Recensioni per
Prima di tutto un uomo
di inzaghina

Questa storia ha ottenuto 20 recensioni.
Positive : 20
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/08/23, ore 16:03

Ciao, cara!
Eccomi qui per il secondo turno di "Sei giri di giostra"!
Sai bene che la Ron/Hermione non è una delle mie coppie preferite, né in generale Ron uno dei personaggi che apprezzo maggiormente, eppure devo dire che in questa storia sei riuscita a farmelo piacere! Ho apprezzato particolarmente che tu abbia scelto di ricordare certi momenti particolarmente salienti, ricollegandoli attraverso la metafora militare. Ho trovato che in tutte le considerazioni che Ron fa di se stesso si percepisse una profonda insoddisfazione, quasi un'avversione per quello che si rivela essere sempre il suo ruolo - l'eterno secondo, il soldato, il subalterno, mai l'eroe. E' un aspetto che ho apprezzato molto, anche perché profondamente canonico, e trovo che abbia dato un meraviglioso spessore al personaggio. Soprattutto mi è piaciuto che si percepisse appena invece di essere detto esplicitamente... così è un po' come se nemmeno Ron se ne rendesse conto del tutto, e mi è sembrato perfetto per la sua introspezione.
Pur non apprezzando la coppia, penso sia adorabile che lui si riferisca a Hermione come "la sua pari", l'ho trovato proprio tanto dolcino! Ogni tanto persino Ron riesce a farmi tenerezza, diciamo così.
Molto dolce anche come senta la mancanza dei suoi amici mentre è a Villa Conchiglia, già pentito di essersene andato, e come bastino le dita intrecciate a quelle di lei e i loro progetti per il futuro a farlo sentire un po' meno male dopo la Guerra. Ho amato.
Ti faccio davvero tanti complimenti per la resa emotiva, è una storia densa di sentimenti e molto ben scritta.
A presto!

Un bacio,
Mary

Recensore Veterano
27/08/23, ore 19:12

Ciao! Eccomi di nuovo a recensire ^.^
Questa tua flash mi è piaciuta molto. Raramente la spalla del protagonista riceve il riconoscimento che merita (basti pensare a quanto Ron stesso sia stato reso inutile nei film, lol), quindi leggere questa piccola fic è stata una boccata d'aria fresca :D
Per adesso di tuo ho letto solo due storie, quindi non so se si tratta di una coincidenza o se è una caratteristica del tuo stile, ma anche questa volta sei riuscita a raccontare pienamente questo personaggio attraverso pochi momenti significativi. Saper scegliere il focus in maniera così azzeccata, specie in storie brevi come questa, denota una certa visione da parte tua, quindi ti faccio i complimenti :)
Ho apprezzato molto anche la composizione di questa flash: ogni scena che descrivi è legata ad uno stato d'animo/caratteristica del nostro protagonista (la parola all'inizio di ogni paragrafo, che in un certo senso fa da sottotitolo) e a una sorta di coro, in corsivo. Ciascuno di questi tre filoni ha poi una propria evoluzione, che culmina nel finale. Usando questo schema sei riuscita veramente a dire molto, anche in così poche parole. Credo che sia questa la sfida principale di monocapitolo tanto brevi, e direi che tu l'hai superata alla grande :)
Mi è piaciuto molto il modo in cui hai scelto di raccontare questo personaggio, specie sul finale. Anche se, all'inizio della storia, lui si considera "solo" un soldato, verso la fine si riscopre (forse grazie a Hermione, al suo fianco) una persona, un amico, semplicemente Ron. È una conclusione dolcissima per una flash davvero ben scritta.
Ancora complimenti, mi è piaciuta molto :)
Ci si rivede!

