Recensioni per
Mai più senza
di Kim WinterNight

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
07/05/21, ore 09:48

Sesta classificata

Kim_/Kim Winternight
 
Media: 45.71
 
Tot (1): 47/50
 
Tot (2): 45.25/50
 
Tot (3): 44.9/50
 
 
 
(1)
 
Mai più senza
 
Tot: 47/50
 
 
Titolo: 2/2
Il titolo mi piace molto. Lo trovo azzeccato al contesto, in una maniera sottilmente ironica che personalmente mi fa impazzire. Inizialmente faticavo a trovare il rimando ma, una volta compreso il link con il bisogno di caffè del protagonista, è stato semplice comprendere il senso di questo titolo che, come dicevo, mi è piaciuto veramente tantissimo.
Brava!
 
Grammatica e Stile: 14/15 (divisi in 10/10 e 4/5):
La Grammatica è perfetta. In tutta la storia non sono stata capace di trovare alcun refuso, quindi da questo punto di vista mi dichiaro sconfitta ma contenta, e ti porgo con immenso piacere i miei complimenti: le tue storie sono sempre molto curate e si vede.
Parliamo di stile. Nel complesso questa storia non mi è dispiaciuta affatto anche se, devo ammetterlo, forse complice il limite di parole molto ridotto l’ho trovata un po’ scarna, non so se mi spiego: c’è poca introspezione e tante azioni, forse in una maniera un po’ squilibrata. Mi rendo conto che avevi l’obbligo della commedia, ma secondo me parte del divertimento causato dal genere risiede anche nelle riflessioni – ironiche, paradossali e via dicendo – che si possono sviluppare a partire dai dialoghi. Di questo, sinceramente, ho sentito molto la mancanza.
Molto belli invece i dialoghi, che ho trovato essere leggeri e scattanti, pregni di una leggera ironia che personalmente ho apprezzato tanto. Credo che sia la prima volta che leggo qualcosa di tuo che esuli dall’Angst/Malinconico, e devo dire che come esperimento non mi è dispiaciuto: è una storia tendenzialmente leggera, ma si fa leggere con facilità e, nonostante la lieve carenza di introspezione, un sorriso te lo strappa anche, che in questo periodo non guasta mai. Nel complesso, stilisticamente direi che ci siamo, trovo sia il lessico sia la struttura delle frasi perfettamente funzionali al tipo di narrazione che hai scelto di adottare, quindi davvero molto bene.
Foneticamente mi torna tutto, la punteggiatura è ben sistemata all’interno del testo, le frasi non sono né troppo lunghe né troppo spezzate. Complimenti.
 
Trama: 3/3
Trama semplice, ma d’effetto: a volte si può creare un piccolo mondo anche partendo da un granello di sabbia, che è quello che hai fatto tu. Hai preso una sorta di spaccato della vita dei protagonisti, mi verrebbe quasi da chiamarlo impropriamente Missing Moment, e lo hai reso in una chiave che personalmente ho trovato adorabile.
Il presupposto da cui sei partita non è complicato, ma lo hai sviluppato al meglio in una maniera sì ironica, ma anche molto godibile.
 
Originalità: 5/5
Ho letto che hai preso ispirazione da Masterchef: io personalmente non ho visto la puntata in questione (o, almeno, la mia memoria non ne presenta traccia) e, devo dire, se lo scopo della storia era sorprendere con questo “regalo inaspettato”, sì, mi hai sorpresa.
Nel complesso, sebbene tu abbia ricalcato uno spaccato molto cliché, trovo che tu lo abbia fatto con grazia e senza dare mai – e sottolineo mai – la sensazione di già visto, di déjà-vu, e solamente questa osservazione dovrebbe bastare per farti comprendere quanto tu abbia lavorato bene e in maniera pensata.
Molto brava, complimenti.
 
