Recensioni per
Ingiusto esilio
di Chiara PuroLuce

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
02/02/22, ore 00:06

Ciao!
Ero un po' indecisa su dove passare, poi ho visto che scrivi anche storici...ed eccomi qui.
Allora, prima di tutto davvero complimenti, perchè hai preso la storia, la rivincita di una donna e l'hai resa moderna e non banale, non scontata.
Aimee non è una damigella in pericolo, non aspetta il principe azzurro che venga a salvarla.
Cade in disgrazia, ma per caso, per fortuna, o semplicemente per caparbietà trova la forza di rialzarsi, di prendere le proprie passioni per mano e su di esse farsi una cultura e rifarsi una vita.
E' una vita diversa da quella di prima, meno agiata, forse con più calli sulle mani e con meno ricevimenti, ma è piena, è felice e appagata, al punto da rinunciare perfino a rivendicare ciò che sarebbe suo di diritto: non le interessa più, ha capito cosa ha davvero importanza della vita, e non sono certo le terre del padre!
Davvero una storia ben scritta, spero di avere occasione di passare anche dalle altre tue storiche!
Lo stile è pulito, la terminologia adatta al tempo, e si vede, in generale, che scrivi con cognizione di causa!
Ancora complimenti!!!
Alla prossima!

Recensore Veterano
04/09/21, ore 09:42

Ciao! Eccomi qui per lo scambio del giardino.
Ammetto che con "storico, medioevo e Scozia" hai attirato la mia attenzione in un battito di ciglia: sono innamorata della Scozia e del medioevo e sinceramente non potevo esimermi dal leggere questa tua piccola perla.
Comincio con la parte più tecnica: hai una scrittura scorrevole e piacevole, leggera, ma non priva di bellezza o profondità; semplicemente si lascia leggere che è una meraviglia ed è come bere un bel bicchiere d'acqua fresca. Tempi verbali corretti, uso della prima persona che personalmente adoro e una buonissima padronanza del lessico. Alzo le mani.
Ora vengo al contenuto, che è quello che mi a attirato: hai tratteggiato una figura molto forte in un'epoca in cui le donne erano considerate nulla più che contenitori per figli, una condizione che a lei non va bene e a cui non si arrende; già questo basta a comprarmi, perché io adoro le figure femminili forti e che si emancipano. Ed è questo che fa Catriona in questo percorso che la vede "morire" per rinascere come Aimee. non la nobildonna sfruttata da un marito che le ha addossato colpe che non aveva, ma la giovane che ha saputo rialzarsi dal fango in cui era stata gettata. Ha saputo sfruttare un colpo di coda del destino per lasciarsi alle spalle quel che odiava e rifarsi una vita grazie anche a brave persone. La famiglia che la salva e il suo futuro marito ripristinano una buona dose di fiducia nell'umanità dopo che gli uomini di suo padre e il suo villaggio l'avevano abbandonata, ammetto che tutto ciò mi ha fatto sorridere, apprezzo sempre quando si riesce a trovare un lato buono nelle persone!
Ultimo dettaglio, realistico e amaro, è il fatto che ripensare a casa non lascia indifferente: Cairona è morta, Aimee vive, ma in fondo è stato il sangue di Cairona a far nascere Aimee libera e forte, e casa resta sempre casa.
Ti segnalo solo un dettaglio:

"Per fortuna sono sempre stata appassionata di erbe officinali che avevo iniziato a studiare **all’insaputa** di mio padre e grazie alla guaritrice del villaggio che, ogni tanto, andavo a trovare **a sua insaputa**."

prima del secondo "a sua insaputa" ci avrei aggiunto un "sempre", altrimenti suona come una ripetizione o un errore di distrazione, una piccola sottigliezza che mi ha fatto un po' storcere il naso in una storia altrimenti pulita e piacevole.
Al prossimo scambio :)

