Oh beh, non c'è due senza tre... no?
Sai bene cosa penso dei tuoi Remus e Sirius e delle tue storie in generale: avrai preso il giro dopo che ho intasato il tuo profilo immagino. È che c'è una magia sospesa. Lo stavo dicendo giusto giusto ieri ad un'altra mia grande amica, che è una scrittrice che stimo molto: credo che esista il concetto dell'appartenersi, lasciami spiegare. Veniamo al mondo e incontriamo un sacco di gente e ci innamoriamo e ci odiamo e ci innamoriamo di nuovo e in tutto quel marasma di sentimento c'è sempre una persona che ci appartiene, che è giusta giusta per noi, qualsiasi sarà il ruolo che le vorremmo dare.
Remus e Sirius si appartengono, sono due facce di una stessa moneta: il modo in cui Felpato cerca Lunastorta e, di incontrario, il modo in cui Lunastorta scappa da quella ricerca, perché non ne può più di fare male alle persone che ama, non ne può più di arrivare a così poco da ucciderle. E il segno di Sirius, la sua mano sul collo, quel duello che non avrebbero dovuto fare o ricordare è troppo, un pensiero che lo schiaccia a letto e gli annebbia la mente. Se l'avesse ucciso? Come avrebbe potuto convivere con un simile pensiero? Perché Remus e Sirius si appartengono e, se uno se ne va, che può fare l'altro? Non ci puoi mica respirare senza polmoni.
E allora sta a letto e solo il discorso un po' sentimentale di Felpato riesce a convincerlo che tutto quello un po' ne vale la pena: per la felicità, si deve dare anche un po' di tristezza. E per quanto Remus provi a ritrarsi, loro saranno sempre lì a proteggerlo e a dargli una famiglia diversa. Perché si appartengono. Smetterò di abusare di questo termine, prima o poi. Ma non oggi, non qui.
Adoro come rendi Remus e Sirius, ma adoro vedere anche l'altra parte [al di là del fatto che il discorso di Sirius mi ha stretto il cuore, insomma dice un sacco di cose che alla fine in un certo senso si avverano e la prima è tanto dolce, mentre le ultime due sono un laghetto di depressione], quella di James e Peter. Di un James che lascia che il tempo passi, che altro può fare pure lui? Lui che appartiene a Lily, con una Lily che lo studia e cerca di capire quale sia il problema, ma lui non ne vuole parlare, perché pensa a Remus, pensa a Sirius, anche lui pensa che forse potrebbe perderli entrambi ogni volta ed è difficile convivere con un tale pensiero. E che si può fare? Non si fa niente, punto. Si sta zitti e si mangia senza fare il pazzo come al solito e Lily è preoccupata, ma James non se ne accorge.
Se ne accorge Peter, lui che vede e sente tutto, lui che è viscido e lui che io odio un sacco, ma questo è tutto un altro discorso, sebbene qui sia già accennato. Mi si stringe il cuore, mannaggia a lui e alle sue stupide paure. E sai perché fa così, perché in fin dei conti Peter non sa cosa voglia dire, appartenersi.
Ok, la smetto davvero: ho amato anche questa storia, ma ormai era naturale che mi piacesse. So cosa riesci a creare con le tue dita.
A presto e scusa per il senso più che nullo di questa recensione,
Sia ❤

Carissimaaaa! Buonasera **! Appena ho visto che c'eri anche tu mi sono fiondata a prenotarti perchè AAAAAAAW, quanto avevo amato la tua altra wolfstar e quanto ho adorato questa. Ti prego, ti prego, scrivine ancora, sono il tuo pane, ti vengono così meravigliosamente bene. A parte il lessico che usi, che adoro perchè è ricercato ma senza essere altisonante, elegante, poetico, coinvolgente, sono le caratterizzazioni, mio Dio, i dialoghi e le caratterizzazioni che mi lasciano completamente a bocca aperta. E poi va bhe, il realismo! Perchè da Remus sappiamo che le nottate di luna piena coi malandrini sono state fra le più belle della sua vita, ma mica sarà stato tutto rose e fiori fin da subito no? E ci viene anche detto che la trasformazione è comunque dolorosa. Quanto è canon il suo senso di colpa, il suo reputarsi un abominio pericoloso in grado solo di rovinare la vita agli altri? Sappiamo bene come agirà con Tonks... e quanto è canon la reazione di Sirius che per consolarlo e tirarlo su di morale fa il pirla adorabile a modo suo, e mio Dio, l'ironia, in questo sei stata geniale, AZZECCA OGNI COSA RIGUARDO IL FUTURO. Altro che la Cooman, date la cattedra di divinazione a quest'uomo! Ora! Comunque stavo tipo ridendo istericamente per non piangere nel leggere delle sue ipotesi.
La storia poi si divide e ci mostra il resto del gruppo malandrino, con James che al pari di Remus non si è ancora ripreso del tutto dall'incidente, e anche lui, in versione musona, l'ho trovato di un IC pazzesco (che tenerezza che Lily lo guardi preoccupata, adoro!) e Peter che quasi mi stava cominciando a fare pena per il suo sentirsi insignificante, salvo poi ricredermi nel vedere la presa profondamente egoista e meschina che stavano prendendo i suoi pensieri, quasi fosse un'anticipazione di quello che sceglierà di fare in futuro...
Va beh, poi il finale è dolcissima, quei due abbracciati in quel modo sono la morte mia.