Caratterizzazione dei personaggi: 8/10
Il grande problema che trovo in questa breve storia, che comunque inficia solamente parzialmente nel punteggio (che rimane medio-alto), è che per essere letta come un’originale i personaggi sono davvero tantissimi. Leggere questa storia è un po’ come essere in una stanza affollata: senti così tante persone parlare in contemporanea che, alla fine, è come se non parlasse nessuno e scivola tutto via in un unico rumore di sottofondo.
Mi spiego meglio: mi rendo conto che un frequentatore abituale del fandom conosca tutti i personaggi, ma io sono chiamata a giudicare la storia come fosse un’originale, e in quanto tale sinceramente tutto questo accalcarsi di personaggi un po’ mi confonde. Sono parecchi, tutti con le proprie caratteristiche/epiteto di riferimento e la confusione è davvero tanta, tenerli tutti a mente (specie non avendo una descrizione cui associarli) è complesso.
Senza contare che ogni personaggio si basa anche sul presupposto che il lettore ne conosca la caratterizzazione, almeno a grandi linee, cosa che in me non avviene – ciò aggiunge, per ripeterlo, ancora più confusione perché, per come è impostata la storia, il 75% dei personaggi rimangono dei punti oscuri.
Ma voglio anche parlare di quel che c’è di buono, sennò passo per quella sempre e solo cattiva: Mike, per quel che posso capirne io in termini che esulano dalla conoscenza del Fandom, è caratterizzato molto bene. È chiaro il perché il regalo sia perfetto per lui e i suoi pregi e difetti come persona, e non come personaggio, sono espressi chiaramente.
È un po’ lui che regge tutto questo parametro, in quanto ho preferito dare più peso alla sua caratterizzazione in quanto protagonista della storia e, appunto, tenendo conto che fornire una caratterizzazione precisa di un personaggio principale in un contesto di simile calca non è assolutamente facile.
Per quanto mi riguarda, nel complesso è un buon lavoro: rimane ovviamente l’appunto fatto in precedenza, con l’accortezza di sottolineare come esso valga per una valutazione di una storia originale e non quindi basandosi su una conoscenza del Fandom. Ottimo lavoro.
 
Gradimento personale: 10/10
Storia molto carina e stra-godibile, nel complesso si legge con una scorrevolezza disarmante, nonostante la sensazione di “caos” dovuta alla sovrabbondanza di personaggi a me sconosciuti. Nel complesso, come credo di aver già detto, è una storia che ti strappa un sorriso – e io, nonostante la scorza dura, me lo lascio strappare più che volentieri.
 
Utilizzo del pacchetto: 5/5
Il genere commedia è, a mio parere, ampiamente rispettato. L’utilizzo del prompt sorpresa è magistrale e usato nel suo senso più letterale, cosa che lo rende a mio parere assolutamente incontestabile.
 
 
(2)
 
The essence of the truth
 
Tot: 45.25/50
 
Titolo: 1.5/2
Allora. Qui sinceramente ho tentennato un po’, perché non sono sicura di cosa intendessi dire: mi spiego, l’ambiguità qui sta nell’uso dell’inglese. Premettendo che so che il titolo è tratto da una canzone, la critica che ti muovo è una questione di significato.
Premettendo che:
 

  • Essence of truth → l’essenza della verità, intesa in maniera quasi filosofica, cioè della Verità come concetto e non di una verità in particolare.
    Essence of the truth → di una verità specifica in maniera incontrovertibile.
 
Mi domando: cosa intendevi dire con questo titolo? Perché potenzialmente vanno bene entrambe, a livello di senso, anche se ti confesso che un’opzione mi piace più delle altre (è una domanda, non ho tolto il mezzo punto per questo, dammi un secondo e ci arriviamo).
Fatta questa premessa un po’ lunghetta: il titolo ha un suo senso in relazione al testo, ma personalmente non mi fa impazzire, lo trovo un po’ poco originale. Nel complesso, comunque, lo trovo un titolo abbastanza azzeccato.
 
