Ed eccomi qui per lo scambio libero del giardino.
In questo capitolo troviamo quella che è una delle mie ship: Shion x Dohko. I due cavalieri dell'ariete e della bilancia si ritrovano lì, da soli dopo la terribile battaglia contro Hades, che ha visto la morte non solo di tutti i loro compagni cavalieri, ma anche della stessa Sasha, la loro dea Athena che avrebbero dovuto proteggere, penso non ci sia nulla di più terribile, non solo c'è la tristezza ma in questo caso anche il senso di colpa, la dea che avresti dovuto proteggere è morta e adesso?
I due stanno per un po' in silenzio e in occasione anche di doversi salutare, come sapremo Libra andrà poi ai cinque picchi dove si ritroverà ad allenare Sirio, i due fortunatamente cercano di farsi forza e di andare avanti, ed è una cosa giusta, purtroppo la morte fa parte della vita e arriva in maniera spietata, senza avvertire e inesorabile, che senza che noi possiamo impedirlo. portandoci via le persone a noi care, ovvio quando succede nel momento vediamo il nero assoluto e quello che ci viene da fare è solo piangere come non mai, in un pianto che spesso pare inconsolabile ma che a un certo punto bisogna arrestare, alzarsi, rimboccarsi le maniche e andare avanti, la vita và avanti e dobbiamo farlo anche noi, deprimerci non ci servirà a nulla e dobbiamo farlo anche per quelle persone mancate a cui volevamo bene, perchè sicuramente loro non vorrebbero vederci così. cosa che i nostri due cari cavalieri d'oro fanno, Dohko se ne va e Shion rimane come grande sacerdote. L'idea che i due si separano mi rattrista assai ma mi piace pensare, da shipper quale sono, che presto si rivedranno e chissà....potranno vivere il loro amore**.
Un altro capitolo molto carino dove vengono mischiati bene la malinconia e la dolcezza, dove la prima non ci viene affatto fatta pesare, cosa che è un bene, a volte ci sono quelle storie strappalacrime dove passi la maggior parte del tempo a piangere e insomma... non ne abbiamo sempre bisogno, non in questo periodo soprattutto xD scritta in maniera fluida, scorrevole e in maniera anche molto semplice, mi è piaciuta la scelta di scrivere in prima persona, hai reso perfettamente bene quelli che sicuramente saranno stati i pensieri di Shion, cosa non facile con un personaggio per nulla facile come lui bravissima, non ho notato errori grammaticali o di battitura, perfetto.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti, continua così e alla prossima, ciaoo.

Ciao Red Saintia. In qualunque modo si possa vedere il rapporto fra Shion e Dohko, lo hai ben rappresentato attraverso i pensieri del primo. Bella la frase finale: "perché sapevamo che quello non era un addio ma l'inizio di una grande e nuova avventura", è proprio così. Si può ben percepire, come scritto anche nelle note, che senti i personaggi nel tuo profondo e sono curiosa di leggere l'ultimo capitolo che hai pubblicato riguardante Kanon e Saga. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 13/01/2021 - 11:02 am)

L'inizio mi ha sorpreso per il livello di distruzione a cui rimandi, una vittoria veramente effimera in cui in cui quasi tutti i cavalieri d'oro sono morti e perfino Atena è deceduta. Una autentica vittoria di Pirro in cui i buoni vincono solo perchè dal lato dei nemici non è rimasto nessuno in vita. nella guerra fredda si diceva che se rimaneva in vita un solo Americano, ma nessun russo Russo...l'America avrebbe vinto.
Sebbene non siamo ai livelli di una guerra nucleare, questa vittoria esprime lo stesso concetto.
Venendo al legame tra i due cavalieri, lo hai rappresentato molto bene il senso di amicizia che li lega e tra i due ho preferito Dohko.
Me lo vedo falsamente spavaldo, mentre cerca di essere forte, per dare conforto al suo amico che dovrà reggere il grande tempio.
Fa battute allegre nonostante la situazione, m credo che dentro fosse distrutto quanto Shion.
Di certo il compito per lui come nuovo sacerdote gli pesa al momento e lo si capisce da quelle parole, quando dice che ricomincerà tutto da capo, incontrerà una nuova Atena ecc...
Sembra quasi un ciclo infinito in cui lui è imprigionato consapevole che prima o poi affronterà nuovamente un nuovo e simili spettacolo davanti a se perchè la guerra tornerà ancora a minacciarli e a causare altri morti. trovo che questo pensiero dia un senso di stanchezza alle sue parole.
Molte belle le parole sull'essere il ponte che unirà le generazioni precedenti alle nuove, alla fine credo che sia questo compito e l'idea di onorare con esso i compagni caduti ad andare avanti.

