Mi è piaciuta moltissimo questa storia, ci tenevo a dirtelo; l'ho anche inserita tra le mie preferite.
Per prima cosa ho amato l'atmosfera che hai creato: si percepisce la quiete della stanza, il silenzio e quella sensazione surreale e leggermente onirica tipica della "notte fonda" che sembra quasi un'altra dimensione. Quest'atmosfera crea un bellissimo contrasto con i pensieri e i sentimenti dei personaggi, perché in questa storia ciò che non viene detto, tu ce lo fai sentire gridandolo a squarciagola. E c'è questo distacco tra le parole che vengono pronunciate e quelle sottintese, questo passare dalla mente del personaggio alla realtà, che crea quest'effetto altalenante nel lettore (almeno a me a data quest'impressione) quasi potessimo vedere entrambe le dimensioni e bè, è stato bellissimo. ^_^
Un'altra cosa che ho apprezzato è stato il "punto di rottura" di Dean, quel momento in cui si rende conto della missione potenzialmente suicida di Cas e quel muro che scherma i suoi sentimenti s'incrina, ed è da quella breccia che esce la consapevolezza di ciò che prova, di ciò che non riesce più a nascondere, ma nonostante tutto non parla.
E questo è il mio punto preferito, perché Dean sa cosa vuole dire, ma non ci riesce e non sa se Cas se n'è accorto, è in dubbio, ma Cas se ne accorge, lo sa probabilmente dallo stesso momento in cui l'ha saputo Dean, sente la mano tremare, vede lo sguardo perso e lo chiama.
E quello è il punto in cui il muro già scalfito crolla, in quel momento Dean riesce a parlare, a dire ciò che desidera: "Resta".
Glielo ripete, perché è una cosa nuova per lui e ha bisogno di dirlo per tutte le volte che non l'ha fatto e io ho amato a dismisura quel ripetere, quasi fosse un fiume in piena incapace di rimanere dentro gli argini. Una bomba di emozioni in una sola parola.
Credimi, è stata un'introspezione stupenda da leggere, oltre che un passaggio strutturalmente bello.
Ho amato anche il finale e il tuo giocare sull'intenzionale e casuale; mi ha fatto sorridere e ed stato anche un momento molto dolce, che diciamo la verità, ci voleva proprio!
Spero di essermi spiegata correttamente, perché a volte tendo a vaneggiare, ma ci tenevo a farti sapere che ho adorato questa storia, ho provato tantissimo e soprattutto mi sono emozionata.
Ti ringrazio per averla scritta e ti mando un abbraccio.
Joy. |