Recensioni per
Non ridi mai, perché non ridi mai?
di Sia_

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/11/21, ore 00:54

Ciao, Sil ❤
Ho deciso di passare da qui tipo un'ora fa, solo che mi sono un po' persa nel mentre. Ma poco male, non potevo andare a dormire prima di leggere la tua Fred/Astoria! Mi ha stupita la coppia (non l'occasione), ma l'hai trattata in modo molto dolce nella sua tragicità.
Astoria non ride mai perché è malata (riferimento canonico a TCC, immagino e piango), ma a Fred non sta bene. Ce lo vedo proprio, il tuo Fred, a intestardirsi a chiederle perché non ride mai. Non va bene. E lei un giorno ride, e ride...
ma poi non ride più.
È una storia triste, ma soprattutto malinconica: è dolce, a suo modo, vedere Astoria e George che si trovano sulla tomba di Fred e parlano, pur non avendo probabilmente mai parlato prima. Ed è dolce che George così ritrovi un po' del gemello.
Una storia carinissima, Sil, brava come sempre! ❤
Un bacio,
Mari

Recensore Junior
05/04/21, ore 14:31

Cara Sia,
mi prendo questi soleggiati giorni di riposo (si fa per dire!) per recuperare qualche storia che ho letto ma non ho avuto tempo di recensire...
Quindi, eccomi qui, in questo giorno di Pasquetta, a rileggere queste dolcissime parole dedicate a Fred e Astoria dedicate a Gaia, che è stata colei che mi ha fatto innamorare di questa coppia di cui leggerei per giorni interi. E poi, come posso farmi sfuggire un'occasione in cui tu - la regina della Fremione - scrivi una Frasteria?!

"Ridere" dei Pinguini è una canzone che quest'inverno ho ascoltato tantissimo, perché la sento mia, perché ripenso a persone che mi hanno fatto "ridere" nel senso positivo e ora mi fanno "ridere" con amara ironia.
Ed è stato straziante, quindi, vedere Astoria che non riesce a ridere, travolta dalla maledizione a cui è destinata, nonostante abbia Fred vicino. Come non amarlo? Far ridere la gente è stato il suo scopo di vita, anche se una delle frasi che dice è "Anche io morirò un giorno". E quanto è doloroso, mettergli in bocca queste parole. Fred morirà, sì. Ma prima di Astoria, che ha riso tardi, troppo tardi.
"Poi non ride più".
E chi può sapere cosa c'è dietro a quella chiusa amara, terribile. Non ride più perché Fred è morto? O perché se n'è andata anche lei?

Ho apprezzato il fatto che George e Astoria si ritrovino davanti alla tomba di Fred: è un topos che ricorre spesso, in questa coppia, ma che mi piace tantissimo. Sono due solitudini che si ritrovano, lasciate dalla metà che Fred significava per entrambi.
Ogni frase di questa storia è permeata dalla presenza di Fred e solo tu potevi scrivere una cosa così bella su di lui.

Ecco, volevo dirti questo.
Torno a crogiolarmi nella tristezza ascoltando i Pinguini.
Un abbraccio
Milagar

Recensore Master
15/03/21, ore 11:31

Ciao, era da un pezzo che non leggevo qualcosa di tuo ma questo titolo mi ha incuriosita molto. Non conosco bene il personaggio di Asteria e non so quindi se abbia davvero avuto una storia con Fred, se non ridesse perché era malata... però sono rimasta molto colpita e commossa dalla scena di Asteria e George che, davanti alla lapide di Fred, ricordano che lui si era intestardito nel far ridere la ragazza e che si rammaricava perché non ci riusciva mai, lui che era specializzato in scherzi e risate. Proprio questo ricordo, che fa apparire Fred nel pieno della sua allegria e vivacità, fa ancora più male nel contrasto con il presente doloroso, lui non c'è più, non ci sono più molte ragioni per ridere.
Eppure nel finale, quando Asteria ricorda che almeno una volta Fred è riuscito a farla ridere, per sfinimento, allora sembra che almeno una parte di Fred sia presente insieme al gemello e all'amica, la sua parte più vera e importante, quella che portava gioia e allegria a chi gli era accanto e che non verrà mai dimenticata.
Una storia molto bella, profonda e commovente, anche se come ben sai io preferisco sempre quelle in cui Fred non è morto e in qualche modo si salva o ritorna dalla morte (sono fanatica dei lieto fine, lo sai!). Comunque hai saputo rendere anche quest'atmosfera malinconica alla perfezione e sempre con grande delicatezza, in un modo mai scontato, ricordando Fred come è giusto che sia, non nel dolore ma nella sua gioia di vivere.
Complimenti!
Abby

Recensore Master
15/03/21, ore 00:19

Io sto piangendo.
Non mi aspettavo un regalo a mezzanotte in punto, e mi hai proprio resa in contropiede. Per cui, ancora prima di riuscire a leggere, grazie tesoro (ama), mi hai fatto una sorpresa bellissima.
Il concept dietro questa storia è semplicemente stupendo - e, vista l'ansia generale di questi giorni, forse potevi dirlo a me qualche volta HAHAHAHA
Mi piacciono sempre tantissimo le storie ambientate con Asteria che vive il dopo Fred, anche perché il dolore ha declinazioni diverse e - la tua - è semplicemente stupenda!
Il dialogo tra George e Asteria è davvero stupendo, ed è adorabile come tu l'abbia intervallato alle riflessioni su Asteria (che non ride mai, e Dio se la capisco, pure io non riderei pur di farmi notare da Fred. Vabbé sto sclerando, ciao).
Mi piace che tu mi abbia citato TCC, che ormai è diventata la mia risorsa per giustificare tutte le mie scelte sbagliate, e l'abbia integrato così bene all'interno di questa fanfiction. Che è bella, bellissima, e tu mi rendi ancora più viziata di quanto io in realtà non sia <3
A Natale Dramione, al compleanno Frasteria... qui diventerò l'autrice più viziatella di EFP!
Il finale mi ha fatta piangere, in linea con quel che amo delle cose che scrivi.
Grazie tesoro, mi hai fatto un regalo bellissimo, e so quanto deve esserti costato in termini di fatica e tempo.
Ti voglio bene,
Gaia