Recensioni per
I segreti di un matrimonio
di Lisbeth Salander

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
30/11/20, ore 18:54

Hai presente quando sei curiosissima di leggere una storia e hai già delle aspettative, ma quando la leggi ti rendi conto di esserti sbagliata alla grande? Ecco, è più o meno quello che è successo a me: mi aspettavo che sarebbe stata una bella storia ma questa, Fede, è meravigliosa!
Sai bene che questa coppia non rientra tra le mie preferenze, ma tu sei riuscita a farmi appassionare alla loro storia! Mi sono persino emozionata (io! Con Lucius e Narcissa!) e questo credo che sia più importante di tutto il mio parere sul racconto!

Ci sono davvero tantissimi elementi che ho adorato – e che condivido completamente! Innanzitutto, l’inafferrabilità della figura di Narcissa: è come se fosse sempre un passo avanti. Quando finalmente credi di averla compresa lei si è già mossa ed ha assunto una nuova sfaccettatura e tu fatichi a starle dietro, a capire quali strade percorra la sua mente (e il fatto che lei riesca a proteggere questi pensieri grazie ad una tecnica appresa in casa Black è meraviglioso). A proposito di casa Black, ho amato che dalle tue parole traspaia chiaramente l’orgoglio di Narcissa per il su cognome da nubile, che sia proprio la formazione ricevuta e gli ideali d’infanzia a guidarla per tutta la vita – sotto quell’aria mansueta tipica della signora Malfoy c’è ancora un’abile Black!
Ho davvero apprezzato il modo in cui hai presentato questa donna, allontanandola dal piattume che spesso le si addossa – non è solo Narcissa, “l’obbediente, fedele e buona solo a salvare Harry” Narcissa – e rivestendola di una furbizia che le permette di condurre i giochi – è furba, Narcissa, a mostrarsi obbediente, è furba a mostrarsi fedele, è furba a non lasciare che gli altri intuiscano quali sono le convinzioni che la animano. È un personaggio dalle mille sfaccettature e tu hai saputo riportarle tutte quindi bravissima, davvero, sei stata spettacolare!

Passiamo invece a “quell’altro”. Ho amato come tu abbia descritto la lenta presa di consapevolezza nei riguardi dei sentimenti della moglie. Sono riuscita a visualizzare questa increspatura e, parola dopo parola, a vederla diventare sempre più grande sino a rompere quel muro che per anni ha custodito tutte le convinzioni di Lucius.
È bellissimo come si renda conto di averla sempre sottovalutata, di non averla mai realmente capita, di non aver compreso quanta forza d’animo lei possegga!
E, soprattutto, ho adorato che Lucius abbia iniziato a dubitare dell’amore di Narcissa al confronto con l’amore che lei prova per Draco. L’amore per Draco è l’unica certezza che abbiamo, l’unica evidenza che Narcissa non può – e forse neanche vuole! – celare agli occhi altrui: farebbe di tutto (ha fatto di tutto!) pur di tenerlo al sicuro.
Ecco, mi è piaciuto davvero moltissimo questa graduale degradazione di Lucius, la consapevolezza d’essere debole – che sia lei, quella forte –, di aver sbagliato tutto, di aver frainteso tutto, la sua incapacità di leggerle dentro: non ha mai saputo interpretare correttamente i suoi silenzi e adesso si ritrova perso nei segreti di un legame dove pensava d’essere giocatore e in cui invece è solo pedina.

Insomma, sì, l’ho adorata (non si era capito, vero?). Ho amato anche che tu non abbia voluto necessariamente svelare il mistero, ma che abbia lasciato Narcissa avvolta in questo velo di mistero che la rende così intrigante.
I miei complimenti pulcina assassina! ❤

