Eccomi qua!!
Pronto a recensire!!
Dunque...premetto che ho giocato a Sly sulla vecchia PS2, che videogiochisticamente parlando risale piu' o meno a un'era geologica fa, o giu'di li'.
Dovrei rigiocarmeli, prima o poi, visto che adesso sono pure su Ps Now...visto che mi era piaciuto un sacco, oltre che a colpirmi per l'ottima grafica.
Diciamo che coi platform vengo da Mario, essendo ex-nintendaro. E quello era lo stato dell'arte.
Quindi, per piacermi, gli altri dovevano avere qualcosa in piu'. E Sly...ce l'aveva.
Ma non divaghiamo.
Dunque...Bentley e' la tartaruga, se non ricordo male.
E' il basista del gruppo, e l'esperto di informatica. E se non sbaglio finisce su di una sedia a rotelle in seguito a un grave incidente.
Ogni tanto lo confondo con Murray, ma lui e' un ippopotamo. Ed e' la forza d'urto della band.
E sempre se non sottovaluto la mia memoria, Penelope era una topolina ed era piuttosto legata a Bentley.
Salvo per poi fare la voltagabbana e tradire il gruppo, ad un certo punto.
Ero abituato ad un taglio piu' action, venendo dalle tue storie su Zootropolis.
Qui e' tutto decisamente piu' introspettivo. Almeno per il momento.
Da bravi esperti...Bentley e Penelope li ho sempre considerati un po' i nerd della situazione.
Anche se detesto le etichette.
Due persone che hanno vissuto sempre per la loro passione. A cui importava solo della scienza e della tecnologia.
E apparentemente...sembrava che potesse essere proprio questo tratto comune a poterli unire in eterno.
Ma non e' stato cosi', purtroppo.
E Bentley se n'e' reso conto. Mi domando se l'altra meta' si stia facendo gli stessi scrupoli...sarei davvero curioso di scoprirlo.
Ma partiamo da lui.
Bentley, da buono della situazione, si ritiene completamente responsabile della fine del loro rapporto. E la responsabilità' la sente tutta.
Non puo' fare a meno di chiedersi seforse sarebbe stato possibile approfondire il legame che li univa cosi' tanto, e metterlo al centro delle loro vite. Invece di tenerlo solo come complemento al loro lavoro.
Solo se si fossero messi davanti a tutto, il loro amore avrebbe potuto sbocciare.
Adesso sono rimasti solo i rimpianti, e basta.
Quel che e' perduto non tornera' mai piu'.
Dicevamo...e'un racconto piuttosto diverso. Ma non e' che con le tue opere precedenti non ti fossi gia' cimentato, con la parte introspettiva.
Spesso Judy e Nick si abbandonava o a pensieri ed emozioni. Pero' c'era anche altro.
Qui, invece, privilegi quest'aspetto. E ci riesci molto bene, aggiungo.
La storia e'piacevole, anche se il finale e' amaro. E hai saputo descrivere con dovizia lo stato d'animo provato dal protagonista.
Fai emergere tutto il dolore e l'affiliazione.
Perche'e' dura, durissima, accettare il fatto di veder finire un amore. E di non essere stati in grado di conservarlo, proteggerlo. Farlo durare e coltivarlo.
Ottimi i rimandi alle scene del videogioco, quel che racconti si incastona perfettamente. E la coerenza on la storia principale è'fondamentale, in certi casi.
Bravo.
Complimenti e alla prossima!
See ya!!
Roberto |