Recensioni per
Baker Street Tale
di _Blumenonfire_

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/10/20, ore 12:29

Ciao!
Still me.
Come avevo detto in precedenza... Sono drogata di Sherlock Holmes e della Johnlock, quindi ho pensato: "Perché non leggere altro?", e devo dire che ho fatto proprio bene.

Hai riassunto in pochissime righe (verso la fine) il mio pensiero sulla Johnlock: seppur leggermente diversi, Sherlock e John hanno sempre avuto la stessa visione del mondo: si sentono inadatti. Soli. Fuori posto.
E non nel modo adolescenziale che conoscono tutti. Loro... Loro proprio... Non ce la fanno. Sherlock placa la noia continua con la droga, perché non riesce a vivere in un mondo che sembra stargli stretto. John... Ha bisogno di adrenalina per dare un senso ai suoi giorni.
Anche se John ha più o meno delle amicizie... Il vero contatto umano che riesce a stabilire... È quello con Sherlock. E viceversa.

Penso sia questo il loro più grande collante. La cosa che li rende perfettamente complementari, l'altro lato della medaglia. Non sono opposti, non sono identici. Sono diversamente simili. Complementari.

Anyway, torniamo alla tua one-shot.
Mi è piaciuto molto come hai giostrato "le deduzioni" di Sherlock sulla nuova conquista di John. Non hai usato uno stile analitico. Sei stata fluida, sciolta, molto naturale. L'ho gradito.
Anche perché la deduzione non stava avvenendo in quell'esatto momento.

Dunque. Abbiamo uno Sherlock sfinito. Uno Sherlock che ha appena risolto un caso. Uno Sherlock in balia di se stesso.
(Non immaginavo una vasca nel 221b di Baker Street, ho sempre pensato a una doccia, but... Who cares? Lol)

Dall'altro lato, il lato della storia che possiamo solo immaginare, c'è un John alle prese con un nuovo appuntamento deludente. Qualcosa che continua a lasciargli l'amaro in bocca.

Per quanto i due ci provino, sembrano sempre stare stretti nella quotidianità.
Insieme, però, sembra leggermente più accettabile. Più comprensibile.

Viaggiano sulla stessa lunghezza d'onda. Ecco. Cercano sollievo in modi diversi (in questo caso, sigaretta e nuovo appuntamento), ma la vera benedizione è sapere che qualcun altro veda e senta il mondo esattamente come lo vedi e lo senti tu. Ti senti compreso, meno solo, come scrivi tu stessa.

Mi piace che tu non li abbia fatti parlare troppo. Che tu abbia optato per quello sguardo silenzioso che vale più di mille parole, dopo lo "sfogo" di John.

È triste, dolce... E bellissimo allo stesso tempo.

Perché entrambi si prendono cura dell'altro nell'unico modo che conoscono. E allora si va di battutine sarcastiche e col disinfettare una ferita.
Perché, per quanto la comunicazione sia un punto debole nel loro rapporto, a loro viene anche facile.

Una recensione molto meh per dirti: ho apprezzato tanto, ma davvero tanto, anche quest'altra Johnlock.
Spero tornerai a scrivere di loro. Io sarò di certo lì a leggere.

Bandierina più che verde, of course.

Ps. A me il nick piace lol

Recensore Master
12/09/20, ore 11:32

Ciao, dopo aver letto "Torna da me" ho pensato anche di passare su "Baker Street tale". Anche in questo caso sono davvero allibita che non ci siano recensioni, me ne domando la ragione. Anche questa storia l'ho trovata molto piacevole da leggere, tocca corde molto diverse rispetto all'altra che invece si concentra molto di più sulla tragedia della morte di Sherlock dopo il tuffo dal Barts e la sofferenza di John per tutto quello che viene definito dal fandom "post Reichenbach". Qui siamo su corde del tutto diverse, più leggere in un certo senso, nel senso che non è morto nessuno, ma anche qui l'atmosfera è malinconica e un po' triste.

Mi piace molto il lavoro introspettivo che hai fatto, molto leggero e senza andare molto a fondo, ma sufficiente a farci capire lo stato d'animo dei personaggi e il modo in cui sono legati tra di loro. Ho notato che hai spuntato "Nessuna" tra le coppie, quindi presumo che non ci sia un retroscena slash, e che il rapporto tra Sherlock e John sia inteso in senso di amicizia. Io qui ci vedrei anche del pre-slash, questo John che esce con una donna, ma le cose non vanno come vuole lui e poi l'ammettere di essere i soli al mondo a trovarsi e a stare bene. Insomma potrebbere essere comodamente vista in quel senso, ma anche da amici mi piace. E poi è tutto molto vero. L'amicizia che li lega, così particolare, così unica... Il non riuscire davvero a stare bene con nessuno, il trovarsi che hanno, dal punto di vista umano, professionale, come coinquilini... in poche parole hai descritto l'unicità di un rapporto e tutto il disagio che entrambi provano nel non riuscire mai a farsi comprendere dagli altri, nel fatto che le cose non vadano mai come desiderano. Io ho visto altro nei retroscena, ma rispetterò la tua visione e ti dirò che il rapporto che ci hai regalato è altrettanto forte e altrettanto speciale.

Mi è piaciuta molto la serie di immagini che ci regali. Da Sherlock nella vasca, che si rilassa dopo una giornata di indagini. Fino a John sulla poltrona, che abbraccia le proprie stesse gambe e che si lascia andare alla disperazione. Con questa Baker Street un po' soffusa, con le luci basse e l'atmosfera silenziosa... molto d'effetto, e molto ben studiato. Si vede che ci hai ragionato e sono molto contenta di averla scoperta e di averla letta. Forse con un po' di ritardo, chiedo scusa. Spero comunque che scriverai altro da queste parti. Se poi hai appena scoperto la serie, hai tutto un mondo di fanfiction da scoprire...

Alla prossima, spero prest.
Koa