Candy<3

Recensore Master
17/08/23, ore 15:33

Ciao! Sono a recensire per l'iniziativa Sei giri di giostra!
Allora, premetto che la Ronmione non mi piace (ma la sopporto solo perché necessito di Rose e Hugo 😂) però è talmente delicata in questa storia che l'ho persino apprezzata. Alla fine la tua storia narra principalmente di Ron e lo fa in modo eccelso. A livello stilistico ho amato questa suddivisione in momenti e questo rimarcare il "soldato" che è Ron, che poi si conclude con la consapevolezza che no, è solo un uomo. Che combatte e che sbaglia, anche, che si immola alla causa... Ma solo un uomo. E come uomo deve vivere, soprattutto dopo la guerra.
L'ho adorata come storia e mi ha lasciato un retrogusto di speranza dolceamara e di futura felicità.
Complimenti! :D

Baci,

Mitsuki 😘

Recensore Master
05/11/22, ore 23:22

Cominciamo col dire che, un po' per colpa dei film e parecchio per via di come lo tratta il settimo libro, quasi nessuno si fila più Ron. E quindi, ben venga qualunque cosa nuoti contro una corrente che mi sembra profondamente ingiusta.
Fatta la doverosa premessa, devo dire che la storia, o meglio, la retrospettiva di momenti di appercezione ronaldiana, mi convince molto. Forse l'unico punto che mi lascia perplesso sta nel suo definire Hermione "la sua pari": siamo sicuri che ci arrivi, soprattutto a questo punto della storia e non in un futuro posteriore? Secondo me è un pochino presto, il Ron della fine del settimo libro mi sembra ancora un tantino insicuro. Ma a parte questo dettaglio fila tutto a meraviglia. In particolare il fatto che Ron è un guerriero, ma non se lo ricorda mai nessuno (sigh).

Recensore Master
01/02/22, ore 08:37

Eccomi qui, tesoro ♥

non vedevo l'ora di recuperare questa storia, anche se ne avrei a decine sul tuo profilo da cui passare: con calma dignità e classe arriverò ovunque, promesso.
Ma che bella questa piccola flash *^*! Grazie mille, Oscar, per avermi dato la possibilità di leggerla subito, e non fra mesi. So quanto ami Ronald, quanto ami la Romione, e credimi questa storia è veramente un tributo bellissimo. Mi è piaciuta tantissimo questa idea di ripercorrere dei momenti salienti della vita di Ron, nei quali si è comportato da soldato: sacrificandosi, seguendo il capitano, mettendosi in discussione, lasciandosi guidare dall'amore, dalla gelosia, dalla rabbia, e infine di nuovo dall'amore verso quella giovane donna che è sua pari e che gli ha ricordato la cosa più importante, ossia che lui è prima di tutto un uomo. Un uomo fatto di mille contraddizione, come chiunque, ma dal cuore colmo di bontà e di coraggio ♥
Ti faccio tantissimi complimenti, sono delle righe bellissime, struggenti, cariche di tutto l'amore che provi per questo personaggio e per la sua pari.

I miei migliori auguri per gli Oscar, faccio il tifo per te e ti abbraccio forte **

Bennina

Recensore Master
27/11/21, ore 09:52

Ciao!
Ho trovato questa storia tra quelle candidate agli Oscar della penna e me la sono segnata soprattutto dopo aver letto il pairing e il personaggio principale. Devi sapere che amo Ron e la Romione ed ero molto curiosa di capire in che modo avevi sviluppato questo concept. 
Devo dire che non sono rimasta per nulla delusa. I sentimenti di Ron sono molto chiari e ben descritti, si percipisce la sofferenza, la voglia di darsi da fare sebbene alla base c'è la paura e anche il risentimento per essere sempre colui che passa inosservato o è scalvacato da altri, la sofferenza data dal fatto che è spesso messo in ombra. C'è la voglia di combattere e di rivalsa e si percepisce la determinazione che è la grande protagonista di questa breve One-shot. 
Si è creata una sorta di scaletta emotiva, per così dire, che sei riuscita a gestire bene. 
Davvero brava! 
Buona fortuna per il contest 😘. 

