Bello questo capitolo di chiusura 😊 La fine della scena in bagno, con il pugnale, è stata dolce al punto giusto e mi è piaciuto molto come hai rappresentato il momento in cui Kaz ha dato il regalo a Inej. Per il resto, be’ niente da dire, molto bello da leggere.
Grazie mille ancora per avermi dato l’occasione di vivere ancora un po’ di Kaz e Inej.
Metto qui sotto un paio di frasi che mi sono piaciute 😊
“Lo sai benissimo anche tu, che ogni offerta è un debito” “Non le offerte che riceverai da me”
“Pensavi che non ascoltassi le tue sciocchezze Suli? Ho la gamba zoppa ma non mi hanno ancora strappato le orecchie”

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Wylan <3 meno male che c’è lui.
La scena in bagno è stata davvero bella da leggere, lenta e spontanea.
Mi piace molto che i personaggi, fedeli a se stessi, abbiano sempre qualche ombra che corre tra loro, e anche una scena romantica in bagno possa trasformarsi in un momento di confessioni dolorose e profonde. Forse all’inizio del capitolo nella preparazione della serata alcuni passaggi mi apparivano un po’ troppo sdolcinati, ma alla fine tutto mi è sembrato equilibrato.
Molto bella la frase “Gli spiragli nel cuore di Kaz erano difficili da aprire e si rimarginavano con una rapidità sorprendente.”

Molto carino anche questo capitolo, ora sono curiosa di vedere i prossimi.
Mi piacciono molto i loro scambi 😊 e mi piace molto come scrivi!
Che bello quando Kaz le dice che voleva infiltrare i suoi uomini per lui e non per lei <3
Magari mi sarei aspettata un’Inej un po’ piu’ stupita a sentire che il congome vero di Kaz è lo stesso che aveva dato al padre di Jasper quando doveva spacciarsi per il rappresentante di un consorzio di jurda. La scena in se’ è comunque molto ben costruita 😊.

Grazie anche per questo capitolo!
Il regolamento di conti sembra proprio tipico di Kaz. Forse un pochino sbrigativo, ma mi sono piaciuti i dettagli che hai aggiunto (la cicatrice sul viso dell'avversario, la mossa con i vetri).
Sulla scena in camera di lui con lei che gli cura le ferite, be' non c'è che dire, mi è piaciuta davvero tanto!
Sei molto brava a rendere reale e genuino il loro rapporto, esattamente come nell'opera originale. Gratie davvero! Mi spiace già sapere che ci saranno solo altri 3 capitoli.

Molto bello anche questo capitolo :)
Kaz e Inej sembrano proprio Kaz e Inej, e questo mi piace davvero molto. Le loro battute e i loro scambi mi hanno fatto venire un po' di brividi (positivi ovviamente).
La parte delle cialde con Kaz che pensa siano un cibo troppo felice per lui è fantastica :D
E mi è piaciuta molto la sua dolcezza, un po’ impacciata.
(Recensione modificata il 21/06/2022 - 11:30 pm)

Non c'è che dire, come primo capitolo mi piace molto! Ora sono curiosa di vedere come continua :) Ho anch’io bisogno di leggere ancora di Kaz e Inej, quindi grazie per aver dato loro forma sulla carta! Non so se mi sarei aspettata un tale esito dal loro primo incontro, ma il tutto mi è sembrato molto fluido.
Ammetto che all'inizio sono stata un po' spiazzata dal leggere i vari nomi di posti o di persone in italiano, perchè i libri li ho letti in lingua originale, ma ovviamente questo non ha nulla a che vedere con la storia in se’ 😊

Ciao!
Vorrei non aver fatto passare quasi un altro mese fra una recensione e l'altra, ma insomma, finalmente riesco a passare anche di qui, con il cuore un po' stretto all'idea che questo sia l'ultimo capitolo, e un po' largo perché la speranza e la luce con cui si chiude questa storia mi commuove e mi fa pensare che questo sia esattamente tutto ciò di cui i personaggi avrebbero avuto bisogno, e voglio davvero immaginare che oltre "Il regno corrotto" ci sia proprio questo.
È stato bellissimo vederli aprirsi fino in fondo, raccontare la parte più oscura e difficile del loro passato e non nascondere nemmeno una debolezza, non nascondere la fragilità e le cicatrici che quel passato ha lasciato nel presente. Credo che questo per loro sia il momento di massima intimità, il momento in cui hanno reso evidente quanta voglia hanno di essere persone migliori e di esserlo insieme, senza più aver paura di un silenzio che si era inglobato tutto.
Ed è bello vederli trovare anche un'intimità fisica, che per loro è qualcosa che va decisamente oltre la sola voglia di stare insieme, perché implica l'affrontare e superare traumi e difficoltà.
Le immagini con cui chiudi la storia sono davvero qualcosa di bellissimo, e ti faccio davvero i complimenti, perché questa è la coppia di cui credo sia più difficile scrivere, e tu sei riuscita a farlo mantenendo perfettamente coerenti e credibili i personaggi.
Scusa la brevità di questo commento, ma davvero, ho apprezzato tanto questa storia, e spero di avere occasione di leggere presto qualche altra tua storia!

