Ciao **
La mia scelta è caduta su questa storia perché onestamente non credo di aver mai letto un crossover SNK/Marvel, quindi già solo la premesse mi ha incuriosito molto... mi sono piaciute molto le atmosfere che ho respirato in questa storia, sembrava proprio di guardare una puntata dell'anime (io onestamente ho sempre scritto AU, non mi rischio a scrivere dell'universo canonico di Isayama lol). Altra cosa che mi ha incuriosito è la coppia. Conoscendomi, puoi immaginare quali sono le mie preferenze (lol), ma ero comunque curiosa perché Eren e Annie sono due personaggi che adoro e che secondo me avrebbero molto da condividere. Trovo molto curioso il modo in cui Annie e Eren vengono scaraventati (letteralmente) in un altro mondo che poco ha che vedere con il loro... è probabile che venga loro uno shock. Comunque entrambi sono mossi da una determinazione e degli intenti per cui combattere (come è normale che sia in SNK). Il capitolo l'ho trovato molto emozionante, nonostante sia solo il primo, e quando la bomba atomica è effettivamente caduta, ecco quello è stato il culmine. Ammetto che la mia curiosità è pazzesca, hai avuto un'idea moolto originale eheh.
A presto!

Nao

Eccomi qui, finalmente!
Non vedevo l’ora di poter recensire questa tua perla, immergendomi nella sua lettura ed esplorandone il mondo che hai delineato con il tuo modo di scrivere incisivo.
Ti chiedo scusa per il ritardo, ma sfortunatamente il lavoro mi porta via tanto tempo e non volevo assolutamente ritrovarmi a leggere in maniera superficiale a causa della stanchezza.

Detto questo, passo subito a commentare quella che ritengo essere la parte “viva” del capitolo; il Vis a Vis tra Annie ed Eren.
Che dire? L’ho trovato fantastico.
Mentre leggevo, avevo come l’impressione di essere lì, insieme a loro. Come se fossi stata un personaggio di questo universo, ad assistere alla scena, con il cuore scalpitante in pieno petto a sperare che Annie riuscisse a far rinsavire il nostro tormentato Eren.
Ho trovato i dialoghi di una profondità disarmante; lasciano percepire a pieno tutte le emozioni che si celano in essi. La speranza di cambiare le cose, la consapevolezza di non poter tornare indietro. La voglia di vivere, la sete di vendetta e di distruzione. Tutto racchiuso in quelle semplici parole che hai riportato in un confronto che immerge il lettore nel caotico flusso dei pensieri dei personaggi.
Eren è egoista, ha perso ogni briciolo di umanità. Il potere che ha dentro di sé, oramai, si è impadronito completamente della sua coscienza. Non ha più alcun scrupolo ed è drasticamente diverso dal ragazzino testardo che conoscevamo.
Annie, per contro, lotta a denti stretti per la sopravvivenza. Nel suo subconscio vi è una guerra composta da sentimenti ed ideali contrastanti tra loro: è pentita per quanto ha dovuto fare in passato, vorrebbe rimediare, ma al tempo stesso sa che non aveva altra scelta. Ma, nonostante tutto, non perde la voglia di vivere, di combattere e di sperare in un destino diverso.
Per quanto tu abbia approfondito questo loro lato introspettivo, li ho trovati entrambi perfettamente IC.
È chiaro che abbiano un concetto di “libertà” completamente diverso.
Quello che mi chiedo è: può davvero ritenersi LIBERO colui che si imprigiona in una guerra? Addossandosi il peso del sangue, delle vite strappate via crudelmente, al fine di raggiungere un determinato obiettivo? Quella consapevolezza, disumana quanto crudele, lo accompagnerà per il resto dei suoi giorni, sino a quando non esalerà l’ultimo respiro. E non è questa una prigionia? Un ergastolo?

Primo capitolo esplosivo, tanto da lasciarti con il fiato sospeso sino alla fine.
Non vedo l’ora di passare a quello successivo, mi impegnerò a leggerlo nei prossimi giorni.
Nel frattempo ti rinnovo i miei più sentiti complimenti <3.

