Ciao Mari, come ho già avuto modo di dirti, e qui tenterò di farlo in maniera più articolata.
Innanzitutto ho amato il prompt. Le scarpe sono letteralmente le protagoniste: sono la causa dell'incontro tra Draco e Luna con lei che prova le sue scarpe (quanto è splendido il prendere alla lettera il detto del padre? Questo dettaglio mi è piaciuto tantissimo) e le trova brutte, e poi sono l'esempio del cambiamento di Draco perché le scarpe ora sono nuove, diverse ("non da Malfoy" nota sapientemente Zabini!) e a Luna quelle scarpe ora piacciono. Insomma, le scarpe sono metafora di qualcosa di più, dell'interiorità di Draco, della sua evoluzione consapevole ("Voelvo un cambiamento", un cambiamento che passa attraverso le scarpe visivamente, ma che va in effetti ben oltre). Credo tu abbia usato davvero benissimo il prompt, quindi, e soprattutto in maniera protagonista e originale.
Bellissima, poi, tutta l'idea di Draco mezzo ubriaco che viene ritrovato da Luna (sono contenta che alla fine tu abbia attribuito la colpa a Blaise ahahah). La parte più bella di tutte, però, forse i dialoghi: freschi, vivaci e perfettamente adatti ai personaggi - dagli immancabili nargilli e gorgosprizzi al "non è così che funzionano le presentazioni".
La flash mi è piaciuta tanto; pur rappresentando due momenti distinti nel tempo risulta unitaria - non manca davvero niente, il mezzo che "ometti" onestamente non è importante. Ci sono rimandi che tengono legate le due parti e piccole frasi di raccordo all'inizio della seconda parte che da sole testimoniano ciò che è successo nel frattempo. Le scarpe sono diverse adesso, Luna e draco si rincontrano adesso, quindi non c'era proprio bisogno di raccontare il prima.
Questa lettura mi ha entusiasmato, mi sbilancio nel dire che credo sia una delle Druna più belle che tu abbia scritto.
Un bacio e tanti tanti tanti complimenti. A domani - cioè a tra poco! |
