Recensioni per
Il primo Natale
di Aaanatema

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/01/21, ore 04:51

Ok.
Sarò sincera: non riesco a dormire, ma fuori piove e... Subito dopo averti risposto, mi è tornata in mente questa storia, quindi mi son detta che - anche se domani mattina ne pagherò le conseguenze - ne valeva la pena di passare e lasciare anche un parere scritto.

È una storia breve, scritta di getto, ma ha avuto un nell'impatto su di me. Te l'ho fatto notare dalla prima lettura.

Intanto, anche io come Sherlock sono mooolto selettiva: cibo e tutto il resto.
Ok, l'uvetta non la bullizzo, ma i canditi fanno davvero schifo. Sorry not sorry.

È una flash, una storia brevissima, ma racchiude molte cose: ci mostri una sola scena, ma dici tutto.
Ci spieghi come la vita di Sherlock sia cambiata in pochissimi mesi. Lui che non si è mai curato delle feste, di mangiare cibi tradizionali, di sentire quel calore che accompagna il Natale... Lui che non l'ha mai condiviso con qualcuno.
Poi arriva John, nel laboratorio del Barts e, semplicemente, tutto cambia.

Mangiare un odioso e disgustoso panettone... È persino piacevole, se può ricevere l'espressione divertita di John in cambio.

Questo è un aspetto del loro rapporto che ho sempre adorato: sono simili, ma allo stesso tempo diversi. Di sicuro, i gusti lo sono. E credo diventi anche una cosa "loro". Sherlock è snob, anche sul cibo. John, per sfamarsi, ha mangiato anche le pietre.
Insomma... Anche il modo in cui interagiscono, col cibo, mi fa sorridere e mi trasmette qualcosa.

John è molto più legato alle tradizioni di Sherlock.
Sherlock... Non n'é infastidito. Lascia che John lo faccia entrare, che condivida con lui una fetta di panettone che normalmente non mangerebbe mai.

"Il primo Natale" perché forse, per la prima volta, è davvero Natale. Almeno per Sherlock.

All'inizio si avverte la tristezza di quello che racconti e non racconti: stracci di un passato, del modo che il consulente investigativo aveva di trascorrere il Natale. Prima di John.

Mi piace davvero tanto il modo in cui descrivi il tutto: come introduci dettagli, sempre con la giusta punteggiatura, sempre rendendo il testo scorrevole, arricchendo senza appesantire, e allo stesso tempo stimolando altri sensi: la vista, il tatto, talvolta l'olfatto e il gusto.
Il freddo che si insinua nei vestiti, gli avanzi lasciati in un angolo come uno scheletro vuoto, triste e freddo. I vetri che si appannano...
Credo di aver reso bene l'idea.

Come dicevo prima, una storia breve, ma che trasmette tanto e smuove le giuste corde - almeno le mie.

Spero scriverai altro.
Sai... Le notti insonni non mancheranno, lol.

Nuovo recensore
26/12/20, ore 23:18

Ciao!
Anche nella sua brevità, questa storia è davvero molto carina e dolce.
Già dai primissimi mesi della sua conoscenza con John, Sherlock ne è inaspettatamente influenzato e si ritrova a rivalutare anche le cose più semplici, forse perché le condivide per la prima volta con un'altra persona da cui è intrigato.
Nulla, questa fic mi è piaciuta, si inserisce bene con l'atmosfera Natalizia :)
A presto!
-A

Nuovo recensore
26/12/20, ore 12:13

Molto carina questa flash natalizia! Rispetto all'altra storia sembra ambientata nella prima stagione ed è molto leggera, spero che continuerai a pubblicare

Recensore Master
26/12/20, ore 09:16

Ciao, questa piccola storia molto carina è stata completamente inaspettata. Non mi aspettavo di trovarti per la seconda volta in pochi giorni in questa sezione, ma sono contenta che tu abbia seguito l'ispirazione...

Piccola e carina, anche molto semplice. Senza un vero e proprio slash, diciamo che lascia moltissimo all'interpretazione. Siamo pochi mesi dopo il primo incontro tra John e Sherlock al Barts e quello che tu fai notare è il come è cambiata la prospettiva delle cose per Sherlock Holmes. Lo fai attraverso il panettone e i canditi, ma anche l'atmosfera natalizia, per dirne un'altra. Tutte cose che non ha mai tollerato troppo e che quasi lo disgustavano, ma che invece ora si ritrova a farsi piacere. Non rifiuta una fetta di panettone o un sorso di eggnog se è John a offrirglielo! Diciamo che c'è un sototesto anche piuttosto evidente, che ci mostra quanto Sherlock sia cambiato e sino a che punto lui per primo se ne renda conto da quando John è entrato nella sua vita. Un aspetto non da poco, se si considera di chi stiamo parlando.

Insomma, mi è piaciuta tanto questa piccola storia di Natale. Ricca di significato e con le giuste atmosfere.
Alla prossima!
Koa