Recensioni per
Fuori dal baule
di LadyPalma

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/12/20, ore 19:13

Allora lo fai apposta! Il clickbaiting di Crouch ha colpito di nuovo. Io cerco altre storie sul tuo profilo e finisco puntualmente catturata da Barty.
Sì, Barty, io nel baule ci entro con te e ci stiamo tutto il tempo che vuoi, che tanto il lockdown non è poi diverso.
Ora smetto di farneticare.
Mi è piaciuta moltissimo l'incazzatura e la delusione di Alastor. Da Silente e dalla McGranitt, in effetti, non si sarebbe aspettata tanta superficialità. Il fatto che non lo riconoscessero. Che poi, lui lo dice sempre "vigilanza costante!" E invece a Dolores è bastato un attimo per sgamare l'impostore e ho adorato questo elemento. Nel mio Severaverse non lo potrei fare perché la fidanzata di Barty è l'assistente della Umbridge e quindi la conoscerebbe, ma mi piace moltissimo come headcanon. E adoro il fatto che abbia scritto a Silente ed è assolutamente tipico di Silente non fidarsi di Dolores o comunque vincere i sospetti accontentandosi di spiegazioni alternative.
Non lo si vede, ma immagino un breve e quasi impercettibile sorriso sul volto del burbero Alastor. La sua bamboluccia ha notato tutto. <3
Bravissima!
Sev

Recensore Master
08/12/20, ore 21:18

Ciao cara e ancora tanti auguri!
Ho pensato di passare a lasciarti una recensioncina come regalo e, visto che ho finito giusto l’altro ieri di rileggere Il Calice di Fuoco, sono stata attratta da questa tua storia.
In effetti non abbiamo mai visto la reazione di Alastor dopo la sua prigionia – nel libro successivo ricompare tranquillamente un paio di mesi dopo tale avvenimento e sembra normale, anche se comunque si nota bene la differenza tra il “Moody” del quarto libro e quello del quinto.
Ha passato nove mesi rinchiuso in un baule, al freddo, solo tranne quando Barty gli toglieva i capelli o lo imperiava per imparare tutto ciò che poteva per fingersi lui al meglio. Ed è proprio questo che tratti in questa tua breve storia: com’era possibile che Barty fosse riuscito a ingannare tutti quelli che un tempo erano amici del vero Alastor, per così tanto tempo? Lui adesso si sente ferito, come se dopotutto a nessuno importasse davvero di lui se nemmeno si erano accorti che “non c’era”. Silente si nasconde dietro la scusa che loro due non si vedevano da anni e le dicerie sul fatto che Moody stesse perdendo la testa in un certo senso avevano attecchito, ma questo non giustifica il fatto che sia stato ingannato con tanta facilità. A conti fatti, se Barty non si fosse gasato per il ritorno di Voldemort, forse Moody non sarebbe stato ritrovato così presto.
A questo punto, però, scopriamo che una persona che non era del tutto certa che l’insegnante fosse il vero Alastor esisteva e tale persona, ovviamente, non poteva che essere la cara Dolores ❤
Mi piace molto che tu abbia usato il colore rosa anche nel testo, anziché citarlo solamente, e anche in poche righe di lettera riesci a rendere benissimo la Umbridge. Lei aveva espresso non un semplice dubbio, ma un’assoluta certezza: l’insegnante di Difesa contro le Arti Oscure non era Moody. Silente tuttavia ha ignorato le sue lettere (che immagino avranno anche superato la ventina), forse perché non si fidava di lei, nonostante all’epoca Caramell e i suoi sottoposti sembrassero ancora persone sane di mente, o forse era solo troppo sicuro di sé e di aver fatto la scelta giusta per stare ad ascoltarla.
A ogni modo, questa lettera riesce a rimettere in sesto Moody e gli dà quel conforto di cui aveva bisogno, l’unico che avrebbe avuto effetto.
Mi piace molto che tu abbia usato la seconda persona per raccontare la scena, l’ho trovata azzeccata e, personalmente, penso che riesca a far sentire il lettore più vicino al personaggio e sembra che il testo parli direttamente a lui.
Ora devo entrare nel mood "teorie complottistiche" un attimino: “[...] forse il sollievo sarà più grande della sofferenza di riaprire vecchie ferite.” Questa frase mi fa pensare che Alastor e Dolores avessero avuto una relazione che non è più in corso, dal momento che quelle lettere avrebbero riaperto vecchie ferite, e questo in un certo senso dà ancora più potere alla lettera della Umbridge: lei riesce comunque a capire se ha di fronte il vero Moody e si preoccupa ancora per lui, mentre Alastor comunque non le è indifferente. Chissà che magari il fatto che Dolores fosse l’unica ad aver riconosciuto il falso Alastor non li spinga a riavvicinarsi 😏
È stata davvero una bella lettura, come sempre è un piacere passare dalle tue parti ❤
Alla prossima!
Baci, pampa

