KUBA, eccomi!
Aaaaaaah ma questo Jim allora è proprio una brava persona, eh...
Sai, mi viene da pensare a una cosa: le poesie sono davvero poetiche, no? Sono molto profonde, lo dipingono in un modo che fa quasi compassione, che porta il lettore a empatizzare con lui... poi arriviamo a leggere la sua storia in prosa e, beh, la prospettiva si ribalta completamente.
Qui lo vediamo per il fallito che è, proprio così. Sai, però, io non mi sento dire che sia stato lui lo stronzo a trattare male la tizia: in fondo ci sono donne che vogliono proprio essere trattate così, non si rendono neanche conto del fatto che un uomo non le sta ascoltando e che vuole solo una cosa da loro. O magari anche Sara ha straparlato giusto per illudere entrambi che il loro appuntamento avesse una parvenza di galante... e in realtà anche lei agognava soltanto a concludere con i fuochi d'artificio - o meglio, con i fumi dell'alcol XD
Passando alla parte in cui Jim riceve la visita del giovane spacciatore... oddio, che inquietudine. E questi Hornets chi diamine saranno mai?
Sappi che non vedo l'ora di scoprirlo, veramente, ora sono troppo curiosa!
Sai, sono veramente colpita da questo tuo scritto in prosa, mi piace sempre di più questo stile realistico, molto umano, che aiuta moltissimo il lettore a immedesimarsi nel tuo protagonista.
Non ci sono frasi artefatte o termini che stonano, tutto è realmente perfetto così com'è, e quindi la caratterizzazione di Jim ne guadagna davvero tantissimo, perché io ho sempre l'impressione di star leggendo una sorta di suo diario personale - e adoro un casino le storie scritte sotto forma di diario *___*
Anche l'inserimento degli orari sa molto di diario, di cronostoria... è tutto magnifico e già non vedo l'ora di leggere ancora :3
Alla prossima e ancora tantissimi complimenti ♥ |