Buonasera 😌
Guarda come sono calma e tranquilla dopo sole tre settimane di decantazione del secondo capitolo. Dean e Castiel sono molto fieri di me, sì sì 😌 (No, non è vero, ho solo rinchiuso i cuoricini e le stelline nella credenza e sto fingendo una compostezza che non possiedo affatto, ehm)
Devo fare tuttavia una premessa. Anzi due. La prima è che non avevo ancora finito questa recensione quando ho avuto la brillante idea di guardare la 15x18, puntata che mi ha lasciato in uno stato di devastazione interiore pari solo al finale di ‘Avengers:Endgame’, e dalla quale sto ancora cercando di riprendermi per bene 💔 Questo non te lo sto dicendo come scusa per queste tempistiche bibliche, cioè, anche, ma principalmente perché questa recensione potrebbe - causa profondo e ininterrotto pianto interiore da venerdì scorso - non rispecchiare tutto l’entusiasmo e la gioia che il suddetto capitolo mi ha procurato✨ Perché mi ha procurato davvero tanta, tanta, taaaaanta gioia 😍🌈
Perciò basta con tutto questo dolore, ho già scritto un papiro e devo ancora fare la seconda premessa, quindi ecco qui: conosco davvero una persona che si chiama - che si fa chiamare, in realtà il suo nome è un altro - Blu 😅 E non mi è molto simpatica. Quindi ci ho messo un po’ per riuscire a non associare questo capitolo a questa persona ma - chi l’avrebbe mai detto 😂- tempo mezz’ora e già svolazzavo beata sul soffitto della camera di Eileen, dimentica di ogni altro Blu che non fosse un quattordicenne imbranato con “gli occhi color dell’oceano” e l’anima dolce come il “primo incedere dell’autunno”. Non sto mica citando a caso, sappi, perché, River, in quanti altri modi - perché io non pensavo che ne esistessero ancora altri eh - vuoi farmi innamorare di Castiel? 😭😍 Dean Winchester è estate, e il mio angioletto non poteva che essere l’autunno 🍁🍂🌙 L’autunno! L’autunno è la mia stagione! 🧡 *Castiel: adesso non cominciare ad appropriarti pure delle stagioni eh 🙄*
No Cas, stella mia, non sia mai. Possiamo condividere tutto quello che ti pare, ottobre incluso 💙
Esattamente come quando era un treenne paffutello, anche il Castiel pre-adolescente alle prese con le prime cotte e con la sua sessualità mi ha fatto venir voglia di correre ad abbracciarlo 🧸 Voglio dire, è illegale per quanto è sperdutamente tenero, in mezzo a quel corridoio con i vestiti della festa, a cercare il modo migliore di spiegare a sua sorella il turbinio di emozioni contrastanti che si agitano dentro di lui, e contemporaneamente terrorizzato dalla possibile reazione che potrebbero suscitare le sue parole - o i suoi gesti, in questo caso, ma ad Eileen arrivo tra un momento. Prima voglio dirti anche che ho amato alla follia il modo in cui hai descritto il carattere del mio angioletto🥺💙 Non avrei potuto volere nient’altro, niente di migliore, da quando hai tratteggiato il suo personaggio in ‘Menta e Albicocche’, e io ho cominciato a desiderare di saperne di più sulla sua infanzia, sulla sua famiglia, su quale fosse il suo carattere da ragazzino, quando avesse scoperto di essere attratto dai ragazzi anziché dalle ragazze e questo capitolo è stato semplicemente...perfetto. “Serio, obbediente e spesso silenzioso, Castiel tendeva a non farsi notare” Lo so che ora sembrerà una cosa stupida che mi sto inventando sul momento, ma ti prego di credermi quando ti dico che io il tuo Castiel, da ragazzino, l’ho sempre immaginato così. Schivo, incapace di imporre la propria volontà su quella dei suoi genitori, ma non perché realmente obbligato o costretto con le minacce: semplicemente perché per lui era “normale” ed era giusto che obbedisse e seguisse tutti i consigli che gli venissero dati dalla sua famiglia. Normale, buono e giusto fino a questo momento, almeno. E per la miseria, non vedo l’ora di leggere del momento in cui deciderà di puntare i piedi e di far valere un po’ anche i suoi, di desideri ⚡️🔥
