Recensioni per
Pesante è la testa di chi regge la criniera
di LadyPalma

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
21/10/20, ore 00:50

Ciao!
Immaginavo già che fossi una fan del Trono di Spade dalla tua immagine di profilo, così sono passata a dare un'occhiata a questa sezione per vedere che storie avevi pubblicato.
Solo una parola: sensazionale.
I Lannister sono stati alcuni dei grandi protagonisti della serie e dei libri, e io ho sempre avuto un debole per loro: non sono la mia casata preferita, ma rientrano senza alcun dubbio nella top 5.
Ho adorato l'introspezione che hai voluto dare a tre personaggi estremamente significativi per la storia: Jaime, in assoluto il mio preferito, con il suo desiderio di lasciarsi alle spalle la morte, la distruzione e quell'orrendo appellativo che gli è stato affibbiato; Cersei, la regina ostacolata da tutti, odiata, amata, disprezzata e infine morta per un regno che non è mai stato veramente suo; Tyrion, che si ritrova solo, ultimo baluardo a rappresentare una famiglia che si è protratta per secoli e che ora rischia di estinguersi con lui.
Non sono una fan del Lannincest, ma era ovviamente impossibile scrivere su questi personaggi senza farvi un minimo accenno.
I miei complimenti, è una storia che mi ha colpito e che rileggerò con piacere in futuro. Il tuo stile è fluido e accattivante, incalza il lettore e dà ritmo alla storia.
Ci rivedremo il prima possibile!
A presto! :* Baci, Jacki.

Recensore Veterano
25/09/20, ore 18:49

[Recensione premio per il contest "This is Halloween" - 2/2]
Eccomi qui per la seconda recensione premio su quattro che ti spettano!
Anche qui, ho optato per un fandom in cui non ho letto ancora nulla di tuo, rimanendo come sempre eccezionalmente sorpreso dalla tua bravura!
Che dire, ormai credo di avere degli standard abbastanza alti con le tue storie, ma questa raccolta di drabble li raggiunge davvero tutti.

Era da un po' che volevo leggere questa storia in quanto il titolo mi intrigava molto, e sono contento di aver aspettato finora per potermela godere appieno.
Mi piace come tu abbia innanzitutto traslato il significato del prompt facendo coincidere la corona con la criniera dei leoni: effettivamente anch'essa è un simbolo di regalità, e mi è piaciuto il parallelo che hai creato fra criniera, regalità e i tre fratelli Lannister.
Sia Jaime che Cersei sono effettivamente sempre stati entrambi regali a loro modo, e soprattutto come costituiscano insieme un unicum indissolubile sebbene diverso nella concezione anche del proprio ruolo.
Mi piace come tu abbia inserito la stessa identica frase in entrambe le loro drabble ("Contiamo solo noi"), a simboleggiare la loro unità in quanto gemelli, e come le loro drabble siano speculari in moltissimi punti.
Il trono, la corona, i propri figli, i sussurri, la triade di nomi, ciò che sta cadendo e crollando: Jaime e Cersei sono due lati della stessa medaglia, guardano entrambi alle stesse cose ma in modo diverso, o a cose diverse in maniera estremamente simile. Già soltanto le prime due drabble insieme sarebbero perfette, perché si percepisce tutta l'unità e la differenza e il legame tra questi due personaggi che hanno vissuto e sono morti in un modo tutto unico e loro.
Ma sono ancora più felice per la terza drabble, e la tua scelta di dedicarla a Tyrion (che sicuramente funziona meglio del tuo primo pensiero su Tommen): lui che è sempre stato quello differente, messo da parte, odiato (oddio, non che Jaime e Cersei fossero amati, ma sicuramente sono stati odiati in modi diversi da Tyrion, così come lui è amato in modo diverso che loro due). Alla fine, lui che è l'unico che sopravvive perchè a quella corona e a tutto il resto ha rinunciato - almeno di facciata. Ha perso la criniera, ma ha vinto la guerra del Trono alla fine - ma effettivamente è un bene per lui tutto ciò? La ruota è davvero stata spezzata, alla fine? E il suo carico, vale la pena di essere portato in fin dei conti?
Quest'ultima drabble, insomma, completa in maniera perfetta le prime due, e il riferimento alle ballate e ai tre eredi del drago col parallelo tra Jon e Tyrion calza a pennello. Come sempre, poi, la storia è zeppa di rimandi a dettagli più o meno importanti ma sempre ben più ampi, e come sai questo mi fa apprezzare sempre molto tutto ciò che produci.
Inoltre, non so se la differenza tra Tyrion e i due gemelli rimandi davvero volutamente alla famosa citazione andreottiana sul potere "che logora chi non ce l'ha": forse sono io che vedo rimandi alla nostra vita reale là dove non ci sono, ma mi è sovvenuto in mente questo pensiero e non potevo non scrivertelo.

Davvero complimenti per quest'ottima storia, sono rimasto affascinato.

