Recensioni per
L'inverno di maggio
di Samurai Riku
La trovata del Teatro del Tavolo rotondo è molto carina come d'altronde lo è stato per il nome del mitico ispettore-cavaliere. Ammetto che il capitolo prende spunto da La Maschera dei Miracoli e L'Eterna Diva (o così appare) per la teatralità dell'evento. La parte iniziale con il racconto dell'evento corrisponde esattamente alle mie aspettative con il geniale effetto scenico descrittivo che riprende la tecnica di una telecamera. Complimenti all'autrice. Nella seconda parte, con le indagini e l'analisi dell'indizio recuperato, Layton assume la sua solita posizione da pensatore professionista. |
I personaggi bizzarri ed eccentrici incontrati all'inizio capitolo sono estremamente fedeli agli stereotipi dei videogiochi. Inoltre c'è sempre quel dettaglio archeologico, come appunto le rune, che riesce sempre a dare un tocco di originalità ad ogni racconto che, combinato all'elemento di fantasia, come la leggenda della Maledizione della Fata, riesce a creare un'allettante atmosfera di mistero. L'occhio vigile di Layton ha già scovato indizi interessanti per la soluzione dell'enigma finale. Sono sicuro che nel prossimo capitolo avverrà qualche evento sensazionale che aiuti il professore a trovare il primo pezzo di questo intricato puzzle. |
Finalmente sono riuscito a leggere anche il secondo capitolo. Penso che la tua attenzione ai dettagli sia fantastica: il professor Layton porta sempre la mano alla tesa per salutare una donna che conosce. Si tratta di un tratto distintivo del suo credo da gentiluomo. In più il tono pacato con cui risponde alla nipote è l'ennesima dimostrazione della grande cautela e moderazione del professore; soprattutto quando beve il thè. Povero professore. |
Caro scrittore, |
Allora, intanto piacere, LostRequiem! Ho scoperto questa tua storia solo oggi e mi sono letta tutti i capitoli tutto d'un fiato, ben contenta di vedere una nuova storia su questa sezione, che ormai purtroppo non è più così ricca. |