Recensioni per
Caleidoscopio
di Luschek

Questa storia ha ottenuto 14 recensioni.
Positive : 14
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/05/21, ore 02:30

Ciao! Eccomi qua!
Scusami tanto se sono arrivata così in ritardo a recensire, ma non ho avuto un attimo di tempo. In questa serata sono riuscita finalmente a leggerti, non vedevo l'ora. Mi hai regalato dei minuti magici insieme a Reiner e Bertolt. Questo loro amore che perdura anche dopo la morte di quest'ultimo, si sente la sofferenza del giovane, del vuoto incolmabile che gli ha lasciato dentro. Si è riempito di piante, di fiori che raccontano la sua sofferenza, la sua completa disperazione. Mi ha commossa quasi alle lacrime.
Qui Reiner capisce che c'è qualcosa che non va, Pieck, Porco e tutti gli altri gli stanno alle calcagna come cani affamati. Sospettano qualcosa e pur di conoscere la verità cercano in tutti i modi di rimanere soli con lui. E' una cosa molto nobile da parte loro, pur sapendo che Pokko lo odia, soprattutto per il fatto di Marcel, non riesce a non cercare di capire la sua triste situazione. Adoro questo legame di amore e odio tra i due.
Il flash-back è la parte che ho preferito. Mi ha fatta morire dal ridere la scena in cui Eren, Jean e Reiner (con Connie e Armin spettatori) si sfidano per vedere chi ha il membro più lungo dentro la mia testa c'era la frase "Ma quanto sono tonti e pieni di testosterone questi qua" AHAHA Poi arriva Bertolt e fa zittire tutti. Avrei voluto fargli una statua xD
La scena in cui Reiner e Bertolt sono da soli nella stalla è qualcosa di magico, trasuda amore, passione da tutti i porti e sapere che tutto questo non potrà mai più averlo mi sale un magone tremendo. Hai la capacità di descrivere scene di quotidiano insieme a momenti di ansia e angoscia in un modo meraviglioso. Riesco a sentire ogni minima emozione, ti giuro, non so come ci riesci.
Adoro questa storia, mi dispiace che stia già quasi per finire. La scena dove Porco e Pieck scoprono il suo segreto e lo vedono rigurgitare petali, nettare e sangue penso sia il momento di piena consapevolezza di cosa succederà da lì a pochi giorni.
E niente, mi sto già mettendo a piangere sono al pensiero di tutto questo. Non vedo l'ora di sapere come andranno le cose e soprattutto se mai ci sarà pace per il nostro povero e triste Reiner. Alla prossima!
Un abbraccio,
Apatya.

Recensore Master
10/05/21, ore 21:49

Ri-ciao, Lusch!
L'ho detto, che mi avresti odiata un po' di più? Ma stavolta mi tengo, giuro *incrocia tutte le dita che ha*

In questo capitolo, ho avuto un'epifania, se così si può dire: il PoV che preferisco leggere è quello di Porco, nel senso che è quello che ha più impatto narrativo su di me. Reiner mi uccide emotivamente, Porco mi offre una visione del mondo diversa. Ha quel giusto grado di disincanto e quel cinismo necessario che trapelano da ogni suo gesto e parola, senza però mai strabordare nella malignità, se non mentalmente, e comunque in modo combattuto, verso Reiner. Tra l'altro, ho scordato di dirtelo prima, ma mi è piaciuta moltissimo la reazione che ha avuto nello scoprire della malattia di quest'ultimo: l'ho trovata credibile, non forzata e perfettamente IC. Nel trattare un tema come la malattia di un personaggio è semplice scivolare nel melenso o morboso, spingendo tutti coloro che lo circondano a essere eccessivamente compassionevoli o empatici per lui. Porco riporta tutto al giusto grado di realismo e umanità: si dispiace a livello umano per Reiner, ma non si risparmia nell'astio che prova per lui, ricordandoci che, solo perché adesso è affetto da Hanahaki, non è giustificato in tutte le sue azioni, né discolpato dai suoi peccati.

