Cara buonasera, che piacere essere qui e trovare un aggiornamento da poter leggere con entusiasmo! Approfitto pure per augurarti un buon anno fatto di ispirazione, di sorrisi e di un pizzico di salute in più. Sono piacevolmente stupita e immensamente coinvolta in tutto ciò che ho letto finora, credimi, perché tutto lo stravolgimento emotivo dei due protagonisti è così grande, tumultuoso che mi ha travolta, trascinata via in una corrente instabile e pericolosa, fino alla fine del capitolo.
Ogni singolo stato d’animo provato è così vivido da passare attraverso i singoli gesti, pensieri, azioni: Ben in questi stati è tanto doloroso da farmi provare una gran pena e apprensione nei suoi confronti. La sua emotività lo porta a soffrire tantissimo per la sua separazione forzata, per il ritrovamento di Rey, per la paura di averla persa per sempre.
L’attacco di panico, la crisi in casa d’altri, i tentativi fallimentari di calmarsi, tutto è fomentato dai suoi pensieri che riporti pari pari in corsivo: questa è una mossa vincente che ha reso il tutto ancora più sconvolgente, perché immaginarmi il suo stato attuale mi ha stravolta. Il tuo modo di raccontare il cuore delle persone e le sensazioni negative che esse vivono, beh, è straordinario. Non riesco a trovare un altro aggettivo, penso proprio “straordinario” esprima ciò che penso ogni volta che leggo qualcosa di tuo.
E Rey non è affatto da meno: è sconvolta, si sente tradita, buttata, tralasciata in un angolo di disperazione perché ha mal interpretato (insomma, mica poi così male) ciò che ha visto e che le è stato detto, soffrendo in maniera viscerale, fisica ed emotiva. Al suo posto anche io avrei dato credito alle foto, alle parole, all’entrata in casa della donna, erano coincidenze troppo precise e ti giuro, credimi, per un attimo ho pensato anche io che lui avesse fatto qualcosa di male in un impeto di disperazione.
Poi però ho riflettuto, e mentre entrambi tacevano e soffrivano, respiravano a fatica e tentavano di recuperare ossigeno, sono arrivata alla conclusione che Ben mai, MAI e poi mai tradirebbe Rey. La ama, ama il suo essere, i suoi pregi, le sue imperfezioni, ama l suo cuore, la sua sensibilità e la sua anima; sa che passato abbia vissuto, e questo lo so anche io grazie al tuo flashback che mi ha intenerito in modo malinconico e coinvolto.
Non possono stare lontani, ma si sono feriti stando uno accanto all’altro, e questo non è bene, ma è umano, spontaneo, normalissimo. Questo perché le tue caratterizzazioni sono estremamente particolareggiate, efficaci, verosimili così come la sfera emotiva che hai donato ad entrambi. Sono realistici, lo dimostrano nel muoversi così, pensare, dubitare, piangere, disperarsi e infine riavvicinarsi tra mille scuse e tra le lacrime.
Vederli così è shockante perché è tanto forte il trasporto che passa tra le parole che si dicono, da sconquassarmi nel ritmo rapido dell’evoluzione della faccenda. Il finale poi, con Rey che finalmente esterna ciò che ha da dire, mi lascia senza parole.
Sono convinta la loro strada non sarà affatto facile né perfetta, ma di una cosa sono sicura qui, di ciò che il loro cuore grida ad ogni frase: amore. Quello con la A maiuscola, quello per cui si morirebbe, e purtroppo, quello per cui si soffre spesso.
Non vedo l’ora di poter leggere la continuazione di questa storia stesa in maniera perfetta, accurata, senza alcun errore, bilanciata in ogni azione e animata da dialoghi coinvolgenti esentiti, vivi. Cara, alla prossima, buon lavoro e buona ispirazione! :3 |