Ciao, mi sono imbattuta quasi per caso in questa serie di racconti sul tema dell'amore e per prima cosa ho letto questo con come protagonisti due fra i miei personaggi preferiti. ammetto che inizialmente mi aspettavo un momento romantico ed ho letto la storia fino in fondo per vedere se si sarebbero salutati con un bacio ai piedi del Santuario prima che Shion si rinchiudesse nelle stanze del Sacerdote e che Dohko raggiungesse la lontana Cina. Ma anche se non è accaduto, come speravo, ho trovato questa storia molto bella soprattutto mi è piaciuta la tua interpretazione dei personaggi, particolarmente come hai interpretato Shion e il fatto che stesse tenendo una sorta di diario personale che non compare negli annali del Santuario. E' bello che non si dicano veramente addio perchè in cuor loro sanno che un giorno si sarebbero incontrati di nuovo sul campo di battaglia. E così avviene nei capitoli di Hades

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Ciao, cara <3
Mi era mancata questa raccolta e finalmente eccomi qui a recensirla.
Dohko e Shion, il loro legame di amicizia e molto fraterno anche e qui ci troviamo nel canvas alla fine della guerra sacra, loro sono i sopravvissuti ed hanno avuto degli incarichi dalla dea Athena, molto importanti.
Bella la scena in cui ricorda che Manigoldo gli lancia l'elmo da sacerdote, ma anche bella la scena della conversazione tra la bilancia e l'ariete, loro i sopravvissuti, ma non scorderanno mai i loro compagni caduti durante la guerra contro Hades e i suoi specter.
Complimenti e alla prossima <3

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
Dopo tanto finalmente ti rileggo e ne sono molto contento.
La parte che hai ripreso sarebbe da collegare proprio al Canvas e alla sua fine con loro ultimi rimasti di una schiera di gold che ho amato all'inverosimile e mi è piaciuto la nostalgia e i sentimenti che si respirano di entrambi i classici soppravvisuti che, a causa della guerra, sono ancora vivi a discapito di tutti gli altri.
Bella la promessa che si scambianoi anche la crudelta realta bisognerà aspettare hades prima che i due si ritrovino ma uno contro l altro quella volta e in piena guerra sacra una seconda volta che iella davvero.
Ciaoo e alla prossima.

Carissima, non ci fare caso, leggo random. Devo dire che ho apprezzato molto il capitolo, forse proprio perché non è il solito yaoi. Del resto, l'amicizia fraterna è proprio uno dei tanti volti dell'amore. Bella questa visione e l'accenno alla solitudine dei superstiti. La guerra è anche questo. Distruzione. Rimpianto x chi rimane. Qui l'hai tracciato perfettamente. Ti dirò, nel mio immaginario ho sempre sperato che, in rare occasioni, Shoin e Doko usassero le loro peculiarità x bere insieme un bicchiere di liquore, anche solo h a volta ogni dieci anni o più. Ma loro sono anche due integerrimi, quasi diverse incarnazioni degli stessi ideali. E due perfetti così, beh, è più coerente che non si rivedono fisicamente ma solo col cosmo, come ci suggerisci. Ottimo lavoro insomma cara. Ci sentiamo di tanto in tanto. Un abbraccio e buon lavoro

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