Recensore Master
03/11/21, ore 12:05

Ciao Inzaghina! ^^
In questo periodo mi sto dedicando al recupero delle storie candidate agli oscar, ed è tramite la challenge che ho scoperto questa tua piccola storia.
Da fan di Ron ho davvero apprezzato le tue parole, e anche la tecnica stilistica che hai deciso di utilizzare che, come hai ben detto all'interno delle tue note, si focalizza su sette momenti decisivi del tuo protagonista e sulle propabili emozioni che in quei sette momenti possono averlo spinto ad agire. Quelle in cui Ron si dispera perchè sente di aver abbandonato la causa e tradito Harry, sono state le mie preferite. Credo infatti che Ron abbia sempre voluto essere visto come un eroe allo stesso modo del suo migliore amico, ma, al tempo stesso, sa che quello non è il ruolo che gli spetta, perchè sa - chi meglio di lui può saperlo dopotutto! - che Harry non è perfetto, che anche lui può vacillare e cadere, ed è per questo che ha bisogno di Ron, del suo braccio destro, di qualcuno che gli stia accanto e lo supporti e sia disposto sempre a seguirlo anche negli atti più folli, così come è stato dal primo anno, quando tre ragazzini di 11 anni hanno aperto una porta a caso ritrovandosi di fronte un cane a tre teste e poi sono corsi nel bagno delle ragazze per affrontare un troll e aiutare una ragazzina che a quei tempi nemmeno stava loro particolarmente simpatica XD
Io ho sempre considerato Ron simbolo della vera amicizia - che non è perfetta, come non è perfetto lui - all'interno della saga, e il tuo piccolo spaccato introspettivo su di lui mi ha restituito in parte questa piacevole sensazione.
Buona fortuna per gli Oscar! ;)
Grazie per questa lettura e spero a presto,
BellaLuna   

Recensore Master
16/10/21, ore 09:57

Ciao inzaghina!
Come per tutte le fic degli Oscar che fanno parte della categoria HP... sappi che sto leggendo i libri in questo momento, sono al quinto. Premessa finita xD
Mi è piaciuto molto il tuo stile. Mi è piaciuto come ogni paragrafo cominci con una parola e che poi tramite l'introspezione di Ron approfondisci il concetto. Per non parlare delle frasi centrate. Brevi, ma davvero cariche di significato.
Ron è prima di tutto un uomo (un ragazzo, un bambino all'inizio) e non un soldato. Lo diventa, combatte per il bene più grande, ma come ogni persona umana, ha i suoi istinti, le sue paure, le sue emozioni ed in questa fanfiction permane proprio questa umanità e l'ho adorato ♥ (Ti giuro che quando ho scritto Ron è prima di tutto un uomo non pensavo minimamente al titolo della fic ma è uscito da solo. Il che significa solo una cosa! Il titolo è azzeccatissimo! ♥ E mi piace tantissimo)
Davvero una bella flashfic! ♥
Grazie mille per la lettura!
Baci
Deb

Recensore Master
09/10/21, ore 19:25

Ciao!
Sto iniziando a leggere le storie per gli Oscar della penna a partire dalla categoria Miglior cortometraggio, quindi eccomi con un breve commento.
Ho apprezzato tanto l'analisi che hai fatto del percorso del personaggio di Ron, nella guerra e nella vita, come soldato e come uomo. Mi è piaciuto il fatto che l'hai condotta attraverso diversi momenti salienti della sua adolescenza: ognuno è funzionale a comprendere qualcosa di sé. Anche graficamente lo evidenzi, con i periodi allineati al centro della pagina, e ho apprezzato tanto come la conclusione di ogni paragrafo sia ripresa in quello successivo, in un ciclo di scoperta. Mi è sembrata insomma una storia ben pensata e ben costruita.
Grazie per questa lettura!
Legar

Recensore Junior
15/08/21, ore 10:08

Ciao! Finalmente riesco a recensire anche questa storia. Parto con il dire che ho apprezzato tanto questo immergersi nelle emozioni di Ron. Concordo con il fatto che molto spesso lo abbiamo visto proprio guidato da esse ed è una caratteristica che tutto sommato a me è sempre piaciuta. Viviamo in un mondo dove spesso reprimiamo le nostre sensazioni e Ron è un personaggio intenso e molto spesso per questo difficile da inquadrare. Ho trovato la tua storia molto bella e riflessiva e hai dato modo di approfondire il personaggio con delicatezza e allo stesso tempo incisività. Complimenti. Un abbraccio, Faby