Recensore Master
08/09/20, ore 15:25

Recensione premio per il terzo posto al contest "Hold my Angst (Flash contest - Edite e Inedite)": 1/1

Dato che ho il pomeriggio libero (si può leggere anche come: non ho voglia di studiare tedesco), passo a lasciarti la recensione premio: avevo già adocchiato questa storia sul gruppo "Caffé e calderotti", perché mi ero mangiata le mani davanti a questo prompt bellissimo che avevi proposto e, vedendo che anche tu lo avevi utilizzato per una flash, ho immediatamente aggiunto questa fanfic alla lista delle storie da recensire. Quindi la mia scelta è stata scontata, ma dovevo ritagliarmi quei dieci minuti (sono ottimista) per darti il mio parere.
Inizialmente, ero attratta da questa storia per Jaime, che è uno dei miei personaggi preferiti della saga: di tutti i pg di Martin è, secondo me, quello dalla psiche più complessa e sono sempre alla ricerca di autori che rispettino quel suo incredibile cambiamento interiore. Cambiamento che, per inciso, qui secondo me è rappresentato in maniera meravigliosa: nella parte di flash su Jaime, ho visto sia il suo quasi rinnegare il passato, il non voler più essere lo "Sterminatore di Re", ma anche accettare altre parti di quel medesimo passato, nel momento in cui, almeno nei suoi pensieri, chiama i tre piccoli Baratheon figli.
Ma, la parte che più ho adorato, è la frase conclusiva che, secondo me, è la parte che riflette al 100% Jaime: " ho sempre voluto far cadere solo la corona (anche la tua, Cersei), mai le teste.". Come al solito, il tuo stile è meraviglioso ed è in grado di far entrare il lettore nella testa del personaggio, e lo sa Martin quanto mi piacciano i viaggi nella testa di Jaime.
Anche Cersei è, a parer mio, estremamente azzeccata (e il riferimento a "chi non ha nemmeno un nome" si merita un applauso), e il suo cercare un dialogo con il gemello anche nella morte mi è piaciuto molto.
Infine, Tyrion. A differenza del 90% del Fandom, non è un personaggio che mi piaccia particolarmente, ho un'opinione abbastanza neutra su di lui, ma ovviamente escludendolo la storia sarebbe stata "incompleta". Mi è piaciuta molto, però, la conclusione di Tyrion, che ribalta il prompt (peraltro, non so se è colpa mia che ormai so che anche tu studi storia, ma quel tirare le file fa molto Kingsmaker e boom, Guerra delle due rose moment. D'altronde so che Martin si è ispirata a quello).
La frase conclusiva è, a mio parere, geniale, ma di quelle che fanno pensare "ma perché non ci ho pensato io?", è bellissima e tremendamente azzeccata.
Insomma, sono contenta di aver letto questa storia.
A presto!

Gaia

Recensore Master
05/09/20, ore 19:56

Ciao ^^
Ho visto che hai sviluppato il prompt con i Lannister ed ero molto curiosa di leggere cosa ne sarebbe venuto fuori.
Mi piace molto il fatto che tu abbia deciso di parlare dei tre fratelli, in quanto tutti e tre hanno avuto a che fare con la corona anche se in modi diversi.
Jaime e Cersei riflettono sul potere nel momento della loro morte. Lui vi è stato vicino a causa del suo ruolo di Guardia Reale ma non gli è mai importato del trono o del regno: lui voleva solo Cersei, ma non è riuscito ad allontanarla dal potere in tempo per salvarla.
Lei invece bramava il potere, per se stessa e i suoi figli, ma alla fine è andato tutto in cenere e correndo dietro il potere ha perso ciò a cui teneva di più.
E per ultimo abbiamo Tyrion, l'unico superstite della casata, che riflette con un bicchiere di vino - sempre d'obbligo quello - sul potere che ha visto. Lui di fatto non ha mai avuto la corona, né l'ha avuta, ma ha visto susseguirsi re e regine a cui ha cercato di consigliare nel modo migliore. Mi è piaciuto molto che alla fine sia diventata pesante la testa che non regge la corona. In un certo senso è quello che si percepisce in tutto Got, anche solo dal detto "il re caga e il primo cavaliere pulisce". Nel corso della storia abbiamo visto più spesso personaggi come Tywin Lannister esercitare più potere di chi nella pratica indossava la corona. Il re si fa aiutare dai suoi consiglieri, ma loro che devono consigliare non vengono aiutati da nessun altro. E Tyrion ricoprendo per l'ennesima volta il ruolo di Primo Cavaliere ha questa enorme responsabilità.
Il parallelismo con i Targaryen è stato un'altra perla e in particolare la similitudine finale tra Jon e Tyrion: il primo è solo per metà un drago e l'altro è un nano, visto dalla sua famiglia come un gatto (per essere carini ovviamente) più che come un leone. Alla fine sono sopravvissuti gli animali imperfetti e rinnegati.
Ti faccio tanti complimenti perché in poche parole sei riuscita a esprimere bene i sentimenti di questi tre personaggi e mostrare quanto il peso della corona possa arrivare anche a spezzare davvero chi le sta vicino.
Alla prossima!
Baci, pampa