Ciao, eccomi di nuovo a seguire questa storia e subito devo farti una domanda: Lily Luna è veramente la terza figlia di Harry e Ginny? Perché devo ammettere, con immensa vergogna, che non la ricordo per niente e che mi è sempre parso che i figli di Harry Potter fossero solo James e Albus!
Ad ogni modo, visto che da quello che mi hai detto nell'ottavo libro non si parla quasi per niente di nessuno di loro, mi interessa molto vedere come sviluppi questi personaggi che, in un certo senso, finiscono per essere dei tuoi originali, perché sei tu a dare loro tutte le caratteristiche. E come prima cosa posso dirti che adoro Lily Luna! E' veramente un bel personaggio, sa che è sbagliato evocare i ricordi di Albus per scoprire quando si è innamorato di James, ma lo fa lo stesso perché è il fratello che glielo chiede, è veramente coraggiosa e generosa.
E veniamo ai ricordi di Albus, che hai fatto benissimo a riunire in un unico capitolo per non creare confusione. Sono rimasta molto colpita dall'approfondimento psicologico del ragazzino, che da una parte vuole convincersi che non c'è niente di male ad essere smistati a Serpeverde, dall'altra teme di essere una delusione per il padre, dall'altra ancora non vuole essere come il padre, non vuole che gli altri parlino di lui solo perché è il figlio di Harry Potter. Deve essere una pressione terribile per un bambino e tu l'hai descritta benissimo. Credo invece che James non abbia mai subito questa pressione e non solo perché lui è effettivamente stato smistato a Grifondoro (anzi, questa sarebbe potuta essere un'ulteriore occasione di confronto), ma mentre Albus è sempre dolce, gentile, sembra non voglia mettersi in mostra, James è del tutto diverso, in effetti somiglia davvero molto a Sirius in tutto e quindi non ha certamente "ansie da prestazione" rispetto al padre famoso. Devo ammettere che, comunque, proprio come il nonno di cui porta il nome, James mi è già cordialmente antipatico! XD Nel senso che capisco benissimo che tipo di lezione volesse dare ad Albus, cercare di spingerlo a reagire, non essere debole perché la debolezza e la paura possono spingere a azioni riprovevoli come ha fatto Peter Minus, ma il modo che ha usato per "insegnargli" mi è sembrato molto severo e comunque di certo non adatto a un bambino di undici anni (immagino che Albus abbia questa età se è appena arrivato a Hogwarts). Non ha dato il meglio di sé nemmeno con Damian, a dirla tutta. Accusa Albus di essere un debole, ma in realtà il vero debole è James, perché non accetta i suoi sentimenti e invece di dire chiaramente ciò che prova preferisce ferire gli altri, prendersi gioco di Damian, provocare e poi accusare Albus... Insomma, mi sembra che Albus abbia proprio una grandissima pazienza con lui e io, al suo posto, mi sarei innamorata di Scorpius, che è sempre così gentile e disponibile con lui. Mi è piaciuta moltissimo la scena tra Albus e Scorpius, sono migliori amici ma Albus lo trascura da tanto tempo, non gli ha nemmeno detto che è innamorato, eppure Scorpius da vero amico non insiste, si lascia mettere da parte, aspetta che sia Albus ad avere bisogno del suo appoggio. E' un personaggio bellissimo, complimenti!
A proposito, ovviamente ti faccio i miei complimenti anche per come hai caratterizzato James e Albus, il fatto che James non mi sia simpatico dimostra ancora di più quanto sei brava a renderlo realistico, perché mi ricorda tanto James Potter senior e Sirius quando facevano i bulletti e io li detestavo (ricordi che te lo avevo già raccontato?)! Insomma, se io non mi arrabbiassi con un personaggio, se non provassi emozioni di nessun tipo leggendo di lui, allora vorrebbe dire che è un personaggio anonimo, senza personalità, invece tu hai reso tutti i personaggi davvero VIVI e REALI, tanto che possono farmi innervosire come se fossero persone vere, e questo vuol dire che sei davvero molto brava!
Poi c'è la parte dedicata al Ballo del Ceppo che, come sempre, fa scoprire i segreti amorosi e non dei personaggi! Finalmente James si mostra anche vulnerabile, probabilmente quindi anche lui sente la pressione di essere un Potter e il peso delle aspettative che gravano su di lui (alla fine del capitolo non mi è più stato antipatico, ho capito perché si comporta da bulletto!). Il suo modo di fare prepotente e provocante è solo una maschera, deve essere sempre sopra le righe perché è il figlio di Harry Potter, il primogenito, tutti si aspettano grandi cose da lui, che sia un mago potentissimo, che sia il migliore a Quidditch ecc... e per questo lui fa il buffone e il seduttore tutto il tempo, ma dentro soffre. Non preoccuparti, è ovvio che l'episodio della canna sia perfettamente logico all'interno di quel contesto, in fondo parli di ragazzi in un'età difficile e non è sicuramente uno sponsor all'uso di droghe, anzi, James fuma proprio perché è infelice e non riesce a sentirsi in pace con se stesso.
Infine scopriamo che anche Lily ha un segreto nel cuore e che per questo comprende così bene le pene amorose di Albus: è innamorata del cugino Hugo, ma lui la sta trascurando e lei non sa cosa pensare, se sentirsi in colpa per il suo amore o sperare che Hugo la ricambi (un bel colpo di scena finale che non mi aspettavo!).
Insomma, hai messo in scena tanti personaggi creandoli praticamente dal niente o poco più ma hai saputo renderli completamente realistici, non solo come personaggi della nuova generazione di Harry Potter ma anche come ragazzi e ragazze che provano i primi sentimenti d'amore nell'adolescenza, che si scontrano con le aspettative dell'ambiente, i luoghi comuni, i pregiudizi. Credo proprio che questa sarà una grande storia, molto intensa e piena di spunti di riflessione, come piacciono a me!
Complimenti e a presto!
Abby |
