Ciao, cara!
Io non ho proprio idea di come sia possibile che questa storia mi sia completamente sfuggita, ma insomma, sono felicissima di riuscire a rimettermi in carreggiata e cominciare a recuperare.
Sono molto contenta che tu abbia cominciato anche questo nuovo progetto, soprattutto perché si colloca in uno dei periodi temporali che trovo più interessanti. Quella che presenti come situazione di partenza ha un gran potenziale: un ballo a Hogwarts è sempre qualcosa di bellissimo, soprattutto se a essere invitati sono personaggi che ormai la scuola l'hanno lasciata, perché vai a giocare non solo con la nostalgia dei personaggi veri e propri, ma anche con quella dei lettori (perché, insomma, per tutti noi Hogwarts resta sempre e comunque "casa", e soprattutto durante le feste natalizie ha proprio un valore affettivo enorme – e non ce n'è, quando si parla di balli si torna sempre al Ballo del Ceppo, che è una scena a cui siamo tutti molto affezionati). In ogni caso, però, non ti limiti a giocare su questa nostalgia, perché il periodo in cui la storia si svolge è fatto di ferite ancora aperte e ricordi dolorosi, quindi questo ballo, che si svolge proprio nel luogo emblematico della battaglia, porta con sé tutta una serie di riflessioni per forza di cose dolorose.
Questo emerge bene nella scena iniziale, quando vediamo il dialogo fra le reclute Auror: ci sono momenti leggeri e battute che riportano agli eventi della saga, ma subito Ron, con la sua solita delicatezza (se non fosse così, davvero non sarebbe lui XD), ricorda quanto il dolore sia ancora vicinissimo. Tra l'altro, oltre a vedere personaggi che già conosciamo bene in una situazione nuova, finalmente intenti a prendere in mano la propria vita, mi ha fatto un piacere immenso ritrovare i personaggi che tu hai caratterizzato (come Hestia) o addirittura tuoi personaggi originali: ho adorato rivedere Lexie, e vederla in questo ruolo, in cui può vedere e aiutare Harry diventare un adulto e un professionista, è stato davvero bellissimo.

L'incontro tra Hestia e Alistair è stato bellissimo: questi due, il modo in cui si punzecchiano pur piacendosi tanto, è fantastico, ed è fantastico vedere come in qualsiasi linea temporale loro riescano a trovarsi. Tra l'altro, qui tutte le resistenze di Heatia assumono un'ampiezza diversa, perché non si tratta solo di riconoscere un sentimento per un uomo dal carattere piuttosto particolare, ma si trova effettivamente in una situazione che rende complicato approcciarsi a nuove esperienze (soprattutto perché, come dimostra il suo dialogo con Fleur, nonostante sia una donna fortissima, la sua esperienza passata l'ha indubbiamente segnata e resa comprensibilmente insicura).
Mi piace tanto l'idea che proprio in Fleur lei possa trovare una confidente e un'amica pronta ad ascoltarla e a darle i consigli giusti, e anche a mettersi in gioco all'atto pratico per migliorare le cose (e insomma, Fleur ha indubbiamente un ottimo gusto, quindi andare a fare shopping con lei porterà sicuramente alla scelta del vestito perfetto!).
Insomma, è stato un capitolo molto equilibrato fra i temi e le sensazioni, e sono curiosissima di proseguire nella lettura!
A presto!

Ciao cara **
Questo capitolo è davvero adorabile e pensi tu te la sia cavata molto bene con la Kidfic, altro genere di storia che mi piace tanto. Mi ha intenerito molto vedere Fred e George bambini parlare con Angelina, che già dimostra una determinazione che l'accompagnerà per tutta la vita. O anche il fatto che George fosse rimasto colpito da lei già ai tempi... Mi piace tutto quello che pensa, il fatto che sia una buona amica e che gli venga facile parlarle di tutto. Poi in generale io adoro TUTTO il gruppo di amici di George, perché mi trasmette allegria nonostante quel briciolo di malinconia che non manca mai. Bill e Fleur sanno essere insistenti, ma a me non dispiace! Adoro come ne scrivi, sono così innamorati e la loro amicizia con Alistair e Hestia è proprio il top.
Al prossimo capitolo :*