Mamma mia, lo so che non ti piace quando uso la parola “delirio” per riferirmi alle recensioni che ti lascio, ma non saprei come altro definire questo flusso di pensieri che ho appena buttato giù. Spero che si sia capito qualcosa, in ogni caso sintetizzerò il tutto con un brava, bravissima, io non sono capace di stilare classifiche con i pezzi del mio cuore, ma se ne fossi in grado Castiel occuperebbe di certo una posizione molto alta - chi l’avrebbe mai detto parte 2 😂 - e tu me lo stai rendendo talmente bene che io non posso che inondarti di affetto, castagne e cuoricini 💕
Oh, finalmente posso parlare anche di Eileen 😁 Prima cosa, mi è piaciuto molto come hai differenziato lei - più pacata e rassicurante, per quanto altrettanto risoluta - da Jody, che già invece mi immagino come un piccolo vulcano🌋
Seconda cosa, io mica scrivevo fandonie quando ti dicevo che le tue abilità di caratterizzazione dei personaggi - principali o secondari che siano - sono assolutamente oltre la portata di qualunque scala con cui si voglia provare a misurarle? Eileen è splendida, accidenti! Non solo per la sua dolcezza, la sua empatia, la vitalità e la gioia di vivere che traspare da ogni suo gesto, ma anche per il “posto” che le hai trovato all’interno della famiglia Novak. La primavera, l’avventurosa della famiglia, la passione per il disegno e le contrattazioni per uscire con le amiche, io non lo so come a fai a tirare fuori così tanto da un personaggio e a renderlo tanto realistico con così poche righe. Come. Accidenti. Fai. 💫
E questo vale per lei così come per Michael, il cui orgoglio ferito mi ha strappato quasi un sorriso di compassione 😆 Aspetterò con ansia ulteriori interazioni tra lui e Cas, la sua convinzione di essere la seconda fonte d’autorità della casa - e in età adulta prevedo già che diventerà la prima - promette molto bene in termini di conflitti fraterni, e ormai sai quanto io ami sguazzare nei drammi familiari a tema Supernatural 😎 Ah, tra l’altro ho apprezzato molto la tua decisione di rendere il maggiore dei Novak, oltre che molto sicuro di sè e copia sputata del padre, anche molto avvenente. Praticamente lui è il modello di figlio perfetto - di uomo perfetto, secondo la concezione della comunità in cui Cas si trova a vivere - e credo che Castiel dovrà combattere anche con questo, con la sua impossibilità ad essere come lui, in futuro. Ma da dove ero partita? C’è troppo materiale in questo capitolo River, io non so più da parte girarmi! 😍
Ah, sì, Eileen. *Castiel: Loth, cerca di seguire un filo logico, stai mandando tutti quanti in confusione 😰* Hai ragione pulcinotto, ma è il condensato di tenerezza e amore che è questo capitolo a farmi girare la testa, cosa ci posso fare? Fammi un po’ di posto sul lettone e lasciami sospirare felice un due minuti per favore, che ne ho bisogno. (Ah, il cuore 💔)
Dunque - forse riesco a farcela - dicevo, Eileen e il linguaggio dei segni. Oltre a dirti che sei stata bravissima anche nella descrizione del loro dialogo muto - al punto che quando è comparso Michael e Castiel risponde ad alta voce sono quasi sobbalzata, come se fino a un istante prima mi trovassi anch’io in quella bolla intima e silenziosa che l’utilizzo del linguaggio non verbale aveva creato intorno a lui e Eileen - ho adorato la loro interazione così complice e fraterna. È dolcissimo il modo che hanno di rapportarsi l’uno all’altro, e Castiel che passa dalla lingua inglese a quella dei segni senza nemmeno rendersene conto è un pulcino, punto. *Dean: 🤦🏼♂️*
