Recensioni per
La lezione del coraggio
di Gaia Bessie

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/11/21, ore 10:45

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
vorrei segnalare questa storia per il modo in cui è stata scritta.
Vengono analizzati, dall'autrice, tre personaggi tra i più discussi all'interno del fandom e l'autrice ha saputo caratterizzarli meglio del solito. Non ho mai letto una caratterizzazione delle sorelle Black, così precisa e ben fatta in nessuna delle storie che ho letto su di loro!! merito senza dubbio dell'autrice stessa che, con questa storia, ha vinto anche il contest per cui era stata ideata! in questa storia, viene analizzato in ciascuno delle tre sorelle, il loro rapporto con alcune delle qualità che le contraddistinguono: amore, coraggio e gentilezza. Ognuna di loro ha un diverso rapporto con queste tre qualità, che mi trovano molto d'accordo e sono davvero ben scritte e ben spiegate!!
Lo stile non è complesso, ma è tuttavia efficacissimo nella piena linearità del contenuto e conferisce al lettore una lettura molto gratificante!
Spero davvero che venga scelta dall'amministrazione, perchè per me sarebbe un premio pienamente meritato!!

Recensore Master
22/11/21, ore 10:37

ciao Gaia!! :D
eccomi qui a recensirti anche questa meraviglia!! mi è piaciuta davvero moltissimo, per come hai saputo destreggiarti nell'analizzare le tre sorelle Black. E' la mia seconda passione di HP dopo la Bellamort *-*
Io credo fermamente che Cissy, Dromeda e Bella siano state davvero, davvero unite un tempo. E soprattutto Bellatrix con Andromeda, fossero più che semplici sorelle. Erano anche migliori amiche. E infatti, credo che un po' della follia omicida di Bellatrix nei confronti dei babbani e mezzosangue derivi proprio dal tradimento di Andromeda.
Tu sei stata semplicemente sublime nel descrivere il tutto, attraverso due doti principali che, a seconda dell'analisi di una delle tre, ciascuno possedeva oppure no: coraggio e gentilezza. Devo dire che anche qui mi trovo perfettamente d'accordo con quanto hai scritto: Bellatrix dava senza alcun dubbio, più importanza al coraggio. La gentilezza e lei erano quanto di più estranei si possa immaginare ahahah ^^'.
Andromeda anche qui, sono d'accordo, è una via di mezzo tra Cissy e Bella. E infatti si nota la somiglianza, soprattutto fisica, con Bella ma il carattere credo sia più simile a quello di Cissy.
E infine Narcissa è l'esatto opposto di Bella, quantomeno caratterialmente. Senza coraggio (e Bellatrix aveva solo quello), e gentilezza (Bella non lo possiede, ne ha voglia di possederla) xD.
Per ciò che riguarda l'amore invece Cissy è più vicina al pensiero di Bella mentre Andromeda ricopre il ruolo di Cissy nelle altre doti. Cioè Narcissa sappiamo che avrebbe molto disprezzato l'idea di scegliersi un compagno non purosangue; Andromeda su questo è stata molto Grifondoro, se vogliamo. E di fatto con questo, alla fine, il Cappello non aveva torto volendola mandare a Grifondoro...
E' stato molto bello anche come hai strutturato la storia, Gaia. Ogni analisi delle tre, parte dal possedere o no coraggio. Poi si passa a ciò che il Cappello avrebbe voluto fare di costoro e alla loro definizione di amore: nel caso di Andromeda, la dolcezza data dall'amore lenisce la sofferenza che l'amore stesso ne è causa. Nel caso di Bella, l'amore è sofferenza e la passione lo è anche (visti i suoi sentimenti non ricambiati dal Signore Oscuro) e infine Narcissa pensa che l'amore è sofferenza e la gentilezza nasconde la sofferenza che l'amore causa.
E' una riflessione molto profonda, questa, senza dubbio! Inoltre hai ben analizzato il rapporto anche dell'amato con l'amata. Bella non è mai stata gentile, ma lui non l'è stato mai con lei. Andromeda è stata sincera con Ted, ma anche Ted l'è stato con lei e infine Cissy ha amato dolorosamente Lucius, perchè anche lui ha fatto altrettanto con lei!!
Ti faccio davvero i complimenti, Gaia!!! *-* credo di aver letto la più bella analisi finora, mai letta sulle tre sorelle e la loro caratterizzazione!!! E secondo me, non è assolutamente scontato trovarne di così ben fatte, tant'è che ancora non le ho viste in giro!! :D
ti faccio i miei più calorosi complimenti e presto passerò a leggerti "Io voglio Vivere!" *-*
nel frattempo, metto la storia tra le preferite!!! *-*
Dani
(Recensione modificata il 22/11/2021 - 10:38 am)

