Sono davvero estasiata da tutto questo, dico sul serio! Una serie bellissima di drabble, una più meravigliosa dell'altra, che conducono verso un finale romantico e adattissimo a Crowley e Aziraphale. Hai usato i prompt della challenge per creare un percorso che si snoda nel tempo che i due immortali hanno vissuto praticamente l'uno accanto all'altro e l'hai fatto per condurli verso quello che tutti noi abbiamo sperato di vedere. Il finale della serie soddisfa, ma non in senso puramente fisico (di certo in senso emotivo, lo fa, almeno a me). Tu però sei andata oltre quanto si vede nella serie tv, o si legge nel libro, regalandoci dei momenti di pura dolcezza che mi hanno colpita molto per la delicatezza che hai usato.
Anzitutto devo farti i complimenti per l'impaginazione, mi piace per la sua semplicità raffinata. Non è eccessivamente pomposa, ma è semplice e pulita. Con un paio di tocchi che mi sono piaciuti, come il carattere o la grandezza del suddetto (che si adatta benissimo alle drabble). Mi piace come hai impostato il tutto, per aiutare il lettore a comprendere in che modo il percorso di Aziraphale e Crowley verso la dichiarazione d'amore, più o meno, diciamo verso l'abbraccio vero e proprio e il bacio, siano in realtà scanditi dai prompt della challenge. Non è affatto facile scrivere così tante drabble e dar loro anche una trama orizzontale, oltre che verticale. Tu però hai scelto con oculatezza ognuno di essi, di modo che ogni passo fosse uno step che avvicina Crowley e Aziraphale sempre di più. Ciò che dici nelle note è esattamente la sensazione che ho avuto io, ovvero di un abbraccio agognato da tempo, da parte soprattutto di Crowley, che addirittura arriva ad ammetterlo a un certo punto. Il punto di vista in realtà offre una sfumatura leggermente diversa ovvero quella di Aziraphale, che in realtà neanche lui sapeva di volerlo. E qui sta la differenza. Lo intuiamo in modo molto chiaro dalla prima drabble, un selfie (e qui ho amato come hai caratterizzato Aziraphale, che, arretratissimo, parla ancora di dagherrotipi! Roba da ottocento proprio, ma sappiamo che lì si è fermato in quanto a tecnologia) e un avvicinarsi per scattarsi la fotografia che viene preso appunto come un quasi abbraccio. Da qui parte una serie di passi che li conducono al finale, non poteva mancare il viaggio da Tadifeld in autobus, Crowley che si addormenta sulla spalla di Aziraphale, ma anche la famosissima scena all'ex convento di suore e la stramaledetta suora che arriva nel momento più sbagliato. Mi piace che Aziraphale pensi l'esatto contrario di questo, ovvero il fatto che per lui è stata provvidenziale, chissà che cosa sarebbe successo se avesse tardato! Chissà come l'avrebbe presa l'angelo se il demone si fosse fatto avanti. Io dico che l'avrebbe presa maluccio, forse questo non era il momento adatto per cose del genere. Ancora Aziraphale doveva capire che non esiste più il fatto che siano l'uno contro l'altro, l'aver collaborato per millenni li ha condotti dalla "loro" parte.
E qui vengo alla parte più angst, perché il finale è romantico e alcuni passaggi sono anche divertenti (specie nel modo di esprimersi dei due, che è davvero molto IC), ma ci sono anche dei passaggi non propriamente felici, questo devo dirlo. Più di tutto spezza il cuore la scena tra le fiamme e Crowley che paragona la libreria in fiamme all'inferno. Non può che essere così, non può che essere fatto di questo, l'inferno di Crowley. Quello vero è fatto di scartoffie, in una graffiante e sottilissima ironia che io ho amato da morire di Good Omens. Ed è così perché se ci sono le fiamme vuol dire che Aziraphale è morto e lui questo non lo può accettare. Non dopo che in pratica si sono lasciati, forse se ne dà addirittura la colpa di tutto questo. Si passa attraverso molto angst in quella scena, altre volte invece è sottile e sta molto di più nelle pieghe dei personaggi come nel fatto che Crowley soffochi quello che prova, che si liberi soltanto alla fine quando ormai tutto quanto è passato. Ogni drabble in realtà ha un risvolto malinconico, alcuni sanno di tristezza (Come la prima che passa dal divertente al triste nel giro di una frase) mentre altri sanno di dramma vero e proprio. Tu sei stata bravissima a condurci dove volevi, facendoci fare un bellissimo viaggio attraverso cinque drabble una più bella dell'altra. Complimenti davvero per la struttura, per le singole drabble. Per lo stile che hai usato, davvero ottimo e perfetta anche la grammatica. Mi è piaciuto molto anche dal punto di vista visivo, quindi complimenti davvero per tutto.
Koa |