Il mondo intero al posto di Sam? Perfetto. Tutto tuo, amico.
Perché per Dean il centro dell'universo è Sam, perché se Sam non esistesse più, anche l'universo potrebbe smettere di esistere, per Dean.
Lui è sempre così "estremo" in tutto ciò che prova, quasi ossessivo e di sicuro molto lontano dall'essere equilibrato in modo salutare. E credimi io lo adoro per questa sua malsana intensità, ma a volte vorrei che fosse semplicemente felice. E basta.
Ecco, tutto questo per dirti che sì, è perfetto il tuo Dean che prega senza credere e ancora, sì, ha senso che la sua supplica culmini nel libro dei dannati, e tu sei un genio.
È bellissima, sia per la capacità di rispettare i limiti del genere -che non sono cose da poco-, sia per l'introspezione che sei riuscita a far trapelare nonostante la brevità del testo.
Ah! E l'immagine che dai di Sam, comunque, fa sciogliere il cuore. ç_ç
Un abbraccio, Joy.

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Ciao!
Ho amato davvero l'introspezione di Dean in questa scena, è tenera e straziante nel suo essere tenera, davvero. Mi sono piaciuti i riferimenti ai diversi modi di concepire la fede in Sam e in Dean, quel riferimento al modo in cui Dean sarebbe pronto a perdonare un ipotetico Dio se si palesasse a proporgli lo scambio pur di alleviare in qualche modo le condizioni e il dolore di Sam.
L'introspezione è curatissima, ben riuscita e in alcuni passaggi anche toccante, soprattutto questo qui "Per l’ennesima volta: tutti devono sapere che a Dean Winchester non frega assolutamente nulla che non sia quel ragazzo sul letto [...]"
Aw.
Alla prossima,
Desy