Povera Adara, ma si biasima sempre per tutto? Okay riconoscere i propri sbagli, ma qui indiscutibilmente la cazzata l'ha fatta Shion! Perché questa ragazza si sente sempre responsabile per le emozioni altrui?
Okay, bello l'episodio del lago (mi ricorda qualcosa che ho sentito una volta su una regina o principessa lasciate annegare perché nessuno voleva infrangere il divieto di toccare un membro della famiglia reale per salvarla, hai preso ispirazione?) che oltre a rendere esplicito che Ishkur non è in controllo al 100% come crede, porta alla luce i lati positivi del carattere di Shion, finora lasciati in disparte. Interessante tra l'altro come oltre all'amore per la sorella, questo episodio sia importante per il principe anche per questioni di amor proprio, come il ricordo di aver già dimostrato a sè stesso, una volta, di non essere il pusillanime che si sente di essere.
E Narsas ci lascia, esprimendo il suo sostegno ad Adara con le sue ultime parole, l'ultimo consiglio. Una scena triste e ben scritta in sè e per sè, però ho come l'impressione che si perda nel capitolo: è pur sempre la morte di un personaggio centrale alla storia, ma stando nello stesso capitolo in cui c'è il bellissimo confronto tra Adara e Shion rischia di passare più in secondo piano di quanto meriterebbe.
Tornando al confronto in questione: davvero eccellente in quello che rivela della psicologia dei due fratelli. Adara, come ho già commentato sopra, si mostra in tutta la sua eccessiva severità verso sè stessa, e nello stesso tempo rifiuta di credere che il fratello sia responsabile delle proprie azioni e del male che queste hanno portato; e se cede verso l'ammissione che Shion abbia fatto qualcosa di tremendo, cerca immediatamente di mettersi sullo stesso piano. È una mentalità ... interessante, e non propriamente positiva, direi; voglio proprio vedere come influenzerà il suo scontro con Ishkur.
Quanto a Shion stesso, in quella scena funge da voce della ragione, il che è tutto dire visto che è posseduto da deamhan. Tra i due, è quello che riesce a fare l'analisi più lucida della situazione, esponendo le proprie motivazioni e riconoscendole come un misto di amore per i familiari male incanalato ed egoismo, desiderio di cambiare le cose e vigliaccheria. Che poi sia proprio lui a far notare che avere debolezze umane non ti renda automaticamente un mostro e che Adara dovrebbe essere più disposta al perdono verso sè stessa è quasi antitetico alla sua possessione dal deamhan, e questo la dice lunga sullo sforzo che sta facendo per mantenere il controllo.
Che però alla fine perde. Sai che non me l'aspettavo? Mi aspettavo che Adara, seppur soffrendone, avrebbe posto fine alla condizione del fratello, permettendogli di morire mentre era ancora in sè ed evitando una battaglia con un dio incazzato. Però il fatto che abbia cercato di salvare il fratello finché non ha perso l'occasione è molto coerente con il personaggio, con la fiducia verso il prossimo che è sempre stata prerogativa di Adara, quindi ci sta, ha una sua logica interna; insieme al sovvertimento delle aspettative va a creare un bel colpo di scena.
Davvero un gran bel capitolo, complimenti! |