Ottimo lavoro, alla prossima!
Kseniya

Buonasera, eccomi qui per questo nuovo progetto! Mi spiace essere arrivata in ritardo ma questi giorni, con due bimbi a casa e nel periodo di Natale, sono deliranti per me. Mi auguro tu abbia passato giorni sereni e che il tuo 2021 sia pieno di sorrisi e ispirazione.
Ed ecco davanti ai miei occhi un nuovo crossover, dove la parola Marvel non è stata l’unica ad attirare la mia attenzione: Shingeki no Kyojin, come potrei mancare? Ho letto le righe pubblicate prima dell’inizio del prologo e niente, non posso non innamorarmene e lo sai benissimo. Hai riportato la scena in modo agghiacciante e particolareggiato, esattamente come sono abituata in questo profilo: tutto preciso e chiaro, disegnato perfettamente nella mia testa cosicché io possa riuscire ad immaginare ogni singola scena senza difficoltà. Sento la disperazione, la vedo, la percepisco, avverto le urla e il dolore, la paura, la follia di Eren e del suo piano per poter rendere libero il popolo a cui sente di appartenere.
Un Eren egoista ammetto, ma che avrebbe fatto chiunque al posto suo, col potere stretto in mano del Fondatore? Qualcosa di persino peggio? No, non c’è niente di peggio che portare all’estinzione il genere umano per far sopravvivere e prosperare l’originaria isola di Paradis. Quanta tristezza in tutto questo, e quello che fa venire più i brividi è il fatto che lui non si scompone nemmeno più: la rabbia, la vendetta, l’amore, l’appartenenza e l’altruismo che avevo riscontrato nel vecchio caro Eren, sono sparite lasciando spazio a cinismo e anticipazione. Dolorosa consapevolezza a cui Annie, con non poche difficoltà, tenta di resistere: lei ci spera, povera, ci spera davvero di riuscire a combinare qualcosa e arrestare l’inarrestabile avanzata di quello che pensa di potersi erigere al di sopra di ogni cosa. Lei è astuta non c’è che dire, non è riuscita a fermare definitivamente l’avanzata dei giganti ma in compenso ha convinto Jaeger ad uscire allo scoperto.
La scena dello scazzottamento me la sono immaginata a rallenti, sangue ovunque, vapore per la cicatrizzazione, ancora sangue, rumore di ossa rotte che si sarebbero rimarginate poco dopo, ma quello che fa più rumore in tutto questo è ciò che si dicono loro: due punti di vista opposti, inconciliabili e che si scontrano egregiamente senza limitazioni ed esclusione di colpi.
Due idee differenti e la stessa voglia di portarle avanti con sicurezza.
Da brivido la sicurezza che la bomba atomica sarebbe stata sganciata di lì a poco nonostante i fuggiaschi – d’altronde il male minore, come si dice, no? Davvero qualcosa difficile da mandare giù, ma così erano d’accordo per questa arma “definitiva” che non lascia scampo. Ora mi chiedo come si siano salvati i due, e non solo loro, e se ciò che è accaduto ha distrutto tutto e tutti come spero non sia.
Caspita, che dolore: riesci sempre a farmi vedere le tue storie, in senso letterale, davanti agli occhi ed è un dono secondo me; i personaggi sono riconoscibili e ben gestiti, direi che vederti su questo fandom è particolarmente sfizioso. La scena d’azione è pulita in ogni dettaglio, sporca nell’animo ma precisa nella descrizione; il testo è pulito e preciso, un paio di refusi ma nulla più, e incalza al momento giusto portando alta la tensione fino a chiedersi chi abbia effettivamente ragione e perché. Spero di procedere presto con la storia e capire come sia nato questo crossover, e soprattutto come incastrerai due mondi così diversi, non vedo l’ora! Alla prossima e buona ispirazione! :3