Nuovo recensore
14/12/20, ore 17:06

Ciao! Ronald è un personaggio molto spesso sottovalutato, poco apprezzato poiché, superficialmente, pare non essere impavido come Hermione ed Harry; questa "flash-fic" gli ha reso completamente giustizia. Ron è un eroe silenzioso, che combatte le proprie battaglie nell'ombra, forse per timore di non essere abbastanza, di non essere all'altezza delle aspettative dei suoi amici e, specialmente, della sua famiglia. Si considera come la settima ruota del carro, l'ultima scelta, e questa sfiducia nei suoi confronti lo porta a non provare empatia verso gli altri (dopo tutto, Hermione non ha torto nel dire che ha "la sfera emotiva di un cucchiaino"). Eppure, è più di questo, dando prova della sua lealtà e del suo coraggio innumerevoli volte, sebbene abbia commesso errori dati dalla giovane età e anche un pò dalla sua immaturità; Ron è uno di quei personaggi così complessi da essere automaticamente svalutati banalmente, e questa mini-storia è riuscita a dare un breve, ma intenso quadro della sua figura - non è solo un soldato in quella battaglia, ma un uomo con lo stesso valore dei suoi compagni.
Complimenti,
padvaniglia

Recensore Master
16/08/20, ore 12:32

Ciao, Franci ♥️

Che bello riuscire a giungere finalmente da queste parti per leggere e recensire questa bellissima storia. Sei riuscita a destreggiarti alla grande nella vita di Ron e in questi momenti salienti che la contraddistinguono e che formano un vero e proprio soldato, con le sue forse e le sue debolezze, ma che alla fine non vacilla e non esita a dimostrare la sua cieca fiducia e lealtà - ovviamente a Harry, il suo migliore amico, suo fratello, ma anche il baluardo, il vessillo sotto il quale tutti loro (Ron compreso) hanno combattuto (fino alla fine). Marchi anche la crescita di Ron, di questo personaggio meraviglioso che forse è uno dei più umani e reali, con il quale è facile e semplice rapportarsi, perché prova dei sentimenti così elementari (e non lo dico in senso negativo, ovviamente) da essere facilmente compresi e capiti da chi legge. Sei stata bravissima a destreggiarti "dentro di lui", a scavare e a portare alla luce ciò che di vero e bello Ron possiede, sempre con il fil rouge del tema assegnatoci, che secondo me hai rispettato alla grande. Chiudi un cerchio, alla fine, passando per alcuni dei momenti più difficili della vita di Ron, ma lo chiudi com'è giusto che sia, laddove Ron è sempre stato, e dove sarà sempre: al fianco di Harry. 

Scusa, vorrei scrivere molto di più ma mi aspettano a pranzo e devo volare. 

Ci leggiamo presto,
un bacione, Marti ♥︎

Recensore Veterano
10/08/20, ore 09:37

Ciao!

Ho letto questa storia appena pubblicata e l’ho adorata. Volevo tornare e recensire tutte quelle partecipanti all’iniziativa.

Ron è un personaggio che all’inizio (ti parlo della me bambina alle prese con la saga per la prima volta) non apprezzavo particolarmente. Da piccola ero affascinata dall’eroismo di Harry e dal perfezionismo di Hermione e accanto a loro due l’umanità di Ron quasi mi infastidiva. Poi invece l’ho apprezzato infinitamente e l’ho amato per tutte le sue imperfezioni, per aver scelto il bambino magro con gli occhiali tondi come amico e avergli offerto tutto quel che aveva.

Mi sono piaciuti tantissimo i momenti che hai selezionato: il primissimo, quello della scacchiera, è uno dei miei momenti preferiti in assoluto con questo ragazzino undicenne che realizza già qual è la strada (“non io, non Hermione, Tu”).
Mi piace tantissimo che tu abbia ricordato le cicatrici sulle braccia, dopo lo scontro all’Ufficio Misteri, di cui spesso ci si dimentica ma che danno la tara di quel seguire Harry ‘until the Very end’.
Lo scontro in campeggio con Harry è un momento che mi fa sempre stringere il cuore, in cui emerge tutta l’insicurezza di Ron, esplode davanti a Harry che non ha un vero e proprio piano ed Hermione che sceglie di restare con l’amico.
Ma, ecco, Ron sarebbe sempre voluto tornare e torna, ritrova la strada perché Ron è effettivamente qualcuno su cui contare.
I momenti finali sono da brivido: la morte di Fred che gli annerisce il cuore di vendetta ma anche il ruolo di Hermione, ‘sua pari’ (che bello questo modo di definirla!) e che vede sempre l’uomo prima del soldato.