Ciao!
Finalmente riesco a tornare a questa storia bellissima, che a ogni capitolo mi emoziona un po' di più.
Non sai quanto sia bello riuscire a vedere Kaz e Inej che finalmente hanno ciò che hanno sempre meritato, e lo fanno senza però dimenticare tutto ciò che sono e che hanno passato. Ogni loro passo per avvicinarsi è sofferto, è un passo maturo, una decisione presa con tanta forza di volontà, e che quindi rende il loro avvicinamento ancor più forte e significativo.
È proprio vero che Inej è alla fine riuscita nel suo intento di tirare fuori un po' di umanità da Kaz, ed è davvero bello il modo in cui mostri questa umanità emergere pian piano, in maniera molto graduale e rispettando perfettamente ciò che sappiamo di loro dai libri.
Kaz che vuole farle una sorpresa e si rivela non per il Bastardo del Barile, ma solo un ragazzino in preda alla confusione del primo amore è qualcosa di bellissimo. E adoro che abbia chiesto aiuto a Jesper e Wylan (e che quel pasticcino di Wylan abbia trovato proprio l'idea giusta, santo cielo quanto gli voglio bene!).
Ed è stato bellissimo vedere Inej sempre più decisa, sempre più sfacciata, pronta a vivere la sua sessualità con la libertà che chiunque meriterebbe. La scena dell'abito di seta mi ha davvero spezzato il cuore, perché hai saputo mostrare in maniera delicatissima ma estremamente significativa tutto il suo trauma e il suo passato. Ma è bello, bellissimo vedere la forza con cui questa ragazzina riesce a stringere ogni volta i denti e non permettere al proprio passato di condizionare il sui futuro.
La scena finale è di una dolcezza unica, e davvero, pensare che Kaz finalmente racconterà a qualcuno di Jordie e del suo passato mi spezza il cuore e me lo riempie di luce allo stesso tempo.
A presto!

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Ciao!
Sempre con i miei tempi da lumachina, ma io piano piano procedo, e non posso che apprezzare il modo in cui la storia sta vedendo Kaz e Inej avvicinarsi sempre di più.
Come forse ti ho già detto, apprezzo moltissimo questa coppia, e la ritengo una delle coppie più complesse su cui scrivere, perché gli equilibri su cui si basa il loro rapporto sono estremamente precari, e spesso forse un equilibrio vero e proprio non c'è nemmeno. Spesso, soprattutto durante i libri, il loro rapporto si è piegato alle circostanze, ed è solo ora, che la tensione "esterna" si è allentata, che loro possono ritrovarsi a vivere una relazione come una vera e propria scelta, e l'equilibrio è da ricercare in maniera attiva.
E mi piace, mi piace davvero tanto come tutto questo tu lo stia mostrando: loro non appaiono mai dati per scontati, e ogni loro spigolosità in questa storia rimane, e questa è una cosa che davvero adoro.
È bellissimo vedere Inej tutta presa dal proprio risentimento, decisa ad avercela con Kaz, ma poi incapace di non lasciarsi andare a una risata, vedendo il suo nuovo e bellissimo naso XD
Ed è bellisssimo il modo in cui Kaz si trova a confessare che i suoi uomini hanno cercato di inftrarsi nella ciurma di Inej non per proteggerla, non perché lui creda che non sia abbastanza pericolosa e capace di badare a sé stessa, ma perché lui ha bisogno di certezze, ha bisogno di poter sapere che lei sta bene, perché l'attrsa silenziosa e la mancanza di notizioe sono qualcosa di dolorante. Ecco, è bellissimo tutto questo, perché dimostra davvero quanto Kaz abbia compreso Inej, quanto sappia che controllarla e toglierle la propria "pericolosità" sarebbe un errore enorme, e al tempo stesso dimostra quanto tenga a lei.
Il momento in cui confessa il proprio vero nome, quel nome che ad alta voce aveva pronunciato solo davanti a Pekka Rollins, da quando è diventato Manisporche, è bellissimo. Perché è carico di un significato immenso, e la cosa bella è che Inej quell'importanza la coglie, la coglie tutta, e capisce benissimo quale grande dono Kaz le abbi fatto.
Insomma, ti faccio davvero i miei complimenti, spero di tornare qui al più presto!