E adesso... ti avevo già accennato in privato, mi pare, di quanto mi abbia fatto scompisciare il siparietto con la "gara" tra i vari soldati, e lo riconfermo :')
Ilarità a parte, che di fronte a una scena simile è inevitabile e anzi gradita, a stemperare la cupezza della trama di fondo, la elogio per due motivi. Il primo, è che riproduce fedelmente ciò che al 99,9% deve succedere in una caserma abitata da adolescenti in piena tempesta ormonale e con uno spirito di competizione alle stelle – causa di un'inevitabile moria neuronale. Quindi, sì, fa ridere perché è vero :'D
Il secondo, più serio, è che hai trattato una situazione "da maschi" in modo realistico (non ne sto facendo un discorso sessista, ovviamente), senza edulcorarla o ingentilirla in alcun modo: fanno a gara a chi ce l'ha più grosso, punto, senza fronzoli. Spessissimo mi trovo a leggere giri di parole assurde per descrivere eventi in verità molto prosaici riguardanti la "sfera maschile", se così la vogliamo chiamare (ma anche femminile, eh), e qui ho invece apprezzato la schiettezza nel tuo rappresentare la scena. Potrà sembrarti una banalità o una piccolezza, ma per me non lo è affatto, e nel suo piccolo è un altro punto al realismo ♥
MA a parte le analisi profonde della gara del caz*o, posso dire che AMO CONNIE? Nel senso, non in AoT in generale (anzi, mi sta abbastanza sulle palle), ma l'ho amato qui per come si esprime come uno scaricatore di porto senza pudore, improvvisandosi "portavoce" della sfida :') E il momento di tenerezza finale tra Bertolt e Reiner fa male al cuore, 'naggia a te...

Lasciando da parte la parentesi goliardica, è stato bello vedere come Reiner non sia fesso (o che le doti di spie di Pieck e Porco facciano pena) e che si è accorto dell'insistente attenzione dei compagni. Hai costruito bene il rapporto tra i Guerrieri, inclusa l'estraneità parziale di Zeke, che si tiene sempre un po' sulle sue, pur mostrando preoccupazione come nel primo capitolo.
Parlando di personaggi ben resi, ho apprezzato moltissimo il dettaglio acido su Karina che fa morire piante su piante... odio quella donna, in grado solo di inculcare ciecamente gli ideali e nefandezze di Marley a chi le sta accanto. Magari non sarà in grado di far crescere fiori e piante, ma di certo annaffia e cura la gramigna nelle teste dei bambini. E per questo trovo davvero credibili nella loro odiosità i suoi pensieri riguardo a Gabi, già pronta a "raddrizzarla" per chissà quale sua mancanza. Davvero, l'ho trovato agghiacciante, soprattutto pensando a cosa abbia inflitto a Reiner.

In ultimo, il confronto tra i tre è concitato e straziante al punto giusto. Quando Reiner crolla, sbottando a ridere e poi a piangere, ho avuto una fitta al cuore e stavo per crollare con lui. Hai reso icasticamente quel senso di follia che ti pervade quando perdi il controllo sulle tue emozioni, sopraffatto dal dolore. Nel suo essere un dettaglio, ho apprezzato anche anche il fatto che Pieck si avvicini a Reiner per "accudirlo", mentre Porco, invece, se ne va, rimanendo coerente col personaggio e senza abbandonarsi a quella "compassione dovuta" di cui parlavo nello scorso capitolo. Gestisci ogni personaggio magistralmente e a me sembra di dire sempre troppo poco anche se so che vuoi picchiarmi per questi papiri ahahah *fugge*  ♥

Giuro che ho finito. Per oggi.
Per l'ultimo capitolo mi serve una scorta di bombole d'ossigeno, ché piangerò tutte le mie lacrime nel commentarlo, ma è anche per questo che amo la storia ♥
Serio, sarò ripetitiva, e non intendo adularti, ma è una delle più belle, elaborate e toccanti che abbia letto.
E il resto me lo tengo per il finale ♥
Ti mando un altro abbraccione Corazzato, e spero a prestissimo,

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