Ciao, Rosmary!
Piano piano sto finalmente tornando a recensire, e avevo questa storia in lista da quando l'hai pubblicata – sarei voluta passare molto prima, ma eccoci qui!
Avevo già avuto occasione di dirtelo, ma l'ho apprezzata davvero tanto. Una delle mie preferite della challenge! Non mi ero mai soffermata molto su Arabella Figg; ho trovato lo spunto che hai utilizzato tu per strutturare la drabble davvero interessante. Arabella non appartiene al mondo magico, non del tutto, ma accetta comunque di rendersi "utile" a Silente. Accetta di rendersi utile anche se questo non significherà mai essere uguale, e resta nonostante tutto.
Penso che tu le abbia davvero reso giustizia.
Anche lo stile in cui l'hai scritta mi piace molto, tra lineette e asindeti le tue frasi sono sempre incalzanti ed efficaci.
Complimenti davvero!
A presto,
Mari

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Ciao, Rosmary!
Sto cercando di trovare le parole per lasciare un commento sensato a questa storia, ma non so se ci riuscirò. In ogni caso sappi che mi hai sconvolta (positivamente) e per cinque minuti non sono riuscita a pensare altro che “wow!”

Arabella Figg è un personaggio che non ho mai preso più di tanto in considerazione, e oserei dire purtroppo, in quanto mi rendo conto che in effetti sia un personaggio assolutamente interessantissimo. La condizione dei magonò mi ha sempre incuriosito, eppure non so, Arabella era finita quasi nel dimenticatoio. Leggere di lei è stato davvero interessante e bello, bellissimo, anche perché lei è stata una grandissima donna, e ha fatto grandissime cose, rischiando tutto. È un personaggio secondario ma, a pensarci, molto bello.

Arabella non sarà mai uguale, da molti non sarà mai neppure considerata “pari”, eppure resta ed è una cosa meravigliosa. Fa la cosa giusta, nonostante tutto e nonostante tutti. E niente, a pensarci è assolutamente fantastico.

Beh, direi che non ci sono riuscita, alla fine, a scrivere un qualcosa di sensato. Ma grazie per questa storia. Il paragrafo finale è una delle cose più belle che abbia mai letto e sulle quali sicuramente tornerò a riflettere ancora.
(P.s. Spero che scriverai ancora su di lei)

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Ciao Rosmary!
Esordisco notando come tu stessa, per le regole del caso, non abbia beccato un personaggio particolarmente semplice per la challenge. Non è neanche così popolare nel fandom, a dirla tutta.
Non sono stata granché brava nell'indovinare gli autori delle drabble anonime. In verità non ci ho neanche provato con molto sforzo, perché volevo votare restando all'oscuro. Insomma, non ero sicura che questa drabble potesse essere tua, ma sappi che è stata la prima a colpirmi tra tutte e, col senno di poi, non è una sorpresa, visto che sai che apprezzo il tuo stile.
Trovo che tu abbia fatto un ottimo lavoro con questo personaggio, marginale non solo nella saga (come tanti personaggi meno che secondari) ma anche nella società magica. Hai dato a Mrs Figg uno spessore che, per forza di cose, agli occhi di Harry Potter nei libri non c'era, perché lei per lui non era molto di più della vecchina con i gatti.
Hai usato la sua vicenda per una riflessione molto interessante. Sappiamo che le disuguaglianze sono un tema cruciale nel Mondo Magico, in particolar modo ai tempi della guerra, in cui questa drabble è ambientata, anche se in realtà non spariscono in uno schiocco di dita nel periodo di pace.
Mi è piaciuta davvero molto, complimenti.
Alla prossima!
Legar

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Ecco di chi era questa bellissima drabble.
Innanzitutto devo farti i complimenti, per aver indetto questa challenge interessantissima, per avermi fatto leggere tante storie belle e coinvolgenti e, soprattutto, per aver scritto questa drabble.
È stato un vero peccato avere la possibilità di assegnare i kudos a sole quattro storie, tant'è che, alla fine ho cercato di assegnarli alle storie con i personaggi di cui conoscevo di più.
Arabella Figgs è un personaggio assolutamente secondario, ma in poche righe le hai restituito la dignità che merita.
Alla prossima.
Rosa

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Ciao! Sono di corsa, ma non potevo proprio non passare per prima da questa drabble che ho amato (in effetti, pensandoci, non poteva che essere tua ^^). Se questo personaggio fosse capitato a me, probabilmente avrei rinunciato, mentre tu... tu ne hai ricavato poesia! In così poco spazio, hai raccontato un'esperienza umana tanto complicata e sono sinceramente colpita da quanto senso tu riesca a estrarre da ogni singola parola, da quanto profondamente tu sappia scavare, pur con così poco a disposizione; tra l'altro, ora che rileggo la drabble e ho modo di ricollegarla al tuo orizzonte narrativo, ammetto che mi ha fatto ripensare un po' alla tua storia su Petunia (e James) e ci tengo a riconfermarlo: sei bravissima. In genere, ma anche, nello specifico, a restituire i drammi e i dissidi interiori di soggetti intrappolati fra due mondi, a tratteggiare in tutta la loro drammaticità queste "nature a metà". Ed è bello, dicevo, tenendo sempre a mente anche l'altra storia, come tu sappia rappresentare perfettamente tutto lo spettro emotivo nella sua interezza: dal rifiuto e il disprezzo di Petunia fino alla scelta di Arabella, personaggio così poco approfondito (a torto!), a quel meraviglioso "Potresti, eppure resti" che nasconde un mondo – di scelte, di altruismo, di senso del dovere e coraggio. Una quotidianità di scelte compiute in sordina, che non sono sempre facili, affatto (che capolavoro anche quella frase, quell' "A volte credi che essere utile non sia abbastanza per essere uguale", che richiama un presente complesso e problematico e contiente una critica forte indirizzata a una società magica disomogenea, gerarchica). Che dire, i miei più sinceri complimenti: questa drabble è perfetta!

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Ciao Rosmary, passo al volo con un commento molto esiguo, ma ci tenevo davvero a dirti quanto questa Drabble mi sia piaciuta. È stata una delle mie preferite della challenge, perché abilità stilistica e contenuto si sono sposati perfettamente in solo poche parole.
Hai offerto un ritratto interessante di un personaggio spesso sottovalutato, e nel farlo hai tirato fuori un messaggio meraviglioso, su cui mi ritroverò a riflettere: che essere utili non basta per essere uguali. Eppure allo stesso tempo è ciò che basta ad Arabella per essere reintegrata del suo senso, per non rinunciare.
Mi è piaciuta molto, ti faccio i miei complimenti.
(Recensione modificata il 25/05/2021 - 01:02 pm)

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