Nao

Ciao Inzaghina,
oggi tra le nuove storie mi è comparso il 3° capitolo di questa long, e sono andata subito a sbirciare. L'idea del ballo mi è piaciuta tantissimo. Penso tutti noi abbiamo sentito quello stacco immenso alla fine della battaglia di Hogwarts, come se ci avessero strappato qualcosa. E il flashforward della Rowling in realtà non ci ha dato tutta questa soddisfazione. Sentiamo tutti la necessità di riempire quei 19 anni, chi dando un nuovo corso ad alcuni eventi e chi invece, come te, facendo naturalmente proseguire i personaggi che ormai conosciamo così bene.
Quindi innanzitutto complimenti per il tuo essere così IC, davvero. Non ho ancora letto niente di tuo, quindi, tra un aggiornamento e l'altro di questa storia, andrò sicuramente a sbirciare nelle vecchie storie, dove a quanto ho capito compaiono già personaggi come Hestia o Lexie (che mi ha intrigato parecchio). Hestia mi è piaciuta un sacco, e rappresenta perfettamente una categoria di donne: ancora giovani ma con un passato importante (un figlio, un compagno/marito che poi le abbandona) e ingombrante, che non sanno bene come gestire e quindi preferiscono una vita riservata e priva di grossi contatti sociali. Non vedo l'ora di vedere come continuerà con l'affascinante Alistair, che deve essere un bel tipino, pepato al punto giusto da smuovere le solide fondamenta che Hestia si è costruita negli anni da mamma.
E poi che dire del piccolo cammeo di Harry e Ron? Perfetti.
Complimenti, e ci rivediamo presto di sicuro

Ciao <3
Sono voluta andare avanti perché volevo sapere sia come continuava la storia, sia chi sarebbero stati i prossimi protagonisti. E qui ci sono niente meno che Lexie e Alistair, adoro T_T
Cioè, parliamone, alla fine Alistair, che potrebbe sembrare tanto sicuro di sé, ha insicurezze e dubbi come tutti, questo lo rende decisamente adorabile e mi piace il fatto che ne parli proprio con Lexie. Vai tranquillo Alistair, che Hestia è ben felice di venire all'appuntamento con te. Inoltre sono d'accordo con Lexie, dovrà confessare i suoi sentimenti per Helga.
Ci hai pure regalato un momento Fleur/Bill, che sono davvero adorabili e innamorati, ed è bellissimo vedere Fleur avere finalmente un'amica.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo, baci:*


Nao

Eccomi! Potevo esimermi dal leggere questa storia? No, ovviamente, una volta appurato che non mi sarei spoilerata niente. Riuscire a seguire una long (per quanto breve) dall'inizio è sempre entusiasmante, credo che sia uno stimolo sia per l'autrice che è spronata a scrivere, sia per le lettrici che entrano nel mood della storia tra un aggiornamento e un altro!
Quando ho visto che era collegata al gioco di scrittura ho esultato perché ho adorato il gioco e ho intenzione di recuperare tutti i racconti che sono nati in occasione di quel gioco e poi parliamo di come hai gestito il prompt! Ma chi si aspettava di vedere Hestia e Fleur organizzare una sessione di shopping per un appuntamento con quel frescone di Alistair! Lui e Hestia mi fanno morire nei loro continui battibecchi e di come lui sia spudoratamente flirtante e lei stia sulle sue con il terrore di cedere. Mi è piaciuta molto anche Fleur, la sua sicurezza e trovo azzeccatissima questa frase:
“Vorrei avere la tua sicurezza in questo campo.”
“Ho dovuto fare in modo di trovarla o non sarei sopravvissuta in mezzo ad una marea di adolescenti in balìa degli ormoni,” spiegò Fleur, rammentando i suoi anni a Beauxbaton e l’esperienza a Hogwarts. Secondo me è estremamente IC, nessuno si è mai messo nei panni di una ragazza con il sangue di Veela che si trova orde di ragazzi in crisi ormonale che danno il peggio di sé per effetto di un potere con cui loro sono nate e immagino che le prime volte non erano nemmeno in grado di controllare pienamente. Se ci pensi, fa venire l'ansia, quindi è credibile che abbia dovuto tirare fuori il suo carattere!
Le premesse sono ottime!
Un abbraccio,
Sev