Recensore Veterano
20/10/21, ore 10:46

Recensione premio relativa al contest “All About Grindeldore”
Ciao Bessie *-*
Eccomi finalmente qui a recensire! Devo dire che come sempre ho avuto molte difficoltà nel scegliere le storie prescelte perché i tuoi ritmi di pubblicazione sono decisamente troppo avanzati per me comune mortale, ma alla fine ho deciso di puntare sulle amatissime sorelle Black, dato che sono sicuramente dei personaggi che io associo al tuo profilo.
Partendo dalla struttura della fic, mi è piaciuto molto come hai messo in relazione Bellatrix, Andromeda e Narcissa mostrando simultaneamente le loro similitudini e le loro differenze con pochi paragrafi ben piazzati. Questo è stato possibile principalmente grazie al tuo stile di scrittura che riesce ad adattarsi perfettamente alle tre sorelle e prendere un punto di partenza comune – ovvero il tema del coraggio – plasmandolo fino a farlo diventare qualcosa di totalmente innovativo.
L’ho trovato un tema decisamente interessante perché a prima vista il coraggio non è una qualità che si attribuirebbe ai Black, ma andando a sviscerare nella loro psiche, si riescono a cogliere attimi in cui ciascuno di loro presenta quanto meno qualche sfumatura di questa caratteristica.
Quello di Bellatrix è un coraggio da guerriera, quasi inevitabile per la sua carriera da Mangiamorte, eppure allo stesso tempo è forse quello più sottovalutato, oscurato dalla sua ambizione e dalla pazzia che nel tempo l’ha divorata. Qui invece hai dato il giusto spazio per descrivere una donna pronta a tutto, il cui animo forte e spietato le ha permesso di arrivare in cima alla lista.
Poi abbiamo Andromeda, il cui coraggio è principalmente quello di scegliere di essere se stessa, libera dalle costrizioni della famiglia. Allo stesso tempo, però, c’è anche il coraggio non indifferente di abbandonare tale famiglia, che spesso viene messo da parte o rilegato a una decisione istantanea. Ammetto che Andromeda è la mia sorella Black meno preferita – probabilmente perché è quella che vediamo di meno in azione – e le storie che riguardano la sua storia con Ted non mi hanno mai fatto entusiasmare troppo, ma qui hai deciso di concentrarti più sul rapporto tra le sorelle e come questo sia cambiato drasticamente dopo la sua scelta. In particolare, ho apprezzato come tu abbia posto l’accento sul fatto che, un tempo, Bellatrix sia stata il suo idolo, il suo modello da seguire, il suo ideale di perfezione, e come questo sia stato l’ennesimo cambiamento a cui Andromeda si è dovuta abituare.
E infine abbiamo Narcissa, che sebbene non si consideri coraggiosa alla fine lo è stata più di tutti, mentendo a Voldemort stesso per proteggere Draco, incurante delle conseguenze e agendo solo per amore. Una delle cose che più mi hanno sorpresa di questa sezione di testo è il fatto che qui Narcissa voglia essere Smistata in Grifondoro. Ammetto che si tratta di un’idea che non avevo mai preso in considerazione, ma la tua versione del suo personaggio è originale e varrebbe la pena esplorare questo dettaglio per me assolutamente inedito e mai visto prima.
Un altro aspetto che mi è piaciuto moltissimo è il collegamento fatto con il tema dell’amore. Ci vuole coraggio per amare un uomo come Voldemort – che non solo ripudia questo sentimento, ma ucciderebbe chiunque gliene parlasse –, ci vuole coraggio per amare un Nato Babbano quando provieni da una famiglia Purosangue, e ci vuole coraggio a restare al fianco di un uomo che ha messo in pericolo la persona a cui tieni di più. L’ho trovata un’ottima analogia, che si tramuta poi in quelle frasi finali rivolti ai rispettivi figli – i quali, inevitabilmente, cresceranno a rispecchiare le madri, almeno per quanto riguarda la propria posizione su questo argomento.
In sostanza, la fic è una dettagliata introspezione sulle sorelle Black e anche senza utilizzare migliaia di parole sei riuscita perfettamente a cogliere il segno e a trasmettere le diverse emozioni provate dalle tre, per cui non posso che farti i miei complimenti perché si tratta di personaggi molto complessi e sfaccettati e la tua padronanza su di loro è veramente magistrale.
(Poi vogliamo parlare di Adelaide Kane, Keira Knightley e Natalie Dormer? YES PLEASE)
Dopo questo piccolo papiro direi che mi ritiro a vita privata (?) mettendo la storia tra le ricordate e con la promessa di rifarmi viva tra qualche giorno con la seconda recensione premio che ti spetta!
A presto e buona giornata,
Federica ♛

