Recensioni per
Born to hustle
di Nocturnia

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/03/21, ore 10:34

Contest: Il mio peggior nemico sono io, di Setsy
DamadiSangue con:
Born to hustle
grammatica: 4.90/5
detto - così = Tranne per il trait d’union, va sempre usato il trattino lungo dei caratteri speciali –
stile: 10/10
Questo stile così aulico è veramente sublime, e il lessico è ricco ma non esageratamente. Ha molta potenza, eppure è delicato e ogni parola è stata scelta con cura in molti modi; per il significato, il suono, la capacità evocativa. Il fandom si prestava al cento per cento e hai fatto quindi doppiamente bene a optare per questa scelta. Molte volte c’è un dispiego inutile di termini ampollosi che mai sarebbero usati dai personaggi, mentre qui, considerando la natura di chi parla, sono centratissimi. Ci sono frasi con la marca come: “pesante è la corona” che laddove adatte – appunto – mi piacciono davvero tanto. Anche ogni parola evidenziata col corsivo ha senso, perché ribatte un termine precedente che ha meno forza, uno stilema come “detto” a fronte di “promesso” oppure “tocca” e “spezza”. Angst e introspettivo sono resi in modo magistrale, malgrado tu abbia usato una citazione che ha occupato molto spazio nell’economia delle drabble, rischiando di mostrare meno frasi tue. Però tutto è così amalgamato che non si avverte lo stacco, e poi non c’era niente di più espressivo, per cui ho compreso che tu abbia sentito quasi la necessità di usare questo materiale, e non potrei darti torto. Pensieri, ricordi, frasi dirette sono alternati senza caos eppure non con un senso freddo di ordine meccanico, o calcolato. Anche la trama ti ha un pochino aiutata, perché quello che racconti è un momento ricco di pathos, ma l’anima l’hai data tu ai personaggi. Sono vibranti, hanno spessore, e sei riuscita a trasmettere un senso di ineluttabilità e bellezza che aumenta soprattutto nei periodi più lunghi. Ci sono figure raffinate come la descrizione di Taishakuten con la cappa bianca e il sorriso da lupo, che appaiono contrastanti, invece costituiscono una descrizione completa proprio perché fatta da dettagli che possono sembrare contraddittori. Insomma, non ci trovo un difetto a cercarlo col lanternino.
 IC (di ambedue i personaggi): 9.75/10
Questi sono i personaggi più contorti, complessi e difficili che ho visto finora nel contest. Poco esplorati e qui, da te, davvero caratterizzati con spietatezza, senza giustificarli in alcun modo. Più che un buono e un cattivo sono diventati davvero due facce della stessa medaglia. Taishakuten è il villain dichiarato, l’uccisore e usurpatore, eppure il suo dolore appare chiarissimo. Una storia legata ai Veda come questo fandom è decisamente perfetta per parlare di profezie e segni celesti e di odi e passioni che scuotono il misero mondo dei mortali. Lui ha combattuto, ma il bambino-mostro, come lo hai ben definito, comunque sarà la sua rovina. Tutto quello che ha gli è pesato, invece di riempirlo di soddisfazione. E sotto la lingua, il sapore di Ashura-ō è fin troppo letteralmente presente. È il ricordo più atroce e in questa tua versione più erotico che l’Imperatore possiede. La sua crudeltà è IC quanto il suo fascino, la sua profondità e quella sensazione di infinito come condanna che un essere come lui si trascina dietro. Il desiderio di morte appare lontano dalla psicologia di un “uomo” che ha fatto qualunque cosa per il potere, che quindi sembra ascrivibile nella lista dei personaggi che riducono tutto al solo desiderio di continuare a esistere. Ashura-ō dal canto suo, non era certo un personaggio puro e davvero buono, ma in questo caso si è trovato per forza di cose nel ruolo della vittima. Non può distruggere, anzi, sarà annientato, divorato. Il suo IC è perfetto; la leggera diminuzione del punteggio è data dalla sua minor presenza, malgrado questa struttura volesse un protagonista per drabble. Infatti, nella sua cioè la seconda, le sue azioni sono al passivo. È guardato da Taishakuten, lo “ascolta” affermare che vuole sapere che sapore avrà la sua pelle. Insomma, è presente come oggetto delle frasi di Taishakuten, che occupa da solo circa tre quarti dello spazio a disposizione. Non era assolutamente vietato, ed è anche stata una scelta coraggiosa, inoltre il loro rapporto si spiega benissimo, per questo ho sottratto davvero un minimo. C’è da dire che con poche parole hai reso l’erotismo malato che si accompagna al gesto di cannibalismo in modo da far capire a chi non ha letto il manga (o visto l’anime, non ricordo se fosse esplicito in ambedue le versioni) quanto questo… li abbia legati.
