Buongiorno tesoro, eccomi qui anche su EFP! Avevo avuto modo di leggere la prima parte della storia su WP ma ho deciso di passare qui e ricominciare il primo capitolo, così da seguire l’intera storia e recensirla per intero.
L’hanahaki, finalmente qualche fanfiction a riguardo in italiano e per la TaeKai: trovo sia una branca delle Soulmates che mi piace parecchio, forse ancora poco diffusa da noi rispetto all’Oriente ma che mi incuriosisce parecchio. Sei tra le prime scrittrici che seguo a trattare questo tipo di Angst e H/C molto potente, cara, e non vedo l’ora di leggere il risultato del tuo amore (e sadismo, in questo caso, un po’ di sadismo da autrice) per questo pairing che condividiamo con tanta passione.
Il fatto che tu abbia deciso di affrontare questa malattia d’amore se possiamo chiamarla così, riduttivamente, anche a lvello medico e non soltanto emotivo e psicologico, è una trovata che apprezzo perché comunque dobbiamo ricordare che questo suo sentimento non gli tortura soltanto l’anima, ma anche il corpo fisico.
E fa male, può far morire. Soltanto che al protagonista l’idea di perdere l’amore e il ricordo della persona che lo ha scatenato, è peggiore della morte fisica stessa. Ora, non vorrei dire, ma per sopravvivenza io penso che quasi tutti accetterebbero di farsi operare infine; da ciòl che il medico ha rivelato si tratta di uno stato degenerativo relativamente avanzato quello di Taemin, se nemmeno le medicine ormai funzionano. Non soffre da poco quindi e non ha ancora cambiato idea.
Beh, io so soltanto che non ha molto spirito di autoconservazione. È più l’idea di non poter ricordare più nulla… io sono molto più pratica, penso sarebbe libero finalmente, ma l’idea di estirpare Jongin e il sentimento per lui, è troppo.
E io amo tutto questo, si tortura tutti i giorni per NON autoconvincersi, concive con questo dolore peggiore che cresce, cresce, brucia, trancia e soffoca. La fine non è molto lontana, lui la soluzione l’avrebbe, ma rifiuta di seguirla; fa male, la sua testardaggine fa male, il suo attaccamento ad un mero sentimento, ma è umano, più umano di così non si può. E questa infine potrebbe essere la sua condanna.
Cara, mi sento male… sentire la discografia da Taemin in solo con questa storia è una cosa dolorosissima, si sposa benissimo con alcuni suoi brani – ehhh, Spotify mi aiuta in questo, ho una playlist anche per lui ahahaha! – e il sostegno delle canzoni per un capitolo simile, arricchisce. Scrivi bene, coinvolgi, entri nel personaggio estrapolando la sua sfera emotiva mostrandocela in un buon lavoro di introspezione che lascia poca speranza, e porta verso l’inevitabile. Mi chiedo come si comporti in presenza di Jongin, e come lui si comporti nei suoi confronti… non c’è modo? Davvero il ragazzo non sarebbe mai in grado di provare qualcosa per lui? Beh, non mi resta che cotninuare a leggere il prima possibile. Scrivi, continua a scrivere che il mondo ha bisogno di TaeKai, e se non proprio il mondo, io sì! Alla prossima e buona ispirazione! :3 |