Recensore Master
01/08/21, ore 22:52

Recensione premio per il contest “Che bella parola ‘per sempre’” – 1/3

Ciao Gaia ^^
Le sorelle Black mi incuriosiscono molto, perciò quando ho visto che avevi scritto di loro non ho potuto fare a meno di leggere.
Adoro le storie divise in parti che si ricollegano tra loro, perciò già la struttura mi aveva conquistata ❤

La storia si apre con l’ultimo consiglio che Druella dà alle figlie, un consiglio che sa potrebbe essere ascoltato solo da una di loro.
Mi è piaciuto molto che i tre paragrafi comincino dallo smistamento delle tre ragazze: con Bellatrix non si pone il problema della casa di appartenenza, Andromeda chiede esplicitamente Serpeverde per seguire la sorella, mentre vediamo che Narcissa sarebbe voluta andare in Grifondoro.
Vorrei concentrarmi un momento sulle prime due sorelle, molto simili ma allo stesso tempo opposte. Bellatrix è passionale, travolgente e resta fedele fino in fondo ai dogmi della sua casata, amando colui che più di tutti li incarnava. Andromeda, al contrario, ama con gentilezza un Nato Babbano, cosa che le costerà la vicinanza del resto della sua famiglia. Anche il loro rapporto con le figlie è molto diverso: Bellatrix non è felice di diventare madre, cosa che quasi le impedisce di partecipare alla Battaglia di Hogwarts (piccola parentesi, mi è piaciuto moltissimo il paragone con il Velo dietro a cui cade, proprio come lei vi aveva fatto cadere Sirius due anni prima); Andromeda, invece, ama Dora (mi scuserà, ma per distinguerla dal padre devo usare il nome 🙈) ed è felice di essere madre. Tra l’altro, mi rendo conto ora che lei ha perso marito e figlia nel giro di pochi mesi, quest’ultima proprio per colpa della sorella a cui era più legata da piccola, sigh.
Narcissa si dimostra invece molto diversa dalle sorelle, una sorta di mix delle due diciamo. Lei ascolta le ultime parole di sua madre e sceglie la gentilezza al coraggio, che tuttavia emerge quando si ritrova a essere l’unica a voler proteggere quel figlio di cui a nessun altro sembra importare. In effetti Narcissa si mostra molto più coraggiosa di quanto lei stessa pensi: non solo nel mentire spudoratamente a Voldemort, ma anche nel continuare ad amare, con gentilezza, un uomo come Lucius, che gentile con lei non lo è e con il suo comportamento mette spesso in pericolo la sua famiglia.
Nelle ultime tre frasi, rivolte da ognuna delle protagoniste ai rispettivi figli, hai racchiuso il riassunto di quanto raccontato prima, dividendo l’insegnamento che Druella aveva cercato di dare loro nel modo in cui ognuna l’aveva recepito e trovo che questo sia stato un ottimo modo di chiudere la storia.

Dal punto di vista stilistico la storia mi è piaciuta tantissimo. Hai ripreso la stessa struttura in tutti e tre i paragrafi, modificandola e adattandola alla loro protagonista, e questo ha permesso di scoprire il collegamento tra le tre sorelle, evidenziandone le similitudini e le differenze.
Ho da farti solo un piccolo appunto su un errore di battitura che ho trovato: “gratificante, l’urlo del suo Signore che la squarciato il velo mentre lei vi crollava dietro.” -> ha.

Ti faccio davvero tanti, tanti complimenti per questa bellissima storia e per adesso ti saluto ^^
A presto!
Baci, pampa

Recensore Master
20/07/21, ore 10:48

Recensione premio per il Contest "Revival - A volte ritornano" 3/4 |
Cara Gaia, eccomi di nuovo da te per lasciarti la terza recensione, stavolta sul fandom di HP.
La old generation ha sempre esercitato un fascino particolare su di me, specie la famiglia Black, e credo che tu sia riuscita in una storia non troppo lunga a delineare molto bene il carattere delle tre sorelle, ognuna emblematica e indimenticabile a modo suo. Hai ben descritto la passione distruttiva di Bella, quel fuoco che divora lei e distrugge chiunque la circondi, il suo "amore" malato e contorto cper Voldemort. Di Meda ciò che è emerso di più è stato proprio il coraggio e l'onestà: Andromeda non si è piegata, è stata se stessa sempre e comunque, nonostante il sangue, nonostante la guerra e il dolore. E infine, Cissy: bella, malinconica, dolce e spietata al tempo stesso... una rosa dietro la quale si cela una serpe, la quale esce solo per difendersi e difendere chi più ama.
Mi è piaciuta moltissimo la chiusura: le madri che si rivolgono ai loro eredi, cambiando la frase che a loro volta hanno sentito dalla loro genitrice per adattarla alle proprio esperienze.
Ottimo lavoro come sempre!
Spero di risentirti presto! :)
Alla prossima,
BellaLuna