Recensore Master
19/10/20, ore 12:09

Ciao cara!
Io finalmente ho terminato di distribuire una trentina di recensioni premio, quindi posso finalmente godermi le letture salvate tra le schede del mio pc, che piano piano si sono espanse a chiazza d'olio. Quando l'hai presentata su FB, ho immediatamente adocchiato questa storia, perché Lucius e Narcissa sono dei personaggi che adoro e di cui mi fa sempre piacere leggere qualcosa: e, finalmente, riesco a passare a scriverti un commento sensato e che non sia composto solamente da mie elegie nei confronti di questa OS stupenda.
Ho adorato questa tua interpretazione del rapporto tra Lucius e Narcissa nel dopoguerra, che è peraltro stata ispirata da un prompt semplicemente meraviglioso e adatto a questa coppia: in un certo senso, è come se Narcissa, aiutando Harry nella battaglia finale, avesse deluso le aspettative di suo marito. Lucius è abituato a una moglie docile e, vederla così cambiata (forse più simile alla, ti cito, durezza di Andromeda?) lo spiazza, lo sorprende: Narcissa non è più la ragazza radiosa che lo aspettava sul portico di casa sua, non è più invaghita, le è rimasto solamente il disincanto.
Ho adorato il fatto che la prima crepa in questo matrimonio tu l'abbia ricondotta alla morte di Regulus - altra tematica di cui leggo sempre volentieri - con quelle lacrime furtive, era solo un ragazzo, e Lucius che non riesce a comprendere (e come potrebbe) tanto inutile dolore. Hai delineato l'emergere di quelle incrinature con una delicatezza rara, che mi ha però permesso di immedesimarmi in meglio in entrambi personaggi, cosa che ho gradito molto.
Un altro momento vitale, è l'evasione dei Lestrange - e anche io sarei diventata nera, al posto di Narcissa, nel sentirmi dire di ospitare e voler bene a mia sorella. Anche in questo, Lucius ha pienamente sottovalutato sua moglie, pensando di averne il dolce benestare quando, invece, si è solamente guadagnato una secchiata di gelido disappunto.
Ho adorato la frase «Sono una schiava in casa mia», l'ho trovata tremendamente azzeccata al contesto che hai descritto, l'ho apprezzata un sacco.
Infine, l'immagine di una Narcissa ribelle, che mantiene le proprie idee e mai completamente sottomessa a Lucius l'ho semplicemente adorata e l'ho trovata di un'originalità unica, non avevo mai letto niente del genere e sono proprio contenta di aver avuto l'occasione di leggere questa tua OS (seppur con mesi di ritardo).
Ti faccio ancora i miei complimenti, spero di rileggerti presto

Gaia

Recensore Master
22/09/20, ore 15:14

Ciao cara!
È da una eternità che ho questa storia tra quelle da recensire e non mi sembra vero l'aver finalmente trovato del tempo libero per passare. Vivevo nel terrore di essere sempre indietro con tutto e scrivere questa recensione è un po' come prendere respiro.
Parto col dirti, l'ho amata.
Non leggo di Narcissa e Lucius, perché il secondo personaggio non mi piace particolarmente, ma sono felice di averla segnata tempo fa: I segreti di un matrimonio è una storia che deve essere letta, per la sua capacità di essere tagliente, vera, per la sua capacità di farti sentire come se fossi di famiglia, come se percepissi alla perfezione sulla pelle tutti quegli attimi, tutti quegli sguardi taglienti della moglie. Percepire, alla perfezione, qualcosa che si spezza.
O perlomento, percepire le emozioni di Lucius che, tutto ad un tratto, vede il suo mondo che cambia, che precipita e non è più lo stesso: Narcissa, la moglie devota di cui si è sempre fidato, non è succube del suo pensiero, non è come lui e l'unica famiglia che metterebbe davanti a tutto è il proprio figlio. Solo grazie a lui non si spezza, solo grazie a lui trova la forza di lottare e la forza di salvare tutto il mondo magico. Trovo che sia un personaggio interessantissimo il suo e provo per lei un tenero amore, principalmente perché amo la grazia con cui si ribella, la tenacia che ha nel fare le cose che ama particolarmente. Quindi, se per Draco resta forse, non può davvero nascondere quello sguardo di risentimento che prova verso il marito, facendogli capire che si è immischiato troppo, che ha fatto il passo più lungo della gamba. No, Narcissa non sarà mai come Lucius, perché ha la forza di essere grande da sola e non ha bisogno di nessun altro.
Mi piace comunque il finale, che ribalta un po' le sorti: il sorriso amorevole di Narcissa che adesso il marito non riesce a riconoscere più, il sorriso di qualcuno che dietro nasconde il mondo e che mantiene ben alto il cognome della propria famiglia. Narcissa, in questo finale, è proprio una Black che sa appartenere solo a sé stessa.
Un'ultima nota prima di andarmene e lasciarti libera: ti faccio i complimenti per il modo in cui la storia è scritta, non credo che sarei mai stata in grado di scrivere qualcosa con così pochi dialoghi, qualcosa che che scivoli così bene sotto gli occhi. Ti ammiro tanto e ci tengo a dirti che leggerti è sempre un piacere.
A presto,
Sia ❤