Mi è piaciuta tantissimo anche stilisticamente, profonda, introspettiva, mai ridondante e dritta al punto ma in grado di emozionare tantissimo.
Un abbraccio,
Fede

Recensore Master
08/08/20, ore 23:22

Ciao, Francy! ❤
 
Finalmente riesco a passare di qui, ma devi sapere che la storia è finita dritta dritta tra i preferiti alla prima lettura, perché… beh, perché è davvero una delle flash più belle che abbia letto, tue e in generale, hai scelto uno stile che ha davvero reso al meglio le tue parole, e soprattutto una delle più belle storie (forse La più bella) che io abbia letto su Ron, in grado di darne un perfetto ritratto.
 
Parto dallo stile, e ti assicuro che hai fatto benissimo a sperimentare con queste brevissime istantanee: innanzitutto hai saputo davvero tratteggiare benissimo questi sette momenti fondamentali della sua crescita e presa di coscienza di se stesso, come uomo e come soldato, e hai saputo farlo nel modo migliore, senza che ci fosse alcun bisogno di dialoghi. Anzi, trovo che la tua scelta si sia rivelata ancora più efficace nel trasmettere il messaggio di fondo della tua flash. Apprezzatissima è anche la scelta di collegare idealmente le “mini-drabble” l’una all’altra tramite quelle frasi finali che suggellano il momento. Anzi, ho proprio amato spassionatamente tutta questa cura nella sistemazione del testo, è un elemento che arricchisce ancora di più la struttura e il contenuto della flash.
Particolarmente azzeccata è poi la scelta di accostare a ogni momento una delle emozioni che più caratterizzano il personaggio di Ron. E le hai messe tutte, regalando uno scorcio su Ron che permette di averne una visione d’insieme completa, fatta delle sue luci e delle sue ombre. Credo di averti annoiata assai, nel corso delle tue storie e delle recensioni lasciateti, riguardo all’amore per questo uomo e soldato, quanto lo trovi uno dei personaggi più umani, e per questo magari fallaci ma così tanto veri, inventati dalla Rowling. Ron si fida sin dal primissimo istante di Harry, da quando bimbetti si incontrano sul treno per Hogwarts, e lo segue ovunque, sfidando le proprie paure, anche la terribile fobia per i ragni pur di non lasciarlo mai solo. E sempre per Harry arriva a sacrificarsi, comprendendo di essere solo un soldato, la spalla, non certo l’eroe della storia, il tutto a soli undici anni. Ma uno dei suoi tratti forse più caratteristici è sicuramente l’inadeguatezza, nata dall’essere l’ultimo fratello maschio e il migliore amico del Prescelto, eroe sin dalla culla a confronto del quale è difficile risultare vincenti (a meno che non vogliano mettere me a giudicare, nel caso Ron vincerà sempre a mani basse XD). Un altro carattere forse avrebbe ingoiato e sofferto dentro, ma Ron è animato da un carattere particolarmente “irruento”, che si lascia proprio andare alle emozioni, e così quelle insicurezze sfociano nella rabbia. Rabbia che qui non fa che alimentare ancora di più il suo senso di “inferiorità”, per cui nel momento in cui li abbandona e prova a ritornare sui propri passi inutilmente, quella rabbia non fa che ricordargli come sia solo un subalterno nemmeno tanto valido, se si è smarrito durante una missione tanto cruciale. Però Ron è anche e soprattutto un Grifondoro armato di tantissimo coraggio, quel coraggio che gli permette di ritornare sui propri errori e fare la scelta giusta, buttandosi in quel lago e scoprendosi non subalterno ma braccio destro, quel braccio destro senza il quale non è possibile andare avanti nemmeno a Harry. E quanto è bella l’immagine di Hermione come sua pari, che gli ricorda l’obiettivo quando il dolore e il lutto lo accecano di vendetta, rischiando di fargli perdere di vista il loro fine? Ancora una volta, Ron si dimostra più che un soldato semplice e un subalterno, perché sa mettere da parte il proprio lutto personale per ritrovare in sé la concentrazione per aiutare Harry nella ricerca e distruzione degli Horcrux e di Voldemort, fino alla vittoria finale, che è stata sì decretata da Harry, ma a cui tutti loro hanno contribuito, creando questo nuovo mondo animato dalla speranza.
Credo che tu non sia andata assolutamente furi traccia, anzi!, hai proprio mostrato tutte le fasi attraversate dal “Ron-soldato”, e hai saputo al contempo fare molto di più, presentando anche l’uomo che sta dentro alla divisa di soldato – proprio a questo riguardo, trovo che il titolo sia particolarmente calzante.
 