Recensore Master
25/06/21, ore 18:31

Recensione premio per la partecipazione al "Falling in and out of love" contest 1/2

Ciao cara,
pardon per l'immenso ritardo con cui arrivo con le recensioni premio, ma è stato un periodo davvero impegnativo e ho preferito prendermi il tempo per lasciarne di accurate, piuttosto che scrivere due righe raffazzonate.
Devo dire che questa storia mi ha attirata da subito viste le protagoniste e visto quanto avevo apprezzato le altre tue storie dedicate alle sorelle Black - e intendo Andromeda e Narcissa in particolare, ma tu sei una di quelle scrittrici che mi riesce a far comprendere/apprezzare anche Bellatrix.
Ho trovato particolarmente interessante come hai fatto emergere la figura di Druella, la cui morte ha segnato le tre figlie, e il cui insegnamento Belltrix non ha compreso, perchè la gentilezza non è mai stata caratteristica della primogenita Black e, nonostante il suo diventare madre, non è riuscita ad apprezzare appieno questo nuovo ruolo.
Ho trovato Bellatrix estremamente IC: è una combattente, fiera, che si schiera accanto al Signore Oscuro e che vuole essere ricordata per questo suo coraggio - non per avergli dato una figlia - eppure soffre all'idea che lui forse non l'abbia mai davvero amata, bruciata da una passione forse troppo grande e inspiegabile.
Ho amato la diversa sfumatura di coraggio che hai scelto di mostrarci per descrivere Andromeda e il suo amore per Ted, lo stesso amore che l'ha portata a essere diseredata e abbandonata dalla sua famiglia, lo stesso amore che ha caratterizzato ogni loro istante insieme e che è stato coronato dall'arrivo della figlioletta tanto desiderata.
Ha sofferto Meda, ma ha avuto Ted al suo fianco per lenire il dolore e questo ha reso la sua sofferenza più facile da sopportare - anche quando Ted le è stato strappato via. Mi hai davvero emozionata con il pezzo dedicato a questi due, che amo follemente.
Credo che tu sia particolarmente brava a metterti nei panni di Cissy, e nemmeno questa volta hai fatto eccezione. La protagonista dell'ultima parte risalta in maniera evidente, con la sua gentilezza e l'amore di cui si è pentita, affiancato a quello per il figlio - che invece non potrà mai rimpiangere.
Lei è l'unica ad aver recepito il monito materno, l'unica ad aver compreso l'importanza della gentilezza e ad aver contribuito a salvare quel figlio che ha troppo sofferto per colpe non sue.
Le tre frasi finali sono particolarmente efficaci e fanno riflettere su come tre sfumature così simili in apparenza siano in realtà così distanti.
Complimenti davvero per questa storia, sei riuscita a dire così tanto in così poche parole e io t'invidio per questa capacità.
Spero che vorrai scrivere ancora delle sorelle Black, perchè non credo che mi stancherò mai di leggere il tuo punto di vista su di loro.
Un abbraccio e alla prossima,
Francy

Recensore Master
16/05/21, ore 17:03

RECENSIONE PREMIO PER IL CONTEST "CANON COMPLIANT? I THINK NOT!" 1/2

Buondì, cara!