Ulvinne

Recensore Master
01/08/21, ore 17:41

Ed eccomi qui per lo scambio del giardino.
Ammetto che a e me non è mai piaciuto il medioevo, è un contesto veramente buio e triste. penso siano stati gli anni più bui che la storia dell'umanità abbia mai conosciuto tra epidemie, povertà, igiene che mancava, la pulizia e le medicine nulle e le credenze popolari portate dall'ignoranza e dalla paura che erano in grado di rovinare una vita intera, ma anche più di una, anche da una semplice accusa di qualcuno potente, davvero brutto vivere in quegli anni, in particolare modo per noi donne.
La protagonista qui infatti è proprio una donna, Catriona che non solo ha dovuto subire gli innumerevoli tradimenti del marito ma è stata anche ingiustamente ripudiata da lui stesso perchè accusata di non potere avere figli, poi che nemmeno le amanti gli enne abbiano donati a quanto pare per lui poco importava che assurdità, e quindi decide persino di esiliarla, una scelta davvero cattiva che ti fa capire quanto ai tempi noi donne non avevamo alcuna voce in capitolo, davvero una cosa triste. Catriona viene così esiliata, portata via proprio anche dalla stessa gente che la conosceva bene, ma che pare abbiano dimenticato qualsiasi cosa, lasciandola in balia del mare e del suo destino, che pareva ormai segnato.
Ma ecco che quando ormai pare tutto perduto la barca approda e viene trovata e soccorsa da delle gentili persone, dallì la vita di Catriona ha una svolta e in meglio ;D infatti come il finale ci mostra lei trova la persona che la ama, mette su famiglia, alla faccia dell'ex marito che l'aveva accusata di sterilità, e ha anche un buon lavoro, che dire un perfetto finale per una storia che era iniziata in maniera tragica <3 mi è piaciuta davvero, brava**.
Lo stile è perfettamente fluido e scorrevole, errori grammaticali o di battitura non ne ho notati, perfetto.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti, continua così e alla prossima, ciaoo.

Recensore Junior
04/07/21, ore 14:57

Ciao, dopo molto tempo ho finalmente modo di riprendere gli scambi (anche se, visti i molteplici impegni, non riuscirò a farlo con costanza).

Ti confesso di aver notato questa storia solo perchè non vi sono capitoli nuovi in quella del convento, e fortunatamente è stata una bellissima casualità.

Si, perchè questa è senza dubbio la storia che più ho apprezzato tra quelle che ho letto finora tra le tue!

Hai usato perfettamente la prima persona come narratore, fondendoti quasi con il personaggio e rendendo vivide le sensazioni (prima di impotenza, poi man mano sempre di maggior autonomia e soddisfazione) che racconta.

Hai reso in maniera accurata la condizione femminile nel Medioevo e, al contempo, hai gettato le basi per quella conquista progressiva che le donne hanno dovuto affrontare nei secoli per ottenere quei diritti che dovrebbero essere basilari.

È stato veramente un excursus interessante e appassionante: in poche righe di storia hai raccontato un dramma, poi lo hai ribaltato e lo hai reso una storia a lieto fine, rendendo con uno stile semplice ma molto cinico e diretto tutti quei contrasti emotivi che si affrontano ogni volta che la propria vita va incontro a un cambiamento.

Complimenti davvero, è una storia che mi ha messo i brividi e che annovererò tra le mie preferite!

Alla prossima, un abbraccio

Recensore Junior
30/05/21, ore 18:06

Heyla, qui è Pok.
Ho notato solo un errore
- "per quanto mi guardassi in giro"
Storia carina, mi ha ispirata quindi ottimo lavoro.
Mi fa piacere che le sia andato tutto bene, se l'è meritato dopo tante disgrazie.
Spero di scambiare ancora con te.
Alla prossima.
Pok
P.S.
Ti consiglio di mettere in corsivo le parti al passato per distinguerle dal presente
(Recensione modificata il 30/05/2021 - 06:11 pm)

Recensore Master
19/02/21, ore 10:28

Ciao, eccomi per lo scambio libero!
Non avevo mai letto nulla di storico e sono felice di averlo fatto stavolta perché questa storia mi è piaciuta un sacco!
La protagonista, nonostante l'epoca in cui vive, è determinata e non si lascia mettere i piedi in testa da nessuno. Si rialza dopo una situazione tremenda e comincia a vedere la sua disgrazia sotto una luce diversa, e per fortuna direi visto che ciò la spinge a farsi una nuova vita.
Mi è piaciuto tanto come la storia abbia preso una piega opposta al punto di partenza, in cui la protagonista aveva perso tutto - persino la credibilità - e alla fine invece ha molto più di quanto avesse in precedenza. È una vita diversa da quella precedente, ma la rende felice e ha trovato tutto ciò di cui aveva bisogno: una professione, un marito che la ama davvero ed è madre.
Ti faccio tanti complimenti, perché dietro questa storia ci ho vusto un bellissimo messaggio, ossia: non importa se cadi, troverai un modo per rialzarti e andare avanti.
A presto!