Ciao cara <3
È un piacere tornare a leggerti. Anche perché quando ho visto che avevi pubblicato questa storia non ho resistito. Adoro la tua long principale ed è stato bellissimo poter rivedere i personaggi così come ho imparato a conoscerli attraverso la tua scrittura. Sappi che mi piace tanto l’idea di un Ballo per festeggiare la fine della guerra e la ripresa di una vita normale (più o meno). Come molta gente, ne Il calice di fuoco la parte del Ballo del Ceppo è sempre stata una delle mie preferite, quindi è bello ritrovare qualcosa di simile. Ed è proprio al Ballo del Ceppo che Harry e Ron pensano nel ricevere la lettera, ma al contrario di quella volta, adesso le cose sono diverse. Soprattutto perché Harry e Ron c andranno con le “giuste” compagne, non come con le due gemelle che è poi finita malissimo. E ovviamente nel ripensare a quei tempi è normale che salga la malinconia, viene automatico ricordarsi a quando tutto andava bene (visto che le cose poi sono precipitate ufficialmente con la morte di Cedric).
Ah, ovviamente è stato bellissimo anche rivedere Lexie, è uno dei personaggi a cui mi sono più affezionata nel corso della storia, con la sua storia così tragica.
E poi c’è Hestia. La sua storia con Alistair l’ho sempre adorata un sacco e trovo che si completino bene proprio per questi loro caratteri così duversi. Hestia infatti non è proprio entusiasta all’idea di questo ballo, probabilmente pensa di essere troppo “vecchia”. E poi c’è Alistair, che mette sempre un sacco di allegria con questo suo essere così spudorato (ma in maniera simpatica) con Hestia e con questo loro flirt che va avanti e c’è pure uscito un appuntamento *-*
Ho assolutamente ADORATO tutto l’incontro e i dialoghi tra Hestia e Fleur. Oramai ce le vedo troppo bene ad essere amiche che si consigliano e sfogano tra loro e che escono pure insieme. È proprio vero, Fleur ha una maturità che va oltre la sua vera età e oltre le apparenze, visto che ha addosso sempre un po’ questo pregiudizio del ragazza bellissima = superficiale. E allo stesso modo Hestia entra subito in confidenza, non nascondendo quanto sia difficile per lei fidarsi di qualcuno, nonostante Alistair le piaccia davvero e lui si stia dimostrando una brava persona, per via di tutto ciò che ha passato. Non solo, Fleur le da anche un certo senso di sicurezza, proprio perché lei di suo è molto sicura di sé, quindi ciò si rilette in Hestia. E trovo canonissimo il fatto che lei voglia aiutarla a trovare l’abito ideale, ridendo e scherzando un vestito giusto e che valorizza può dare una grande mano **
Mi è piaciuto molto il come le hai fatte interagire, con naturalezza e come accadrebbe nella vita reale.
Io intanto metto la storia tra le seguite e spero di poter proseguire presto **
Complimenti :*

Nao

Cara la mia inzaghina, da dove comincio?

Bill e Fleur sono bellissimi. Giovani, carini e innamorati, hanno la voglia di stupirsi l’un l’altro e la necessità di stare insieme. Il finale del capitolo è veramente molto bello, mi è parso di vederli. Il dettaglio della farina, delle mani, le frasi che si scambiano circa l’uscita di lei con Hestia e questa nuova amicizia di cui Fleur ha bisogno per integrarsi nella realtà inglese e riprendere il post-guerra, la voglia di organizzare una cena a quattro… è tutto molto ben reso e naturale, ma non poteva essere diversamente in una storia scritta (bene, come sempre <3) da te. Ho notato che hai scelto di far fare Alistair, terminata la carriera come giocatore, lo spaccaintesi, la medesima attività di Bill Weasley. Questo presuppone che i due potrebbero diventare colleghi in un futuro prossimo e, quindi, a trovare una ragione in più per frequentarsi, dato che nella stragrande maggioranza dei casi, finiamo per frequentare chi ha ritmi il più possibile simile ai nostri.