Approfitto di questa domenica un po' uggiosa per cominciare a rilasciare i vostri premi ^^: sono giorni un po' folli che mi constringono a dimezzare il tempo su Efp, ma conoscendo voi partecipanti e apprezzandovi molto come autrici ci tenevo a prendermi questo impegno. E che storia bellissima che ho letto in cambio **. Non credo sia la prima tua, che recensisco, sulle sorelle Black, ma al momento è la mia preferita. Per prima cosa, il tuo stile è sempre impeccabile, e mi colpisce sempre come tu riesca a racchiudere delle introspezioni così ben curate e approfondite, in uno spazio relativamente breve. La struttura della storia mi è piaciuta un sacco, amo i racconti costruiti in questo modo, basati su uno schema che si ripete in ogni paragrafo, a creare una circolarità e un effetto quasi a "specchio".
La frase di Druella mi ha commossa molto: non ricordavo che fosse presa dal diario di Anna Frank! L'ho letto troppi anni fa... mi pareva però di averla sentita nel live action di Cenerentola. E' triste pensare che Druella sia morta 1) per un figlio forse nemmeno voluto, ma imposto - eppure quanto è canon questa cosa, se pensiamo alle famiglie purosangue? 2) sapendo che quasi nessuna delle sue figlie avrebbe rispettato il suo desiderio. Mi ha stupita vedere come solo Cissy abbia fatto sua la parte relativa alla gentilezza, ma andiamo con ordine.
Bellatrix: aaaaaw, finalmente posso leggere un assaggio di Bellamort, ahaha, dopo avertene tanto sentito parlare ^^. La passione è indubbiamente ciò che caratterizza il suo personaggio, passione è ciò che la lega a Voldemort e viceversa (la reazione di lui alla morte di lei ha sempre incendiato tanto anche me) quindi ottimo lavoro, davvero (perfettamente IC anche la reazione schifata di Bella alla maternità)
Meda: mi ha sorpresa vederla smistata in Serpeverde (tra l'altro, bellissima l'idea di far dialogare tutte e tre le sorelle con il Cappello) considerando come alla fine abbia voltato le spalle alla famiglia, e mi piace come tu abbia fatto una distinzione fra la gentilezza, che Meda ha lasciato da parte, e la dolcezza, di cui invece ha fatto la sua bandiera, perché è quello il modo in cui lei e Ted si sono amati, belli loro **.
Cissy: e come negare quanto gentile sia stata Narcissa con suo figlio, e quanto poco coraggio abbia avuto in confronto alle sue sorelle? Mi si spezza il cuore nel vedere come desiderasse essere una Grifondoro çç, e quale sorte le sia poi toccata. A modo suo però trovo abbia dimostrato comunque un grandissimo coraggio, nel tenere unita e in vita la sua famiglia. La chiosa sul dolore, e di come sia stato questo l'elemento che l'ha unita a Lucius mi ha fatto venire le lacrime agli occhi.

La conclusione chiude il cerchio in maniera perfetta, mostrando come queste tre donne, tanto diverse fra loro, diventino allo stesso modo tre madri completamente differenti, con relativi insegnamenti passati ai pargoli.


Complimenti, cara, e grazie per la bella lettura ♥
a presto! un bacione!

Benni

Recensore Master
16/05/21, ore 02:13

Ciao! 
Abbiamo partecipato allo stesso contest, di cui non sono ancora riuscita a leggere tutte le storie, ed ero molto incuriosita dalla tua storia (soprattutto dai personaggi, perché le Sorelle Black sono tra i miei preferiti di tutta la saga!). Devo dire che non sono rimasta affatto delusa: è un lavoro stupendo, questo.
Non mi spendo neanche sul tuo stile, perché scrivi benissimo, punto e basta. Non c'è molto da dire, è fluido ma ricco (io non so come tu faccia a rendere così avvincente uno stile così barocco), ovvero il tipo di scrittura che preferisco in assoluto. In più, per me che amo la simmetria, la fittissima rete di rimandi, riprese e parallelismi presente in tutta la storia, mi ha mandata in un brodo di giuggiole, davvero! *-*
Il personaggio di Druella è molto diverso da come me la immagino io, ma non per questo meno coerente o riuscito. In più, ho adorato il riferimento all'erede maschio richiestole perché è anche un mio headcanon il fatto che abbia perso un maschietto, dopo Cissy e mi fa piacere il fatto di non essere l'unica a essermi sognata 'sta cosa.

Il ritratto che fai di tutte e tre è interessante: Bellatrix è guerriera, lo sappiamo bene - coraggiosissima, ma per nulla gentile. È interessante e molto IC (fin troppo per il mio povero cuoricino) il rapporto con Delphi e la maternità in generale, così come l'idea che l'essere donna e madre la renda meno guerriera, meno utile. Spero che fosse solo una sua idea/concezione, frutto - perché no - dei suoi traumi personali con sua madre, perché se davvero anche Voldemort la pensasse così sarebbe effettivamente, come hai detto giustamente anche tu, molto squallido. IC anche il rapporto con Voldemort e Roddie, ahimé, perché il mio cuoricino da Bellamort shipper, nonché fondatrice e probabile unico membro del comitato per la riabilitazione di Rodolphus Lestrange, non può reggere tutta questa freddezza. Mi piace anche pensare che lei abbia sentito il grido e che sia morta felice.

