Recensioni per
Le parole che non servono
di Lisbeth Salander
Cucù. ❤ |
Ciao! |
Inizio dicendoti che, dopo aver letto questa storia, sono andata a cercare se esistesse un'altra opzione oltre a "storia preferita" e "autori preferiti" perché, credimi, sei stata impeccabile - meravigliosa, strabiliante, assolutamente perfetta. |
Ciao! |
Ma cosa hai scritto? Non sono sicura di avere le parole adatte per recensire questa storia, mi hai travolta con un'onda emotiva assurda, non so davvero cosa dire se non che questo racconto mi ha emozionata e mi ha fatto soffrire un po'. Sarà che quando ci sono James e Sirius il mio cuore è già pronto a battere all'impazzata, o sarà che questa storia fotografa dei momenti così forti per questa amicizia da riuscire a mostrarla in tutta la sua complicità, purezza, unicità. Insomma, se qualcuno mi chiedesse cosa rappresenti James per Sirius o che tipo di legame condividano, gli direi di leggere queste tue parole, perché c'è tutto, veramente tutto: dallo scegliersi alla complicità istintiva, dal bene immenso al senso di colpa più marcio. Sai bene quanto ami Sirius e le sue zone d'ombra, quindi potrai immaginare quanto abbia amato il tuo modo di caratterizzarlo (sono proprio felice di averti suggerito quel pacchetto!): non solo luci, ma anche ombre fitte, nutrite dal buio in cui è cresciuto e da cui si sdradica a forza. Ho trovato veramente credibile che fosse lui quello più colpito in negativo dalla licantropia di Remus, perché credo anch'io che essendo cresciuto in una famiglia piena zeppa di pregiudizi abbia dovuto prima incassare la notizia per poi rielaborarla al fine di scrollarsi di dosso i pregiudizi inculcatigli negli anni dell'infanzia - ed è meraviglioso come trovi in James la sua ancora, il coraggio e lo sprono per continuare a essere diverso, migliore di chi l'ha cresciuto. Le parole di James sull'amicizia e sul suo valore sono a dir poco perfette per lui. È un personaggio di cui sappiamo pochissimo, ma questo pochissimo ci dice che nulla per lui fosse da anteporre agli amici, e ho amato il modo in cui hai messo in evidenza questo suo lato. Ammetto che la caduta nel baratro di Sirius ha fatto un po' male tanto l'hai saputa ben delineare. E non parlo dell'orlo del precipizio da cui James lo salva, ma di quello in cui Sirius sprofonda inerme (convinto di non meritare nulla di meglio) quando la guerra annerisce tutto e si porta via suo fratello. Hai descritto il dolore di Sirius in maniera veramente vivida: sei cruda e diretta, senza sconti, nel mostrarci questo ragazzo giovanissimo a pezzi, che ha perso tutto a eccezione di un senso di colpa che non lo abbandonerà mai, e che gli costerà a priori anche la possibilità di una felicità futura. Leggendo ho proprio ritrovato nelle tue parole una delle mie certezze su questa amicizia: Sirius muore assieme a James - e, credo, non può essere altrimenti. Il finale, però, ripaga di tutto il dolore implosivo che abbraccia la seconda parte del racconto e le vite dei tuoi protagonisti. È sussurrato, solo suggerito, eppure li ho visti entrambi oltre il velo, dove parlare non serve, perché tra loro le parole sono sempre state di troppo, e dove non occorrono neanche perdoni, perché James l'ha aspettato solo per riabbracciarlo. Meraviglioso, dico sul serio. Sono soddisfattissima di come hai utilizzato il prompt! La citazione ha un significato molto forte e ho apprezzato tanto il modo in cui l'hai declinato nel testo, cucendolo come una seconda pelle sul tuo protagonista, che sin da bambino fa i conti con questo pensare o non pensare come tutti, che si problematizza assieme al suo divenire adolescente e poi adulto. Insomma, volevo leggere di un legame fraterno (che amo!), volevo leggere di Sirius e volevo emozionarmi. Posso solo ringraziarti per aver scritto questa storia, è stupenda! E mi spiace non riuscire a scrivere qualcosa di più ordinato, che renda giustizia a ogni aspetto del tuo racconto, ma sto recensendo a caldo e, non so, sono ancora lì con Sirius e James, ad ammirare il loro legame fatto di fiducia totale e bene senza confini. Sei stata bravissima, grazie ancora di aver sviluppato il mio pacchetto. Un abbraccio, a presto! ❤ |
"Le parole che non servono" qua, sono le mie. Proprio così. |
Ciao ♥︎ |