Il momento della colazione in casa Ashworth è un bel momento ricco di angst e mi è piaciuto moltissimo: da un lato abbiamo Alistair che vorrebbe farsi una famiglia, che vorrebbe ricreare quello che è il modello familiare che ha vissuto sulla propria pelle. Alistair è un uomo che è arrivato a un punto di svolta: ha quell’età in cui è necessario essere con i piedi per terra, perché bastano un battito di ciglia e si arriva a quarant’anni e sebbene l’essere umano sia fatto per trovare soluzioni e reinventarsi, trentasei anni è un giro di boa e rappresenta più o meno il mezzo del cammino che ci è dato da percorrere. È il momento dove bisogna fare i bilanci e realizzare i sogni e Alistair lo fa e vorrebbe accanto a sé Hestia. È tenero vedere come si chieda come lei possa aver preso il suo invito e si ponga il problema di come appare lui all’esterno. A tale proposito, è importante che lui sappia e conosca il vissuto personale di Hestia e voglia andare con i piedi di piombo, dato che la donna è uscita A consolare e bilanciare, a spiegare e a dare anche la forza ad Alistair di mettere tutto se stesso nell’appuntamento estorto a Hestia nel precedente capitolo, c’è una sorella che si porta dentro un dolore infinito e indimenticabile.

A me il dettaglio delle fedi tenute al collo è piaciuto da morire perché l’ho visto fare, perché si fa, perché è un simbolo di un legame che non si può recidere. Lexie non ha dimenticato suo marito e non può farlo. È uscita da un terribile trauma, da un coma lunghissimo e parte di questo lutto io credo debba ancora elaborarlo, ma c’è anche una forza enorme in lei, nel modo in cui spiega al fratello come non ha perso il poco tempo che le è stato concesso per vivere con lui. Da un lato, la morte di Fabian appartiene al passato, dall’altro lei si è ritrovata a conoscere una serie di verità scioccanti probabilmente tutte insieme e in un momento in cui la guerra contro Voldemort si era riaccesa. Per concludere, no, non definirei questo progetto come semplice, anche perché parlare di ricostruzione e di normalità è sempre difficile e tu sai farlo con grande grazia, come ho avuto modo di constatare in altre storie (e tornerò presto anche su “Love is than bigger,” ovviamente.
Un abbraccio forte e a presto,
Shilyss

Cara inzaghina!

Torno sempre con grande gioia sul tuo profilo così ricco di storie incantevoli e questa non è da meno. A volte uno sguardo esterno può aiutarci a vedere le cose da un’altra prospettiva. A volte un pomeriggio per negozi è terapeutico più di una medicina. A volte una festa può ricucire delle ferite o rendere un luogo amato, dove però recentemente si è sofferto e si è anche perso qualcuno, molto caro. Il ballo della McGranitt arriva e sorprende tutti e c’è una sorta di smarrimento, di fronte a questo invito, che trovo molto ben reso. Tra l’altro, mi piace che la preside abbia avuto quest’idea di rinnovamento, riunendo i combattenti dell’ultima guerra in un’occasione che non celebra luttuosamente chi ha dato la vita, ma commemora la vita stessa con l’espressione massima della festività. È un segno forte e potente, di chi vince e vuole scrivere una nuova storia, io credo.

Andare o non andare? Chi è stato invitato? Ron ed Harry hanno lasciato da poco Hogwarts e quindi tornare come dei “quasi” Auror e ritrovare rispettivamente Hermione e Ginny è un piacere e basta. Per Hestia è qualcosa di diverso – lei è una giovane adulta e sebbene non sia espresso a chiare lettere nella storia si percepisce con nettezza come questo ritorno a scuola è un momento di bilanci. A poco meno di vent’anni dalla fine della sua vita da studentessa – che per chi ha 30 anni e un soffio – Hestia si trova per le mani un invito che la riporta indietro nel tempo, che la costringe a fare bilanci e anche a ritrovarsi, volente o nolente, in un mezzo appuntamento con Alistair. E se il primo non è andato bene, chissà che il ballo non possa raddrizzare la precedente stortura.