Grammatica e Stile: 13.75/15 (divisi in 9.25/10 e 4.5/5)
Nel complesso, non ho riscontrato problematiche di tipo grammaticale, ma solamente un problema con una frase di cui non riesco a intendere il significato. Te la lascio qui di seguito:
 
un rammollito testa di cazzo → qui non mi è chiaro cosa intendessi dire. Se è “un rammollito e una testa di cazzo” o “una rammollita testa di cazzo”. A livello di senso, così personalmente trovo il senso della frase alterato. – 0.75 pt
 
Per il resto, trovo il lessico adeguato e la struttura generale delle frasi corretta. Usi un linguaggio semplice, ma che non è né sbagliato né tantomeno spiacevole. Stilisticamente è una storia che si legge con semplicità e non “pesa” arrivare fino in fondo; solamente una frase non mi ha fatto impazzire, ed è la seguente:
 
Non te l’ho mai dimostrato, certo, perché non so proprio come si fa → questa frase non è scorretta grammaticalmente, ma foneticamente è un po’ sgradevole. Sarebbe stato meglio “non so proprio come si faccia”.
 
Comunque, nel complesso, devo dire che la storia mi è piaciuta e l’ho letta senza fare sforzi particolari. Molto bene!
 
Trama: 3/3
La trama è perfettamente sensata e si svolge senza incoerenze di fondo, in una maniera che io personalmente ho trovato estremamente godibile. L’intreccio è semplice, ma non per questo spiacevole, e la conclusione (per quanto mi abbia sorpresa) arriva in linea con quello che è il punto della storia. Hai fatto un ottimo lavoro, complimenti.
 
Originalità: 4/5
Le storie incentrate sulle lettere sono tante, è un cliché letterario (temo tornato in voga) di cui si è letto e scritto veramente tantissimo. Premettendo che ciò non c’entra con il mio gradimento personale (che è alto), qui di originalità non ne vedo troppa – forse l’unico guizzo che mi ha fatto dire “oh *****, ciò non era preventivato” è stato il finale, dato che la mia parte più ingenua sperava in qualcosa di più fluff.
Nel complesso, un lavoro riuscito, ma che non brilla in questo parametro, sebbene con un bellissimo e inaspettato finale.
 
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
La caratterizzazione si rivela il punto forte di questa storia, parametro dove hai davvero dato il meglio di te. Ti faccio il paragone con la storia che ho valutato in precedenza, dato che l’ho chiara in mente: mentre lì vi era un certo grado di confusione, con le voci di tanti personaggi che si accavallavano, qui è tutto immensamente chiaro ed è una partita di ping-pong tra Mike e Roddy.
Ma andiamo con ordine, prima che questo commento degeneri nelle mie solite metafore che capisco solamente io.
Mike è secondo me davvero perfetto, e la sua voce è quella su cui la storia si modella – in questo senso, trovo che il genere introspettivo sia stato pienamente rispettato (sì, ho fatto spoiler), perché la sua voce risuona chiarissima nella testa del lettore.
La lettera è scritta in modo tale che sembri davvero espressione del personaggio e non dello scrittore e questo, sinceramente, l’ho apprezzato davvero moltissimo. Si vede uno stacco, parola che uso con una valenza che è interamente positiva, tra lo stile in cui hai scritto la lettera (molto simile al parlato) e quello in cui hai narrato il resto della storia: ciò rende la narrazione maggiormente credibile, e personalmente ho apprezzato tanto questa cosa.
Roddy compare poco, ma lo trovo interamente credibile nelle proprie comparsate, è un personaggio che, per dirla come i giovani, “ci sta”. Molto brava, complimenti.
 
Gradimento personale: 8/10
Una bella storia, ma personalmente ne ho preferite altre (tra le tue): è una storia che sicuramente si fa leggere, ma personalmente ho preferito quella valutata in precedenza e, siccome ho deciso di usare un metodo “comparativo”, ne ho tenuto conto. Nel complesso la trovo una storia valida, ma non mi ha presa, né fatto venire voglia di sapere di più (ho visto che fa parte di una serie, ma non mi è venuto l’impulso di andare a sbirciare).
Non lo so. Sicuramente è una storia che ha tanti lati positivi, e te ne ho parlato diffusamente, ma non mi ha colpita come altre cose che hai scritto. Comunque, nel complesso, è sicuramente un lavoro ben sopra la media.
 