Resa dell’effetto “a specchio”: 5/10
Come per gli altri, ricordo che purtroppo non è stata eseguita la richiesta del bando perché le due drabble sono consecutive, e non una “di fronte” all’altra. Peccato, ma è stato così per dieci partecipanti, è successo! Andiamo ora a vedere, nello specifico, cosa comunque è un pensiero o una frase che si specchia e cosa no. C’è la citazione che per un pelo non era posizionata al posto giusto, ma è già qualcosa che sia la prima e la penultima frase, rispettivamente. C’è anche – in modo piuttosto impreciso se doveva essere uno specchio – una alternanza di frasi in corsivo e quelle in tondo molto proporzionata. Poi però ci sono vari passaggi che non vanno, per questo parametro. Il fatto che Taishakuten occupi più spazio rende necessariamente impossibile che i due protagonisti si confrontino direttamente, raccontando al lettore perché pensano di somigliare all’altro. Sono rimasti distinti, anche se è il loro destino ad essere legato a doppio filo. Per esempio, il bambino-mostro è citato solo da Taishakuten, oppure solo nella prima drabble c’è una frase diretta. Mi dispiace, ma è una coppia di pov, di certo, però di riflesso c’è un po’ pochino. Un tocco di cui potevi approfittare era il punto: “strappato” e “ma non lui”, che anche se diverso come numero di parole era uguale per le lettere, e sarebbe suonato benissimo se fosse stato un parallelismo. In sé è bello il rimando del desiderio verso Ashura-O, - sto arrivando/che sapore avrà la tua pelle - , ma di nuovo la voce di Ashura-O risulta assente. Mi dispiace, ma la parte tecnica del punteggio è indipendente da quella che è l’estetica altissima della storia.
titolo: 2.70/3
Questo titolo mi ha lasciato una piccola perplessità; di solito amo moltissimo i titoli in inglese, perché uniformi alla maggior parte dei fandom. Vanno molto bene anche per gli anime, ci mancherebbe, ma sarebbe bene fare attenzione all’attinenza, che con questa frase non ho riscontrato tantissimo. Questa ambientazione così squisitamente orientale come è un manga basato sui Veda stride un pochino con le parole che hai scelto. Molto buono invece il significato, e anche sottile, come è tutta la tua storia, che sembra incisa nel cristallo. “Nati per consumarsi in fretta” mi è parsa la traduzione più giusta, tra le varie, perché il vocabolo ha molti significati; e così sono le vite dei tuoi protagonisti, intense, e anche se non davvero brevi legate alla precarietà, quando potrebbero essere lunghissime… contorto in senso positivo, difficile, ambiguo, come il rapporto che ci hai raccontato. Forse non introduce apertamente a quello che è il contenuto della doppia drabble, ma alla fine se ne comprende il senso.
gradimento generale: 2/2
Questa storia mi ha catturata con la sua estetica altissima e l’atmosfera così estranea alla realtà, tanto in linea col racconto originale. I personaggi erano ostici, non essendo ambedue stati analizzati nel manga nello stesso modo, e comunque hanno dei lati d’ombra che se usati poco bene li avrebbero resi poco netti, poco identificabili. Invece è un lavoro perfetto.
totale: 34.35/40