Ho apprezzato molto la storia che stai scrivendo. L’ho trovata così per caso, quando avevi già pubblicato il secondo capitolo. Penso che si meriti una retro-recensione anche per il primo!
Anzitutto, trovo originale, intelligente e di buon gusto la nomenclatura dei capitoli basata su termini musicali, attinenti naturalmente al contenuto.
Trovo originale e ben fatta la descrizione dell’abbigliamento femminile ottocentesco visto attraverso gli occhi (e il disagio) di chi lo indossava, nonchè l’erudita descrizione dell’acconciatura.
Mi piace la figura di Beatrice, la sorella maggiore un po’ sfigata, non viziata dalle attenzioni dell’altro sesso. Ha peraltro il suo caratterino, come vedremo nel capitolo successivo, per niente scialbo.
Non sfigura minimamente la citazione a Orgoglio e Pregiudizio, che è un po’ come il prezzemolo in questo genere di storie.
Le ricerche storiche sono accurate, come l’accenno alla regola che i matrimoni delle femmine devono avvenire in ordine di età.
Gradevole è, sopra tutto, lo stile, corretto e classicamente perfetto, disseminato di tanti piccoli particolari (ad esempio, la “poltroncina finemente intarsiata e rivestita di broccato rosa antico” e così via) e leggeri flashback (come il pretendente fattosi prete).
Dici di essere disposta a migliorare, ma sei già a un livello indubbiamente buono! I miei complimenti, per quanto essi possano valere! |