Recensioni per
Mai più senza
di Kim WinterNight
Sesta classificata
Mi domando: cosa intendevi dire con questo titolo? Perché potenzialmente vanno bene entrambe, a livello di senso, anche se ti confesso che un’opzione mi piace più delle altre (è una domanda, non ho tolto il mezzo punto per questo, dammi un secondo e ci arriviamo). Fatta questa premessa un po’ lunghetta: il titolo ha un suo senso in relazione al testo, ma personalmente non mi fa impazzire, lo trovo un po’ poco originale. Nel complesso, comunque, lo trovo un titolo abbastanza azzeccato. Grammatica e Stile: 13.75/15 (divisi in 9.25/10 e 4.5/5) Nel complesso, non ho riscontrato problematiche di tipo grammaticale, ma solamente un problema con una frase di cui non riesco a intendere il significato. Te la lascio qui di seguito: un rammollito testa di cazzo → qui non mi è chiaro cosa intendessi dire. Se è “un rammollito e una testa di cazzo” o “una rammollita testa di cazzo”. A livello di senso, così personalmente trovo il senso della frase alterato. – 0.75 pt Per il resto, trovo il lessico adeguato e la struttura generale delle frasi corretta. Usi un linguaggio semplice, ma che non è né sbagliato né tantomeno spiacevole. Stilisticamente è una storia che si legge con semplicità e non “pesa” arrivare fino in fondo; solamente una frase non mi ha fatto impazzire, ed è la seguente: Non te l’ho mai dimostrato, certo, perché non so proprio come si fa → questa frase non è scorretta grammaticalmente, ma foneticamente è un po’ sgradevole. Sarebbe stato meglio “non so proprio come si faccia”. Comunque, nel complesso, devo dire che la storia mi è piaciuta e l’ho letta senza fare sforzi particolari. Molto bene! Trama: 3/3 La trama è perfettamente sensata e si svolge senza incoerenze di fondo, in una maniera che io personalmente ho trovato estremamente godibile. L’intreccio è semplice, ma non per questo spiacevole, e la conclusione (per quanto mi abbia sorpresa) arriva in linea con quello che è il punto della storia. Hai fatto un ottimo lavoro, complimenti. Originalità: 4/5 Le storie incentrate sulle lettere sono tante, è un cliché letterario (temo tornato in voga) di cui si è letto e scritto veramente tantissimo. Premettendo che ciò non c’entra con il mio gradimento personale (che è alto), qui di originalità non ne vedo troppa – forse l’unico guizzo che mi ha fatto dire “oh *****, ciò non era preventivato” è stato il finale, dato che la mia parte più ingenua sperava in qualcosa di più fluff. Nel complesso, un lavoro riuscito, ma che non brilla in questo parametro, sebbene con un bellissimo e inaspettato finale. Caratterizzazione dei personaggi: 10/10 La caratterizzazione si rivela il punto forte di questa storia, parametro dove hai davvero dato il meglio di te. Ti faccio il paragone con la storia che ho valutato in precedenza, dato che l’ho chiara in mente: mentre lì vi era un certo grado di confusione, con le voci di tanti personaggi che si accavallavano, qui è tutto immensamente chiaro ed è una partita di ping-pong tra Mike e Roddy. Ma andiamo con ordine, prima che questo commento degeneri nelle mie solite metafore che capisco solamente io. Mike è secondo me davvero perfetto, e la sua voce è quella su cui la storia si modella – in questo senso, trovo che il genere introspettivo sia stato pienamente rispettato (sì, ho fatto spoiler), perché la sua voce risuona chiarissima nella testa del lettore. La lettera è scritta in modo tale che sembri davvero espressione del personaggio e non dello scrittore e questo, sinceramente, l’ho apprezzato davvero moltissimo. Si vede uno stacco, parola che uso con una valenza che è interamente positiva, tra lo stile in cui hai scritto la lettera (molto simile al parlato) e quello in cui hai narrato il resto della storia: ciò rende la narrazione maggiormente credibile, e personalmente ho apprezzato tanto questa cosa. Roddy compare poco, ma lo trovo interamente credibile nelle proprie comparsate, è un personaggio che, per dirla come i giovani, “ci sta”. Molto brava, complimenti. Gradimento personale: 8/10 Una bella storia, ma personalmente ne ho preferite altre (tra le tue): è una storia che sicuramente si fa leggere, ma personalmente ho preferito quella valutata in precedenza e, siccome ho deciso di usare un metodo “comparativo”, ne ho tenuto conto. Nel complesso la trovo una storia valida, ma non mi ha presa, né fatto venire voglia di sapere di più (ho visto che fa parte di una serie, ma non mi è venuto l’impulso di andare a sbirciare). Non lo so. Sicuramente è una storia che ha tanti lati positivi, e te ne ho parlato diffusamente, ma non mi ha colpita come altre cose che hai scritto. Comunque, nel complesso, è sicuramente un lavoro ben sopra la media. Utilizzo del pacchetto: 5/5 La storia ruota attorno a una bugia, questo sicuramente, e il genere principale è introspettivo. Che dire? Un uso ottimo del pacchetto. (3) Piove a dir… Tredici! Tot: 44.9/50 Titolo: 2/2 Il titolo mi è piaciuto un sacco: anche se, ammetto, inizialmente di aver faticato a comprenderne il senso. Parlo, ovviamente, prima di finire di leggere la storia perché, una volta terminata, il senso è emerso con chiarezza. Lo trovo un titolo ironico, leggero e divertente che ben calza con il tono della storia, oltre che con il tema portante di essa: una bellissima scelta, complimenti. Grammatica e Stile: 13.90/15 (divisi in 9.90/10 e 4/5) La Grammatica è perfetta. Non ho riscontrato la presenza