Recensioni per
Canto di Natale
di _deleted

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/02/21, ore 11:49

Valutazione del contest "Tra il Dove e il Quando - Flashfic Original Contest"
7^ CLASSIFICATA (parimerito)

Canto di Natale
di _deleted/R.Mayfair

- Stile: 8/10

L’atmosfera che ci presenti è molto emozionale. Descrivi un ambiente caldo e accogliente e tutto richiama molto bene delle sensazioni positive di festa, casa e famiglia. Un’allegria semplice e avvolgente che ricorda molto bene le feste magiche dell’infanzia. La protagonista si trova sorpresa e incantata da questa nuova famiglia di cui si sente parte, in cui è accolta e avvolta, e tu sei riuscita benissimo a descrivere tutte queste sensazioni.
Tutta la storia segue un ritmo lento e ricco. Grazie anche ad una struttura narrativa che da spazio e si sofferma sui dettagli visivi e sulle emozioni della protagonista. Inoltre tutto il testo ha una forte connotazione introspettiva legata all’interiorità della protagonista: la storia è filtrata dai suoi occhi e dalle sue emozioni che riesci a far arrivare molto bene a chi legge.
Trovo curiosa la scelta fatta riguardo l’uso dei nomi propri nel testo: sono presenti solo quelli degli animali. Nessuna persona viene mai chiamata per nome (abbiamo infatti: Lui, Lei, la nonna, i fratelli, la nuora). Ma questo personalmente mi ha creato un po’ di distacco con i personaggi.
Il lessico è ampio, vario, mi verrebbe da dire forbito anche. Scelte lessicali mirate sono state adoperate molto bene nelle descrizioni così da creare una sorta di atmosfera magica in cui, come ho detto, tutta la storia è immersa.
Il tono della storia risulta nel complesso raffinato e posato, che riesce a dare all’ambientazione un’anima suggestiva, ricca e potente. Leggendo sono stata subito avvolta da questa narrazione quasi sognate dove tutto è descritto in maniera “scintillante” e avvolgente.
Ad essere sincera però vedere questo tipo di tono narrativo adoperata per raccontare un momento, si magico e carico di mozioni, ma estremamente vicino alla realtà odierna mi ha un po’ stranita. Nonostante nel complesso trovi infatti la scena estremamente bella e suggestiva (corretta e perfettamente funzionale nella forma), arrivata a fine lettura, la consapevolezza di un ambientazione temporale odierna e contemporanea mi ha fatto un po’ rivalutare questa tua scelta. Quello che usi e un tono che io associo alle favole, alla magia di ambienti eterei e incantati. E trovarlo invece usato per descrivere il natale del duemilaventi mi ha lasciata leggermente confusa. Nonostante comprenda l’intento di raccontare un momento di ritrovata gioia e amore per la protagonista, il risultato complessivo mi è sembrato un po’ fuori fuoco. Forse è per gusto personale, ma avrei trovato più efficace e coerente con l’ambientazione una voce più vicina alla protagonista, più personale, una narrazione che riuscisse a dare una percezione coesa e concorde al presente narrativo del racconto. Una voce meno eterea insomma.

- Trama e Personaggi: 8/10

La trama è semplice: ci racconti della vigilia di natale che la protagonista passa con la famiglia del suo fidanzato dove viene presentata ufficialmente. Le descrizioni dell’ambiente, delle azioni e degli spostamenti della protagonista risultano chiari e comprensibili. La storia ha una chiara collocazione temporale e spaziale che permette di comprendere e contestualizzare i sentimenti e le emozioni della protagonista. Per quanto riguarda la caratterizzazione della ragazza infatti quello che emerge fin dalle prime righe è la forza dei suoi sentimenti, la sorpresa e la gioia, il suo essere serena felice e innamorata. Come lettrice mi sono arrivate tutte queste sensazioni positive, ed ho facilmente empatizzato con lei.
Quello che manca forse è un po’ di background in più sia della protagonista che delle persone che la circondano. Di lei qualcosa ci arriva nell’ultima parte del testo, ma poco. La serata che la protagonista si trova a vivere si intuisce essere in netto contratto con ciò a cui è abituata che dai suoi pensieri ci appare grigi0, complicato e forse problematico.
Il taglio introspettivo del racconto inoltre da poco spazio alle azioni, anche della protagonista stessa ( che magari avrebbero potuto contribuire a dare una rappresentazione più singolare).
Siamo partecipi dei suoi pensieri e delle sue riflessioni e attraverso di lei vediamo il mondo che la circonda, che ci arriva dal filtro continuo dei suoi occhi.
La protagonista infatti arriva al lettore totalmente attraverso la sua interiorità, e quello che emerge è principalmente il sentimento di dolcezza, completezza e amore che prova in quella serata. La ragazza si sente accolta e protetta. È un momento di stallo, un momento bello, che la fa sentire bene e le fa dimenticare le difficoltà della vita di tutti i giorni. Una pausa incantata e da cui, comprensibilmente, non vorrebbe più uscire.