Recensore Junior
07/02/21, ore 20:50

Ciao cara! Sono finalmente riuscita a passare da te per lo scambio. Ho voluto nuovamente cambiare genere per poterti anche recensire su questo, so che ci tieni a sapere anche se il tuo stile è chiaro e mi permetto quindi di dare il mio contributo.
Sono pienamente consapevole che tutto quello che sia stato trattato nella OS sia purtroppo cosa vera, e mi dispiace che nonostante ciò non ci sia una vera consapevolezza di quello che è stato il passato europeo. In ogni caso, il pensiero stesso della protagonista è innovativo, poiché molte donne non si riscattavano come ha fatto lei e anzi si colpevolizzavano (con un’idea forte ma sbagliata data dalla religione forse), sia per la presunta sterilità (non di lei, alla fine) che per tutto il resto. Sono sollevata dal fatto che alla fine la sua vita sia potuta migliorare, nonostante in lei rimanga una nota amara per la terra, che di fatto era sua, che ha purtroppo perso a causa del suo ex sporco marito. Insomma l’ennesima storia a lieto fine che strappa un sorriso (un pochino amaro, ma sincero).
Lo stile e la scrittura vanno bene, forse avrei fatto un paio di stacchi meno bruschi (tra la seconda e la terza parte avrei fatto un piccolo intermezzo), ma il resto è impeccabile. Buon lavoro e alla prossima!

Recensore Junior
27/01/21, ore 17:29

Ciao!
Sono Cristina, la ragazza dello scambio!
Allora, devo ammettere che mi è piaciuta molto questa storia!
è un'originale scritta molto bene e con un messaggio di fondo non banale e tantomeno scontato, sia oggi che nell'epoca a cui hai ambientato la storia.
Lettura scorrevole senza particolari errori di grammatica da segnalare.
Brava! Continua così!
à la prochaine,
Cri

Recensore Master
10/01/21, ore 14:56

Ciao!
Io adoro le storie storiche e girando sul tuo profilo ho trovato questa storia.
sei stata davvero molto brava anche perché le donne in quel periodo non potevano aver opinioni e gli uomini se la comandavano alla grande.
In ambienti del genere le donne erano viste per generare solamente figli e se erano maschi ben venga, anche se le femmine potevano essere usate per matrimoni combinati.
La tua protagonista all'inizio è stata molto sfortunata almeno con il primo matrimonio, si vede che il marito era interessato solamente ad altro e alla prima occasione si è sbarazzato di lei, ma la vita e una ruota che gira.
Mi piace molto il finale della tua storia.
Complimenti e alla prossima :)

Recensore Master
06/01/21, ore 13:09

Eccomi qui! Mi piace come spazi tra i generi nelle tue shot, si ha il piacere di leggere sempre qualcosa di diverso e sorprendente. Questa volta siamo nella Scozia medievale, brutto periodo per le donne. E infatti la protagonista non solo è costretta a sposare un uomo più vecchio e malvagio, ma ne è anche ripudiata e costretta in esilio perdendo tutti i suoi averi. Eppure in qualche modo è stata capace di riscattarsi, prima grazie all'aiuto di brave persone, poi trovando in se stessa la forza di seguire le proprie passioni. E un po' è stata anche fortunata a trovare un uomo come Roger, un marito devoto e amorevole. E' molto bella questa storia di riscatto che non passa dalla violenza e dalla violenza ma dall'autodeterminazione e dall'amore.

Recensore Junior
17/12/20, ore 11:43

Vedendo "medioevo" e "Scozia" ho pensato subito a "The Outlander" ^_^ (e anche questo inizio meriterebbe un prosieguo... magari mettendoci anche l'anno e vedendo come si intreccia la storia di Aimee con gli avvenimenti di quegli anni :P )

Decisamente come inizio è andata peggio a Catriona, accusata di sterilità (guarda caso non sono mai i maschi a porsi il dubbio... ma visto il periodo storico è normale :P ) con un esilio che però, grazie alla sua forza d'anima, l'ha portata in un posto in cui la gente ha una mentalità più aperta, compresa quella del suo attuale marito. E la stessa forza d'animo l'ha fatta sopravvivere e farsi un nome.