Recensore Veterano
24/08/20, ore 21:37

Che emozione: sei la prima ad aver sviluppato un mio prompt e, onestamente, non potrei essere più felice di iniziare proprio con te, amica!
Il perché è presto detto: non era un prompt semplice, me ne rendo conto, e non era neanche una coppia della quale sei solita scrivere, ma il risultato finale mi ha pienamente soddisfatta.
Come tutte le tue storie, anche questa è molto ‘densa’, nel senso che riesci brillantemente a racchiudere in testi relativamente brevi intere relazioni ed intere esistenze, senza però banalizzarle o descriverle con superficialità.
No, quando tu scegli un personaggio e ne delinei il carattere, le motivazioni di fondo, gli ideali e il modo di rapportarsi alle persone più vicine, è come se tu ti immergessi nella sua mente. Lo affermo con assoluta certezza poiché anche questa, come ogni altra lettura sul tuo profilo, mi ha lasciato con un senso di piacevole completezza: c’era tutto, la cura dei dettagli, un’accurata capacità di analisi e d’introspezione, l’abilità di tenere assieme quanto sappiamo dalla saga ed elementi che, in mancanza di informazioni più dettagliate, ricostruisci da te, ma sempre con quella che definirei un’armoniosa coerenza – tutto si amalgama alla perfezione e il risultato è, appunto, una ricostruzione attenta, precisa e completa, in cui nulla è lasciato al caso.
Ma, dopo questa che è una mia impressione “generale” (che le tue storie mi regalano sempre), passo alla storia in questione, considerandola più nello specifico.

Innanzitutto, mi è piaciuta molto la struttura della storia, come tu abbia “scandito” l’introspezione di Lucius con stralci di dialoghi e scene precise, che veramente aiutavano a calarsi in questo matrimonio apparentemente perfetto e, in realtà, tanto complesso.
 
In merito alla caratterizzazione di questo Lucius (e di Narcissa vista dagli occhi di lui), non ho nulla da dire se non che l’ho trovata veramente impeccabile. Sempre impeccabilmente lo segui in questo percorso di crescente stupore e dubbio, man mano che le “crepe” tra lui e la sua sposa diventano sempre più evidenti e impossibili da ignorare, a partire dal momento in cui lui riceve il Marchio Nero e Narcissa mostra una prima reazione di disappunto: ho apprezzato tanto come tu sia stata, già qui, in grado di catturare l’ambiguità di lei (nel suo essere una perfetta e fiera Black, sostenitrice della purezza del sangue, ma – al contempo,  forse in maniera atipica -  non fanaticamente investita nella “Causa” come Bellatrix e i Mangiamorte).
Questo perché, come sai mostrare con delicatezza nella scena successiva (oh, Reg! Quanto ho potuto apprezzare questo momento che hai inserito, non sono capace di esprimerlo!), Narcissa ha i suoi ideali e le sue priorità, che Lucius – chiuso com’è nel suo egocentrismo e nella sua ambizione – non si cura mai di approfondire e, anzi, li dà talmente per scontati da appiattirli e ridurli sulla base delle proprie credenze ed esigenze.
Ma Narcissa - checché ne pensi Lucius - è, prima di tutto, donna e madre (da qui la sua pena e indignazione nei confronti di quel ragazzo, suo cugino, che è morto così prematuramente e, pertanto, ingiustamente, agli occhi della materna Narcissa, indignazione che diventa rabbia e disperazione quando, successivamente,  suo figlio Draco si ritrova a pagare per gli errori commessi dal padre).