Che dirti, Francy, hai proprio dato vita a una perla, credo che se mai qualcuno mi chiederà i motivi per cui amo tanto questo personaggio indicherò la tua storia: in una flash riesci a racchiudere molto più di quanto saprei dire in infiniti discorsi sull’argomento. Davvero complimenti, sei stata bravissima!
 
Un abbraccio e a presto,
Maqry

Recensore Master
03/08/20, ore 20:51

Ciao cara **
Sono stata molto felice di leggere questa storia, sia per quello che hai scelto di raccontare, che per il modo. Tra l’altro perora sto rileggendo la saga, sono in pieno mood. E riguardo a Ron, ti dirò, fino a non molto tempo fa lo detestavo, adesso invece l’ho rivalutato, per il semplice fatto che sono d’accordo con te su una cosa: si fa guidare dai sentimenti, credo che sia uno dei personaggi più umani e quindi realistici, oltre chr coraggioso, da Grifondoro qual è. Questi momenti poi ripercorrono un po’ tutta la saga, ogni momento racconta di Ron che è stato coraggioso e si è buttato, così come un soldato.
Ogni volta inizi con una parola diversa, sacrificio nel primo caso: Ron non ci pensa due volte ad aiutare Harry nel recupero della Pietra, e pur sapendo che potrebbe essere pericoloso lo fa comunque, il suo innato senso di sacrificio, appunto, lo porta ad agire.

Poi c’è fiducia: qui sembra che Ron abbia una grande fiducia in se stessa, è un “bravo soldato” appunto, però poi le cose cambiano nella strofa successiva (che non è una strofa, forse dovrei dire più paragrafo) dove prende il sopravvento il suo profondo senso di inadeguatezza, si sente sconfitto e addirittura si parla al passato “si credeva un bravo soldato”. Ecco, ammetto che qui mi ha fatto tenerezza e tristezza non poco, nonostante so bene che certi momenti accadono.

Con la rabbia penso tu abbia riassunto molto bene ciò che in parte Ron è: è sempre stato uno che si fa prendere facilmente dall’ira, anche sbagliando, anche se è pur vero che poi tornava sempre sui suoi passi e ammetteva di aver sbagliato (e per questo dico che è uno dei personaggi più umani e credibili). Non non pensa di meritare di essere definito un eroe, perché gli eroi non si smarriscono. In realtà non è vero: è molto più eroico risalire quando si è caduti in fondo.
Il coraggio, uno dei miei preferiti assolutamente. Perché Ron è tante cose, ma è anche coraggioso, e nel suo seguire Harry, sceglie di combattere e sceglie di redimersi per quegli sbagli che ha commesso e gli pesano, e si vede. Una persona su cuci contare, direi che questo rappresenta molto bene Ron, perché lui in un modo o nell’altro c’è sempre stato

Con la vendetta, eh… il mio cuore si è spezzato, un po’ com’era inevitabile. Tra l’altro la guerra è il momento in cui perde suo fratello e io non oso immaginare quanto si sia potuto sentire spezzato, e per fortuna che non era solo. Per fortuna che c’era Hermine , che c’erano gli altri, credo che in quel momento come non mai siano stati dei soldati.
Un viaggio che si conclude con la speranza. Con tanta tristezza alle spalle e senso di vuoto, ma anche con una grande voglia di ricominciare e andare avanti, ed è dolce come il pensiero di Ron vada soprattutto a Hermione, un’altra che c’è sempre stata, che l’ha sostenuto fino alla fine, con cui potrà costruirsi un futuro, adesso che c’è una luce. Perché è vero, Ron prima di tutto è un uomo, tutti loro sono prima di tutto esseri umani. Penso che tu abbia detto moltissimo in così poche righe e che non avresti potuto caratterizzarlo meglio, mostrando tutta la sua crescita e il suo cambiamento. Mi è piaciuta davvero molto, a presto <3

Nao

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