E grazie per averci fatto sapere anche che fine ha fatto l'ex-marito, che si meritava una fine del genere :P

Trovo molto utile lo specificare il fatto che si svolga nel basso medioevo, così chiunque voglia possa incuriosirsi e farsi le proprie ricerche sul periodo ^_^ (sì, sono una che ama fare un sacco di ricerche XD)

Recensore Master
23/11/20, ore 21:21

Ciao,
eccomi qui per lo scambio.
ho letto questa storia perchè mi interessava leggere qualche produzione storica e tu me ne hai offerto la possibilità.
Purtroppo quello che hai raccontato nel medioevo succedeva spesso e volentieri, specialmente per quelle donne di un certo lignaggio.
Catriona è stata decisamente sfortunata con il primo matrimonio. Il marito, infatti, pensava soltanto alla dote della ragazza e, alla prima occasione utile con una scusa inutile, l'ha letteralmente scaricata, senza nessuna possibilità di replica; come hai ben detto le donne non avevano possibilità di parola.
Però, il suo carattere forte l'ha portata a sopravvivere a cambiare vita. Prima è stata aiutata da una bella famiglia e poi dall'amore della sua vita.
Sterile eh? I due bambini avuti con il marito dicono tutt'altro; però, come ben dice inutile tornare indietro, molto meglio questa vita piena e soddisfacente.
Per quanto riguarda l'ex marito, ha avuto quello che si merita.
Una bella storia, molto piacevole da leggere.
A presto.
Mask.

Recensore Master
23/11/20, ore 01:35

Ciao,
sono approdata a questa storia perché incuriosita dalla presentazione, la tua protagonista infatti per certi versi mi ha ricordato la mia Alba, anche se le storie sono molto diverse.
Devo dire che la storia di Catriona e della sua rinascita mi è piaciuta davvero molto.
Sposata troppo giovane ad un marito troppo vecchio per lei, cosa inumana che purtroppo continua ad accadere ancora oggi, viene ripudiata e umiliata per la colpa di essere una moglie sterile e dunque inutile. Accusa peraltro infondata visto come andranno le cose.
Catriona conosce la cattiveria e l'ignoranza degli uomini ma non si arrende.
E grazie alla sua forza d'animo sopravvive e ha modo di imbattersi in persone migliori e ben più umane di quelle da cui fugge.
La vita come Aimee le restituirà la felicita che è stato rubata a Catriona, ed è stato meglio così perché grazie alla terribile esperienza vissuta, la giovane ha imparato che a volte bisogna perdere tutto ciò che si possiede per poter scoprire che di essere destinati ad una vita migliore!
Davvero bella questa storia che racconta la forza di una donna capace di ribellarsi al suo destino di vittima e di riprendere in mano il suo futuro in un epoca in cui le donne contavano davvero poco.
Complimenti, e a presto! ♥️
AlbAM
(Recensione modificata il 23/11/2020 - 01:36 am)

Recensore Veterano
14/11/20, ore 20:58

Ciao! Eccomi per lo scambio di oggi.
Sono passata di qui incuriosita dall'ambientazione della storia e vi ho trovato un concentrato di tematiche estremamente interessanti.
Tanto per cominciare, la condizione della donna, una questione che mi sta a cuore più di ogni altra e che emerge prepotentemente attraverso le disavventure della protagonista: denigrata, torturata e abbandonata con una cattiveria inconcepibile che purtroppo in un'epoca come quella medievale era pure giustificata.
E poi il messaggio finale: cosa te ne fai degli agi se non hai gli affetti? È una bella morale.

Recensore Junior
20/10/20, ore 00:00

Ah che meraviglia le Highlands! Grazie per questo breve snapshot di medioevo scozzese. Dovresti davvero pensare di trasformare questa breve storia in qualcosa di più lungo e articolato...è un libro che per lo meno io leggerei!
Mi aspettavo una tragica fine, come piace tanto ai gaelici, e invece no, sono piacevolemente stupita. Bella bella, scrivi ancora!

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