Devo prendere un bel respiro, prima di recensire questa storia, per via di tutte le implicazioni emotive. Ho una certa, ormai, mia cara Melanto, e certe cose vanno annunciate o rischio di fare la fine di Misugi!
Mi accingo quindi a leggere dopo essermi tolta dagli occhi il velo di commozione che si è formato (e no, non è cataratta, non ancora per lo meno); ah, ti ringrazio per l'avviso spoiler/non spoiler/forse spoiler/chissà se spoiler, apprezzo tu l'abbia detto ma l'avrei letta comunque, tanta è l'astinenza da questo filone narrativo che così tanto ho amato.
Ma procediamo con ordine.
Innanzitutto, grasse risate sulla battuta a Yuzo e i palloni presi sottogamba: completamente IC con lo Yuzo di Takahashi, non c'è che dire *ride* scherzi a parte, mi ha fatto sorridere un sacco, e ho provato una strana malinconia, immaginando che il tempo sia trascorso parecchio, in questa storia. Ho sorriso anche al fatto che per Hiro non deve essere semplice scrivere qualcosa sul proprio padre, luminare e scienziato molto apprezzato nel suo campo (nonché grande eroe dei nostri cuori, non dimentichiamolo), e lo scambio con Mino mi ha fatta sbellicare (prevedo scintille, ne vedremo delle belle, mi sa).
L'espressione da "ti ingravido" mi ricorda parecchio una certa segna di una settimana fa, al festival di Sanremo, ma dettagli XD sorvoliamo che ho sempre una certa, e poi mi arrestano!
Che carini vederli alle pendici dell'Etna, mi ero stupita che gli eventi attuali non ti avessero ancora ispirato, ma è chiaro che aspettavi il momento giusto, quindi sia santificato il compleanno di Morisaki - alleluja alleluja - almeno a qualcosa serve XD (lasciamelo bistrattare un po', come se gli strizzassi le guanciotte da vecchia zia quale sono).
Ho adorato la smania e l'impazienza di Yuzo, quasi volesse entrare nel vulcano per vedere meglio, per godersi lo spettacolo in tutto e per tutto ^^ mi ha fatto tenerezza nonostante i suoi anni (quando è successo? QUANDO? Chiamate un dottore, mi serve l'ossigeno!)
Ho amato il momento padre/figlio, in cui uno confessa di aver risentito del fatto che l'altro non avesse seguito le sue orme, senza trasformare però il tutto in un risentimento o un rinfacciarsi le cose: si vede che tra i due c'è un bel rapporto, anche se sicuramente i trascorsi non saranno stati semplici (immagino, è tutto ciò che posso fare, per il momento - e sì, se te lo stai chiedendo, è una frecciatina!).
Il momento Super Santos è stato TOP, mi sono sbellicata, me li sono immaginati lì, con l'eruzione alle spalle, a passarsi il pallone che poco poco si scioglie, visto che è fatto praticamente di carta velina *ride*
E sul discorso finale, lacrime a go go (te l'ho detto che sono diventata sensibile!) e mi sono commossa, perché sono parole vere, soprattutto per chi - come me - ha lasciato il cuore a Nankatsu quel maledetto giorno in cui tutto ha trovato una fine e un nuovo inizio.
E qui mi ricollego a Hiro, e faccio gli auguri di buon compleanno a Yuzo, che oltre ad essere entrato di prepotenza nel mio cuore da quelle prime storie (La signora della stanza nonricordomaiilnumero e Buon viaggio Alan ti dicono niente? *wink*) mi ha permesso di conoscere una delle persone più importanti della mia vita, senza la quale non potrei essere la stessa.
Buon compleanno, Morisaki-san
Un abbraccio
Sakura
PS: voleva essere una recensione seria, ma alla fine - come sempre - non riesco ad essere seria al 100%, spero che comunque si capisca il concetto generale <3 |