Anche il ritratto che fai di Andromeda è bello e struggente. Non voglio dire che Andromeda sia stata la più coraggiosa delle tre, perché lo sono state tutte, anche se in modo diverso, come tu hai giustamente sottolineato (ed è questo che le rende grandi personaggi ai miei occhi!). Dalla tua descrizione di Meda emerge poi anche un certo pragmatismo, che io sono convinta appartenga a questo personaggio e che mi ha fatto annuire. Mi piace anche il riferimento all'onestà e alla sincerità, perché Ted è stato davvero la cosa più limpida della vita di Meda e mi piace come venga rimarcata la differenza tra dolcezza e gentilezza, di come la seconda sia molto più falsa e accondiscendente della prima, l'unica che davvero lenisce le sofferenze dell'amore - e delle tre, Andromeda è stata l'unica che ha scelto bene, alla fine, che ha scelto un uomo che non l'ha mai ferita (né volontariamente, né involontariamente)

Narcissa è l'esempio di come effettivamente la gentilezza, la cortesia, siano false, meno salvifiche dell'onestà, ma effettivamente l'unico modo per sopravvivere se si vuole far parte di un certo mondo, condurre un certo tipo di vita, ed è comunque triste che sia Bellatrix che Andromeda trovino conforto (anche se in modo diverso) nelle braccia dei loro amati, oltre al dolore, e Narcissa mai. Paradossalmente, anche nei libri, è lei la roccia di Lucius e non il contrario. Narcissa, pur essendo la più gentile, pur essendo quella uscita meglio dalla guerra, è stata forse quella che ha sofferto di più per amore. Non si direbbe, eppure...

Che altro dire?
Pazzesche le simmetrie e l'ordine che si respira in questa storia, la sensazione che tutto torni: il coraggio, lo Smistamento, la riflessione di Druella, come hanno amato, le frasi scambiate con i loro uomini, lo squallore che comunque si è insinuato nelle loro vite, e ancora l'essere madri a loro volta e quell'inutile, inutile e di nuovo le loro riflessioni sui loro amori. Insomma, volo altissimo!

Complimenti ancora per questa perla, il primo posto è meritatissimo.
Bacioni,
Black Beauty

Recensore Veterano
02/05/21, ore 15:49

PRIMO CLASSIFICATO AL CONTEST "Canon's Revenge"

Grammatica e stile: 10/10
La storia sia stilisticamente che grammaticalmente è perfetta. Mi piace tantissimo la scelta di impostare ogni singolo paragrafo con la stessa impostazione, uno stesso schema. In qualche modo rende la narrazione più armoniosa e più compatta.
Trama: 10/10
Per quanto possa sembrare che ogni paragrafo sia una storia a sé, nell’insieme è una storia in cui ogni pezzo è legato al precedente; sei riuscita a rendere perfettamente l’idea di insieme. Va da sé che quindi lo sviluppo logico è lineare e procede senza intoppi.
Ti faccio i miei complimenti per essere riuscita ad entrare così tanto dentro i personaggi e lo hai fatto in un modo così naturale che nessuno di loro risulta assolutamente fuori contesto o diverso rispetto al romanzo originale. Ultimamente sono un po’ bloccata nella scrittura e vedere storie così scritte bene, anche sul piano psicologico, è davvero interessante e stimolante.
Un po’ dal titolo mi aspettavo qualcosa del genere, ma la descrizione che hai fatto dei personaggi ha superato di gran lunga le mie aspettative, per questo meriti il pieno punteggio!
Utilizzo pacchetto: 5/5
Ho una cosa da dire sull’uso che hai fatto del pacchetto: lo amo. Ho trovato interessante la scelta di usare la frase come apertura del racconto e soprattutto di “smembrarla” all’interno del testo, riprendendo il coraggio, il dolore e, infine, la gentilezza. Tre parole che starebbero poco sui tre personaggi che hai scelto di trattare, ma che hai coniugato alla perfezione. Ovviamente la storia è pienamente angst e pienamente di raiting arancione.
Gradimento personale: 10/10
Spesso mi ritrovo ad essere a favore delle storie brevi anziché di quelle lunghe che spesso si perdono in descrizioni superflue facendo perdere il filo del discorso. La tua storia rientra totalmente in quelle storie che considero “brevi ma intense”. Tralascio gli aspetti che ho già menzionato negli altri punti e mi soffermo in particolare sul contrasto che sei riuscita a creare tra le tre sorelle. Solitamente ci si sofferma (o almeno io) sul contrasto tra Narcissa e Bellatrix contro Andromeda, che è il più palese. Tu invece sei andata oltre contrapponendo ogni sorella all’altra, ed è una sfumatura che è stata particolarmente apprezzata. Un altro punto a tuo favore, è l’aver iniziato e concluso con le raccomandazioni delle madri ai figli; in particolare quella di Draco, coglie l’essenza stessa della famiglia Malfoy. Mi sembra di aver detto tutto sulla storia, ma ho apprezzato così tante cose che qualcosa potrebbe essermi sfuggito, ti chiedo perdono e ti faccio i complimenti.
Totale: 35/35