Insomma, grazie di cuore, nuovamente, per questa stupenda lettura **

Benni

Ciao **
Visto che l'altra tua Wolfstar mi era piaciuta tantissimo, perché non leggere anche questa? E ho fatto bene, perché l'ho trovata a dir poco adorabile e drammatica al punto giusto. Povero Remus. Non ci si può fare a meno di chiedere come si sia sentito di questi tempi, qui era ancora un ragazzino, non è che sapesse gestire bene questa sua natura da lupo mannaro. Ed è una vera fortuna che abbia avuto accanto a sé degli amici come James, Sirius e Peter a farlo sentire meno solo. Poi guarda, questo è un missing moment e io non faccio alcuna fatica a immaginarmi un momento del genere nel canon. Certo che nemmeno per i suoi amici deve essere stato facile, per Sirius in particolare... perché purtroppo quando s è di una certa natura non è facile controllare i propri istinti e in effetti Remus ha rischiato di fare del male a Sirius. E il suo senso di colpa, il suo starci così male l'ho trovato perfettamente IC, così come Sirius che lo tranquillizza dicendogli che è soltanto un graffio. Remus vorrebbe isolarsi, più che altro per proteggere gli altri da se stesso, ma non è questa la soluzione giusta, Sirius non fa che ripeterglielo. Sarebbe stato bello in effetti se lui e Remus avessero potuto fare da baby-sitter a Harry/altri figli di James e Lily, ma purtroppo le cose sono andate come sappiamo. Adorabile poi immaginare Remus che si addormenta su di lui....
Ad ogni modo, c'è un piccolo spazio per Peter in questa storia. Come potrai immaginare, non l'ho molto in simpatia e già da qui e dai pensieri che si fa dimostra la sua codardia, ma questo si riallaccia ancora di più al canone, quindi adoro.
Complimenti, anche questa OS mi è piaciuta tanto <3

Nao

Bello questo racconto, mi è piaciuto molto! Quando nel libro si scopre che james, sirius e peter hanno sempre fatto compagnia a remus durante le notti di luna piena ho sempre pensato che mi sarebbe piaciuto sapere cosa accadeva e tu me lo hai raccontato e in modo molto piacevole visto che scrivi molto bene. Bellissime le scene di scontro nella stamberga strillante, ci fanno capire che quelle notti sono state imprese non da poco e quindi di grande valore!
Ho ritrovato i malandrini proprio come dovrebbero essere: remus pieno di sensi di colpa e turbato dal suo essere lupo mannaro, sirius che affronta tutto con un grande senso dell'humor, james che si percepisce come leader e peter, l'infame, che già trama alle spalle di quei ragazzi che ammira, che vorrebbe egualiare ma non considera amici, visto che non fa che pensare a come salvarsi la pelle!
La profonda amicizia che ci piace vedere nei malandrini in questo caso usa la voce di sirus, oltre alle sue azioni assieme a quelle di james (minus lo tagliamo fuori va...). È attraverso il modo in cui sirius rimane accanto e cerca di confortare moony che viene fuori lo splendido rapporto che lega questi tre ragazzi. Sirius è il mio preferito, quello che ho sempre trovato più affascinante, ho adorato come lo hai riportato, volevo esserci io tra le sue braccia, attraente al punto giusto!
E non sono mancati dei lati divertenti, come quella (dannata) cioccorana che fa da filo conduttore tra inizio e fine, mi ha fatto ridere l'immagine di sirius e remus beatamente addormentati e sta rana che saltella in giro, e le piccole premonzioni nelle parole di sirius e nei pensieri di peter anche una bella trovata!
Ho visto che questa OS non è sola, tornerò sicuramente a leggermi anche l'altra ;) un bellissimo lavoro complimenti!

Fantastica! Non c'è altra maniera di descrivere questa Fic.
Hai tracciato una potente descrizione dei malandrini dopo una delle tanti notti di luna piena trascorse a impedire che Remus si faccia male o faccia del male agli altri. L'amicizia che emerge è sublime, di quelle che restano nel tempo senza ingiallire o accartocciarsi... e appare pure il seme del tradimento di Peter, troppo inferiore agli altri per non soffrirne e infinitamente codardo da non riuscire a far valere l'amicizia su tutto.