Carissima Ladypalma,
io mi devo fare un'autocritica: non passo abbastanza tempo sul tuo profilo e mi riprometto sempre di venirti a trovare e poi non ho tempo e non lo faccio mai, ma stavolta ho voluto darmi un obiettivo e sono felice di poter tornare a leggere dei Dolastor **
Sai, la domanda di Moody sul fatto che nessuno si sia accorto che non fosse lui – e, insomma, te la fai di certo una domanda simile; dopotutto chi è davvero così bravo a personificarsi così bene da risultare credibile, ad Hogwarts, per molte ore al giorno? –, è legittima e un po' fa anche rabbia, se ci si immedesima. Penso che la prima cosa che faresti è quella di mettere in dubbio te stesso, non dare più per scontati aspetti di te che erano certi, parte della tua personalità... come se qualcuno te l'avesse portata via. E Alastor è giustamente deluso: 9 mesi dentro un baule e nessuno si è accorto che non era lui; né i conoscenti, né gli amici, nemmeno quelli più stretti. Nemmeno Albus, che dovrebbe avere una brillante capacità di osservazione. Qualcosa che lo caratterizza come uomo intelligente e tra i maghi più forti, ma è stato fregato... e questo è indubbiamente un problema anche per uno come lui; Silente risente della sua grandezza, e ammette sempre i suoi errori quando li compie, perché spesso hanno portato a grossi danni, ad Harry ma anche agli altri; persino a se stesso. Dunque l'unica cosa che può fare è chiedere scusa e sperare che Alastor lo perdoni, che gli perdoni di non averlo riconosciuto, malgrado l'amicizia che li lega da anni.
Eppure c'è... c'è qualcuno che conosce così bene Moody che dalla più piccola sfumatura riesce a capire che non è lui, e qui ti rendi conto del realismo, della sensibilità e della determinazione che un sentimento può dare ad una persona: Dolores sa, perché Dolores osserva e non come lo farebbe Silente. Lo fa perché ogni cosa deve essere in suo controllo e se questa storia è legata a "Una scrittura femminile rosa pallido", allora ci sono altri lati sensibili che si sono andati a intrecciare in questo rapporto, e parlo di quelle piccole cose che non si riesce ad esternare al di fuori, ma magari per iscritto, magari con delle lettere, sì... e questo rende una conoscenza molto più profonda di quanto si possa credere. E Dolores, con mio grande orgoglio, ha capito. Doolores ha capito e a modo suo vuole che si risolva la questione, che si sappia, perché malgrado la freddezza, la compostezza, l'aria da cinica insensibile, forse il fatto che il falso Moody non l'abbia riconosciuta non è stato solo un tratto identificativo lampante per comprendere che quello era un falso, ma forse anche una bugia che si è raccontata – sperando fosse vera – che Alastor non la stava ignorando, non faceva finta di non conoscerla. Perché in quel caso sarebbe stato molto doloroso.
Sono una coppia complessa, questi due, ma ne delinei una psicologia che mi spiazza. Prendi il loro orgoglio, la loro forza d'animo, la loro determinazione e la accartocci, tirando fuori sentimenti nascosti dietro facciate sicure, ma incrinate. Mi piace sempre tantissimo leggere di loro per la loro complessità e per la tua capacità di saperli rendere tanto umani e tanto fragili. In più approvo l'uso della seconda persona, che smaschera Moody, i suoi sentimenti, le sue fragilità, smascherando di riflesso anche quelle di Dolores!
Ennesima chicca che merita di stare tra le mie storie preferite ♥ Sei sempre una garanzia ♥
Miry |