Recensore Veterano
26/04/21, ore 18:24

Recensione premio per il 2° posto al contest "Cosa sarebbe successo se..." - 1/2

Ciao Bessie :)
Mentre gironzolavo sul tuo profilo, mi sono imbattuta in questa breve one-shot che non ho potuto ignorare, richiamata dalle coppie citate.
Leggendo, mi sono immersa in una lettura differente da quella che mi aspettavo di trovare, ma comincio a credere che un altro bell'aspetto delle tue storie sia proprio questo!
È stato molto bello avere a che fare con un quadro generale delle tre Black; sorelle perché generate dagli stessi individui, eppure totalmente diverse fra loro. A impatto, potrebbe sembrare che la più diversa fosse Andromeda, ma in realtà anche Narcissa e Bellatrix non avevano nulla a che vedere l'una con l'altra, e in questa breve ma intensa storia lo hai dimostrato.
Partiamo dall'affermazione iniziale, quella che hai affibbiato a Druella e dalla quale prende spunto l'intera trama; citazione bellissima, così come bella è stata l'idea di una matriarca morente a causa dell'aborto per quel figlio maschio che le si era richiesto. Azzeccato e d'impatto.
Devo però ammettere con sincerità come, all'inizio, non tanto mi ha convinta la frase associata a Druella; non per la frase in sé, ma proprio perché affiancata a un personaggio come lei - donna che, nel mio immaginario, è sempre stata rigida e contemporaneamente indotta circa qualunque precetto inerente l'amore; motivo per il quale, là per là, mi è parso strano volesse lasciare un insegnamento simile alle proprie figlie. Però, beh, non c'è scritto da nessuna parte che Druella non avesse imparato ad amare; inoltre, trattandosi di una What if, sono concessi elementi che vanno un po' oltre il canon (anche se, ripeto, sono partita da un canon scaturito da ipotesi mie e non da certezze indiscusse). Ecco perché, superata la perplessità iniziale, ho apprezzato davvero molto il tuo delineare le Black a partire dal motto della madre, ripercorrendo gli stessi ragionamenti e ripetendo frasi simili per tutte e tre. Ciononostante, è risultato molto chiaro come queste similitudini nascondessero in realtà differenze enormi: ognuna delle Black, benché cresciuta nella stessa famiglia e con gli stessi ideali, ha poi preso strade differenti, forgiando la propria esistenza su insegnamenti dissimili. 
Nonostante le poche righe, hai delineato l'intera vita delle tre, parlando del loro modo di essere, di fare e di amare. Dei moniti che, a loro volta, hanno lasciato - consciamente o inconsciamente - ai propri figli, insegnando loro a comportarsi così come loro stesse si erano comportate. In ogni caso, benché si tratti di tre donne provenienti da esistenze difficili (ognuna per motivi differenti), non mi risulta affatto strano pensare che, con quei consigli, volessero agevolare in qualche modo la vita dei figli, evitando loro d'imbattersi nelle sofferenze provate su pelle - e, nonostante il lato materno di Bellatrix sia alquanto discutibile, immagino che anch'ella abbia in qualche modo voluto proteggere Delphini.
Ho AMATO le frasi finali, quelle che le donne rivolgono ai figli, quelle che - in definitiva - racchiudono lo spirito e il tema cardine della one-shot. 
Meravigliosa, veramente meravigliosa, tanto che è finita tra le mie preferite! ^.^

Ti segnalo un piccolo errore che sicuramente ti sarà sfuggito:
"Lei ha voluto comunque combattere, poche settimane dopo – gratificante, l’urlo del suo Signore che la squarciato il velo mentre lei vi crollava dietro".
Immaginavo volessi dire: "[...] che ha squarciato il velo [...]".

E niente, spero ti verrà voglia di scrivere nuovamente delle tre Black in una stessa storia, io ne sarei davvero molto felice!!!
Alla prossima :)

Recensore Master
24/04/21, ore 19:27

[Recensione premio per il contest "Magicamente controversi!]