Recensore Master
25/11/20, ore 19:06

Ciao, cara! <3
Non sapevo quale tua fic leggere e ho optato per questa perché era presente anche Silente, raramente leggo di lui nelle fic.
In effetti non mi sono mai soffermata a pensare cosa avesse potuto provare Alastor dopo quel suo anno così disastroso. Già è stato terribile essere stato prigioniero nel baule per così tanto tempo, prigioniero poi di un Mangiamorte feroce e subdolo come Barty, ma poi, venire a scoprire che nessuno lo aveva riconosciuto, neppure i suoi amici che lo conoscevano da anni, come Silente… ci stava la sua rabbia.
No, Moody non è deluso, ahaah, tipico di lui, però è arrabbiato, e molto.
Mi piace come sottolinei il fatto che Silente rimarrà ancora amico di Moody se dirà le parole giuste, ahaah, anche questo è tipico del suo modo di pensare. E mi piace come Silente ammetta poi che qualcun altro sì, ce li aveva avuti davvero, i sospetti.
Io mentre leggevo aspettavo con ansia di arrivare alla parte in rosa (e sì, ho pensato immediatamente alla tua fic “Una scrittura rosa pallido” e ho amato questo riferimento) e trovarvi le parole di Dolores.
Come Alastor anche io leggevo in modo febbrile la lettera di Dolores, e lei, anche se delineata solo attraverso una brevissima lettera scritta (a metà tra la protesta, l’autorità e soprattutto, l’ho percepito, la preoccupazione) è veramente molto IC. Anche solo per aver cominciato ad additare Silente come incompetente, è lei, sì, al cento per cento.
Ed effettivamente credo che questo lasci sul serio senza parole Alastor: Dolores dimostra di saperlo riconoscere tra mille. Anche da impazzito, anche se da ubriaco, è come se Dolores lo sentisse sempre suo, in qualche parte, e come se anche lei sapesse che Moody non la potrebbe mai dimenticare, mai. È un legame così profondo, quello che hai delineato in poche righe, che per un attimo ci lascia stupefatti e ci può fare capire quanta profonda alchimia ci possa essere fra questa coppia. Nelle tue mani sembrano sul serio anime gemelle, che sanno riconoscersi sempre.
E sì, Alastor ha ricevuto il miglior conforto, con quella lettera. Come intuisce anche Silente.
È bellissima, profonda. Il bello delle tue fic è che riesci a gestire sia il comico che il sentimentale che l’introspettivo fatto anche di momenti più malinconici e riflessivi. Sai gestire tutto in pochissime righe.
Complimenti, l’ho apprezzata tantissimo e ancora una volta ti dimostri piena di originalità. Sfida assolutamente superata! ;)
Un abbraccio <3

Recensore Master
25/11/20, ore 09:26

Carissima **, buongiorno!

