Ciao cara!
Ne abbiamo già parlato, ma ribadisco che abbiamo una visione molto simile del "rapporto" tra Shiho e Gin: lei, piccola e sola, cerca una compagnia, del calore e si accontenta di ciò che Gin può darle: non amore, ossessione, ma pur sempre "meglio di niente".
Mi è piaciuto molto come hai messo a confronto stavolta le prime volte del corpo, prese da Gin, e quelle del cuore, coperte invece da Shinichi. Bello anche il contrasto su lei fredda e lui bollente (con Gin invece freddo come Sherry).
Le parti descrittive sono liriche, bellissime; i dialoghi sono freschi e realistici, funzionano benissimo.
La caratterizzazione di tutti e tre i personaggi mi convince: non spieghi come si sono messi insieme Shiho e Shinichi, ma non ha alcuna importanza, ipotizzando che lo facciano posso facilmente vederli interagire proprio così. I trascorsi che immagini con Gin sono tristemente plausibili, aspettiamo solo la conferma di Aoyama praticamente.
È bellissima la frase conclusiva, l'immagine del calore che passa da Shinichi a Shiho contagiando le sue dita se mi passi il termine. Che belli ♥
Scrivi molto bene (ho già avuto modo di dirti quanto apprezzi il tuo stile), non ho trovato errori se non forse una svista qui:
"si rigira tra le coperte fino a ridurle a un ammasso uniforme"
Credo intendessi informe, non uniforme, a senso.
Complimenti anche per questa storia, passo presto da quella di oggi (se mi pubblichi così presto mi mandi in crisi perché rimango indietro! XD)
Un bacio,
Mari |