L’incontro inaspettato è quello tra una madre single e giovane e una neosposina che ha dato prova di essere tenace. È il suo sguardo da esterna che fa cambiare approccio ad Hestia e le due insieme si trovano. A Hestia manca quel piglio pratico che ha Fleur e beneficia del suo giudizio, come quando si domanda se non ha sbagliato lei col padre di suo figlio e la mezza Veela fa esattamente quello che farebbe un’amica e le dice di non colpevolizzarsi, spingendola a darsi un’altra occasione. E quale periodo migliore di cambiare vita che quando l’anno inizia ad avvicinarsi al suo termine? Sebbene la pergamena con l’invito sia datata settembre, infatti, la festa cade in un periodo magico, il Natale. E a Natale ce l’abbiamo noi babbani un po’ di magia, chissà che in mezzo a streghe e maghi non possano accadere quei piccoli miracoli cui ci ha tanto abituato la letteratura da Dickens in poi e la filmografia del periodo. L’ultima considerazione prima di lasciarti volevo farla sulla scelta di iniziare la raccolta con delle protagoniste femminili. Le hai scritte benissimo, unendo sia l’aspetto ludico delle chiacchiere da shopping che quello più serio del bilancio esistenziale, dei rapporti interpersonali e delle scelte personali e trovo questo modo di raccontarle completo e interessante, capace di farmi dire “ne voglio ancora.” Perché quando leggo qualcosa di tuo, generalmente è questo quello che penso ^^. Buon 2021, mia cara!
Un abbraccio,
Shilyss <3

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Ciao cara **
prima di tutto ti chiedo immensamente scusa per il ritardo; sarei dovuta già passare ieri ma forze oscure mi hanno trattenuta a lavoro più del dovuto ç_ç però ora eccomi qui e devo dire che, come lettura prima di andare a nanna, questa è stata decisamente dolce ** sai quelle letture che ti prendono per mano e ti portano esattamente dove l'autore vuole? Ecco, tu ci sei riuscita.
I tuoi dialoghi mi piacciono da impazzire, sono costruiti con una cura e una naturalezza che mi incanta. Sei padrona dell'azione e dell'interazione, ed è questo che rende la lettura immensamente piacevole.

Mi piaciuto tantissimo l'inizio, perché ci hai raccontato degli inviti al ballo ricordando però aneddoti che risalgono a prima della guerra magica e mettono a confronto i personaggi da allora ad oggi, e ci rendiamo conto di quanto le cose siano cambiate, di come ora alcune cose siano solide, quando invece prima non lo erano: come per esempio Ron e Hermione, che da coppia stabile al ballo andranno insieme, e nessuno avrebbe mai detto, al tempo, che sarebbe stato così – contando come sono andate le cose al Ballo del Ceppo e di come Ron si sia comportato come una specie di cavernicolo, per poi passare tutta la sera a rosicare XD insomma, mi è piaciuto perché non solo torniamo indietro nel tempo, ma ci rendiamo conto di quanti cocci rotti la guerra ha lasciato: come per esempio la morte inaspettata di Cedric, che per Harry continua ad essere un durissimo colpo.

E dunque, con maestria, ci colleghiamo poi a Hestia e il suo incontro con Alistair, questo tuo OC davvero intraprendente e frizzante, che non ha poi così tanti problemi a dire le cose come stanno, come le pensa e a sentirsi in pochino su un piedistallo, ma lo fa con una tale fantasia e freschezza, che forse è proprio di questo che Hestia ha bisogno? Di qualcuno che, in una vita come la sua, impegnata crescere da sola un figlio e privata di quel tempo che vorrebbe di nuovo indietro, le restituisca una scintilla negli occhi? **
E Fleur pare capire questa necessità e, fattelo dire, la tua Fleur è dolcissima e le hai dato un accento francese davvero impeccabile, nella lettura ♥ Genuina, pura, disposta ad aiutare tutti, anche se si tratta di trovare un vestito e di rimettere a nuovo il look e l'umore di Hestia. Fleur è la carica, la speranza, perché dopotutto chi meglio di lei può capire il dolore del mondo, dell'accettazione, del cambiamento? Lei, vista sempre come una superficiale solo perché bella, ha dimostrato di mettere il cuore sempre davanti a ogni cosa – qui come quando scelse Bill malgrado quello che gli era successo.
Mi hai fatto venire voglia di fare shopping e di unirmi a loro, sai? XD Quindi spero di poter tornare presto su questi lidi, perché sì... voglio andare a fare shopping – sia babbano che magico, con Fleur e Hestia ♥
Una lettura piacevolissima **
a presto spero,
Miry (e scusa ancora il ritardo ç_ç)