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Piango perché vorrei che questo fosse stato l'epilogo del Regno Corrotto.
Bellissima! Sono certe che tra Kaz e Inej è andata proprio così.
Spero di leggere altre tue storie!
A presto!!

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Ciao!
Sempre con i miei tempi terribilmente lunghi, io pian piano proseguo nella lettura, e sono sempre più contenta di aver cominciato questa storia, perché è davvero un po' come tornare nei libri e ritrovare amici e atmosfere. Oltretutto, questo capitolo in particolare risponde a una domanda che in effetti non mi sono posta spesso: alla fine di Crooked Kingdom ci si trova spesso a riflettere sul futuro dei vari personaggi, e quando mi sono ritrovata a pensare a Kaz, l'ho sempre fatto in relazione a Inej. Mi sono immaginata il loro futuro, tutta la difficoltà che avrebbero avuto nel far funzionare la propria relazione, il desiderio di lei di andare per mare e quello di lui di restare ancorato a Ketterdam. Ma non mi sono mai interrogata su quale sarebbe stato il suo fututo, a Ketterdam. Perché, insomma, essersi liberato di Pekka Rollins sicuramente è un passo avanti importantissimo per lui e per il suo percorso di crescita, e certo la scomparsa dell'uomo ha n suo peso anche fra gli equilibri delle bande, ma questo significa poco. Perché il Barile è sempre il Barile, e ci sarà sempre qualcuno pronto a cercare di rivendicare un po' di potere per sé. Mi è piaciuto quindi tantissimo vedrere Kaz affrontare un nuovo capobanda, perché questo scontro ha tanti punti in comune con quelli che vediamo nei libri (sia quello con le Punte Nere che apre proprio Sei di Corvi, sia quello in cui Kaz da solo deve riconquistarsi la credibilità e la fiducia degli Scarti. Insomma, mi ha emozionata tanto (e non sono riuscita a provere molta pietà per io biondino, perché di Kaz Brekker ce n'è uno solo e pettinarti come lui non ti renderà neanche un po' simile al nostro Manisporche preferito!).
Anche la camminata in solitaria per tornare al Club da vincitore e riaffermare proprio con quella solitudine il proprio potere mi ha emozionata molto, perché evidenzia quanta strada questo personaggio abbia fatto.
E poi, c'è la scena con Inej, che è assolutamente fantastica! Sia perché l'immagine di lei che dà da mangiare ai corvi è splendida, e riprenderla qui è bellissimo, sia perché il modo in cui lei si prende cura delle ferite di Kaz va a fare un po' da contraltare al momento in cui è stato Kaz a curare le ferite di lei, un momento bellissimo e molto importante per la crescita del loro rapporto.
Insomma, spero davvero di riuscire a passare presto a proseguire nella lettura!

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Ciao!
Avrei voluto riuscire a tornarei qui un po' più rapidamente, ma ultimamente il tempo è quello che è, e dovrei forse rassegnarmi al fatto che sono una lumachina.
Però, insomma, il primo capitolo mi aveva incuriosita moltissimo e avevo apprezzato l'approccio ai personaggi, che pure sono secondo me molto complessi da gestire, dunque ci tenevo a proseguire nella lettura.
Ho apprezzato molto come sei riuscita a mantenere coerenti i personaggi, facendo far loro dei passi avanti che però non cancellano mai tutte le difficoltà del loro rapporto. E mi piace molto come, in ogni caso, se queste difficoltà sono sempre chiaramente presenti, è sempre evidente anche la voglia che entrambi hanno di andare avanti e provare a superarle.
Credo che la reazione di Kaz al mattino sia del tutto comprensibile: certo, non esattamente ciò che ognuno sognerebbe, ma conoscendolo è comprensibile, e credo che comunque già solo l'aver passato la notte con lei in questo modo sia un enorme passo in avanti, segno che da parte sua c'è almeno la volontà di superare il problema. Ed è bello che questo non sia comunque abbastanza per riuscire ad appianare ogni cosa, ma non lo so, io mi sono comunque emozionata nel vederli così. Soprattutto, mi ha fatto molta tenerezza (e mi ha stretto anche un po' il cuore) vedere come Kaz, per superare il momento difficile, scivoli sempre nel suo mecdanismo di difesa dai sentimenti: che sono i guanti, certo, per quanto riguarda il mondo fisico, ma è anche quella barriera che pone tra sé e il mondo, scivolando nel ruolo di Manisporche che affida al suo Spettro un lavoro. Come se davvero a tenerli uniti possa ancora essere solamente il lavoro.
Ho poi adorato l'incursione a casa di Wylan e di Jesper, perché per quanto ami tutti gli Scarti, loro due li amo forse un po' di più XD. Ed è stato bello vederli interagire con Inej, vedere la leggerezza di un gruppo di ragazzini che si vogliono bene e si concedono di scherzare, anche se con diversi gradi di confidenza.
Così come è stato bellissimo vedere che i racconti delle gesta per mare di Inej hanno un sapore diverso, una profondità e una prospettiva diversa, quando il destinatario è Kaz. È proprio il segno di quante cose differenti condividano, e di come il loro legame sia comunque molto profondo.
Insomma, questa storia mi sta piacendo moltissimo, e spero davvero si avere presto occasione di proseguire!
A presto!

