Buonasera yonoi!
Io davvero non ho parole: ogni volta che riesco a leggere una tua storia mi ritrovo a sognare con nostalgia perché in ogni tuo testo traspare sempre quella malinconia che non sempre è sinonimo di tristezza, ma spesso mi ricorda più quella calma dolce che ti mette l'anima in pace. Un po' come il tempo di novembre che descrivi: il cielo di un grigio uniforme, così simile al piombo del mare, che - a me personalmente - mette addosso un senso di pace e mi verrebbe voglia di mettermi lì a sedere e a non far nulla, solo guardare il cielo e basta.
Un po' come i morti di cui parli, e che ogni volta che ne scrivi è come se fossero vivi a modo loro, che tornano in spiaggia quando il tempo glielo consente, e fanno (o cercano almeno di fare) quello che facevano quando vivi erano davvero.
Bellissimo e toccante il racconto delle dieci ragazze uccise e gettate nel pozzo che si tengono per mano sulla riva, e di cui anche i morti si interrogano su chi possa essere stato l'assassino.
Guarda, forse mi ripeterò, ma tu hai il dono di scrivere poesia in prosa, letteralmente!
È sempre un piacere passare da te!
A presto!

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Bella Yo!
Accidenti che fantasia! La versione allegrotta di 'the walking dead' (serie che sto seguendo assiduamente e arrivato alla nona stagione ancora mi chiedo perché la stia guardando).
Cmq.
Davvero originale come storiella.
Mi ha fatto riflettere non poco sulla questione 'dell'ultima volta'.
Non so se ti é mai capitato di fare qualcosa o di vedere qualcuno e pensare: 'magari questa é l' ultima volta che faccio questa cosa' o 'é l' ultima volta ho visto quel tizio'. Certo non per questioni che si possono ripetere anche l'anno successivo o di lì a pochi giorni, come può essere un bagno al mare o una piadina mangiata sulla spiaggia.
Non so. Per es qualcuno che va in pensione o semplicemente cambia il lavoro che ha fatto per anni e pensa: "oggi é l'ultimo giorno che parcheggio l'auto davanti a questa ditta".
Non so se mi sono spiegato.
Per le persone anziane questo concetto é incredibilmente ripetitivo.
Da un anno con l'altro arrivano 'all'ultima volta che ho fatto il bagno del mare', da un mese all'altro passano 'all'ultima volta che hanno fatto l'amore', da un giorno all'altro smettono di mangiare e poi, da un minuto all'altro di respirare.
É bello pensarli il giorno dei morti a riversarsi sulle spiagge a fare il bagno e mostrare costumi d'altri tempi.
Chissà se coloro a cui é stata portata via la vita prima che fosse il loro momento sono rammaricate per quanto é successo loro o sono allegre, come hai immaginato tu, e chiacchierino spensierate sulla spiaggia. Immagino che le uniche che possono indicare chi ha fatto loro del male siano proprio le ragazze che, purtroppo, non possono più parlare.
Hai scritto una vera perla. Mi ha fatto riflettere molto.
Alla prox!
Ssjd

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Buonasera, Cap. E' tantissimo che non passo a lasciare recensioni, sono in crisi potente, ma sai che quando ci sono le tue storie con i personaggi dell'aldilà non posso resistere al richiamo...
In questa stupenda flash l'autunno ha soprattutto il significato di morte dell'estate... e quindi, con un umorismo molto british, l'estate dei morti.
Cosa c'è di più crepuscolare e autunnale dei cimiteri?
Di queste ombre che temono che il sole ben caldo le faccia evaporare e svanire e attendono il loro turno, la loro stagione delle vacanze?
Mentre i loro cari si affliggono sulle tombe, eccoli con tanto di secchielli e ombrelloni di cui c'è rimasto solo lo scheletro (questa è la descrizione più bella della storia) che "animano" la riviera. Solo un romagnolo doc può riuscire a rendere in modo efficace una scena di fantasmi a Riccione, per dire, Gli altri non sarebbero credibili.( Due; tu e Pupi Avati, al solito -__-)
Tra cieli grigi e fredde e umide folate d'aria, anhee questo scorcio di non-vita ha il suo termine
Sai che sono affascinata oltremodo dalle dieci povere vittime del maniaco - purtroppo è un racconto molto realistico - i cui capelli sono cresciuti intrecciati. Mi pareva di vederli, tutti di colori diversi, uniti come delle edere rampicanti...
un tocco di classe, ma non mi aspettavo di meno. questa sarà la storia con un'autunno più "alternatvo", secondo me!
un bacio trasparente,
tua Setsy

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Io mi vergogno come un cane perché non ti ho fatto compagnia nemmeno stavolta 🙈😓ma sono stata contenta di averti incoraggiato a buttarla fuori!
Davvero carina, immagini evocative di spiaggia, di scheletri di malinconia di spettri di un estate ormai esaurita e di frammenti di ricordi tra la brezza umida.
Un tocco dark la faccenda del pozzo 😱 fatto di cronaca immagino....
Breve ma intenso, buona fortuna per il contest un abbraccio e alla prossima!
Nala

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Ciao Yonoi!
Come stai? Era da un po' che a causa di motivi vari non riuscivo più a passare dalla tua pagina, ma credo che presto recupererò gli arretrati :)
Ti dico subito che questa flash mi ha ricordato un'altra tua storia per tematica, quella minilong con il cimitero monumentale sull'isola... ora come ora mi sfugge il titolo, ma le atmosfere che ho respirato qui sono le stesse, prese forse da una lente più sul malinconico che sul drammatico vero e proprio.
Ho trovato molto simpatica e originale l'idea dei defunti che vanno in spiaggia ad ottobre inoltrato per non essere dissolti dal sole, così come le minuziose descrizioni degli ombrelloni ridotti "all'osso", dei giornali ormai consumati e dei ricordi del passato, sia quelli piacevoli, sia quelli dolorosi come la strage irrisolta di quelle povere ragazze.
Per una flash avrei forse preferito un po' di descrizioni ambientali in meno, soprattutto nella prima parte in cui si parla della Riviera in modo molto generale, ma non per questo il racconto non mi è piaciuto tantissimo! Spero davvero di riuscire a passare presto anche dalle storie più lunghe, sono sicuro che meritano moltissimo, come sempre del resto.
Alla prossima!
mystery_koopa
(Recensione modificata il 01/11/2020 - 12:31 pm)

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Wow!
Che malinconia questa flash, eppure sarebbe bello se davvero i morti potessero tornare "in vita" e godere dei fiochi raggi autunnali. Fare ciò che facevano da vivi, continuare a occuparsi di cose quotidiane, leggere e superficiali.
Il tuo scritto ha una potenza evocativa molto forte, ho amato ogni scena: dall'estate che si rintana come fosse un essere vivente, ai morti che popolano la spiaggia quando ormai i vivi sono presi dalla routine. E' paradossale, ma la flash è piena di vita... ed è malinconica, tanto. E stupenda.
Immagino che anche il giorno della pubblicazione non sia stato un caso, giusto? ;)

Complimenti yonoi, e in bocca al lupo per contest
Nina^^

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Mi fa troppo ridere l'idea dei morti che vanno in spiaggia. E quest'anno manco devono mettere la mascherina e rispettare il distanziamento, beati loro!
Una storia grottesca, divertente e triste al tempo stesso.

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