quasi di meritarsi quella tortura.Descrivi l'azione con elementi "sensoriali" che gradisco sempre nella lettura: "il rivolo di sangue caldo sul sudore gelido", "le lacrime in bilico tra le ciglia", il corpo caldo di Dean percepito da Sam quando viene salvato; le dita "non sconosciute" quando Sam si ritrova in ospedale...e poi la voce "polverosa" come i vecchi nastri che Dean si ostina ad ascoltare in viaggio. Quel "polverosa" a definire la voce roca innesca, come un detonatore, la potenza della parola che crea un effetto quasi "sonoro" per il lettore. Questo vado cercando nel mio peregrinare tra le storie. E quando lo trovo mi fermo,apprezzo e scrivo. Così come vado a "caccia" di abili specchi che mi "riflettano" le emozioni dei personaggi. Qui mi rimandi il disagio di Dean nel parlare di fragilità (e ben lo rappresenti)e non c'è solo la "sua" di fragilità ma si sottende anche quella di Bobby e forse anche quella del proprio padre...loro, in quella sorta di rifugio, ci sono rimasti un anno. Un anno di dolore, il dolore di una famiglia che non era più tale. Sono elementi importanti che colgono il carattere dei personaggi, così come quando Dean si "concede" di manifestare il bisogno di fermarsi ancora due settimane. Lo fa per la mano,per la mente,per il cuore di Sam ma lo fa anche per se stesso,per il suo cuore,per la sua mente, per viversi senza fretta quell'ennesimo "ritrovarsi" quando credeva di averlo perso. Di nuovo. Il finale mi lascia un pochino perplessa ma forse perché ho amato la frase immaginativa molto bella con l'evocativa brezza tra gli alberi...lasciandomi cullare da quella cantilena,avevo in mente ancora il "restiamo" di Sam,stupito ed empatico al tempo stesso. E per me era quella la fine. In generale però,almeno per quel che mi riguarda, mi hai regalato emozioni,cura descrittiva e il "sentire" dei protagonisti... ritieniti soddisfatta! A presto! |