PORCA VACCA, UNA FOTTUTA BOMBA ATOMICA.
Devo dire che io sto seguendo la serie solo su Netflix e sono arrivata all'episodio in cui i ragazzi arrivano al mare, ma trovo che questa serie sia molto intricata - non dico delirante perché probabilmente sono io che non riesco a starci dietro - ma non riesco ancora a capire chi sta dalla parte di chi, o anche quali siano davvero le parti in campo. Sembra che più si va avanti più le motivazioni dietro a ogni fazione divengano stratificate e penso che non ci sia più un buono e un cattivo.
Questo capitolo per me è stato un pochino spoiler ma tanto ha solo aggiunto confusione alla mia già esistente confusione, quindi poco male: sono qui perché mi piacciono moltissimo i personaggi di L'Attacco dei Giganti. Questo ritorno in grande stile di Annie non me l'aspettavo, ma ho sempre adorato il suo gigante, è una gran figa e ha davvero dei lineamenti molto umani. Poi se ricordo bene quando muori tu "passi" il tuo gigante a qualcun altro, quindi è stato un caso che Annie e il suo gigante si somigliassero così tanto? O passi solo i poteri di quel gigante e non il suo aspetto? Perchè in effetti c'erano altri casi di giganti (anche se non senzienti) che assomigliavano vagamente al loro aspetto umano.
Il discorso con cui Annie cerca di convincere il suo vecchio amico a "rinsavire" è molto toccante, in particolare la parte "L'uomo non è libero nella misura in cui non dipende da nulla o da nessuno: è libero nell'esatta misura in cui dipende da ciò che ama, ed è prigioniero nell'esatta misura in cui dipende da ciò che non può amare", ma poi per me la butta troppo sull'amore e boh, non dico che al posto di Eren non mi avrebbe convinto, dico che a una certa avrei interrotto il collegamento mentale per non sentire una volta di più la parola amore. Il discorso sulla dipendenza però secondo me valeva tutto, essere dipendente da ciò che non ami rende perfettamente il concetto di ossessione e di catena mentale.
Però dai, suvvia, un po' di realismo tesoro, sei prigioniero anche quando sei tipo effettivamente prigioniero, prigioniero delle forze nemiche, schiavo, o deportato come accadeva a quei tizi che venivano allontanati dall'altro Paese un po' in stile ebrey e trasformati in giganti. E vogliamo parlare di quello? E' una bella prigionia anche avere la propria identità strappata via e trasformarsi in un gigantesco pupazzo antropofago. Quindi bboh, l'auto-prigionia data dalla dipendenza da ciò che non si ama per me è tipo la più "sega mentale" dei tipi di prigionia, è come quando stai morendo di fame e qualcuno ti dice "il vero cibo è quello per lo spirito"... sseeeh... mavadarvialculo.

Lei è descritta meravigliosamente bene comunque, quando arriva sembra proprio una creatura ultraterrena agli occhi di Eren, e questo mi spiega come mai lui abbia accettato di battersi: non perché è caduto in un tranello stile "hai paura di affrontarmi ad armi pari gne gne gne", ma perché prova rispetto per lei e anche un residuo di affetto, lo so.

E sul finale, torniamo alla mia affermazione iniziale: UNA CAZZO DI BOMBA ATOMICA.
Non pensavo che questo mondo fosse già così tecnologicamente avanzato, non so perché, in effetti la tecnologia ce l'hanno ma per ora si è vista soprattutto tecnologia bellica, e forse si era visto qualche dirigibile nella stagione 3? Non so, mi aveva dato delle vibes da fine 800 - primi 900, ma se ci sono già aerei che possono volare così in alto evidentemente mi sono sbagliata. Bomba atomica + gente deportata + gente che vuole fare pulizia etnica dei nemici (e mi pare vogliano farlo entrambi gli schieramenti) fa molto seconda guerra mondiale.
Figo, mi chiedo come e quando diventerà un crossover.

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
Essendo in pari con l'attacco dei giganti ho deciso di iniziare questa lettura e ne sono contento.
Il dialogo fra Eren ed Annie sul concetto di liberta su come essa sia importante per entrambi e le loro contrapposizioni mi sono davvero piaciute è stato un bello scambio di idee così come lei giunge davanti a questa creatura pressoche divina ormai XD.
Il combattimento è stato interessante e si percepisce la rabbia ma anche l'impoitenza di Annie di poter rivaleggiare conb il suo ex compagno di addestramento visto il notevole cambiamento fatto.
Devo dire che la bomba atomica sarebbe stata un'ottima idea pure nel manga solo che mi sa li non c'e l'hanno proprio XD.
E devo dire che, anche se eren è crepato, pure gli ultimi rimasugli di vita sono estinti vista l'esplosione.
Ciaoo e alla prossima,

Adoro questo tipo di crossover, tra Attack on Titan e Marvel! Pensa che ne ho giusto in mente uno, ma fatto al contrario!! xD
Va beh, poi magari un giorno (credo lontano T.T) riuscirò a ultimarlo!

Mi è piaciuto molto l'incontro tra Eren e Annie. Non sarebbe male se Isayama decidesse di disegnare una scena del genere, mi piacerebbe molto leggere di una "reunion" tra loro due. In fondo, nonostante si siano parlati poco, Annie è stata fondamentale per Eren.

Sono curiosa di sapere in che modo la bomba li abbia catapultati i un altro universo, che tipo reazione abbia scatenato. E voglio proprio vedere come reagiranno nel vedere il mondo moderno.

Molto belle le descrizioni e la lettura l'ho trovata scorrevole.

Poi, mi chiedevo una cosa: non ricordo se il progetto New Sun sia effettivamente menzionato nel manga oppure no (magari anche con un altro nome). Perché ricordo vagamente qualcosa sulla lavorazione di una bomba che sembra coincidere con quella atomica ma non vorrei essermelo solo sognato xD
Ti prego, rinfrescami la memoria!

A presto!

Arya

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