Cara Bessie, ho colto il tuo suggerimento e sono venuta a leggere questa one-shot sulle tre sorelle Black. Se c'è una cosa che apprezzo delle tue storie è lo sguardo sempre originale che riesci a dare sui personaggi che ci sembra di conoscere. Sai dare loro una vita nuova e fresca e mi piace il modo in cui ogni volta mi sorprendi su Bellatrix (e sai quanto io la ami follemente) e anche su Narcissa. Non menziono Andromeda perché effettivamente di lei scrivo meno e credo che sia più facile per me lasciarmi sorprendere anche da lei.
La prima cosa che mi ha colpito è l'esortazione alla gentilezza di Druella Rosier, siamo così abituate a immaginarla e leggerla come una donna severa, che quell'invito mi ha sorpreso.
Le reazioni delle figlie, tuttavia, non mi hanno sorpreso affatto. Mi piace come tu abbia accostato il coraggio a tutte e tre le sorelle e come questa caratteristica sia stata vagliata anche dal Cappello Parlante in sede si Smistamento.
Bellatrix coraggiosa, calcolatrice e appassionata, sembra un'ottima sintesi della vita. Ho adorato il riferimento a Delphini. Sul punto credo che tu sia l'unica che mi sta dando soddisfazioni nel fandom.
Questa frase credo che sia proprio l'essenza della fine della vita di Bellatrix e l'ho amata moltissimo:

L’amore è sofferenza, la passione anche: se n’è accorta nel momento in cui il Signore Oscuro ha preferito farne la madre del suo erede, piuttosto che mantenerla come il suo braccio destro – squallido, come il suo essere donna abbia infine contaminato il resto.

Andromeda coraggiosa, schietta e dolce e con la dolcezza ha imparato a padroneggiare la gentilezza, ma solo quando serve, come ha insegnato a Dora nella frase finale. E schietto è l'intero frammento quando tra l'amore per Ted che caratterizza e segna la sua vita, si instaura la delusione nei confronti delle sorelle. Il dolore che deve aver provato Andromeda in quei frangenti deve essere stato immenso, così come mi ha colpito il tentativo che ha fatto per recuperare un contatto, almeno con Narcissa, quando è nata Dora e il silenzio deve essere stato crudele (e anche su questo hai già scritto parole meravigliose tra abiti demodè e lettere senza risposta).

Infine, Narcissa che il coraggio non ce l'ha, o almeno crede di non averlo, ma la gentilezza e la cortesia sono le sue doti per farsi strada nel mondo, anche durante i periodi più bui e il coraggio glielo darà Draco perché per amore del figlio, nonostante Lucius, le riesce persino a mentire all'Oscuro Signore e ci vuole coraggio per continuare ad amare un uomo che resta testardamente attaccato, fino alla fine, alle proprie scelte passate. Amo il fatto che tu non metta mai un pentimento di Lucius nelle tue storie. A parte che è canon da TCC, ma poi è assolutamente coerente con lui, quindi grazie.

I tre insegnamenti finali mi hanno dato i brividi, letteralmente, rappresentano un passaggio di testimone importantissimo e pensare che arrivano da Druella, fino a Delphini, ma direi anche Teddy e Scorpius, perché non ho motivo di pensare che a loro non sia stato detto altrettanto.

Grazie per avermi suggerito questa storia perché è stata una lettura meravigliosa!
Un abbraccio,
Sev

Recensore Junior
14/04/21, ore 22:43

Ciao sono Luna , piacere.
Inizio col dirti che la frase scelta , dal diario di Anna Frank, è stupenda.
Passando alla storia, anch'essa è meravigliosa, anche se intrisa di dolore specialmente all'inizio.
Ma tu metti in risalto tre modi diversi di interpretare quell'ultima frase detta dalla loro madre e tre modi di viverla.
Bellatrix che ha avuto coraggio, ma non ha mai saputo cos'è la gentilezza e la bonta- d'altronde anche per compiere certe nefandezze ci vuole coraggio-.
Andromeda di coraggio ne ha avuto, per amore del suo Ted e col tempo ha imparato a padroneggiare l'arte della gentilezza, che non è sinonimo di cortesia nel suo caso, ma di bontà grazie a Ted.
Narcissa non ha mai posseduto il coraggio, ma la gentilezza come sinonimo di cortesia, ma anche d'amore verso Lucius e Draco, ma non verso gli altri.
Mi spiace ma il suo personaggio non mi andrà mai giù, nonostante il suo pentimento e il fatto che abbia tradito Voldemort.
Da questa storia, ben scritta, si evince quanto le persone possano vivere in modi differenti parole come coraggio e gentilezza.
Hai risvegliato in me una riflessione - partita da un personaggio a me caro- sul coraggio che senza gentilezza e bontà non è positivo, anzi.
come detto sopra ci vuole coraggio anche a compiere le cose più orribili.
Un beso,
Luna.
P. S: Stavo guardando Reign è aprendo la tua storia, mi ritrovo Adelaide Kane.
(Recensione modificata il 14/04/2021 - 10:45 pm)
(Recensione modificata il 14/04/2021 - 11:46 pm)