di errori di tipo sintattico, né sono presenti refusi (tranne un MI scritto in maiuscolo, - 0.10 pt) et similia: anche questa storia è molto curata, si vede che ci hai lavorato moltissimo e, insomma… onore al merito. Il lessico è adeguato al contesto, anche se forse a volte si rivela pericolosamente semplicistico nei momenti più introspettivi. Fai scelte di struttura lessicale e sintattica che, per quanto mi riguarda, sono un po’ sul filo del rasoio (per quanto riguarda il gradimento personale, infatti questo è l’ennesimo commento che avrei dovuto posticipare ma che preferisco scrivere prima di dimenticare) ma, nel complesso, niente per cui valga la pena sottrarre punti. L’unico punto che posso portare alla tua attenzione è che a volte ho avuto la sensazione che alcune delle frasi – leggendole ad alta voce – assumessero un aspetto quasi forzato e cacofonico, come se la struttura in sé non fosse (se non scorretta) ottimale. Ti riporto alcuni esempi:
Spero di essere stata sufficientemente chiara: ma, come sempre, se avessi bisogno di ulteriori specifiche, puoi contattarmi quando vuoi. Trama: 3/3 La Trama è valida e, per me, funziona. È una struttura complessivamente molto semplice, ma che si fonda su una spiccata ironia, che punta a far spuntare un sorriso sul viso del lettore – e, nel mio caso, ci sei perfettamente riuscita. Intreccio molto semplice, ma secondo me ben sviluppato: questa storia ha tutto quello che una storia breve dovrebbe avere, a mio parere, e si rivela una lettura godibilissima – non mi è pesato particolarmente doverla rileggere, brava! Originalità: 4/5 La tua storia è quietamente originale, cioè non lo è in maniera da togliere il fiato, ma presenta comunque alcuni punti di rilievo: ovviamente il tema della sfortuna e del venerdì tredici lo conosciamo tutti (mi viene da citarti, ad esempio, la nota puntata del cartone animato “i Fantagenitori”, perché voglio rimanere seria), e devo dire che il modo in cui è stato trattato non mi ha stupita particolarmente. Tuttavia è una tematica sviluppata in maniera totalmente e assolutamente piacevole, ho trovato molto interessante come l’hai adattata ai tuoi personaggi – ma parliamo di originalità e, se devo cercare una sorpresa, non ve ne ho trovata: ti premio perché hai cercato di fare tua una tematica molto abusata, in ogni modo. Caratterizzazione dei personaggi: 9/10 Caratterizzazione quasi perfetta, devo dire che anche qui abbiamo raggiunto vette altissime, la caratterizzazione si rivela essere il tuo punto forte. Roddy è la voce narrante di questa storia e lo trovo assolutamente caratterizzato in maniera magistrale, i suoi pensieri e le sue azioni risuonano chiarissime nella mente del lettore. È tutto pienamente e perfettamente sensato, trovo la sua introspezione sicuramente eccellente, e sono molto contenta dell’impegno che hai messo nel portare avanti questa breve storia. Mi convince di meno, forse, Mike, che rimane un personaggio molto sullo sfondo e non viene mai debitamente approfondito. Immagino che ciò sia dovuto al fatto che questa sia una fanfiction e quindi il presupposto base sia che il lettore debba conoscere i personaggi – ma, come credo di aver scritto in un’altra valutazione, io sono qui per leggerle come originali e questa discrepanza tra Mike e Roddy si nota parecchio. Se i pensieri di Roddy sono pervasivi e invadono la mente del lettore come un’onda d’urto, quelli di Mike non vengono contemplati – e questa è, per me, una piccola mancanza all’interno di una storia quasi perfetta: mi sarebbe interessato molto sapere il perché Mike è così superstizioso, tanto per fare un esempio molto banale. Nel complesso, trovo che tu abbia fatto un lavoro davvero eccezionale con queste tre storie, e sono sicura che arriverai in alto con la classifica. Complimenti. Gradimento personale: 8/10 Una storia sicuramente molto valida e piacevole da leggere, sebbene per me rimangano due punti più oscuri di cui tenere conto e che, negli altri parametri, ho precedentemente menzionato. In molti punti ho trovato lo stile eccessivamente semplice, per quelli che sono i miei gusti, e in altri vi ho visto le forzature di cui ti parlavo nel parametro relativo allo stile. Tuttavia, è una storia che sicuramente mette curiosità e ti spinge a voler sapere di più sui personaggi. Una bella OS, sicuramente, trovo che in questo contest tu ti sia veramente superata – rispetto a, ovviamente, altre storie tue che ho letto. Utilizzo del pacchetto: 5/5 Il genere Fluff è correttamente inserito all’interno della storia. Per quanto riguarda il prompt sfortuna esso è sicuramente preponderante. |
Buongiornoooo, eccomi a recuperare un'altra delle tue consegne **. Puahahahha, mamma mia, Kim, mi hai uccisa! Adoro tutto e sono morta per l'episodio della real life che te l'ha ispirata. Canna (adoro il nick!) ti prego dimmi dove hai trovato quella caffettiera gigante che ne voglio una anche ioooo! Potrei assolutamente essere Mike, che mi ricorda allo stesso tempo mia sorella, drogata di caffè (mi hai dato un'idea per il suo regalo...) anche se fortunatamente di solito riesco a trattenermi e a rimanere nel limite ehm, diciamo legale, di tazzine di caffè al giorno. Anche la cit che hai inserito all'inizio della storia è assolutamente perfetta **. |
Noooo Kim, non sono in ritardo di quasi quattro mesi, macché... è un'impressione! |
AHAHAHAHHAHAHHAHAHHAH È saltato fuori il caffè della Peppina dalla caffettiera gigante! |