- Uso del Dove: 9/10

Nella nuova casa.
La casa viene intesa sia in senso materiale che in senso più lato.
Nella storia è descritta infatti nel suo essere abitazione: ci parli della tavola imbandita, con le sue pietanze e decorazioni; descrivi il luogo dove la casa sorge, un borgo isolato e circondato dai campi ricoperti di neve con i cavalli che pascolano intorno. Dal punto di vista fisico mi hai permesso così di immaginare e di conoscere l’ambiente proprio a livello visivo. Ed credo tu sia stata veramente molto brava in questo: hai lasciato dettagli sull’ambiente e lo hai reso credibile e realistico.
Ma poi la casa viene considerata anche in senso più astratto. Emerge molto bene infatti il concetto di nucleo familiare, di comunità di persone che convivono nello stesso ambiente e che sono legate da un’intimità. La casa è quindi intesa come un luogo affettivo più che fisico. La famiglia del fidanzato della protagonista popola e colora la casa materiale e sono loro stessi una casa che accolgono e inglobano la protagonista tra le loro.
E tutto questo per la protagonista è nuovo. È la prima volta che la ragazza si trova a vivere questa situazione e nonostante la paura iniziale, nel momento del racconto si trova già a proprio agio, felice di questa nuova esperienza e speranzosa per un futuro che possa essere ricco di emozioni positive come quel momento. Forse con un pochino di background in più il senso di “nuovo” sarebbe potuto apparire ancora meglio sottolineato, ma credo che anche così risulti chiaro e comprensibile.

Tot.: 25/30

Recensore Veterano
03/02/21, ore 11:04

Oddio *.* ma la tua storia è amore puro!!!
Ammetto che, per certi versi, mi sono sentita estremamente risucchiata dalle tue parole poiché, nonostante l'anno inaspettato colto dalla pandemia, la mia vita ha preso una piega estremamente simile alla storia da te narrata. Per cui leggerla è stato davvero emozionante, mi sono immedesimata alla stremo in questa flash che, a discapito della brevità, è carica di sentimenti ed emozioni così profonde da far quasi paura *.*
E quindi niente... complimentissimi per l'amore che hai posto nero su bianco, così profondo e sentito <3

Recensore Veterano
26/01/21, ore 19:08

Ciao deleted (Mayfair però mi piace di più...)

Racconto certamente ben scritto che esprime tutta la gioia di lei nell'essere accolta dalla famiglia del suo compagno. Anche la casa inteso come edificio ha il suo spazio, con la libertà che offre di poteri muovere senza mascherina, i cavalli che pascolano nel giardino e una tavola apparecchiata che l'aspetta all'interno.
Comunque è la casa in senso lato, fatta dalla famiglia di cui ora anche lei fa parte, a farla da padrona. Certamente sono tutti felici per il ragazzo che si è trovato una compagna, ma devono essere lieti anche della presenza di lei, dato il calore con cui le scaldano il cuore.

L'unica possibile critica che mi viene da farti, considerando la partecipazione al contest, è che non saprei giudicare questa storia sotto la voce "Personaggi e trama". La protagonista è lei, e sarebbe emersa meglio se avessi descritto come ha salutato la sua grigia famiglia (magari volevano che il Natale lo passasse da loro) e cosa conta di fare poi.
Lei si trova in luogo lontano da dove ha vissuto: si costruirà una nuova vita lì o tornerà con il suo compagno in città?

Ti faccio i miei auguri per il contest e rinnovo i miei complimenti per il tuo stile impeccabile!   
 

Recensore Master
24/01/21, ore 07:20

Buongiorno,
un testo breve ma bellissimo, complimenti!
E' la bellezza del calore dell'amore, dell'essere accettati... di un posto splendido...
Complimenti, scritto benissimo!

Recensore Master
23/01/21, ore 22:38

Ciao Rowan, eccomi qui a leggere il tuo primo scritto dell'anno. Chissà perché ho immaginato che ci fosse la neve, invece c'è la brina, quello scintillio di neve in polvere che illumina e rende i paesaggi d'argento. Ci sono gli animali, c'è il tepore di un amore consolidato, di cui potersi fidare, c'è la prospettiva di uno sviluppo fertile, sereno, come accade all'erba che riposa in germe sotto a quella brina e poi un giorno spunterà, con la naturalezza tipica degli splendori umili, ordinari. Il clima che il lettore respira in questa scena è di una pacata serenità: ce lo dice il freddo secco che crea nuvolette col respiro, il sottofondo di "normalità" che tesse i gesti del vivere in quella casa tra le colline dal dorso argenteo, ce lo dice la calma solida con cui la protagonista guarda al proprio avvenire più immediato. Nella vita quotidiana, momenti come questi in genere sono istanti di tregua tra uno spintone e l'altro, tra un problema e l'altro. In genere sfuggono proprio perché scorrono così sornioni da sembrare banali, eppure sono punti in cui si recuperano le forze, punti d'incanto. Sapervi attingere, come fa la protagonista, significa raccogliere le forze per gli inverni che verranno. Ci si identifica con piacere in questa protagonista di cui non sappiamo il nome e che potrebbe ben essere ciascuno di noi, ci si identifica soprattutto nella tregua, in questo sostare nell'incanto del quotidiano, sperimentandone l'appagamento. Chiunque di noi può rammentare di aver vissuto momenti simili, e che proprio questi momenti creano il tessuto felice dell'esistenza. Saper apprezzare quelli che una poetessa ha definito, con molta proprietà, "i miracoli del noto". A presto, con piacere.