Dopo tante peripezie, Adara torna finalmente al suo Sud. È solo una visita breve, e lei ormai è molto cambiata dalla sua partenza, ma finalmente può rivedere i familiari che non hanno smesso di mancarle per un solo momento.
Per un po' di vivacità si torna a Dare Yoon e Sharen. Quando lo scorso capitolo la donna aveva mostrato l'anello di Iker, avevo pensato che intendesse tornare da lui; invece, da brava donna in carriera, ha venduto il prezioso e col ricavato ha aperto un locale di successo. E Dare Yoon è costretto ad assistere al suo cambiamento, con i soldi 'prestati' alla vittima del furto. Brava ragazza, continua a mandarlo in crisi. A parte gli scherzi, adoro come il cambiamento di Sharen sia 'indipendente' da Dare Yoon: lui è stato la causa scatenante, certo, ma lei non torna al suo vecchio stile di vita solo perché le viene 'negata' la ricompensa dell'amore di lui, continua a comportarsi benissimo e a dare il meglio di sè a prescindere, segno che questo cambiamento è davvero sincero.
Le cose iniziano ad andare meglio anche a Elestorya. Erano già messi meglio di Iomhar, ma di fronte alla prova superata insieme, le diverse tribù del deserto trovano una rinnovata fratellanza. Di sicuro nessuno sospetta più di tradimento gli Aethalas, e l'opinione pubblica inizia perfino a perdonare Aylike per l'essersi fatta una famiglia alla luce del valore in seguito dimostrato. I Rhevia, poveretti, restano quasi estinti.
Almeno Anshar ha un poco di dolcezza con Phylana. Sembrerebbe che i Rhevia abbiano una buona possibilità di fondersi con gli Aethalas, visto che in assenza di Narsas ora è Phylana la miglior candidata a baylie; quando agli altri, i Rhevia superstiti saranno obbligati a sposare gente di altre tribù per evitare un'endogamia terrificante. Al di là delle considerazioni puramente pratiche, la scena resta molto dolce, un momento di intimità che i due possono finalmente godersi senza il pericolo di una guerra incombente.
Complimenti per un altro bel capitolo! |