Cioè, ma tu davvero non volevi che io passassi a recensire seriamente questa storia? E io non solo passo, ma passo subito, perché santo cielo, Wylan e Jesper sono bellissimi, questa storia è bellissima, e tu non hai idea di quanto io sia felice che tu abbia deciso di scrivere su questo fandom (e su di loro, mamma mia!).
Ho adorato il modo in cui li hai resi, perché anche se la storia non è una long di diecimila capitoli e mostra solo un bel momento tra i due, credo tu sia riuscita a rappresentare perfettamente l'essenza del loro carattere e del loro legame.
Davvero, è una cosa bellisima, perché nonostante ci siano anche dei momenti più leggeri e divertenti (che comunque per loro sono perfetti!) si vede quanto i personaggi ti siano entrati nel cuore e quanto tu abbia assimilato ogni sfumatura del loro carattere e del loro modo di relazionarsi.
La storia è bellissima, e alterna scene brillanti a immagini assolutamente meravigliose, e al di là del PWP credo ci sia molto di più, perché il legame tra questi due emerge perfettamente. E non emerge dai loro discorsi, perché per loro non è mai stato così, ma proprio dai gesti e dalle cose che si dicono fra una battuta e l'altra, e niente, sei riuscita a farmi sciogliere come un pezzettino di burro in una padella.
Ho adorato come hai saputo dare voce a Jesper, alle sue battute, alla sua voglia di stuzzicare Wylan e di vederlo arrossire: come battibeccano questi due, e come riescano a dirsi che si vogliono bene anche quando sembra che si stiano solo insultando è stupendo. E, davvero, cose come Jesper che paragona la pelle di Wylan alla madreperla delle sue rivoltelle mi scioglie il cuore, perché le rivoltelle sono tutto per Jesper: non solo perché sono obiettivamete preziose, ma perché sono il legame con sua madre, sono il modo in cui ha usato il suo potere mantenendosi sano, sono tutto ciò che lo fa sentire vivo. E niente, posso piangere un pochino?
Ed è stupendo che tu sia riuscita a mostrare anche il Jesper "sotto la maschera": quello che è sbruffone e sfacciato, ma che al tempo stesso nasconde una grande insicurezza, perché non si sente abbastanza, perché è genuinamente grato a Wylan per il suo sguardo pieno di ammirazione.
E poi c'è Wylan, che è proprio quel tipo di personaggio con cui non posso fare a meno di empatizzare, quel personaggio che sento affine e che vorrei solo abbracciare. Ho adorato che qui ci siano le sue insicurezze, le sue gote rosse, ma anche la sua forza, la caparbietà con cui alza sempre la testa e trova il modo di affrontare ogni situazione mostrando di avere sempe qualche risorsa cui aggrapparsi.
E la frase finale, va be', non te lo dico nemmeno quanto mi abbia fatto fare le fusa, su.
Insomma, grazie, davvero grazie di aver scritto qualcosa per questi due. |