Utilizzo del pacchetto: 5/5
La storia ruota attorno a una bugia, questo sicuramente, e il genere principale è introspettivo. Che dire? Un uso ottimo del pacchetto.
 
 
(3)
 
Piove a dir… Tredici!
 
Tot: 44.9/50
 
 
Titolo: 2/2
Il titolo mi è piaciuto un sacco: anche se, ammetto, inizialmente di aver faticato a comprenderne il senso. Parlo, ovviamente, prima di finire di leggere la storia perché, una volta terminata, il senso è emerso con chiarezza. Lo trovo un titolo ironico, leggero e divertente che ben calza con il tono della storia, oltre che con il tema portante di essa: una bellissima scelta, complimenti.
 
Grammatica e Stile: 13.90/15 (divisi in 9.90/10 e 4/5)
La Grammatica è perfetta. Non ho riscontrato la presenza di errori di tipo sintattico, né sono presenti refusi (tranne un MI scritto in maiuscolo, - 0.10 pt) et similia: anche questa storia è molto curata, si vede che ci hai lavorato moltissimo e, insomma… onore al merito.
Il lessico è adeguato al contesto, anche se forse a volte si rivela pericolosamente semplicistico nei momenti più introspettivi. Fai scelte di struttura lessicale e sintattica che, per quanto mi riguarda, sono un po’ sul filo del rasoio (per quanto riguarda il gradimento personale, infatti questo è l’ennesimo commento che avrei dovuto posticipare ma che preferisco scrivere prima di dimenticare) ma, nel complesso, niente per cui valga la pena sottrarre punti.
L’unico punto che posso portare alla tua attenzione è che a volte ho avuto la sensazione che alcune delle frasi – leggendole ad alta voce – assumessero un aspetto quasi forzato e cacofonico, come se la struttura in sé non fosse (se non scorretta) ottimale. Ti riporto alcuni esempi:
 
  • fammelo un sorriso malizioso dei tuoi → qui quello che secondo me suona male è la ripetizione fammelo/dei tuoi, forse sarebbe stato meglio scrivere “fammi un sorriso malizioso dei tuoi”.
 
  • i nomignoli nei suoi confronti → qui sinceramente non so dirti come sistemare la frase, ma solo che è un po’ pleonastica, come struttura. Forse “odia essere chiamato con dei nomignoli” o qualcosa del genere.
 
Spero di essere stata sufficientemente chiara: ma, come sempre, se avessi bisogno di ulteriori specifiche, puoi contattarmi quando vuoi.
 
Trama: 3/3
La Trama è valida e, per me, funziona. È una struttura complessivamente molto semplice, ma che si fonda su una spiccata ironia, che punta a far spuntare un sorriso sul viso del lettore – e, nel mio caso, ci sei perfettamente riuscita.
Intreccio molto semplice, ma secondo me ben sviluppato: questa storia ha tutto quello che una storia breve dovrebbe avere, a mio parere, e si rivela una lettura godibilissima – non mi è pesato particolarmente doverla rileggere, brava!
 
Originalità: 4/5
La tua storia è quietamente originale, cioè non lo è in maniera da togliere il fiato, ma presenta comunque alcuni punti di rilievo: ovviamente il tema della sfortuna e del venerdì tredici lo conosciamo tutti (mi viene da citarti, ad esempio, la nota puntata del cartone animato “i Fantagenitori”, perché voglio rimanere seria), e devo dire che il modo in cui è stato trattato non mi ha stupita particolarmente. Tuttavia è una tematica sviluppata in maniera totalmente e assolutamente piacevole, ho trovato molto interessante come l’hai adattata ai tuoi personaggi – ma parliamo di originalità e, se devo cercare una sorpresa, non ve ne ho trovata: ti premio perché hai cercato di fare tua una tematica molto abusata, in ogni modo.
 