Ho apprezzato il riferimento all’affetto che la legava sia a Regulus che a Walburga (a proposito di Walburga, l’idea che Narcissa impari l’Occlumanzia da lei mi ha piacevolmente colpita).
Mi è piaciuto come tu abbia reso la crescente difficoltà di Lucius nel tentativo di “restare a galla” – attività in cui riesce meglio di altri Mangiamorte, come hai giustamente sottolineato -, anche per non deludere le aspettative paterne, e l’accenno alle perquisizioni di cui sono effettivamente oggetto i Malfoy; si avverte proprio, con squisita efficacia, questa graduale erosione del “sogno” di Narcissa, che – man mano che la posizione dei Malfoy peggiora e la loro apparente inattaccabilità vien meno – si sente sempre più umiliata e invasa nella propria sfera privata, fino al culmine costituito dallo stabilirsi definitivo di Voldemort a Malfoy Manor.

Ma la mia parte preferita in assoluto è stata questa:
“Narcissa non aveva aspettato come un’eterna Penelope” (…) “Non aveva tessuto tele disperate nell’attesa di suo marito ma ne aveva intrecciata una di salvezza per Draco, accettando rischi che lui non avrebbe mai corso.” (ti ringrazio per questo cenno ad uno dei miei "personaggi dimenticati" preferiti).
Ecco, da lettrice donna che adora leggere di donne forti che imparano a conoscere la propria forza e ad avvalersene, ho amato quanto brava tu sia stata nel rendere la trasformazione di Narcissa, da figlia e moglie docile a donna decisa che assume le redini di una situazione sempre più critica – una trasformazione tanto più impressionante in quanto filtrata  (e amplificata) dallo stupore di un marito che, a lungo, ne ha sottovalutato le potenzialità.
Sempre da lettrice, ammetto che mi ha colto quasi un senso di rivalsa e di soddisfazione nel leggere di quel Lucius confuso e sconfitto, che alla fine capisce di non aver mai davvero dettato le regole.

Anche il finale “aperto”, il non esserti sbilanciata troppo su questa Narcissa sfuggente e perennemente altrove (come richiesto, del resto, dal prompt stesso) che resta fino alla fine un mistero, sia agli occhi di Lucius che, di conseguenza, del lettore, è stata una scelta vincente che mi ha trovato decisamente d’accordo.
Quest’aura di segretezza e mistero rievocata dal titolo che aleggia lungo l’intera lettura e che aliena sempre più Lucius si percepisce con forza e l’hai resa perfettamente.

Vedi, era questo che intendevo quando parlavo di caratterizzazione impeccabile e cura ai dettagli: non c’è un singolo passaggio che non mi sia sembrato coerente, né un momento in cui i personaggi mi siano parsi snaturati, sebbene tu li abbia colti nel loro “mutare”  e nel loro allontanarsi.  
Che dire di più? Bravissima, sono lieta di averti assegnato questo prompt e ti riconfermi un’autrice in grado di cogliere qualsiasi sfida, credo davvero che tu possa scrivere davvero di tutto (ripeto: tutto, perciò non pensare mai di non poter scrivere di certi personaggi).
Un bacione!

Recensore Master
24/08/20, ore 14:00

Ciao, amica ♥︎

Ti scrivo dal letto, per i motivi che già sai XD Ho preferito buttarmi su questa recensione, per distrarmi dal dolore XD
Allora, come ti ho già accennato in chat, questa tua prima Lucius/Narcissa mi è piaciuta molto e secondo me te la sei cavata anche molto bene. Non è mai facile approcciarsi a coppie nuove, delle quali non si è mai scritto nulla, e che magari non ci piacciono neanche così tanto, però trovo anche che a volte sia interessante sperimentare, non solo come lettore ma anche come autore, e spingerci quindi fuori dalla nostra comfort zone (nel tuo caso, direi la James/Lily). Anche perché comunque i risultati non sono niente male, quindi... 
Conclusa quest'introduzione, tu ci presenti dei Lucius e Narcissa che, come ben specifichi, riflettono quello che è il tuo stesso pensiero su questa coppia, quindi in sostanza Lucius è perseguitato da questo eterno dubbio sui reali sentimenti della moglie. Narcissa lo ama o no? Diciamo che Lucius parte bene, nel senso che nelle prime fasi del suo matrimonio pensa che la moglie sia questo esserino etereo e fragile che lo avrebbe seguito anche bendato, in virtù del fatto che è diventata Narcissa Malfoy, e tanto basta. Successivamente, Lucius comincia a farsi domande, anche perché Narcissa non si rivela essere come lui aveva pensato, ma bensì una donna combattiva e tenace, pronta a tutto pur di difendere la sua famiglia e anche a sporcarsi le mani, se necessario, tutti elementi che stridono con l'immagine della "composta ed elegante signora Malfoy, padrona di un Manor e di un'ingente fortuna" (qui sembro la Austen XD). Ovviamente, questi dubbi trovano la loro massima espressione nel post-guerra, quando Lucius si trova a dover fronteggiare la scelta compiuta dalla moglie, cioè quella di aiutare Potter, scelta che ha poi determinato l'assoluzione per lui e per Draco. I dubbi dell'uomo non trovano una reale risposta, anche perché capiamo quanto Narcissa sia una persona inintelliggibile, e difficile da comprendere, persino per le persone a lei più vicine, come in questo caso suo marito. Ho apprezzato molto questa tua storia nonostante non abbia la tua stessa visione delle cose, in merito a questa coppia - come sai, per me sono una delle poche coppie "vere" e innamorate della "parte oscura della saga", quindi quella dove i matrimoni sembrano tutti combinati XD - ma comunque ho trovato che tu sia riuscita a chiarire molto bene il tuo punto di vista in merito. 