Anche se è semplicemente implied, non potevo non scegliere una storia Dolastor, visto quanto tu mi ci abbia fatta affezionare (recupererò anche tutta la serie che citi nelle note, prima o poi ^^", chiedo perdono ma sono stra colma di arretrati.)
Ma non perdiamo tempo e passiamo a questa: il confronto Albus/Alastor mi intrigava da morire, è uno di quei missing moment la cui assenza secondo me ha pesato molto e ti ringrazio, per prima cosa, di aver colmato questa mancanza. Mi sono immedesimata tantissimo in Moody e che dire, come non condividere la sua rabbia, il suo dolore, nel rendersi conto che per tutto il tempo di una gravidanza, praticamente, nessuno si sia accorto della sua assenza? O meglio... quasi nessuno, come veniamo a scoprire nel finale.

Parto dalla prima cosa che ho notato: l'uso della seconda persona. Aaaaw, io lo amo, è da tantissimo che non scrivo con questa modalità, ma c'è stato un tempo in cui ero particolarmente addicted quando si trattava di introspezioni. In questo contesto l'ho trovata perfetta e assolutamente adatta al personaggio di Alastor, quasi in lotta con la sua coscienza. Una parte di lui vorrebbe come lasciarsi tutto alle spalle, provare a perdonare, mentre l'altra è divorata dalla rabbia, dal risentimento e dalla delusione.

E' stato fin troppo facile condividere la sua amarezza verso Albus: per quanto rimanga comunque un bellissimo personaggio (e con bellissimo io intendo poliedrico, affascinante, complesso e pieno di luci e di ombre) ammetto che sono state di più le volte in cui l'ho trovato insopportabile, durante la mia infanzia, rispetto a quelle in cui l'ho ammirato. E, esattamente come Moody, anche io avrei faticato assai ad accettare le sue scuse o a trovare conforto nelle sue parole. Silente però è anche un uomo dotato di un'intelligenza fuori dal comune e da un grandissimo tatto, non sorprende quindi che riesca ad affrontare la rabbia dell'uomo di fronte a lui, nell'unico modo possibile. Facendogli capire che nonostante tutto in quei nove mesi, non è stato solo come pensava, e non lo è nemmeno adesso. C'è stata almeno una persona che fin da subito aveva capito tutto, l'unica probabilmente che conta davvero, nonostante tutto. E lo dici molto bene con la frase "ma sai che il conforto di nessun altro avrebbe potuto avere lo stesso peso" aaaaw, come si fa a non shipparli? A questo punto mi chiedo: come avrebbe reagito Moody se magari in una ventina di persone avessero avuto lo stesso sospetto, ma lei no? Sarebbe rimasto sollevato o deluso? ^^. Chissà...

Un confronto veramente ben riuscito, che per quanto mi riguarda potrebbe assolutamente fare parte del canon per quanto IC hai reso entrambi i personaggi **, e scritto benissimo, come sempre. Mi è piaciuto un sacco anche il tocco di classe nell'usare il rosa per la lettera di Dolores ahahah.
Il titolo è breve ma incisivo, va dritto al punto racchiudendo bene la storia.

Complimenti, cara, e alla prossima :-*
ti auguro una buonissima giornata!

