Ciao, Circe!
Sono passati anni dalla mia ultima apparizione su EFP, ma la Bellamort è il mio passato, presente e futuro, e mi ha riempito di gioia e nostalgia tornare qui per trovarti ancora attiva e perfetta. Premessa necessaria a questo discorso è che eri, e sei, la mia autrice preferita e questa tua ultima storia non potevo non recensirla.
L'ho letta tutta d'un fiato: amo il tuo Voldemort, che corrisponde così tanto al mio, all'idea che mi ero fatta leggendo Harry Potter e Il Principe Mezzosangue. Ho sempre pensato a lui come a un personaggio - un uomo - difficile, complesso, pieno di sovrastrutture e dolorose contraddizioni. E nulla di tutto questo dovrebbe essere OOC ma la naturale conseguenza dell'infanzia sofferta che la stessa Rowling ha descritto. Lei non è mai andata troppo per il sottile, proponendoci una versione semplicistica e faziosa del personaggio, quasi sempre attraverso le parole e le impressioni dei suoi antagonisti. Scelta tutto sommato comprensibile, ma ho sempre pensato che Voldemort meritasse di meglio. Quindi grazie, Circe, per avergli dato di meglio. A lui e anche a Bellatrix, la sua parte più umana.
Spero di leggere presto un aggiornamento: non vedo l'ora di scoprire che cosa accadrà con la Coppa e fino a quali limiti ti sentirai di spingere il loro rapporto (mi pare proprio di capire che ormai la ami molto, anche se a modo suo).
Un saluto socialmente distanziato,
Kleio
P.S.: quando lessi per la prima volta The Cursed Child, pensai subito a Sgáth e a L'Erede dell'Erede, pur non frequentando EFP da anni. Ecco, per quel che mi riguarda, la versione ufficiale è quella che hai raccontato tu. (Recensione modificata il 20/01/2021 - 04:05 pm) |