Caratterizzazione dei personaggi: 9/10
Caratterizzazione quasi perfetta, devo dire che anche qui abbiamo raggiunto vette altissime, la caratterizzazione si rivela essere il tuo punto forte.
Roddy è la voce narrante di questa storia e lo trovo assolutamente caratterizzato in maniera magistrale, i suoi pensieri e le sue azioni risuonano chiarissime nella mente del lettore. È tutto pienamente e perfettamente sensato, trovo la sua introspezione sicuramente eccellente, e sono molto contenta dell’impegno che hai messo nel portare avanti questa breve storia.
Mi convince di meno, forse, Mike, che rimane un personaggio molto sullo sfondo e non viene mai debitamente approfondito. Immagino che ciò sia dovuto al fatto che questa sia una fanfiction e quindi il presupposto base sia che il lettore debba conoscere i personaggi – ma, come credo di aver scritto in un’altra valutazione, io sono qui per leggerle come originali e questa discrepanza tra Mike e Roddy si nota parecchio. Se i pensieri di Roddy sono pervasivi e invadono la mente del lettore come un’onda d’urto, quelli di Mike non vengono contemplati – e questa è, per me, una piccola mancanza all’interno di una storia quasi perfetta: mi sarebbe interessato molto sapere il perché Mike è così superstizioso, tanto per fare un esempio molto banale.
Nel complesso, trovo che tu abbia fatto un lavoro davvero eccezionale con queste tre storie, e sono sicura che arriverai in alto con la classifica. Complimenti.
 
Gradimento personale: 8/10
Una storia sicuramente molto valida e piacevole da leggere, sebbene per me rimangano due punti più oscuri di cui tenere conto e che, negli altri parametri, ho precedentemente menzionato. In molti punti ho trovato lo stile eccessivamente semplice, per quelli che sono i miei gusti, e in altri vi ho visto le forzature di cui ti parlavo nel parametro relativo allo stile.
Tuttavia, è una storia che sicuramente mette curiosità e ti spinge a voler sapere di più sui personaggi. Una bella OS, sicuramente, trovo che in questo contest tu ti sia veramente superata – rispetto a, ovviamente, altre storie tue che ho letto.
 
Utilizzo del pacchetto: 5/5
Il genere Fluff è correttamente inserito all’interno della storia. Per quanto riguarda il prompt sfortuna esso è sicuramente preponderante.

Recensore Master
28/04/21, ore 10:04

Buongiornoooo, eccomi a recuperare un'altra delle tue consegne **. Puahahahha, mamma mia, Kim, mi hai uccisa! Adoro tutto e sono morta per l'episodio della real life che te l'ha ispirata. Canna (adoro il nick!) ti prego dimmi dove hai trovato quella caffettiera gigante che ne voglio una anche ioooo! Potrei assolutamente essere Mike, che mi ricorda allo stesso tempo mia sorella, drogata di caffè (mi hai dato un'idea per il suo regalo...) anche se fortunatamente di solito riesco a trattenermi e a rimanere nel limite ehm, diciamo legale, di tazzine di caffè al giorno. Anche la cit che hai inserito all'inizio della storia è assolutamente perfetta **.

Pff, sono un po' morta per la situazione in generale nell'immaginarmi questo poverino, il cui compleanno non è nemmeno nelle vicinanze, convinto che a breve sarà vittima di uno scherzo da parte dei suoi amici o di qualche attentato. E come biasimarlo, viste le dimensioni del regalo? Ahahahahah. Per fortuna alla fine niente bomba, e mi sono sciolta per l'idea carinissima che gli altri membri della band hanno avuto **. Peccato che in effetti nessuno aveva pensato che le proporzioni sarebbero state tutte da rivedere eheeh, e alla fine AAAAAH I MIEI OCCHI, ci si ritrova a sprecare due litri di caffè \O/!! Sacrilegioooooo!
Speriamo che Mike impari in fretta onde evitare futuri sprechi ahahahah. In ogni caso è il pensiero che conta, dai ♥.

Grazie di cuore, è stato uno spasso passare di qui ^^
a presto!! un bacione!