Benni

Recensore Master
21/11/20, ore 16:52

Carissima Ladypalma,
io mi devo fare un'autocritica: non passo abbastanza tempo sul tuo profilo e mi riprometto sempre di venirti a trovare e poi non ho tempo e non lo faccio mai, ma stavolta ho voluto darmi un obiettivo e sono felice di poter tornare a leggere dei Dolastor **
Sai, la domanda di Moody sul fatto che nessuno si sia accorto che non fosse lui – e, insomma, te la fai di certo una domanda simile; dopotutto chi è davvero così bravo a personificarsi così bene da risultare credibile, ad Hogwarts, per molte ore al giorno? –, è legittima e un po' fa anche rabbia, se ci si immedesima. Penso che la prima cosa che faresti è quella di mettere in dubbio te stesso, non dare più per scontati aspetti di te che erano certi, parte della tua personalità... come se qualcuno te l'avesse portata via. E Alastor è giustamente deluso: 9 mesi dentro un baule e nessuno si è accorto che non era lui; né i conoscenti, né gli amici, nemmeno quelli più stretti. Nemmeno Albus, che dovrebbe avere una brillante capacità di osservazione. Qualcosa che lo caratterizza come uomo intelligente e tra i maghi più forti, ma è stato fregato... e questo è indubbiamente un problema anche per uno come lui; Silente risente della sua grandezza, e ammette sempre i suoi errori quando li compie, perché spesso hanno portato a grossi danni, ad Harry ma anche agli altri; persino a se stesso. Dunque l'unica cosa che può fare è chiedere scusa e sperare che Alastor lo perdoni, che gli perdoni di non averlo riconosciuto, malgrado l'amicizia che li lega da anni.

Eppure c'è... c'è qualcuno che conosce così bene Moody che dalla più piccola sfumatura riesce a capire che non è lui, e qui ti rendi conto del realismo, della sensibilità e della determinazione che un sentimento può dare ad una persona: Dolores sa, perché Dolores osserva e non come lo farebbe Silente. Lo fa perché ogni cosa deve essere in suo controllo e se questa storia è legata a "Una scrittura femminile rosa pallido", allora ci sono altri lati sensibili che si sono andati a intrecciare in questo rapporto, e parlo di quelle piccole cose che non si riesce ad esternare al di fuori, ma magari per iscritto, magari con delle lettere, sì... e questo rende una conoscenza molto più profonda di quanto si possa credere. E Dolores, con mio grande orgoglio, ha capito. Doolores ha capito e a modo suo vuole che si risolva la questione, che si sappia, perché malgrado la freddezza, la compostezza, l'aria da cinica insensibile, forse il fatto che il falso Moody non l'abbia riconosciuta non è stato solo un tratto identificativo lampante per comprendere che quello era un falso, ma forse anche una bugia che si è raccontata – sperando fosse vera – che Alastor non la stava ignorando, non faceva finta di non conoscerla. Perché in quel caso sarebbe stato molto doloroso.
Sono una coppia complessa, questi due, ma ne delinei una psicologia che mi spiazza. Prendi il loro orgoglio, la loro forza d'animo, la loro determinazione e la accartocci, tirando fuori sentimenti nascosti dietro facciate sicure, ma incrinate. Mi piace sempre tantissimo leggere di loro per la loro complessità e per la tua capacità di saperli rendere tanto umani e tanto fragili. In più approvo l'uso della seconda persona, che smaschera Moody, i suoi sentimenti, le sue fragilità, smascherando di riflesso anche quelle di Dolores!
Ennesima chicca che merita di stare tra le mie storie preferite ♥ Sei sempre una garanzia ♥
Miry

Recensore Veterano
15/11/20, ore 17:57

Eccomi qui per la penultima recensione premio per aver vinto il mio concorso “The one about Slytherin”. Mi sono catapultata su questa storia appena l’ho vista, perché mi sono sempre chiesta come nessuno abbia mai notato la differenza tra l’Alastor finto e quello vero. Cioè, è vero che Barty lo studia e capisce come imitarlo, e che Alastor stava invecchiando ecc… Ma credo che se un mio amico venisse sostituito lo capirei.
O almeno spero ahah
Adoro come vai a cercare il dettaglio tralasciato o trattato poco dalla Rowling e lo espandi, tirandone fuori una fic veramente piacevole! L’uso della seconda persona singolare è una scelta stilistica che ho sempre adorato, poi, e si adatta perfettamente.
Questa frase “Perché forse sei in una prigione anche fuori, se a nessuno importa che sei libero, se nessuno si è mai accorto che non c’eri.” mi ha stesa, davvero, anche perché con il fatto che Alastor è un burbero, un combattente, pochi vanno a studiarne la psiche… E passare nove mesi chiuso da solo in un baule, sapendo che qualcuno sta vivendo la tua vita, non dev’essere facile. In più scopre che più amici di quanti credesse non lo hanno riconosciuto (“Allora è così, non ti è rimasto proprio più nessuno?”) e insomma, chi non sarebbe offeso? Chi non si sentirebbe perso e ignorato e solo?
Ed ecco che arriviamo al momento che mi ha strappato uno squittio: Dolores! Devo ammettere che non avevo neanche notato la scritta rosa, registrandola come una nota d’autore molto allegra o qualcosa di simile, e mi ci è voluto quel “e sono di colore rosa, tremi quando te ne accorgi” per farmi capire chi stesse arrivando. E cavolo, se ho goduto ahah
Niente, l’hai resa una ship che mi strappa un sorriso! Che mi piace! Pazzesco, non lo avrei mai creduto.
A ogni modo, adoro come Dolores sia una rassicurazione inaspettata e allo stesso tempo la più importante che Alastor potesse ricevere. Davvero un bel finale, una bella storia.
Come al solito, complimenti!

