Recensioni per
Ne parle pas aux inconnus
di Mozaik

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
26/09/20, ore 11:44

Sarei invece molto cattiva se ti dicessi che l'idea di sviluppare una nuova long è qualcosa di assolutamente eccezionale, e che ti incoraggerei in questo meraviglioso progetto anche a fronte delle altre long in corso e che vuoi scrivere, ignorando assolutamente i tuoi diritti umani? XD lo dico ovviamente scherzando, ma non scherzo quando dico che il prompt di questa shottina è così bello che non mi dispiacerebbe vederlo sviluppato - pure in una one shot più ampia, organizzata come in "Una piccola goccia d'acqua". La cosa che ho adorato di questa shot è come hai reso il punto di vista del piccolo Harry, qualcosa che ti porterebbe ad abbracciare quel bimbo e rapirlo - cosa che effettivamente succede XD e siamo tutti team Regulus da quando hai iniziato a scrivere su di lui.
Non vedo l'ora di leggere il tuo prossimo aggiornamento!
Alla prossima <3

Recensore Master
16/08/20, ore 16:56

Quinto posto parimerito

Ne parle pas aux inconnus di Mozaik

Titolo: 1/2
Mi dispiace, ma non mi sento di assegnare di più a questo titolo: “Non parlare con gli sconosciuti” è senz’altro calzante per la storia, ma – forse è un mio limite – non riesco davvero a comprendere il perché del francese. Non è legato al fandom in sé, né al personaggio che pronuncia la raccomandazione (Petunia). Non credo sia un’espressione particolarmente diffusa in questa lingua, almeno non che io sappia.

Grammatica e stile: 8,3/10 [4,3+4]
“ad Harry” davanti ai nomi (inglesi) inizianti per H non va utilizzata la d eufonica. (-0,2)
“"Perché?" Chiese,”
“Chiese” regge, seppur posposto, il discorso diretto, quindi andrebbe con la minuscola. Così anche altri verbi più avanti (due “chiese”, un “esclamò”). Ho deciso di assegnare una “penalità generale” di -0,3 punti.
Non mi trovo poi d’accordo con le maiuscole di “Signor” (Black) e Zia (Petunia), soprattutto non con quest’ultima; ho deciso di considerarla una scelta stilistica e minimizzare la penalità. (-0,2)
 
Ho apprezzato lo stile che hai adottato in questa storia: il tuo narratore segue da vicino Harry, un bambino di sei anni, e rende molto bene il mondo attraverso i suoi occhi. Il lessico è abbastanza semplice – con poche eccezioni che comunque vanno bene dato che non sono riconducibili direttamente a Harry –, com’è giusto che sia in un racconto di questo tipo.
Ti segnalo solo un segmento che secondo me non funziona molto bene:
“nella stessa maniera sia a Dudley che ad Harry” trovo un po’ ridondante l’uso di “nella stessa maniera” accompagnato da “sia … sia”. Opterei per l’uno o l’altro (nello specifico mi limiterei ai “sia”, ma non è l’unica opzione).
E una ripetizione; nulla di grave, ma penso che la seconda occorrenza sia evitabile (togliendo anche ciò che la regge, naturalmente):
“penzolavano dal soffitto o il rischio di sbattere la testa contro il soffitto”.
Inoltre, anche se non concerne strettamente lo stile, tengo a dire che ho molto apprezzato la struttura quasi circolare della shot: si apre su una raccomandazione data, si chiude con una non data.

IC: 10/10
Partiamo dal protagonista, Harry: penso che tu abbia colto davvero bene l’essenza di questo bambino cresciuto da due zii tutto fuorché amorevoli e un cugino il cui passatempo preferito è prenderlo a pugni, senza alcuna reale notizia dei suoi genitori salvo quella di un molto generico incidente stradale.
Ho molto apprezzato i dettagli che hai inserito, rendendo la caratterizzazione più vivida e realistica: Harry, cresciuto nel sottoscala, quando gli viene proposto di trasferirsi pensa che non sarebbe male vivere in un sottoscala un po’ più grande; chiede se dovrà cucinare.
E alla fine si spezza, perché sì, il trattamento dei Dursley è veramente troppo, soprattutto per un bambino di sei anni. Voler fuggire da tutto ciò – nell’attimo in cui gliene viene offerta la possibilità – è solo naturale.
Mi piace anche che, sebbene la giovane età e la naturale fragilità, Harry mostri i germi del suo atteggiamento “ribelle”: ha presente la raccomandazione di Petunia, ma la trova stupida. E non perde l’occasione di contestarla anche nel finale.
Passando a Regulus, altro protagonista di questa storia, lui è praticamente un OC. Sì, sappiamo qualcosa di lui nei libri, ma di fatto poco o nulla. Sappiamo che dopo essersi unito ai Mangiamorte – la motivazione implicita è un errore di gioventù, ma chissà – non solo si rende conto dello sbaglio, complice il coinvolgimento di Kreacher, ma decide anche di redimersi a costo della vita.
Non lo vediamo mai però agire direttamente, dobbiamo accontentarci di un bigliettino e di racconti e ricostruzioni altrui. Quindi, con lui avevi quasi carta bianca; la tua caratterizzazione mi ha convinta.
Trovo molto dolce che questo Regulus sopravvissuto decida di infischiarsene dell’opinione di Silente e vada da Harry, perché lui dovrebbe stare con i suoi genitori o con Sirius e la situazione attuale semplicemente non è giusta. Ed è vero, pur comprendendo le motivazioni di Albus non è proprio giusto che un bambino debba vivere in quelle condizioni. Ma non divaghiamo.
Sappi che ho amato la sua frecciatina su “com’è cresciuto Sirius”, è stupenda.
Anche Kreacher, nella sua unica battuta, è decisamente IC, così come ogni riferimento ai Dursley è assolutamente calzante.

Resa bambini: 3/3
La tua resa di Harry bambino è a mio parere assolutamente perfetta. Trovo il suo approccio alla realtà assolutamente realistico per un bimbo di sei anni (uno magico, comunque).
In particolare ho molto apprezzato i riferimenti al “nome lungo e strano come nei libri” di Regulus (e il conseguente riferirsi a lui semplicemente come signor Black) e alle “parole che Harry non aveva ancora imparato a scuola”. Sembrano dettagli, ma sono proprio tocchi del genere a garantire realismo e permettere al lettore di entrare in sintonia con il narratore. Davvero un ottimo lavoro!
Bonus: 0/2
Totale: 22,3/27

Recensore Master
04/08/20, ore 16:40

Ciao :-)
Ma che storia carina! Regulus è uno degli eroi che hanno poco spazio nella saga ed è bello leggere qualcosa su di lui.
Il tema di una possibile 'fuga' di Harry dai Dursley è abbastanza diffuso, ma credo sia la prima volta che uno dei protagonisti è Regulus.
Harry non ha torto: vivendo con i Dursley come può far paura uno sconosciuto?
In bocca a lupo per il contest ;-)
A presto,
Carme93

Recensore Master
02/08/20, ore 00:00

Bellissima storia!
Mi piace come hai reso l'ingenuità di Harry in modo molto naturale, si legge che è un piacere e nonostante dentro di me prego di avere un continuo di questa storia, anche solo un'altra shot, capisco la sensazione di dover dare la priorità a quelle in corso.
Mi piace come hai descritto il 'Signor Black' attraverso gli occhi di Harry e la riga finale che rimarca la precisione di un concetto che, effettivamente, Harry ha seguito.
Ottimo lavoro, le shot ti riescono molto bene!
Alla prossima ~
carachiel