Benni

Recensore Master
22/02/21, ore 13:36

Noooo Kim, non sono in ritardo di quasi quattro mesi, macché... è un'impressione!
LA CAFFETTIERA DI CANNAVACIUOLO AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH ma io non ci credo!!!! Ecco, per una cosa MasterChef è stato utile, oltre a scartavetrarmi i beneamati tutte le volte che mamma lo metteva in tv e noi ce lo dovevamo sorbire... l'ispirazione per questa storia demenziale è saltata fuori dal programma tv più impensato!
Adesso, per continuare sulla lista dei programmi trash, devi creare un AU in cui Mike e Roddy si conoscono nel ristorante di Primo Appuntamento (?????)
I ragazzi dei FNM sono stati assolutamente masochisti a fare questo regalo a Patton, avrebbero dovuto immaginare che avrebbero dato vita a un mostro e la loro vita in tour sarebbe diventata un incubo... ma loro sicuramente l'hanno fatto con tutte le buone intenzioni: avranno pensato (?) che così, regalandogli una caffettiera gigante, Mike si sarebbe potuto fare la dose giornaliera di caffè (perché con due litri d'acqua ti fai la dose GIORNALIERA) e non avrebbe più rotto le palle, chiesto loro di procucargli del caffè quando finiva, dare di matto quando i sintomi dell'astinenza cominciavano a farsi sentire...
Ma non avevano preso in considerazione l'idea che al primo tentativo non sarebbe uscito bene e allora avrebbe continuato a provare fino a svuotare tutte le colline della Giamaica dalle piantagioni di caffè (????), MIO DIO CHE PIAAAAGA!!!! Rimarrà sveglio per due settimane a provare a riprovare finché non troverà le giuste dosi, e gli altri avranno per sempre gli incubi col gorgoglio del caffè che sale nella caffettiera AHAHAHAHAHAH XD
Ma poi mi ha ucciso dal ridere perché era tutto convinto e contento, si è piazzato lì di fronte e si è messo ad aspettare come se ne andasse della sua intera esistenza, il momento era impregnato di una sacralità (?) solenne... poi lo ha assaggiato e faceva anche cagare AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH ben gli sta! E stava anche minacciando i suol compagni di band che non gliel'avrebbe offerto, MA TIENITELO, ma chi lo vuole AHAHAHAHAHAHAHAH bevilo pure tutto, tanto fa schifo AHAHAHAHAHAHAH XD
Che scena raccapricciante! Io non ho parole, mi si è aperta la scatola cranica in due e i neuroni hanno cominciato a gorgogliare e gravitare verso l'alto come se si trovassero dentro una grande caffettiera (?????)
Cosa sto scrivendo? AHAHAHAHAHAHAH
Kim, io ti faccio l'in bocca al lupo per il contest di Juriaka, ma sono sicura che con questa storia andrai benissimo perché è impossibile non ridere e non notare l'originalità di questo scritto! A te sembrerà pure una fesseria, ma seriamente, chi mai scriverebbe una storia su una caffettiera gigante? XD
MA POI CON LA VALIGIA AHAHAHAHAHAHAHAH è troppo bello per essere vero! Ed è troppo perfetto per Mike, io sono SICURA che se la sia comprata davvero!
Grazie anche stavolta per le risate! Alla prossima, and don't forget to smile! ♥

Recensore Master
10/11/20, ore 09:54

AHAHAHAHHAHAHHAHAHHAH È saltato fuori il caffè della Peppina dalla caffettiera gigante!
Ma sai che quella puntata di Masterchef me la sono persa? Avrei dato di tutto per vedere Cannavacciuolo fare la moka gigante ahahahahahhahahaah
Certo, i ragazzi non potevano trovare regalo migliore, peccato che fare il caffè con la moca non sia proprio facilissimo e debba trovare le giuste proporzioni tra quantità di acqua e polvere XD
Ma poi ti immagini una moka del genere sul fornellino del tour bus: della serie, ci vuole un'ora prima che l'acqua bolle ahahahahahhaahhaahaahahahhahahaha
Grazie mille per la sana risata, sorellina, ci voleva proprio!
Baci!