Ora vado a sbrodolare da qualche parte XD

Ottimo lavoro, amica! Un bacione, Marti ♥︎ 

Recensore Master
24/08/20, ore 08:24

Uau!!! Mi è piaciuto moltissimo leggere questa lettura introspettiva della coppia Lucius/Narcissa.
Concordo con te che Narcissa sia una donna forte, con idee molto chiare e una forza di volontà pazzesca che le permette di salvare suo figlio e suo marito. La sua potente capacità in occlumanzia può davvero spiegare come potesse sembrare impassibile alle violenze di Voldemort e sua fedele alleata, mentre non condivideva la brutalità e l'assassinio.
Ma le ignominie della guerra e dei mangiamorte hanno risvegliato il suo lato umano. Forse lei è semplicemente una vittima della sua famiglia, di come l'ha educata, dei suoi valori malsani. Essere madre e lottare per proteggere Draco ha contribuito a farle capire che altrove sta la felicità.
Anch'io non saprei dire se davvero Narcissa abbia amato Lucius.
Bravissima!!!

Recensore Master
24/08/20, ore 02:07

Ciao Fede!
Ero a una pizza tra cugine e sono tornata solo da poco a casa, ma non potevo andare a dormire senza passare a leggere la tua Lucius/Narcissa.
Il gruppo sta facendo sfornare delle gran belle storie e dei prompt meravigliosi.
Mi è piaciuto come hai sviluppato il prompt con l'inafferrabilità di Narcissa agli occhi di Lucius che, come tanti uomini, ha avuto qualche problema a comprendere le reazioni della moglie. Che uno gli vorrebbe dire, sul serio Lucius? Ma oltre che spedirti ad Azkaban, toglierti la bacchetta, minacciare tuo figlio, imporgli il Marchio Nero e affidargli la missione di uccidere Silente, che altro doveva fare Lord Voldemort per farti un minimo alterare? Cioè, Narcissa ha reagito, proprio perché ha l'orgoglio di una Black, mentre tu che sei un pavido Malfoy, sei stato a subire...
Ad ogni modo, ho ADORATO il pensiero di Narcissa, collegato a Walburga e i suoi zii, che una Black non ha bisogno di un segno sul braccio per testimoniare l'ovvio. L'ho trovato un pensiero assolutamente IC, molto da Narcissa. Persino il fatto che dopo la guerra abbia ripreso uno scambio epistolare con Andromeda (forse dopo che si sono incontrate a Diagon Alley, per la serie le storie si parlano!) mi sembra in qualche modo plausibile.
Mi piace anche la confusione di Lucius, la speranza che prova nel rivedere il sorriso dolce e affabile di lei che, tuttavia, non riesce più a decifrare del tutto. Lucius è smarrito e credo che questa confusione lo rappresenti bene per la sua condizione di sconfitto nel dopoguerra in cui deve ricostruire tutto. Chissà che proveranno quando Draco deciderà di sposare Astoria e che preoccupazioni vivrà Narcissa e come le affronterà Lucius.
Grazie per la citazione, sono felicissima e onorata di averti ispirata una one-shot tanto carina! <3
Un abbraccio grande,
Sev