Ciao,
davvero interessante questa piccola shot, che racchiude in sé moltissimi spunti di riflessione. Primo fra tutti lo stile usato, che ho decisamente apprezzato, siccome ricorda molto opere fantasy come quelle di Terry Brooks, per esempio, con queste belle descrizioni molto cinematografiche, ma non per questo si perde quell'atmosfera medievale/fiabesca, in questo caso oscura.
L'elfo è stato accusa di aver ucciso Grimsi, l'amico perso per anni e che ora... ora è morto, inaspettatamente, dando l'idea che il nostro narratore possa essere implicato proprio per il loro lungo tempo passato distanti. Come se fosse premeditato.
E l'idea del villaggio, della gente, del boia... è quella che il nostro protagonista sia colpevole e basta e ho amato molto l'introspezione sua, nel frattempo, che pensa che vorrebbe tornare indietro nel tempo e vedere chi è stato davvero, chi ha ucciso l'amico e chi lo ha messo in quel casino senza ritorno, che vede la sua testa mozzata, il villaggio fiero della giustizia appena fatta e il viso della sua nemesi che, vittoriosa, lo osserva spegnersi compiaciuto di ciò che ha appena fatto: accesso la miccia per la guerra tra nani e elfi, che gli è costata il prezzo di un solo elfo, il suo nemico giurato di una vita.
Davvero un'ottima costruzione narrativa, davvero una storia breve ma intensa che non manca di stupire,
complimenti, ottimo lavoro
Miry |