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Mannaggia questo capitolo è volato via troppo in fretta e non ce ne sono altri nooo!
Tocca aspettare il prossimo aggiornamento. La scena iniziale per farci capire questa faccenda delle lettere è carina. Siamo negli spogliatoi degli auror, effettivamente sono un po' come la polizia, ci sta tutto che li abbiano, non ci avevo mai pensato è stato un bel dettaglio. In questo veloce scambio di battute ho sentito tutto il cameratismo e l'allegria degli agenti, è stato bello ritrovare i personaggi di sempre e scoprire che sono ancora amici affiatati, come se ci trovassimo ancora negli spogliatoi del campo di Quidditch di Hogwarts dopo un allenamento! Si punzecchiano, Harry e Ron sono i soliti, assolutamente IC, perfino la maniera alla buona di Ron di parlare XD È una cosa che avevo già notato nella scorsa storia che ho letto: inquadri benissimo i personaggi lasciandoli fedeli a sé stessi, nel modo di parlare e soprattutto di comportarsi e interagire tra loro, non è da tutti, è una cosa di come scrivi che mi ritrovo sempre ad apprezzare molto, in questo caso si vede benissimo nel modo in cui hanno riportato l'amicizia tra Harry e Ron, che è bellissima e sono contenta tu l'abbia rispolverata!
Tra questi agenti sulla fine della scena è spiccata Lexie, è rimasta nell'ombra tutto il tempo, spettatrice silenziosa, non riesco a ricordare chi sia, è un personaggio originale? Lexie appare quasi cupa e pensierosa riguardo a questa lettera, ma dice di essere contenta di tornare a scuola, il luogo in cui è stata più felice, sono curiosa di saperne di più su di lei.
La scena poi si sposta su Hestia, è uno di quei personaggi che si dimenticano poveretta, io stessa se tu non l'avessi nominata non me la sarei ricordata affatto, quella col pelapatate vero?! XD e invece cavoli c'è! Mi piace quando vengono fuori questi personaggi di nicchia, da veri esperti della saga. Hestia qua è una giovane mamma single, abbandonata dal marito/compagno, da come ho capito, che non ha gradito affatto di ricevere questa lettera, le sembra più una scocciatura questo evento mondano, un problema da risolvere più che un occasione per incontrare vecchie conoscenze e divertirsi. L'incontro con Alistair però sembra cambiare le carte in tavola in un secondo, basta una brevissima conversazione con questo uomo, che mi è sembrato molto affascinante e sicuro di sé, chiaramente a Hestia piace ma mi chiedo come mai il loro unico appuntamento (mi ha fatta ridere quando lei lo ha sottolineato XD) non abbia avuto un seguito.Ora almeno la nostra giovane auror non solo ha un cavaliere per il ballo ma ha anche un appuntamento imminente, la passeggiata si trasforma presto in una caccia all'abito e quanto la capisco, mi sarei posta subito questa questione anch'io! Da questo comportamento hai fatto emergere la voglia che infondo Hestia ha di apparire al meglio, di piacere ad Alistair, di prendersi cura di sé e conseguenza deduco con l'andare avanti con la sua vita, di rimettersi in gioco. E cosa c'è di meglio che fare shopping con un'amica in vista di tutti questi eventi?! Se fossi Hestia starei saltellando come una ragazzina per la piega che ha preso la giornata *.*
Fleur in quel momento credo che sia la persona più giusta che poteva incontrare, sempre così elegante ed aggraziata credo la saprà consigliare bene, ed è una ragazza che nonostante la giovane età ne ha già passate tante, oltre ad essere una ragazza che è sempre stata molto matura per la sua età, credo potranno diventare ottime amiche le premesse ci sono tutte. Effettivamente ho trovato molto plausibile che a Fleur mancasse un'amica con cui fare shopping e chiaccherare, non ce la vedo affatto chiusa a Villa Conchiglia a fare la casalinga, ho apprezzato tanto il ruolo che hai deciso di darle!
Per quanto riguarda il testo l'ho trovato molto dinamico ed immediato grazie ai molti dialoghi, cosa che mi piace molto, come dicevo all'inizio mi è sembrato di aver letto in un secondo, è ben scritto. Mi sono piaciuti molto i nuovi e vecchi personaggi che ho trovato, quelli di sempre IC e quelli nuovi ben caratterizzati con cui si simpatizza subito.
Tornerò molto volentieri a seguirti in questo progetto, nell'attesa fortunatamente c'è la long con cui sono alle prese :3
Complimenti e alla prossima!

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