Per quanto riguarda il suo coming out “segreto”, in quanto si confida solo con sua sorella, vorrei dire due cose. La prima, è che è un pulcino. *Castiel: la piantiamo? 😑 Sono un angelo adulto e vaccinato, io!* No, ok, scherzi a parte, la prima cosa è che ovviamente mi sono squagliata quando ha pregato Eileen di non dire nulla a Michael, nè ai genitori. Semplicemente perché immagino quanto debba sentirsi confuso in questo momento, e per un ragazzino come lui - obbediente, timido, posso azzardare anche un pochino remissivo, in questa fascia d’età? - ritrovarsi a dover fare i conti con un qualcosa che potrebbe metterlo in enorme conflitto con la sua famiglia, e con la tutta la comunità religiosa di cui fa parte e in cui cresciuto, sia oltremodo spiazzante, per non dire spaventoso 😅 Mi sono innamorata di Eileen anche per il modo in cui ha rassicurato Cas, in questo frangente ✨ La seconda cosa che però ho notato - tu sentiti pure libera di contraddirmi, che è molto facile che nel mio perpetuo e caratteristico overthinking io veda cose che non stanno né in cielo né in terra - è che Castiel, per quanto possa sentirsi “sbagliato” o confuso, ha anche le idee piuttosto chiare sul cosa gli piaccia e su cosa no. Anche l’aver già deciso di parlarne con qualcuno implica una certa presa di coscienza, considerato che Castiel non è andato da sua sorella a chiederle consiglio, ma - per come la vedo io - semplicemente a dirle “le cose stanno così, non so come la prenderanno tutti gli altri e ho paura, ma io sono così e non posso e cambiare”. Ok, di certo l’essere cresciuto da buon cattolico sarà anche un problema da affrontare, ma non so come spiegarti questa cosa, e scusami per tutte queste riflessioni infinite, però ecco, il punto è che Castiel sarà anche spaventato, non si vergogna di quello che è. E questa è una cosa importantissima, e bella, e che magari mi sarò anche sognata 😂 ma ormai hai vinto il privilegio di assistere in diretta ai miei arrotolamenti sinaptici, quindi eccoli in tutto il loro, ehm splendore. *Castiel: River, stammi a sentire, finché sei in tempo, fuggi! 😩*
Ecco, credo sia arrivato il momento di concludere, per quanto vorrei continuare a bearmi di questo capitolo fino all’arrivo della prossima primavera. Voglio solo dire ancora che mi è piaciuto da morire il dettaglio delle porte che in casa Novak non vanno mai chiuse - come se anche i segreti fossero un peccato da confessare - e il momento in cui Castiel utilizza l’espressione “messo in croce” in merito alle massime di Michael. Vorrei poterti scrivere un’altra recensione solo per riempirti di complimenti e per elencarti tutti i dettagli di questo capitolo (le fiamme dell’inferno, la bomba per far saltare in aria l’ufficio del preside...😂) che mi hanno mandato in brodo di giuggiole, ma penso di essermi resa già abbastanza ridicola così 😅😂
Infine, ma non per importanza, voglio ringraziarti di nuovo per aver deciso di scrivere questa storia, e spero di non averti involontariamente forzato la mano con tutti i miei vaneggiamenti a tal proposito, in ‘Menta e Albicocche’, ma questo Castiel è talmente realistico, dolce, dannatamente ben descritto, e questa storia promette così bene, che se anche così fosse non so se riuscirei a pentirmene. Ormai mi sono arresa, non è che sei solo brava, sei proprio… magica ✨🌈 Io ogni volta parto con le migliori intenzioni di compostezza e di analisi e poi finisco per perdermi nel capitolo come una bambina messa di fronte alla vetrina della pasticceria la domenica mattina. E tu mi stai viziando decisamente troppo! 🧡
Ecco, lo sproloquio è finito 🧡 (e i cuoricini stanno straripando dalla credenza, mi toccherà di nuovo pulire tutto adesso) tu però promettimi di essere sincera e di farmelo notare, quando esagero 😑 *Castiel: io te l’ho sempre detto Loth, il tuo problema è che, quando ti entusiasmi, poi non ti sai regolare 😩* *Oh, Cas, piantala, vieni qui e fatti abbracciare per l’amor del cielo! 😭*
Un abbraccio grande grande anche a te, e a presto 🌸💎 |