Ciao!
Ho trovato la tua storia nel gruppo di Caffé e Calderotti e mi sono detta che le avrei dato una chance. Io, vedi, odio proprio Dolores: odio quello che fa, quello che è, ma quasi me la riesci a far amare davvero. Perché, nonostante tutto l'odio di cui sono caricata, ho sentito alla perfezione la necessità di non perdere la persona che ama.
È fredda, categorica pure in quello, ma non lascia spazio alla minima imperfezione: Alastor non avrebbe smesso di vivere quel giorno. Così sceglie, fa l'ennesima scelta egoista e gli porta via un altro pezzo. Ma è solo un pezzo, quello che è conta è che lui si svegli, che la guardi con l'occhio che gli rimane e le parli. Forse è il sentire quella voce che la calma.
Non li avevo mai considerati come pairing, come avrai capito Dolores ha tutta una strana antipatia da parte mia e quindi credo che questa sia la prima storia che leggo su di lei. Ed è bella, perché come ti ho detto l'ho sentita dalla prima all'ultima parola.
Quell'amore, un po' sofferto, un po' passionale, un po' tenuto allo scuro, è proprio quello che mi sarei immaginata ed è ben descritto: i sentimenti che si leggono sulle tue parole come si sente il vento sulla pelle in barca sul mare. È indelebile, non va via ed è piacevole. Perché mi piace pensare che Dolores, nonostante tutto, sia umana e ritrovi la sua umanità, la riponga in Alastor. Che sia lui la miccia delle sue emozioni, che le ricordi ogni volta che il mondo gira su sé stesso e intorno al sole. Sono felice di essermi fermata, ho adorato sopratutto Malocchio, anche se non ne ho parlato molto: ha il suo fascino, farsi chiamare Bamboluccia da un uomo come lui!
A presto, perché avremmo sicuro modo di incontrarci in altre tue storie a causa (più grazie, che causa) del gruppo,
Sia ❤ |