Recensore Veterano
13/11/20, ore 15:05

In lista ho un sacco di cose da recensire, ma chiaramente non potevo non passare prima da quI! 
Allora cara, come sempre bravissima, questi due sono sempre la tua arma migliore a mio parere e non dovresti abbandonarli per troppo tempo! Mi è piaciuto moltissimo il momento in cui hai ambientato questa flash, credo che metta in mezzo un angst non indifferente, e soprattutto fa vedere un Alastor sconfitto, ferito, solo tra tutti come la Rowling non ce l'ha mai mostrato (e una voce ce l'ha pure lui, poveretto, che è stato rinchiuso in un baule per un anno! Ingiusto non vedere effettivamente il suo punto di vista). Dolores, chiaramente, è colei che lo riconosce a primo acchitto, che sa che non è lui, proprio perchè probabilmente guidata dal cuore. Chiaramente Silente non le ha dato corda! 
Sarebbe interessante, a parer mio, vedere Dolores che incontra Barty Crouch Jr sotto la veste di Alastor, e il momento della rivelazione. Ti lancio questa sfida perchè, magari, chissà! Potrebbe ispirarti
Un bacio
VigilanzaCostante

Recensore Master
13/11/20, ore 09:32

waaaaaaaaaaaaaahh tesoraaaa.
Io qui ci passo agggratis, ho un sorrisone stampato da quando ho etto il tuo post.
mi dicevo 'odddiiooooo quel titolo.. vuoi vedere che voi vedere che vuoi vedere che?'

e infatti ho visto.... UNA FIC POST quello che il brillantissimo Barty CJ ha combinato a Alastor , con il suo punto di vista, la sua delusione che tutti 'se la siano bevuta' (Moody, tesorino, non te la prendere, non è per te, ma è proprio Barty che è stato impagabile.. perché tu non lo hai visto all'opera, altrimenti ci avresti creduto pure tu stesso che lui era te!)

Albus stile gatto che si arrampica sugli specchi che ha capito di averla combinata grossa e non sa più come consolarlo... qui però devo quotare:
* E il giovane Barty Crouch è stato davvero molto sveglio, così sveglio da incantare tutti, perfino chi ti aveva visto più di recente. Anche Arthur e Molly *

ehehehehehe (cioèèè tu mi citi Barty CJ, non importa se in maniera indiretta in una Dolastor... ma quanto ti posso amare?)

e poi eccola lei, la ficcanaso rosa, che con i suoi sospetti riempie di speranza (e orgoglio ) il caro Moody, lei sapeva, il suo cuore non si inganna.

posso dire meno male che Silente non le ha dato retta? XDDD
sono troppo votata al male ahahah

queta shottina è magnifica, dice così tanto in poche parole, grazie un milione per averla scritta <3

p.s. la citazione a QUELLA fanfic l'ho colta tutta <3
(Recensione modificata il 13/11/2020 - 09:48 am)