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no ti prego dimmi che la continui questa storia è stupenda sembra che sia un continuo dei libri la adoro sei riuscito a tenere i caratteri dei personaggi in modo magnifico

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Ciao, eccomi qui per lo scambio libero. Ti dico subito che non conosco il libro dal quale hai tratto ispirazione per questa tua storia, e quindi l'ho letta come originale.
Ti devo fare i complimenti perchè l'ho trovata molto delicata. Il modo in cui i due protagonisti - dopo mesi di lontananza - si riavvicinano e si stuzzicano a vicenda prima di cedere alla passione che li avvolge... è stato ben scritto e molto coinvolgente.
Il contrasto tra la Inej donna forte in grado di difendersi da sola e la timida Inej donna apparsa davanti a Kaz, è stato decisivo per lo svolgimento della storia, perchè ti fa capire il suo grado di coinvolgimento. E lui non nasconde certo cosa prova, dandole persino la sua camicia per cambiare i suoi abiti bagnati... un gesto - lo dice lui stesso - che non verrebbe capito, visto che la galanteria non è avvezza tra i Ratti del Barile.
Si percepisce il loro grande legame e la paura che inizialmente li blocca dal lasciarsi andare e poi... la passione pura che scoppia prorompente e li travolge.
Un bacio, il primo. Un gesto che fa capire loro il loro destino. Sono curiosa di proseguire nella lettura. Grazie e alla prox, ciao Chiara.
Ps: scusa l'enorme ritardo, ma in questi gg ho la connessione ballerina.

Ciao!
Avevo inserito questa raccolta fra le storie da recensire un secolo e mezzo fa, ma come sempre io e le tempistiche siamo due rette parallele che mai si incontreranno.
Però, insomma, finalmente ho avuto modo di tornare da queste parti!
Sono stata davvero contenta di trovare questa raccolta, perché Kaz e Inej sono due personaggi meravigliosi e si meritano moltissimo spazio.
Ho apprezzato la tua scelta di ambientare tutto dopo la fine de Il regno corrotto, dando a Inej la libertà che meritava e cercava: mi piace tantissimo l'idea che lei faccia qualcosa di concreto per cercare di arginare la piaga dello schiavismo, quindi mi ha fatto davvero piacere ritrovarla a bordo della sua nave.
E ho apprezzato davvero tanto la caratterizzazione che hai dato di Kaz: lui è un personaggio che io apprezzo moltissimo, ma trovo che sia assai difficile da rendere, perché è pieno di contraddizioni e spigoli, di equilibri delicati, di asprezze che è facilissimo travisare.
Mi è piaciuto tanto come lo hai mostrato, nonostante tutto, preoccupato per Inej, pur essendo forse la persona più consapevole della sua pericolosità e capacità di difendersi. Ed è bellissimo il modo in cui lui si accorge della presenza di lei, che ricalca un po' il passaggio dei libri in cui si dice che Inej è riuscita a sorprenderlo solo una volta, dopo è stato come se avesse imparato il trucco e lui fosse stato sempre consapevole della sua presenza. Insomma, è una cosa bellissima, una di quelle cose che svela da subito quanto lui tenga a lei e quanta attenzione le riservi sempre.
Un bacio tra di loro è sempre una questione difficile, perché è un contatto che, pur in maniera diversa, va a risvegliare i traumi di entrambi. E mi è piaciuto il fatto che tutto ciò qui sia ben presente e tematizzato, che le cose non siano facili per entrambi, e che per entrambi ci sia soprattutto una grande forza di volontà. Perché entrambi vogliono questo bacio, e allora combattono per riuscire a restare a galla, nonostante tutto.
Insomma, ti faccio davvero i complimenti, e ti ringrazio per aver regalato a questi due un momento tanto bello!
A presto!

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